draghi rettiliano

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE VOLUTO SAPERE SU DRAGHI (CAZZATE COMPRESE) - NON USA IL CAPPOTTO (NIENTE LODEN ALLA MONTI, E MENO MALE), DORME TRE ORE A NOTTE, AMA IL GOLF E IL TEATRO CLASSICO, QUALCUNO PENSA SIA UN "RETTILIANO" - SOPRANNOMI? SUPER MARIO, L’AMERICANO, L’ATERMICO, IL SIGNOR ALTROVE, IL PRUSSIANO - I DELIRI COSPIRAZIONISTI: C'È CHI LO CREDE IL CAPO DELLE ÉLITE GLOBALI CHE HA CREATO A TAVOLINO LA PANDEMIA O L’UOMO VENUTO AD AFFOSSARE IL POPOLO ITALIANO SU MANDATO DEI CIRCOLI FINANZIARI EUROPEI...

1 - È L’ANNO DEL DRAGHI: TUTTE LE LEGGENDE SU SUPER MARIO, IL PRIMO PREMIER “RETTILIANO”

Marco Ciotola per www.mowmag.com

 

MARIO DRAGHI SI MISURA LA FEBBRE

l fatto che si diventi una delle figure più importanti del mondo non esclude che si mantengano quei tratti “umani, troppo umani”, per dirla con Nietzsche. Per questo Mario Draghi, cattolico e devoto di Sant'Ignazio di Loyola, passa notti insonni a “riordinare le idee”, vuole sapere di preciso chi sono i suoi commensali “anche per andare a mangiare una pizza” e non usa mai il cappotto, mantenendo una sorta di status barra superstizione di matrice universitaria USA, dai tempi del MIT, come ricorda Denise Pardo su L’Espresso: “Non usa il cappotto. È un’abitudine che hanno anche gli studenti di Harvard: anche sotto la neve, solo con la sciarpa, forse a sottolineare la loro superiorità da futuri padroni del mondo. Anni fa il suocero gli regalò un soprabito. Per non fargli dispiacere se lo portò appresso piegato sul braccio. Ma, sublimemente eroico, non lo ha mai infilato”.

 

mario draghi arriva al quirinale 4

Economista, ex governatore di Bankitalia ed ex Managing Director in Goldman Sachs, la rapida scalata di Draghi – inevitabile, considerate capacità e visione d’insieme dimostrate già da poco più che 20enne – lo conduce fino alla presidenza della Banca Centrale Europea, alla cruciale politica del quantitative easing e a quel catartico “Whatever it Takes”, tre parole pronunciate con modalità, tempi e misure talmente azzeccate che hanno di fatto dato un contributo cruciale alla risoluzione della crisi nera dell’euro: “Nell’ambito del nostro mandato, la Bce è pronta a fare qualunque cosa (‘the ECB is ready to do whatever it takes’, ndr) per salvare l’euro. E credetemi, sarà abbastanza.”

 

DRAGHI RETTILIANO

Uomo dell'anno per Financial Times e Times, mai una frase fuori posto anche nel bel mezzo di bufere inimmaginabili, la compostezza di chi ha il totale controllo sempre – tra i vari soprannomi, non a caso, “l’Atermico” – si potrebbe quasi pensare che una persona simile abbia un che di sovrannaturale. E infatti molti lo pensano: il web pullula di teorie che lo vedrebbero come un rettiliano, vale a dire un extraterrestre travestito da essere umano, sulla terra con il preciso scopo di dominare il nostro pianeta, controllare le nostre menti.

 

reazione della stampa nternazionale all'arrivo di draghi 1

Difficile però pensare a un rettiliano con un passato da liceale al fianco di Luca Cordero di Montezemolo e Giancarlo Magalli, al Tasso di Roma. Cresciuto e responsabilizzatosi in fretta anche per via della prematura scomparsa di entrambi i genitori, l’economista preferito da Forbes ha un’insonnia ormai cronica; dorme 3 ore per notte, il resto del tempo – si dice – “pianifica, pensa”, quasi quella sicumera incrollabile di giorno lo colpisca poi al buio.

 

Molto cattolico, non è affatto insensibile all’immagine che gli altri si formano di lui come si potrebbe pensare; anzi, scrive Stefania Tamburello nel libro Mario Draghi. Il Governatore (Rizzoli, 2011) che odia tutti i soprannomi affibiatigli nel tempo: “Super Mario, l’Americano, l’Atermico, il signor Altrove, il Prussiano. Lui li odia tutti”.

 

MARIO DRAGHI AL MEETING DI RIMINI

Amante di tutte le attività di carattere più disteso come le passeggiate a villa Borghese, il golf e il teatro classico, diventa una sorta di matematico nel programmare tempi, compiti e occupazioni. Quando viaggia in aereo per lavoro – scrive sempre la Tamburello – guarda l’orologio e “si organizza il sonno”: “Lo ha imparato quando, nel periodo in cui era dirigente della Goldman Sachs, doveva fare avanti e indietro tra la City e Wall Street”.

