donald trump canale di panama

TRUMP ORDINA, I VASSALLI SI ADEGUANO - CHE COINCIDENZA: IL CANALE DI PANAMA “TORNA” AGLI STATI UNITI DOPO LE MINACCE DEL TYCOON – IL FONDO BLACKROCK, INSIEME A GIANLUIGI APONTE, ACQUISTA L’INFRASTRUTTURA DALLA HOLDING DI HONG KONG CK HUTCHINSON, MA TUTTI GIURANO CHE NON C’ENTRANO NULLA LE SPARATE DELLA CASA BIANCA. ALLORA COME MAI LA PRATICA È STATA CHIUSA A UN MESE DELL’INAUGURAZIONE DEL MANDATO DEL TYCOON…

1. PANAMA: IL CANALE “TORNA” AGLI USA GRAZIE A BLACKROCK

Estratto dell’articolo di Marco Palombi per “il Fatto quotidiano”

 

donald trump discorso al congresso 66

Ovviamente tutti dicono che le minacce di Donald Trump non c’entrano nulla, quindi ci si limiterà a notare la coincidenza: dopo le lamentele – diciamo – del presidente Usa sul Canale di Panama a guida cinese, ieri la gestione dei due principali porti dell’opera è passata da una holding di Hong Kong a mani americane, precisamente quelle di Blackrock, il più grande fondo d’investimento del mondo.

 

La Casa Bianca non c’entra nulla, ma quasi sempre ai suoi avvertimenti […] seguono fatti che non dispiacciono certo all’amministrazione statunitense.

 

canale di panama

Ripartiamo dall’inizio. Il Canale di Panama fu costruito dagli Stati Uniti all’inizio del secolo scorso e da loro gestito per decenni, anche grazie a una forte presenza militare: è stato restituito definitivamente al Paese centroamericano nel 1999 sulla base di un Trattato firmato nel 1977. A quel testo aveva fatto riferimento Trump nel suo discorso d’insediamento, a fine gennaio: “La Cina gestisce il Canale, ma noi non l’abbiamo dato alla Cina...”.

 

A febbraio, e dopo le proteste panamensi, aveva poi aggiunto: “Ce lo riprenderemo o succederà qualcosa di grosso”. Una minaccia, come si vede, che il presidente statunitense non sarà costretto ad attuare: ieri è stato annunciato che la gestione dei due principali porti del Canale, Balboa e Cristobal, […] passerà a un consorzio composto da Blackrock, la sua controllata per le infrastrutture Gip e Terminal Investment Limited, gruppo svizzero della terminalistica che fa capo a Msc dell’armatore italiano Gianluigi Aponte (ma la stessa Gip ne possiede il 40%).

 

José Raúl Mulino Quintero

Il venditore è, come detto, una holding di Hong Kong del miliardario Li Ka Shing, la Ck Hutchinson, che in cambio di quasi 23 miliardi di dollari dà via il suo 90% di Panama Ports Company e l’80% di Hutchinson Port Holding […]. Il restante 20% rimarrà all’operatore portuale Psa, che è proprietà di Temasek, il fondo sovrano di Singapore […]

 

L’accordo – per i contratti le parti si sono date 145 giorni – è “puramente commerciale e non ha alcun rapporto con le recenti notizie politiche sui Porti di Panama”, ha detto Frank Sixt, uno dei managing director di Ck Hutchinson.

 

canale di panama storia

Anche qui va spiegato il riferimento: la concessione data alla società di Hong Kong risale agli anni Novanta ed è stata rinnovata nel 2021 fino al 2047, ma il mese scorso, sempre casualmente dopo le parole di Trump, il procuratore generale di Panama l’ha contestata alla Corte Suprema, definendola “incostituzionale” perché “trasferisce impropriamente i diritti esclusivi dello Stato” sulla gestione dei porti. Uno scontro legale che non pare preoccupare Blackrock e soci, che per quella concessione sborseranno […] oltre 14 miliardi di dollari sui 22,8 totali […]. Trump, ovviamente, non c’entra.

 

2. IL CANALE DI PANAMA TORNA IN MANI USA INTESA SUI PORTI (C’È ANCHE L’ITALIA)

Estratto dell’articolo di Paolo Salom per il “Corriere della Sera”

 

gianluigi aponte 6

I marines non arriveranno sui loro elicotteri. Il presidente panamense José Raúl Mulino ha preferito favorire una transazione commerciale al braccio di ferro con l’amministrazione Trump sulla gestione del Canale di Panama.

 

Ieri è stato reso noto che il colosso di Hong Kong CK Hutchison venderà i porti che si trovano alle due estremità della via d’acqua (sull’Atlantico e sul Pacifico) a un consorzio guidato da BlackRock con la sua unità Global Infrastructure Partners (Gip), insieme alla divisione porti di Mediterranean Shipping Company (Msc), che fa capo all’armatore italiano Gianluigi Aponte.

 

li ka shing

L’intesa preliminare dovrà in ogni caso essere approvata dal governo di Panama. Il consorzio acquisirà il 90% di Panama Ports (con i terminali di Balboa e Cristobal) ma anche l’80% di Hutchison Ports Group, con i suoi 43 scali in 23 Paesi, per una cifra pari a circa 19 miliardi di dollari.

 

Un affare colossale che metterà fine alla disputa generata da Donald Trump nel giorno del suo insediamento, il 20 gennaio scorso, quando aveva «accusato» la Cina di mettere in pericolo la libertà di navigazione perché — a dire del presidente — la società proprietaria delle licenze attribuite dal governo di Panama era «legata a doppio filo con il governo di Pechino».

 

[…]

 

Ma come si è arrivati alla «restituzione» del canale a una compagnia di fatto americana? Per Trump la presenza di una società «cinese» (in realtà la Hutchison è un conglomerato multinazionale registrato alle Isole Cayman, con sede a Hong Kong) ai due sbocchi del canale equivaleva a cedere sovranità a un «pericoloso rivale».

 

José Raúl Mulino Quintero TRUMP PANAMA

Appena eletto, Trump aveva lanciato il sasso riportando Panama nelle cronache politiche: «Ne abbiamo bisogno per la sicurezza economica — aveva detto a Mar-a-Lago —. Il Canale di Panama è stato costruito per i nostri militari. Non ho intenzione di impegnarmi su questo adesso… potrebbe darsi che dovrò fare qualcosa».

 

Quel «qualcosa» aveva fatto ripensare alla spedizione decisa da Bush padre nel dicembre 1989, quando i marines invasero Panama per porre fine alla dittatura di Manuel Noriega […]

canale di panamacanale di panama 1canale di panamacanale di panama 6canale di panama 5canale di panama 4canale di panama 3

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO