paolo signorelli francesco lollobrigida giorgia arianna meloni

“SO’ LOLLO, BARCOLLO MA NON MOLLO!” - MATTIOLI: “DAL CASO SIGNORELLI ALLO SCIVOLONE SU ALDO MORO, LE USCITE INOPPORTUNE DEL MINISTRO LOLLOBRIGIDA IMBARAZZANO GIORGIA MELONI. MA LUI RESISTE AL SUO POSTO. FORSE NON SI È RIVELATO IL MINISTRO PIÙ COMPETENTE MA IL PIÙ DIVERTENTE, SÌ. COME PARLA, SBAGLIA. LA GAFFE LA RIVENDICA. ERRARE È UMANO, PERSEVERARE E’…LOLLO” – IL COMMENTO DEL "COGNATO D’ITALIA" DOPO LE POLEMICHE SU SIGNORELLI

Alberto Mattioli per “la Stampa” - Estratti

PAOLO SIGNORELLI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA

 

Nella politica italiana c'è niente da ridere? Ma no, c'è Lollo. Forse non si è rivelato il ministro più competente del Meloni I. Ma il più divertente, sicuramente sì. Come parla, sbaglia. E visto che non tace mai, è sempre sui giornali, dacci oggi la nostra gaffe quotidiana. Lollo è la manna dei titolisti, il ministro fatto meme, pura carne da social, e nemmeno coltivata: spontaneo e naif, come natura crea.

 

Con lui, la tradizionale commedia all'italiana approda al teatro dell'assurdo. È un Alvaro Vitali che recita Ionesco. Altro che so' Lillo: so' Lollo! Come re delle gaffe, se la gioca con Gennaro Sangiuliano. Ma Genny, quando per esempio ammette allo Strega di non aver letto i libri che ha appena votato, almeno si rende conto di averla detta grossa, arrossisce, tenta (invano) di correre ai ripari. Lollo, no. Lui la gaffe la rivendica, la difende, la ribadisce. Errare è umano, perseverare lollesco.

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA PAOLO SIGNORELLI

 

Ultimo episodio, ieri. Si è appena scoperto che il capo dell'uffici stampa di Lollo, Paolo Signorelli, chattando con Fabrizio Piscitelli alias "Diabolik", boss ultrà, estremista di destra e trafficante di droga poi morto ammazzato, si esibiva in elogi ai terroristi neri, deliri antisemiti ed effusioni per noti criminali, chiedendo al caro Diabolik di esporre in curva uno striscione sui «negri di merda».

 

Non solo: lo stesso Signorelli viene assunto da Lollo quando è già stato condannato a un anno e mezzo per aver accoltellato un tifoso greco per strada a Roma, ed è in attesa del processo d'appello, poi evitato grazie alla prescrizione. E Lollo che fa? Posta una foto dove infila la scheda dell'urna con questo commento: «Ai veleni delle penne e all'arroganza degli sciacalli risponda la forza della tua matita».

FRANCESCO LOLLOBRIGIDA PAOLO SIGNORELLI

 

Insomma, chiedere che i ministri della Repubblica non siano amici degli amici di Diabolik è sciacallaggio.

 

(...) Uomo che all'agricoltura e alla sovranità, alle foreste non si sa, crede molto.

 

Tanto che in una memorabile occasione si è chiesto: «Quante guerre non ci sarebbero state di fronte a cene bene organizzate?». Eh, già: che ci vuole, basta attovagliare Putin e Zelensky intorno a un'amatriciana e la pace è fatta, mettete un supplì nei vostri cannoni, cessate il cuoco, e sventoli la bandiera della Brace. Fra le sue trovate, anche quella sul formaggio: «Vorrei imporre un piatto dedicato al formaggio nei menu degli esercizi di ristorazione», una battuta che stava già cadendo come il cacio sui maccheroni della satira quando Lollo si è affrettato a precisare: «Nessun obbligo», per fortuna, niente pecorino coatto e gorgonzola obbligatorio.

francesco lollobrigida e le canne

 

Ma si sa, Lollo dixit, che «da noi spesso i poveri mangiano meglio dei ricchi», anche se non sempre alla Caritas la lista dei vini è all'altezza. A proposito di vini, a un senatore piemontese che lamentava i danni del clima impazzito sulla vendemmia, Lollo ha risposto che «per fortuna quest'anno la siccità colpisce molto di più le regioni del Sud e in particolare la Sicilia», suscitando il prevedibile entusiasmo nell'isola e l'intervento degli stenografi del Senato, che hanno pietosamente sostituito «per fortuna» con «purtroppo» nel resoconto della seduta. E le bestie?

 

«Un modo per verificare il benessere animale in un'azienda agricola è chiederlo direttamente a loro», assicura Lollo postando una foto in cui accarezza una mucca (a proposito, ministro, ho chiesto ai miei gatti per chi votare. Mi hanno risposto che sono contro il suffragio universale).

