
ALLARME ROSSO IN TOSCANA PER IL PD – LA SINDACA DEM DI PRATO, ILARIA BUGETTI, INDAGATA PER CORRUZIONE, SI DIMETTE – LA PRIMA CITTADINA HA CONVOCATO UNA GIUNTA STRAORDINARIA PER COMUNICARE AI SUOI ASSESSORI IL PASSO INDIETRO – LA PROCURA LA ACCUSA DI ESSERE STATA CORROTTA DALL’IMPRENDITORE RICCARDO MATTEINI BRESCI – PER BUGETTI I MAGISTRATI AVEVANO CHIESTO GLI ARRESTI DOMICILIARI, SUI QUALI DECIDERÀ IL GIP DOPO L’INTERROGATORIO FISSATO PER LUNEDÌ PROSSIMO – ANCHE IL VICESINDACO SIMONE FAGGI (PD) SAREBBE STATO RAGGIUNTO OGGI DA UN AVVISO DI GARANZIA PER...
Estratto dell’articolo di Giorgio Bernardini per www.corriere.it
La sindaca di Prato Ilaria Bugetti ha convocato una giunta straordinaria per comunicare ai suoi assessori la volontà di rassegnare le dimissioni. Poco prima delle 18 ha dato loro la notizia.
Proprio una settimana fa, venerdì mattina, la sindaca aveva ricevuto un avviso di garanzia dalla procura di Firenze che la informava di essere indagata per il reato di corruzione. In particolare i sostituti procuratori la accusano di essere stata corrotta dall’imprenditore Riccardo Matteini Bresci.
Per lei i magistrati avevano chiesto gli arresti domiciliari, sui quali deciderà il giudice per le indagini preliminari dopo l’interrogatorio fissato per lunedì mattina. Nei giorni scorsi il Pd - a tutti i livelli- aveva detto di voler aspettare questo passaggio per pronunciarsi. Bugetti, fino a ieri, aveva detto pubblicamente di voler dimostrare la sua innocenza andando avanti nel suo ruolo.
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Secondo quanto si apprende anche il vicesindaco Simone Faggi (Pd) sarebbe stato raggiunto nella giornata di oggi da un avviso di garanzia per false attestazioni al pubblico ministero. [...]
La sindaca dovrà ora consegnare le dimissioni al consiglio comunale: c’è tecnicamente un periodo di 20 giorni nelle quali può ritirarle, ma questo sembra uno scenario al momento assai improbabile. Alla scadenza di quella data, il ministero dell’interno dovrà nominare un commissario prefettizio per reggere le sorti dell’amministrazione, sino alla convocazione di nuove elezioni comunali.