renzi boschi

1. SI SCRIVE MATTEO RENZI, SI DEVE LEGGERE MARIA ELENA BOSCHI: MA QUALE ‘’FATINA’’ O “MINISTRA SCULETTANTE” (IL POETA SALVINI), È LEI LA DOMINATRIX DI PALAZZO CHIGI 2. NON È PIÙ SOLTANTO LA MADONNINA 'CURVY' DELL’ITALICUM. LA PAPESSA DELLE RIFORME BATTAGLIA CON I SINDACATI SULLA SCUOLA, VA NELLE MARCHE, IN LIGURIA E IN VENETO A FARE CAMPAGNA ELETTORALE, MINACCIA BERLUSCONI CON IL CONFLITTO D’INTERESSI

maria elena boschi nel presepe con renzi by vespamaria elena boschi nel presepe con renzi by vespa

1. L’ITALICUM, LA SCUOLA E IL TOUR DELLE REGIONALI LA BOSCHI IN BATTAGLIA COME UN VICEPREMIER

Filippo Ceccarelli per “la Repubblica”

 

Madrinato Italicum, conflitto d’interessi, legge costituzionale sul Senato, polemica e poi offerta di pace ai sindacati sulla scuola; poi copertina stile rinascimental sull ’Espresso e poi talk da Lilli Gruber, e a Porta a porta, e tour elettorale nelle Marche, e in Liguria, e a Venezia, dall’Harry’s Bar alla Biennale, dovunque paparazzi in agguato, ladri o supposti tali già penetrati in casa.

 

RENZI E BOSCHI NEL PRESEPERENZI E BOSCHI NEL PRESEPE

Quindi riconoscimenti fiabeschi e da cartoni animati, quale fata dotata di clava, grevi insulti salviniani e sessisti, tipo «ministra sculettante », attenzione bisignana, considerazioni di genere sulla volubilità e il trasporto per il comando da parte di Brunetta, divagazioni di costume e colore, dal blu elettrico al rosso delle ballerine, amenità e gravami di vita pubblica e privata - sempre ammesso che tra le due si possa in questo tempo un po’ dissennato tracciare una linea di divisione.

 

RENZI E BOSCHI RENZI E BOSCHI

Ma insomma, e comunque: dove vuole arrivare Maria Elena Boschi? Di solito questo genere di domande mette in causa una pregiudiziale quota di indeterminatezza. Ma oltre e forse anche più che un personaggio dal crescente ruolo e peso politico, questa giovane donna (34 anni, Acquario) si è proiettata sulla scena come la più efficace icona del renzismo reale e applicato.

 

Decisiva nei processi di democrazia turbopersonalizzata, quest’aura contribuisce a collocare Boschi al numero due nel governo, una sorta di vicepremier ombra o in pectore - per quanto la preminenza sia meno scontata all’interno del Giglio magico, dove di recente s’è riscontrata una potenziale rivalità con il sottosegretario Lotti. 

il culo della boschi e quello di agnese renziil culo della boschi e quello di agnese renzi

 

Per dovere di giornata e di evanescenti organigrammi - ma anche questo si può leggere come un indizio - si segnala come ieri si sia letto che Boschi, trascorsa l’estate, potrebbe dimettersi dalla Riforme e passare al partito, al posto dell’odierno vicesegretario Guerrini, che si trasferirebbe alla Camera o in Lombardia. Nella capitale, in questi casi, si dice: beato chi ci ha un occhio, per dire con doveroso scetticismo che si vedrà.

 

MARIA ELENA BOSCHI E RENZIMARIA ELENA BOSCHI E RENZI

Ma intanto è destino delle icone del potere non solo disporre di brave imitatrici e parodie (la Raffaele che fa «Shabadabadà»), nonché delle costanti pizzicatine di Signorini e Dagospia, ma anche dover fare i conti con i cinquestelle che s’indignano perché lei sorride in aula, o della minoranza dem che nel tripudio di qualche legge approvata, e battaglia renziana vinta, non le perdona qualche bacetto con Verdini e perfino con l’ineffabile Razzi - anche se poi all’informazione non è sfuggito un affettuoso gesto rivoltole dall’ultrà bersaniano Gotor.

