toninelli benetton

IL PONTE DEI SOSPIRI, ENNESIMO FLOP A 5 STELLE - VI RICORDATE DI MAIO CHE STREPITAVA LA REVOCA DELLA CONCESSIONE AD AUTOSTRADE/BENETTON? COME PER LA TAP E DOMANI PER LA TAV, SI RINCULA - ANCHE TONTINELLI HA CAPITO CHE LA REVOCA DELLA CONCESSIONE RICHIEDE TEMPI LUNGHI, PIENI DI TRANELLI LEGALI - PER SALVARE LA FACCIA PENTASTELLATA, IN BALLO UNA TRATTATIVA MOLTO, MOLTO RISERVATA PER SPINGERE IL GRUPPO DEI BENETTON A FARE UN PASSO INDIETRO SPONTANEAMENTE. IN CAMBIO DI COSA? AH, SAPERLO…

DANILO TONINELLI

1 - DAGONEWS

Due mesi dopo il crollo del ponte Morandi a Genova, il ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli, ha capito che la guerra contro Autostrade per l’Italia è molto pericolosa. Il gruppo, controllato dalla famiglia Benetton, non puo’ essere esautorato dalla sera alla mattina: la revoca della concessione richiede tempi lunghi, pieni di tranelli legali, ricorsi e controricorsi. E così, con l’ennesima figura barbina per il M5s, “Autostrade” rientra in pista anche per la demolizione del ponte. Ma gli “addetti ai livori” parlano di una trattativa molto riservata, e molto delicata, per spingere il gruppo dei Benetton a fare un passo indietro spontaneamente. In cambio di cosa? Ah, saperlo…

 

la lettera di febbraio accusa Autostrade e Ministero

2 - LA MOSSA CHE FA RIENTRARE AUTOSTRADE COSÌ IN 3 MESI SI DEMOLISCE IL MORANDI

Antonella Baccaro per il “Corriere della Sera”

 

Tre mesi per demolire il ponte Morandi con accesso immediato ai cantieri, anche prima del 27 novembre, termine ultimo per la conversione del decreto Genova in discussione in Parlamento. Potrebbe essere questa l' estrema conseguenza dell' accelerazione impressa ai tempi di ricostruzione dall' emendamento presentato dai due relatori di Lega e M5S.

gilberto benetton

 

Emendamento che, con la cancellazione di una sola parola, ha rimesso in gioco la concessionaria società Autostrade e le sue controllate, quantomeno per le attività «propedeutiche» al ripristino dell' infrastruttura.

 

Se così fosse, e se per la demolizione e la rimozione delle macerie potesse entrare in gioco il progetto già presentato dalla concessionaria dei Benetton, allora i tempi previsti potrebbero essere molto brevi. Il ponte infatti non verrebbe smontato pezzo dopo pezzo ma sarebbe demolito in sicurezza con l' uso di bombe e robot. In tre mesi.

 

Ma il clamore destato dalla modifica al decreto ha determinato la levata di scudi del relatore pentastellato Gianluca Rospi. Che, nello smentire «categoricamente che in Parlamento si stia agendo per ammettere Autostrade ai lavori di ricostruzione del ponte Morandi», ha concesso che la nuova formulazione ha lo scopo giuridico di individuare «più nel dettaglio l' ambito a cui si applica l' esclusione di Aspi». Insomma servirebbe a evitare eventuali ricorsi che bloccherebbero la procedura sin dal primo atto emesso dal commissario.

toninelli vespa

 

A gettare acqua sul fuoco, forse per evitare un ripensamento grillino, è stato anche il commissario per la ricostruzione e sindaco di Genova, Marco Bucci: «L' emendamento dice che Autostrade non può fare il lavoro di ricostruzione, il resto sono interpretazioni. Che Autostrade possa rientrare dalla finestra è un' interpretazione non corretta. L' emendamento riporta in gioco tutti per le opere che sono propedeutiche, non solo Autostrade, e poi non è detto che si tratti di demolizione, come dice Di Maio, ci sono anche da smaltire i detriti. Ci sono tante altre cose». Quanto al governatore ligure, Giovanni Toti, si dice «d' accordo con tutto ciò che può accelerare la ricostruzione». Compreso il rientro di Aspi.

