matteo salvini migranti fucile

SALVINI, LA PANZA DEL PAESE - IL 60% DEGLI ITALIANI BOCCIANO LE INCHIESTE DEI PM SUL BLOCCO AI MIGRANTI. ADDIRITTURA PER L'81% DEGLI ELETTORI M5S (DITELO A CHI CREDE CHE SIANO MOLTI EX DI SINISTRA SFIDUCIATI) SUL CASO DICIOTTI HA RAGIONE IL MINISTRO LEGHISTA E I PM DOVREBBERO FAR CADERE L'INDAGINE - MOLTO ALTO IL SOSTEGNO ALLA MINACCIA DI LUIGINO DI MAIO, OVVERO NON VERSARE IL DOVUTO ALL'UNIONE EUROPEA…

Diodato Pirone per Il Messaggero

 

 

SALVINI MIGRANTI

I sondaggi Swg: oltre la metà degli elettori. Molto alto anche il consenso alla prospettiva favorevole al blocco della Diciotti a Catania di bloccare il sostegno finanziario a Bruxelles.

 

La grande maggioranza degli italiani, per l'esattezza il 61%, boccia l'inchiesta della Procura di Agrigento sul ministro dell'Interno Matteo Salvini che ha deciso di bloccare nel porto di Catania, e per 5 notti, i migranti raccolti dalla sulla nave militare Diciotti.

 

Non solo. Il consenso per l'azione del governo supera quota 50% anche sulla linea di freno all'immigrazione e sulla minaccia di non versare fondi italiani all'Ue se gli altri stati europei continueranno a non aiutare l'Italia sui profughi. Questi i risultati del primo sondaggio post estivo SWG frutto di 1.000 telefonate effettuate nei giorni scorsi a elettori ancora freschi di ombrellone. Le percentuali dei risultati sono molto nette.

 

matteo salvini con i migranti

"Possiamo ricorrere a tutte le sfumature del mondo ma un fatto è chiarissimo - spiega Enzo Risso, direttore della SWG - Agli italiani dà fastidio l'ingerenza della magistratura in quella che considerano a torto o a ragione una mossa politica del ministro Salvini e dell'intero governo sul tema dell'immigrazione".

 

E' assai interessante osservare il comportamento dei diversi elettorati su questo nodo: il 92% e 1'81% degli elettori che rispettivamente si dichiarano leghisti e pentastellati disapprovano l'indagine promossa dai magistrati di Agrigento.

 

I MIGRANTI SBARCANO DALLA DICIOTTI

La percentuale scende, ma resta sempre elevatissima, fra gli elettori di Silvio Berlusconi, anti-giustizialisi per eccellenza, che sono contrari all'inchiesta al 56%. Anche la maggioranza degli elettori indecisi, per la precisione il 50,6%, è "poco o per niente" d'accordo con i magistrati. E fa notizia che su questa linea si colloca anche il 22% (cioè un elettore su cinque) di coloro che se si votasse domani darebbero la loro preferenza al Pd.

 

Una parte dell'elettorato dem, per l'esattezza il 20,7%, condivide o comunque non condanna anche le minacce all'Europa reiterate più volte dal governo italiano di bloccare il prossimo bilancio europeo o di non pagare le nostre quote se l'Europa continuerà a a non aiutare l'Italia sul tema dell'immigrazione.

 

diciotti

Su questo punto il 54% degli italiani condividono la linea di condotta del governo. La percentuale di favorevoli è alta (anche se inferiore a quella sui magistrati) fra gli elettori leghisti che concordano all'80% e fra quelli dei 5Stelle (77,5%). Il consenso scende intorno a quota 50% fra gli elettori di Forza Italia e fra gli indecisi e, come detto, sfiora il 21% fra i democrat. Già, ma sul nodo all'origine del contendere, ovvero sul blocco dei migranti sulla nave Diciotti, come la pensano gli italiani nel dettaglio?

 

Il 53,8% dichiara di appoggiare ("molto o abbastanza") la linea Salvini. Qui i dati suddivisi per fede politica si discostano parzialmente dalle altre due tabelle. Salvini ha un consenso bulgaro fra i suoi elettori pari addirittura al 95,4%. I pentastellati che lo appoggiano sono il 69,6%. Va sottolineato però che fra chi dichiara di voler votare per i grillini si registra anche un 27,9% di persone "poco o per niente" favorevoli al blocco.

luigi di maio 3

 

La fotografia fra i forzisti segnala una spaccatura robusta: 40,4% favorevoli alla linea dura ma 60% (59,6 per la precisione) contrari o assai tiepidi. Sul fronte anti-immigrazione anche l'elettorato del Pd è piuttosto compatto come - a specchio - quello della Lega.

 

Solo il 7,7% degli elettori democrat condivide le modalità di Salvini di bloccare i migranti sulla Diciotti mentre il 72% mostra il pollice verso. E' interessante notare anche la spaccatura quasi a metà degli indecisi: 38,5% pro-Salvini e 41,6% contro. I dati complessivi sul caso Diciotti restano comunque inequivocabili: il 54% degli italiani favorevoli il 39% contrari e solo il 7% che non sanno cosa dire.

GUNTHER OETTINGER

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni elly schlein

DAGOREPORT - COME DESTABILIZZARE IL NEMICO PIÙ INTIMO? SEGUITE IL METODO MELONI: AD OGNI INTRALCIO CHE SI INVENTA QUEL GUASTAFESTE DI SALVINI, LA MINACCIA DELLA DUCETTA È SEMPRE LA STESSA: ANDIAMO AL VOTO ANTICIPATO E VEDIAMO QUANTO VALE NELLE URNE ‘STO CARROCCIO - QUESTO RITORNELLO MELONIANO DI ANTICIPARE DI UN ANNO LE POLITICHE 2027, PERCHÉ NON LO FA SUO ANCHE ELLY SCHLEIN? ANZICHÉ STAR LÌ A PIAGNUCOLARE DI “SALARIO MINIMO”, DI “POLITICA INDUSTRIALE CHE NON C’È” E DI “CETO MEDIO IMPOVERITO”, SE L’ITALIA VA A PUTTANE, METTA L'ARMATA BRANCA-MELONI IN DIFFICOLTÀ: SI TOLGA L’ESKIMO DA GRUPPETTARA E LANCI LEI A GRAN VOCE UNA BELLA CAMPAGNA FATTA DI SLOGAN E FRASI AD EFFETTO PER CHIEDERE LO SFRATTO DEL GOVERNO, LANCEREBBE COSI' UN GUANTO DI SFIDA ALL’ARROGANZA DELLA DUCETTA, METTENDOLA IN DIFFICOLTÀ E NELLO STESSO TEMPO RIUSCIREBBE A TRASMETTERE AL POPOLO DISUNITO DELL’OPPOSIZIONE UN SENTIMENTO FORTE, AFFINCHE' IL SOGNO DI MANDARE A CASA GIORGIA MELONI POSSA DIVENTARE REALTÀ - SE OGGI, LA STORIA DEI NUOVI MOSTRI POLITICI SI FONDA SULL’IMMAGINARIO, COSA ASPETTA ELLY SCHLEIN A CAMBIARE MUSICA?

orazio schillaci marcello gemmato paolo bellavite ed eugenio serravalle

DAGOREPORT – I DUE NO-VAX NOMINATI NEL COMITATO TECNICO SUI VACCINI SPACCANO FRATELLI D'ITALIA: MONTA IL PRESSING PER FAR DIMETTERE EUGENIO SERRAVALLE E PAOLO BELLAVITE DALL’ORGANISMO – IN MOLTI RITENGONO CHE IL RESPONSABILE POLITICO DELL’IMPROVVIDA DECISIONE SIA MARCELLO GEMMATO, FARMACISTA E POTENTE SOTTOSEGRETARIO ALLA SALUTE MELONIANO – IL MINISTRO ORAZIO SCHILLACI È FRUSTRATO DAI CONTINUI BLITZ POLITICI CHE LO PONGONO DI FRONTE A DECISIONI GIÀ PRESE: NON CONTA NULLA E TUTTI PRENDONO DECISIONI SULLA SUA TESTA. ORA SAREBBE INTENZIONATO A REVOCARE L’INTERO GRUPPO DI LAVORO SE I NO-VAX NON SLOGGIANO. ENTRO 48 ORE…