 

criminali a colle oppio - vignetta by ellekappa

E tuttavia, perché limitarsi al proprio campo di competenza (si fa per dire)? Lollo spazia sull'intero scibile umano. L'episodio di lui che fa fermare il Frecciarossa in ritardo per trasbordare sull'auto blu è troppo noto, meno la sua formidabile precisazione: «Nessun trattamento di favore, ho agito nel rispetto del regolamento delle Ferrovie», certo, chi non ha mai fatto fermare un treno alzi la mano.

 

Poi ci fu la famosa battuta sulla «sostituzione etnica» di cui sono minacciati gli italiani, che sembrò una citazione del fantomatico piano Kalergi, immancabile in ogni delirio suprematista. Ma Lollo se la cavò dicendo di non aver mai sentito parlare di ‘sto Kalergi: «Sono ignorante, non razzista» (sic). Lollo, unico in Italia, annuncia di «non aver visto» le immagini di Ilaria Salis in catene;

 

Lollo spiega che «Aldo Moro, fortunatamente, grazie al suo sacrificio creò un allarme democratico che consentì di sconfiggere il terrorismo» (che fortuna, davvero); Lollo accusa i giornalisti di essere «cresciuti a champagne nelle loro redazioni, dove l'odore di letame non arriva» (quello delle fogne antisemite, però, sì). Ma forse è solo un problema di linguaggio, che il ministro ha qualche difficoltà ad articolare in forme comprensibili.

 

(...)

LOLLOBRIGIDA E IL FRECCIAROSSA - MEME

 

Dicono che Meloni (non Arianna, Giorgia detta Giorgia) sia stufa di un cognastro che straparla e che vorrebbe spostarlo in una posizione dove faccia meno danni e meno ridere. Lui naturalmente smentisce. So' Lollo, barcollo ma non mollo.

francesco lollobrigida paolo signorelli paolo signorelli francesco lollobrigidapaolo signorelli francesco lollobrigidafrancesco lollobrigida meme sulla cannabis light 9LOLLOBRIGIDA E IL FRECCIANERA - VIGNETTA BY ROLLI cognati miei meme su francesco lollobrigida by rolli per il giornalone la stampa meme fratelli di trenitaliafrancesco lollobrigida arrosticinofrancesco lollobrigida in biciclettafrancesco lollobrigida meme sulla cannabis light 7LA SICCITA DI LOLLO - MEME BY EMILIANO CARLI PRIMO MAGGIO COL FORMAGGIO - MEME BY EMILIANO CARLI cheese giordania meme by emiliano carli cacio balilla meme by emiliano carlifrancesco lollobrigida festival del carciofo romanesco 8il treno di spade meme su francesco lollobrigida by emiliano carli per il giornalone la stampa partigiano reggiano meme by emiliano carli francesco lollobrigidafrancesco lollobrigida rinfoltimentoDESTINAZIONE CIAMPINO - VIGNETTA BY MACONDO FRANCESCO LOLLOBRIGIDA E ILARIA SALIS - VIGNETTA BY VUKICmeme sul caso francesco lollobrigida treno a ciampinofrancesco lollobrigida paolo signorelli

Ultimi Dagoreport

steve witkoff marco rubio sergei lavrov

RUBIO, IL TAJANI STARS AND STRIPES – IL SEGRETARIO DI STATO AMERICANO NON TOCCA PALLA E SOFFRE IL POTERE DI STEVE WITKOFF, INVIATO DI TRUMP IN MEDIO ORIENTE CHE SE LA COMANDA ANCHE IN UCRAINA. IL MINISTRO DEGLI ESTERI USA PROVA A USCIRE DALL’ANGOLO PARLANDO DI “NUOVA IDEA” DELLA RUSSIA SUI NEGOZIATI IN UCRAINA. MA IL MINISTRO DEGLI ESTERI DI PUTIN, LAVROV, SUBITO VEDE IL BLUFF: “CONFERMIAMO LA NOSTRA POSIZIONE” – TRUMP AVEVA OFFERTO DI TUTTO A WITKOFF, MA L’IMMOBILIARISTA NON HA VOLUTO RUOLI UFFICIALI NELL’AMMINISTRAZIONE. E TE CREDO: HA UN CONFLITTO DI INTERESSE GRANDE QUANTO UN GRATTACIELO...

diletta leotta ilary blasi stefano sala pier silvio berlusconi

FLASH – IL BRUTALE AFFONDO DI PIER SILVIO BERLUSCONI SU ILARY BLASI E DILETTA LEOTTA (“I LORO REALITY TRA I PIÙ BRUTTI MAI VISTI”), COSÌ COME IL SILURAMENTO DI MYRTA MERLINO, NASCE DAI DATI HORROR SULLA PUBBLICITÀ MOSTRATI A “PIER DUDI” DA STEFANO SALA, AD DI PUBLITALIA (LA CONCESSIONARIA DI MEDIASET): UNA DISAMINA SPIETATA CHE HA PORTATO ALLA “DISBOSCATA” DI TRASMISSIONI DEBOLI. UN METODO DA TAGLIATORE DI TESTE BEN DIVERSO DA QUELLO DI BABBO SILVIO, PIÙ INDULGENTE VERSO I SUOI DIPENDENTI – A DARE UNA MANO A MEDIASET NON È LA SCURE DI BERLUSCONI JR, MA LA RAI: NON SI ERA MAI VISTA UNA CONTROPROGRAMMAZIONE PIÙ SCARSA DI QUELLA CHE VIALE MAZZINI, IN VERSIONE TELE-MELONI, HA OFFERTO IN QUESTI TRE ANNI…

giorgia meloni elly schlein luca zaia vincenzo de luca eugenio giani elly schlein elezioni regionali