 

ponte morandi genova

Intanto un altro emendamento all' articolo 1 del decreto stringe ulteriormente sui tempi, stabilendo che «anche nelle more dell' emissione del suddetto decreto, il Commissario straordinario dispone l' immediata immissione nel possesso delle aree necessarie per l' esecuzione dei lavori, autorizzando ove necessario anche l' accesso per accertamenti preventivi a favore delle imprese».

 

L' impressione è che nella «cabina di regia» della ricostruzione ci si sia resi conto che, pur con tutte le deroghe alle norme concesse dall' Ue, l' iter per la ricostruzione del ponte andrebbe troppo per le lunghe e potrebbe essere bloccato dai ricorsi se Aspi e il suo progetto venissero completamente estromessi dall' iter. La deputata del Pd, Raffaella Paita, la prima ad accorgersi dell' emendamento innovativo, si spinge a dire che questo potrebbe persino riammettere Aspi alla progettazione con questo «rilegittimando» la concessionaria.

 

ponte morandi genova 5

Un timore che in realtà è circolato a Palazzo Chigi, dove qualcuno che conta avrebbe fatto notare che giuridicamente lasciare uno spiraglio aperto a Autostrade rischia di far saltare la sua totale estromissione dalla procedura e la caducazione della concessione, il cui iter è ancora in corso.

Le Commissioni intanto hanno concluso l' esame degli emendamenti all' articolo 1. I relatori hanno quindi proposto, in attesa dei pareri dei ministeri interessati, di passare alla discussione delle proposte di modifica all' articolo 17, riguardanti il commissario straordinario per i territori dell' isola di Ischia colpiti nel 2017 dal terremoto. Richiesta contestata dalle opposizioni che lamentano la chiusura totale della maggioranza verso le proprie proposte di modifica. Soprattutto quelle che dettavano tempi stretti e certi per la ricostruzione.

 

ponte morandi genova 1IL PROGETTO DI RICOSTRUZIONE DI PONTE MORANDI DI STEFANO GIAVAZZIIL MONCONE CROLLATO DEL PONTE MORANDIPONTE MORANDI GENOVAsimulazione crollo ponte morandi genova 2ponte morandi genova 2

Ultimi Dagoreport

gender club degrado roma pina bausch matteo garrone

25 ANNI FA SPUNTÒ A ROMA UN CLUB IN MODALITÀ DARK-ROOM: AL "DEGRADO", IMMERSO NEL BUIO, SI FACEVA SESSO SENZA IL SENSO DEL PECCATO, IN MEZZO A TUTTI. UNO ‘’SBORRIFICIO” CHE NON HA AVUTO EGUALI E CHE DEMOLÌ I MURI DIVISORI TRA ETERO-BI-GAY-LESBO-TRANS-VATTELAPESCA - PER 9 ANNI, “CARNE ALLEGRA” PER TUTTI. OGNUNO VENIVA E SI FACEVA I CAZZI SUOI, E QUELLI DEGLI ALTRI. IL "DEGRADO'' POTEVA ESSERE RIASSUNTO IN UNA DOMANDA: CHI È NORMALE? - DAGO-INTERVISTA ALL’ARTEFICE DEL BORDELLO: “SCORTATA DA MATTEO GARRONE, UNA NOTTE È APPARSA PINA BAUSCH IMPEGNATA AL TEATRO ARGENTINA. SI ACCENDONO LE LUCI E UNA TRAVESTITA URLO': “AO' SPEGNETELE! IO STAVO A FA’ UN BOCCHINO. NUN ME NE FREGA ‘N CAZZO DE 'STA PINA!”

giorgia meloni alberto stefani luca zaia matteo salvini sondaggio

DAGOREPORT – VENETO DI PASSIONI PER IL CENTRODESTRA: LA VITTORIA DI ALBERTO STEFANI È SCONTATA, MA A CONTARE DAVVERO SARANNO I NUMERI! SECONDO IL SONDAGGIO DI PAGNONCELLI, IL GIOVANE LEGHISTA CON CIUFFO GIAMBRUNESCO È AL 62,8%, CONTRO UN MISERO 26,9% DEL CANDIDATO DI SINISTRA, GIOVANNI MANILDO. UN OTTIMO RISULTATO, MA SOLO SE NON SI RICORDA COSA AVVENNE CINQUE ANNI FA: ZAIA VINSE CON IL 76,79% DEI VOTI, E BASTÒ LA SUA LISTA, INSIEME A QUELLA DELLA LEGA, PER OTTENERE IL 61,5%. OGGI CI VUOLE TUTTO IL CENTRODESTRA UNITO PER RAGGIUNGERE LA STESSA CIFRA – LO SPETTRO DEL SORPASSO DI FDI SUL CARROCCIO: SE LE TRUPPE MELONIANE OTTENESSERO PIÙ VOTI, CHE FINE FAREBBE LA GIÀ FRAGILE LEADERSHIP DI SALVINI?