trump zelensky putin donald volodymyr vladimir

DAGOREPORT – ARMATI DI RIGHELLO, GLI SHERPA DI PUTIN E TRUMP SONO AL LAVORO PER TROVARE L’ACCORDO SULLA SPARTIZIONE DELL’UCRAINA: IL 15 AGOSTO IN ALASKA L’OBIETTIVO DEL TEPPISTA DELLA CASA BIANCA È CONVINCERE PUTIN AD “ACCONTENTARSI”, OLTRE DELLA CRIMEA, DEL DONBASS, RITIRANDOSI PERO' DALLE REGIONI UCRAINE OCCUPATE DALL'ESERCITO RUSSO: KHERSON E ZAPORIZHZHIA (CON LA SUA CENTRALE NUCLEARE) - TRUMP POTREBBE AGGIUNGERE LO STOP ALLE SANZIONI E CHISSÀ CHE ALTRO – PRIMA DI UN INCONTRO PUTIN- ZELENSKY, TRUMP PORTERA' I TERMINI DELLA PACE ALL'ATTENZIONE DEGLI ALLEATI EUROPEI DI KIEV - PER GARANTIRE L'EX COMICO CHE MOSCA NON SGARRERA', MACRON, MERZ E COMPAGNI PROPORRANNO L'INGRESSO DELL'UCRAINA NELL'UNIONE EUROPEA (CHE FA SEMPRE PARTE DELLA NATO) - PER L’ADESIONE UE SERVE L’OK DEI FILO-PUTINIANI ORBAN E FICO (CI PENSERÀ LO ZAR A CONVINCERLI) - UNA VOLTA FIRMATA, DOPO 6 MESI DEVONO ESSERE APERTE LE URNE IN UCRAINA - LA GAFFE: "VENERDI' VEDRO' PUTIN IN RUSSIA...": TRUMP SULLA VIA SENILE DI BIDEN? OPPURE....

antonio decaro michele emiliano roberto fico giuseppe conte elly schlein vincenzo de luca

DAGOREPORT - SCHLEIN E CONTE FANNO CAMPOLARGO (MA SOLO PER LE REGIONALI, PER ORA): DOPO GIANI IN TOSCANA E RICCI NELLE MARCHE, E' FATTA ANCHE PER I 5STELLE ROBERTO FICO IN CAMPANIA E PASQUALE TRIDICO IN CALABRIA (DOVE NON CI SONO CHANCE DI VITTORIA) - L'ULTIMO OSTACOLO RESTA VINCENZO DE LUCA, CHE CHIEDE DI NOMINARE IL FIGLIO, PIERO, SEGRETARIO DEL PD REGIONALE. MA ELLY NON VUOLE FARE LA FIGURA DA PERACOTTARA: FU LEI A COMMISSARIARE IL PARTITO, COME ATTO OSTILE NEI CONFRONTI DEL "CACICCO" DE LUCA, E A FAR FUORI SUO FIGLIO DA VICECAPOGRUPPO ALLA CAMERA - IN PUGLIA, QUEL CROSTONE DI EMILIANO È INDIGESTO A ANTONIO DECARO PER LA VECCHIA STORIELLA DELL'INCONTRO CON LA SORELLA DEL BOSS CAPRIATI, "PADRINO" DI BARI VECCHIA, RACCONTATA DAL GOVERNATORE URBI ET ORBI - VIDEO!

matteo salvini luca zaia alberto stefani luca de carlo

DAGOREPORT - VIA COL VENETO: LISTA ZAIA? E GIORGIA MELONI S'INCAZZA! - SE IMPORRA' IL SUO CANDIDATO, IL FRATELLONE D'ITALIA LUCA DE CARLO, SI RITROVERÀ UN LISTONE "DOGE" CHE PORTEREBBE VIA UN FIUME DI VOTI (E AVREBBE LA MAGGIORANZA DEI SEGGI, COMMISSARIANDO DI FATTO IL GOVERNATORE MELONIANO) - MATTEO SALVINI SPINGE FORTE SUL GIOVANE ALBERTO STEFANI, MA LA DUCETTA NON MOLLA L'OSSO DI CONQUISTARE LA RICCA REGIONE VENETA - IN BARBA AL SUO GROSSO BOTTINO DI CONSENSI, LA FIAMMA NON HA IN TASCA ALCUNA REGIONE DEL NORD (IN LOMBARDIA NON TOCCA PALLA: E' ROBA DI LA RUSSA...)