roberto saviano matteo salvini

“L'ITALIA È UN PAESE CHE FA PAURA, L’AD RAI SERGIO È UN MERO ESECUTORE DI DECISIONI POLITICHE” - ROBERTO SAVIANO SI ATTEGGIA A MARTIRE DOPO LA CANCELLAZIONE DEL SUO PROGRAMMA E ACCUSA LA LEGA DI AVER ORCHESTRATO L’OPERAZIONE PER CACCIARLO: "DOVREBBERO EPURARE MEZZA RAI IN VIRTÙ DEL CODICE ETICO, DA BRUNO VESPA A NUNZIA DE GIROLAMO A LUCA BARBARESCHI. MI SA CHE L'ANNO PROSSIMO RESTERA' SOLO PEPPA PIG" - "SALVINI? MI CACCIANO E NELLO STESSO GIORNO LUI ATTACCA DON CIOTTI. È EVIDENTE DA CHE PARTE STA QUESTO GOVERNO SULLE MAFIE" - E SUGLI INSULTI AL LEADER LEGHISTA E ALLA MELONI, LO "SGOMORRATO" REPLICA...

Estratto dell’articolo di Antonella Baccaro per corriere.it

roberto saviano in tribunale

«L’Italia è un paese che mette paura». Roberto Saviano commenta così la cancellazione del suo programma Insider II dalla Rai.

 

Come l’ha saputo?

«Dal mio giornale, il Corriere della Sera».

 

Se lo aspettava?

«Sì, è una decisione politica che si inserisce nella strategia più ampia di usare le azioni giudiziarie come grimaldello per impedirti di lavorare».

 

Che tipo di programma è Insider II?

«Un programma su Don Peppe Diana, sacerdote ucciso dal clan dei casalesi, sui collaboratori di giustizia che hanno permesso di svelare importanti rapporti tra mafia e politica e tra mafia e imprenditoria. E sui giornalisti perseguitati: tra loro Rosaria Capacchione ed Enzo Palmesano, quest’ultimo è stato parte della storia di Alleanza Nazionale, poi allontanato per il suo impegno antimafia, non in linea con il nuovo corso».

 

giorgia meloni matteo salvini

La sua trasmissione sarebbe stata cancellata non per i  contenuti ma per le espressioni da lei usate nei confronti del vicepremier Salvini, non in linea col Codice etico Rai.

«Quindi voi giornalisti ora sarete attenti a tutte le dichiarazioni rese negli anni da chiunque abbia avuto una trasmissione in Rai, verificandone l’aderenza a un Codice etico fatto per compiacere chi, nel 2015, scrisse: “Cedo due Mattarella per mezzo Putin” (Matteo Salvini, ndr). La possibilità che in Rai resti solo Peppa Pig è alta».

 

Il suo caso è paragonabile a quello di Filippo Facci?

«Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. In realtà l’equiparazione è una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega».

corrado formigli roberto saviano michela murgia

(...)

 

“Ministro della Mala Vita” è tra le espressioni, da lei riferite a Salvini.

«E’il titolo di un libro di Gaetano Salvemini. Avevo usato questa espressione 5 anni fa e sono stato querelato».

 

Ma a cosa allude?

«Al fatto che l’attitudine di Salvini nei confronti del Sud Italia è la stessa che Salvemini attribuiva a Giolitti: sfruttamento elettorale e scarsa attenzione ai problemi reali».

 

Lei sostiene che il vicepremier fa di tutto per tirare il processo contro di lei per le lunghe.

«Non lo sostengo io. Il processo è bloccato perché lui non si presenta a testimoniare: avrà paura di rispondere sotto giuramento? Sul mentire, Salvini deve capire che utilizzare l’immunità parlamentare per schermarsi dai processi per diffamazione è un’arma a doppio taglio: significa ammettere che ciò che dice non vale nulla».

 

 

Esiste anche un processo a suo carico per aver definito Meloni “bastarda” circa la politica migratoria.

roberto saviano ultima puntata che tempo che fa

«Non ho definito “bastarda” Meloni, ho definito “bastardi” Meloni, Salvini, Di Maio e Minniti, come ha sottolineato la stessa difesa di Meloni. Esiste una registrazione di Radioradicale».

 

 

ROBERTO SAVIANO "IO TAGLIATO FUORI PERCHÉ ATTACCO IL POTERE

Estratto dell'articolo di Serena Riformato per la Stampa

 

Della cancellazione del suo programma Insider, faccia a faccia con il crimine dai palinsesti Rai, Roberto Saviano ha saputo dai giornali.

Non un messaggio, non una telefonata dai vertici: «L'amministratore delegato Roberto Sergio deve essersi vergognato. Posso comprendere, essere un mero esecutore di decisioni politiche può causare un certo disagio».

 

ROBERTO SAVIANO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

Un dato rende ancora più assurda la scelta del settimo piano di viale Mazzini: le quattro puntate del format di inchiesta e racconto sulle mafie erano già state ideate e registrate, persino presentate ufficialmente all'interno dell'offerta televisiva della prossima stagione, il 7 luglio, con un video dello scrittore. Poi il dietrofront al culmine di una strategia, dice Saviano, molto precisa: «Il paragone fra me e Filippo Facci lo cavalcano i giornali di destra su esplicito mandato politico».

 

Secondo la Rai il suo linguaggio sarebbe incompatibile con il Codice etico dell'azienda. Lei sostiene sia un "pretesto". Perché?

MATTEO SALVINI GIORGIA MELONI

«Ho definito "Ministro della Mala Vita" Matteo Salvini nel 2018, "bastardi" lui, Giorgia Meloni, Luigi Di Maio e Marco Minniti nel 2020. Sono sotto processo con la premier e Salvini (che ha annunciato il bis) e con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano che ha perso il primo grado di giudizio e ha annunciato ricorso, ma nonostante questo sono stato ospite in Rai decine di volte e ho condotto la prima stagione di Insider. Hanno solo inventato il rispetto di un presunto codice etico».

 

La sua vicenda è stata paragonata a quella di Filippo Facci, il cui programma è stato cancellato dopo le frasi sessiste contro la ragazza che ha denunciato il figlio di Ignazio La Russa. Quali sono le differenze?

ROBERTO SAVIANO AL SALONE DEL LIBRO DI TORINO

«Filippo Facci ha attaccato una persona inerme per difendere il potere. Io ho attaccato il potere. Il paragone Facci vs. Saviano lo cavalcano i giornali di destra su esplicito mandato politico. Spero che voi giornalisti seri, a questo punto, passerete al vaglio del codice etico tutte le dichiarazioni dubbie di chi oggi in Rai ha trasmissioni televisive ancora non cancellate. Mi sa che resterà solo Rai Yoyo».

 

C'erano stati segnali prima dell'annuncio?

«È una strategia politica dei media di destra che sono nelle mani di un parlamentare della Lega. Ne parlano da giorni. Alla fine Roberto Sergio ha ceduto, dimostrandosi un mero passacarte perché la decisione è politica e per nulla aziendale. Fosse aziendale dovrebbero epurare mezza Rai in virtù del codice etico, da Bruno Vespa a Nunzia De Girolamo a Luca Barbareschi. Mi sa che l'anno prossimo in studio ci saranno Peppa Pig, la Pimpa e Sponge Bob. Anche se su Sponge Bob ho qualche dubbio».

 

roberto saviano

Ha parlato al telefono con l'amministratore delegato Roberto Sergio? Che cosa le ha detto?

«Ho saputo la decisione della Rai dal mio giornale, Il Corriere della Sera. L'ad Sergio deve essersi vergognato. Posso comprendere, essere un mero esecutore di decisioni politiche può causare un certo disagio».

 

(...)

Eliminare un programma su questi temi cosa dice sull'impegno professato dalla maggioranza nella lotta contro le mafie?

«Nello stesso giorno Matteo Salvini attacca don Luigi Ciotti e ordina ai suoi scherani in Rai di cancellare "Insider", è evidente da che parte sta questo governo, no? Cancellare un programma che denuncia le organizzazioni criminali non fa onore a nessuno. Farlo poi seguendo un finto codice etico elaborato per compiacere chi, nel 2015 dichiarava: "Cedo due Mattarella per mezzo Putin", è un orrore».

SAVIANO MELONI 3roberto sergio

 

roberto saviano, copertina di gomorra

 (...)

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