giorgia meloni matteo salvini antonio tajani giancarlo giorgetti

DAGOREPORT - COME MAI LADY GIORGIA INFLIGGE ALLA “NAZIONE”, IN VISTA DEL 2026, UNA FINANZIARIA COSÌ MICRAGNOSA, CORRENDO IL RISCHIO DI PERDERE CONSENSI? - UNA MISERIA DI 18 MILIARDI CHE, AL DI LÀ DELL’OPPOSIZIONE, STA FACENDO SPUNTARE LE CORNA DEL TORO AGLI ALLEATI SALVINI E TAJANI, MENTRE RUMOREGGIANO I VAFFA DI CONFINDUSTRIA E DEI MINISTRI COSTRETTI AD USARE L’ACCETTA AL BILANCIO DEI LORO DICASTERI (TAGLIO DI 89 MILIONI ALLA DISASTRATA SANITÀ!) – LA DUCETTA HA UN OTTIMO MOTIVO PER LA MANOVRA MIGNON: FINENDO SOTTO IL 3% DEL PIL, IL GOVERNO ALLA FIAMMA USCIRÀ CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER CONFEZIONARE NEL 2026 UNA FINANZIARIA RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON I TEMPI DELLE POLITICHE DEL 2027 - E GLI ITALIANI NELLA CABINA ELETTORALE POTRANNO COSÌ RICOMPENSARE LA BONTÀ DELLA REGINA GIORGIA…

shooting calendario pirelli 2026

A PRAGA SI SVAGA! – UNA PARATA DI STELLE STA PER INVADERE LA CITTÀ DI FRANZ KAFKA: PER LA PRESENTAZIONE DEL CALENDARIO PIRELLI 2026 VENERDÌ 14, ALLA MUNICIPAL HOUSE, SONO ATTESI 500 ILLUSTRI OSPITI ACCOLTI DA MARCO TRONCHETTI PROVERA CHE AVRÀ AL SUO FIANCO TANTO BEL MONDO: DA TILDA SWINTON A GWENDOLINE CHRISTIE, GUERRIERA NEL ‘’TRONO DI SPADE’’, DALLE MODELLE IRINA SHAYK ED EVA HERZIGOVA, DALLA STILISTA SUSIE CAVE ALLA TENNISTA VENUS WILLIAMS, DA LUISA RANIERI A FAVINO – NON MANCHERÀ CHIARA FERRAGNI ALLACCIATA ALL’EREDE GIOVANNI TRONCHETTI PROVERA…

sigfrido ranucci giovambattista fazzolari

DAGOREPORT - UCCI UCCI, TUTTO SUL CASO RANUCCI: DAI PRESUNTI CONTATTI DI SIGFRIDO CON I SERVIZI SEGRETI PER L'INCHIESTA DI "REPORT" SUL PADRE DI GIORGIA MELONI AL PEDINAMENTO DI SIGFRIDO, CHE COINVOLGEREBBE FAZZOLARI, IL BRACCIO DESTRO (E TESO) DI LADY GIORGIA – RANUCCI, OSPITE IERI SERA DI BIANCA BERLINGUER, HA PRECISATO, MA CON SCARSA CHIAREZZA, COSA E' ACCADUTO NELLE DUE VICENDE: “NON SONO STATO SPIATO DA FAZZOLARI. SO CHE È STATO ATTIVATO UN MECCANISMO PER CAPIRE CHI FOSSE IL NOSTRO INFORMATORE. SI TEMEVA FOSSE QUALCUNO DEI SERVIZI, MA NON È ACCADUTO” - SULL'ALTRA VICENDA DEL PEDINAMENTO: "NON SO SE SONO STATO SEGUITO MATERIALMENTE" – RIGUARDO L'ATTENTATO: "NON HO MAI PENSATO CHE DIETRO CI FOSSE UNA MANO POLITICA" - DAGOSPIA CERCA DI FAR LUCE SUI FATTI E I FATTACCI... - VIDEO

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...