PER UNA VOLTA, VA ASCOLTATA GIORGIA MELONI, CHE DA MESI RIPETE AI SUOI: LE REGIONALI NON VANNO PRESE SOTTOGAMBA PERCHÉ SARANNO UN TEST STRADECISIVO PER LA MAGGIORANZA – UNA SPIA CHE IL VENTO NON SPIRI A FAVORE DELLE MAGNIFICHE SORTI DELL’ARMATA BRANCA-MELONI È IL TENTATIVO DI ANTICIPARE AL 20 SETTEMBRE IL VOTO NELLE MARCHE, DOVE IL DESTRORSO ACQUAROLI RISCHIA DI TORNARE A PASCOLARE (IL PIDDINO MATTEO RICCI È IN LEGGERO VANTAGGIO) – IL FANTASMA DI LUCA ZAIA IN VENETO E LE ROGNE DI ELLY SCHLEIN: JE RODE AMMETTERE CHE I CANDIDATI DEL PD VINCENTI SIANO TUTTI DOTATI DI UN SANO PEDIGREE RIFORMISTA E CATTO-DEM. E IN CAMPANIA RISCHIA LO SCHIAFFONE: SI È IMPUNTATA SU ROBERTO FICO, IMPIPANDOSENE DI VINCENZO DE LUCA, E SOLO UNA CHIAMATA DEL SAGGIO GAETANO MANFREDI LE HA FATTO CAPIRE CHE SENZA LO “SCERIFFO” DI SALERNO NON SI VINCE…

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni

NULLA SARÀ COME PRIMA: PIER SILVIO BERLUSCONI, VESTITO DI NUOVO, CASSA IL SUO PASSATO DI RAMPOLLO BALBETTANTE E LANCIA IL SUO PREDELLINO – IN UN COLPO SOLO, CON IL COMIZIO DURANTE LA PRESENTAZIONE DEI PALINSESTI, HA DEMOLITO LA TIMIDA SORELLA MARINA, E MANDATO IN TILT GLI OTOLITI DI GIORGIA MELONI, MINACCIANDO LA DISCESA IN CAMPO. SE SCENDE IN CAMPO LUI, ALTRO CHE 8%: FORZA ITALIA POTREBBE RISALIRE (E MOLTO) NEI SONDAGGI (IL BRAND BERLUSCONI TIRA SEMPRE) – NELLA MILANO CHE CONTA IN MOLTI ORA SCOMMETTONO SUL PASSO INDIETRO DI MARINA DALLA GESTIONE “IN REMOTO” DI FORZA ITALIA: D'ALTRONDE, LA PRIMOGENITA SI È MOSTRATA SEMPRE PIÙ SPESSO INDECISA SULLE DECISIONI DA PRENDERE: DA QUANTO TEMPO STA COGITANDO SUL NOME DI UN SOSTITUTO DI TAJANI?

matteo piantedosi khalifa haftar giovanni caravelli

FOLLOW THE MONEY! - DIETRO AL RESPINGIMENTO DI PIANTEDOSI IN LIBIA, PROBABILMENTE, CI SAREBBE IL VIL DENARO! SADDAM HAFTAR, FIGLIO DEL GENERALISSIMO KHALIFA E GOVERNANTE DI FATTO DELLA CIRENAICA, AVREBBE CHIESTO ALL'ITALIA UN SOSTEGNO ECONOMICO PER "GESTIRE" I MIGRANTI (TENERLI IN GABBIA SENZA FARLI PARTIRE), COME QUELLO CHE ROMA CONCEDE AL GOVERNO DI TRIPOLI - L'AISE DI CARAVELLI, CHE HA OTTIMI RAPPORTI CON HAFTAR JR, TANTO DA AVERLO PORTATO IN ITALIA PER UN TOUR DEI MINISTERI (UN MESE FA HA INCONTRATO PIANTEDOSI, CROSETTO E TAJANI), HA CONTATTATO GLI 007 DI GRECIA E MALTA, PER CHIEDERE DI CONDIVIDERE L'ESBORSO. QUELLI HANNO RISPOSTO "NO, GRAZIE" - E COSÌ, È PARTITA LA "RITORSIONE" DEGLI HAFTAR, CHE HANNO ORGANIZZATO LA TRAPPOLA PER LA DELEGAZIONE EUROPEA (COMPOSTA OLTRE A PIANTEDOSI DAI MINISTRI DI GRECIA E MALTA)