 

matteo renzi maria elena boschimatteo renzi maria elena boschi

Tutto questo per dire che in un anno su Boschi è venuta accumulandosi una tale abbondante e conturbante pubblicistica da renderla, per estremo paradosso, una figura per così dire in cerca d’autore. La Volonterosa della Grande Riforma o la Giaguara della Valdarno?

 

Una Maria Elena da Calcutta (con treccina composta da piccoli congolesi riaccompagnati in Italia) o una Bridget Jones della Ripartenza nazionale? In genere la comunicazione non va per il sottile. Ma questo non toglie che l’immagine sua può prendere strade diverse e perfino opposte, ondeggiando tra pieni e vuoti di futuro, sospetta glorificazione e scontatissimo stalking.

 

LA MANO DI RENZI SULLA SCHIENA DI MARIA ELENA BOSCHILA MANO DI RENZI SULLA SCHIENA DI MARIA ELENA BOSCHI

Senza necessariamente comprendere in quest’ultima categoria il magmatico immaginario che al giorno d’oggi contrassegna l’ambiguità del potere, tanti piccoli-grandi segni che accompagnano, certificano, riepilogano e a volte ribaltano la popolarità: la lettura della mano da parte di Solange («Hai sofferto molto, ma sei una donna forte») e le vicissitudini di Banca Etruria, l’ex fidanzato loquace e il selfie con il cooperante di Mafia capitale, il cappello da cuoco e la maglietta con Togliatti che lecca il gelato, la leggenda della Bmw con una speciale pellicola oscurante sui finestrini e l’illustratissimo e patinato bracco di Weimar di famiglia, a nome Artù.

RENZI, BOSCHI,RENZI, BOSCHI,

 

Inezie, magari, o coriandoli, pulviscolo. C’è pure lo storico paroliere di Julio Iglesias, Belfiore, che ha creato per lei una canzone che comincia così: «A prima vista fai innamorare/ per quel tuo fascino vellutato che non si lascia decifrare./ Sei come la compagna di scuola del liceo,/ il simbolo dell’amore dove il sesso si fa reo». Al che Boschi, che è una persona educata, gli ha detto grazie, pure consigliando Cesare Cremonini come possibile interprete.

 

2. "IGNORIAMOCI COSÌ", ALLA LEOPOLDA AGNESE RENZI E MARIA ELENA BOSCHI NON SI DEGNANO DI UNO SGUARDO

http://www.liberoquotidiano.it/news/sfoglio/11718098/-Ignoriamoci-cosi---alla.html

 

AGNESE LANDINI E MARIA ELENA BOSCHI SI IGNORANO ALLA LEOPOLDAAGNESE LANDINI E MARIA ELENA BOSCHI SI IGNORANO ALLA LEOPOLDA

C'eravamo tanto ignorate: Agnese Renzi e Maria Elena Boschi, la moglie e il ministro delle Riforme di Renzi, alla quinta edizione della Leopolda, la kermesse renziana all'omonima stazione fiorentina, pizzicate da Novella 2000 si evitano sapientemente. La consorte del presidente del Consiglio e la ministra per le Riforme non incrociano nemmeno gli sguardi nonostante si sfiorino quasi: "Ignoriamoci così, senza rancor" titola ironico il settimanale diretto da Roberto Alessi. A due giorni dal polverone Madia, pubblicato invece da Chi, le prime pagine dei rotocalchi rosa, con buona pace di piloti, cantanti, calciatori e popstar sono monopolizzate dalle ministre democratiche, fra le più seguite e cliccate della storia della Repubblica.

 

3. LA METAMORFOSI STUDIATA DELLA “FATINA” CON LA CLAVA
Fabio Martini per “la Stampa”

 

La “fatina” ha imbracciato la clava ed è una novità che ha un suo perché. Maria Elena Boschi, la più pacata tra le interpreti del mondo renziano, ha improvvisamente sfoderato un eloquio aggressivo, soprattutto nei confronti di Silvio Berlusconi: «Dice che “siamo vicini a una deriva autoritaria”... ma lui ne ha esperienza...». Una battutina all’insegna dell’anti-berlusconismo che, quanto a tono, non è restata isolata.

 

PRIMARIE PD LA SQUADRA DI MATTEO RENZI SIMONA BONAFE SARA BIAGIOTTI MARIA ELENA BOSCHI jpegPRIMARIE PD LA SQUADRA DI MATTEO RENZI SIMONA BONAFE SARA BIAGIOTTI MARIA ELENA BOSCHI jpeg

Parlando della campagna elettorale per le Regionali, la Boschi l’ha descritta così: «Non metto bandierine perché in passato hanno portato molta sfortuna. Ma noi combattiamo casa per casa, azienda per azienda, piazza per piazza. Giochiamo non per partecipare, ma per vincere». Una Boschi con l’elmetto che ha detto la sua anche sulla riforma della scuola, prendendo di mira i sindacati e suscitando in questo caso diverse repliche, anche se paradossalmente le battute politicamente più indicative sono altre.

maria elena boschi attends 56th biennale darte  venice 7560029maria elena boschi attends 56th biennale darte venice 7560029


Da più di un anno Maria Elena Boschi è la principale «interprete e custode» del racconto renziano, secondo la definizione di Sofia Ventura, autrice del saggio più importante sulla comunicazione del nuovo governo: in 15 mesi il ministro, superati gli iniziali pregiudizi maschilisti, ha sfoggiato padronanza del dossier riforme, anche grazie ad un «eloquio preciso e puntuale» e soprattutto «più pacato» rispetto a quello del leader. E oltre alla misura, l’altra costante del Boschi-pensiero è quella di essere sempre in linea col capo.

maria elena boschimaria elena boschi

 

 Non è mai stata smentita, ha sempre interpretato nel modo più corretto il verbo e il mood renziani. Quasi quotidianamente Maria Elena Boschi partecipa a riunioni operative a palazzo Chigi con Renzi e con Luca Lotti, il braccio destro del premier incaricato delle missioni più difficili e riservate.

MARIA ELENA BOSCHI MADONNA PRESEPEMARIA ELENA BOSCHI MADONNA PRESEPE


E dunque se, per un giorno, Boschi ha dismesso i panni della dolce e comprensiva “madrina” per indossare l’elmo del pretoriano questo significa che un certo indurimento della polemica è in qualche modo autorizzato da palazzo Chigi. E in effetti da qualche giorno sta cambiando qualcosa nella comunicazione renziana. Anzitutto l’annuncio, a sorpresa e a freddo, che si torna a parlare di una legge sul conflitto di interessi: un messaggio subliminale per comunicare all’opinione pubblica di sinistra-sinistra che si vuol fare sul serio.

 

maria elena boschimaria elena boschi

E ancora: qualche giorno fa, Renzi è andato a ripescare dai giorni precedenti una delle tante battute fiammeggianti di Renato Brunetta e improvvisamente gli ha replicato: «Evochi il fascismo? Così profani la memoria dei morti». Ma in questo modo Renzi ha usato, per la prima volta la parola «fascismo», dopo che l’aveva ignorata durante le celebrazioni del settantesimo anniversario della Liberazione. 


E dunque, se nella comunicazione del mondo renziano si percepiscono crescenti messaggi di “sinistra”, la principale ragione di questa novità sta nella percezione di una forte demotivazione nell’elettorato tradizionalmente di sinistra, una demotivazione che - in vista delle Regionali - a palazzo Chigi stanno provando a colmare con dosi di anti-berlusconismo e di antifascismo.

maria elena boschi 3maria elena boschi 3

 

E curiosamente, nella ricerca di una “patina” di sinistra, Renzi e i renziani preferiscono prendersela con la destra, piuttosto che col sempre reattivo Beppe Grillo, autore della inaudita esternazione sui tumori al seno e al quale l’unica che ha replicato con forza è stata il ministro Beatrice Lorenzin, appena ritwittata da Renzi e appoggiata così dalla Boschi: «Grillo può fare la campagna elettorale come vuole, ma non si può giocare sulla pelle degli altri».

maria elena boschi 2maria elena boschi 2

 

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…