 

La conclusione? Quasi inutile che la si tiri noi una summa del tipo “Mario Draghi è umano eccome”. Lo dice lui stesso, descrivendo a Ferruccio De Bortoli i momenti di scoramento, di commozione, con uno spontaneo “anche gli economisti hanno un cuore”.

 

2 - TUTTI "I COMPLOTTI" DIETRO MARIO DRAGHI

Guido Petrangeli per www.huffingtonpost.it

 

WHATEVET IT TAKES - MARIO DRAGHI

Mario Draghi non ha (ancora) un proprio profilo Facebook, così come non ha un account personale su Instagram o Twitter. Sembra quindi, a un prima e superficiale impressione, che il prestigioso economista non sia presente sulla rete.

 

In realtà se andiamo a monitorare il web Draghi esiste eccome, anzi è uno dei personaggi più chiacchierati e discussi. Innanzi tutto il 2 febbraio Draghi con oltre un milione di ricerche su Google è stato il personaggio più cercato in rete dagli italiani.

MARIO DRAGHI.

 

Tra le parole più associate al suo nome troviamo quelli dell’economista Carlo Cottarelli e del super-manager Vincenzo Colao: un’indicazione per i bookmakers su quelli che potrebbero entrar a far parte del governo Draghi. È inoltre interessante notare che il nome di Draghi abbia avuto un exploit di ricerche sulla rete proprio durante l’inizio del primo lockdown. Erano i giorni in cui in rete rimbalzano le prime narrazioni di una pandemia studiata e attuata a tavolino delle élite globali. Circoli finanziari, ma soprattutto occulti e antidemocratici, di cui Mario Draghi sarebbe appunto una sorta di capo.

 

christine lagarde mario draghi 2

Poche ore dopo il discorso di Mattarella, in cui si evocava la necessità di un governo tecnico, è stato Alessandro Di Battista, tramite un post molto virale su Facebook, a tirare la volata a questo mondo della rete, dove Draghi è talmente coinvolto in ogni tipo di complotto finanziario contro il popolo da diventare un apostolo delle élite.

 

mario draghi come dracula per la bild 1

Sulla fanpage dell’Antidiplomatico, un sito di contro-informazione, viene postata una vecchia storia di Mario Draghi tanto cara ai complottisti. Il post racconta di un giovane Draghi presente  “sul panfilo della regina Elisabetta, il Britannia, con la crème de la crème della grande finanza internazionale per pianificare a tavolino il saccheggio dell’economia italiana”. Anche in questo caso parliamo di un livello di interazione della storia molto alta. Tanto per capirci il post di Di Battista e dell’Antidiplomatico arrivano a raggiungere oltre 29mila interazioni su Facebook, numeri molto più alti dei tanti editoriali pro-Draghi scritti sui giornali main-stream.

 

MARIO DRAGHI E GIUSEPPE CONTE

Il nome di Mario Draghi, insomma, torna sul web, ogni volta che si digitano alcune parole chiave come Bilderberg o nuovo ordine mondiale. Oltre ad aver complottato negli anni 90 con le élite finanziarie globali “il saccheggio dell’economia italiana” Mario Draghi sarebbe anche uno degli artefici del crollo economico avvenuto in Grecia.

 

Nello specifico i complottisti ne fanno uno dei sostenitori del programma di prestiti, che sono finiti nelle tasche delle grandi banche franco-tedesche, mentre il Paese veniva smantellato dalla mannaia dell’austerità. Draghi come un vampiro, anzi come un rettile: non è infatti difficile imbattersi sul web nella storia che racconta di un impero rettiliano proveniente da un altro pianeta per dominare il nostro mondo travestendosi da umani. Ovviamente con a capo Mario Draghi. Se andiamo a scandagliare anche Twitter vediamo come il nome di Mario Draghi abbia scatenato una vera e proprio campagna cospirazionista.

 

MARIO DRAGHI

In particolare è la rete dei Qanon italiani che sta rilanciando h24 messaggi in cui Draghi viene dipinto come l’uomo venuto ad affossare il popolo italiano su mandato dei circoli finanziari europei. Non manca neanche un grande classico, lo spauracchio di una patrimoniale che Draghi userà per dissanguare gli italiani. Insomma il nome di Draghi salta fuori, in salsa complottista, ogni volta che un paese sprofonda nel suo debito pubblico ed è costretto a varare riforme di austerità. Guarda caso però proprio la situazione che vive il nostro paese. Sarà solo una coincidenza?

mario draghi mario draghi bazookamario draghiMARIO DRAGHI FIRMA LA NUOVA BANCONOTA DA 5 EUROmario draghii leader visti dall'artista cristina guggeri Mario Draghi tra le cento persone pi influenti al mondo mario draghi mario draghi 1mario draghi 2mario draghi 3mario draghi 4mario draghi 5mario draghi 1mario draghi 2draghi gioca a golf a roma 3mario draghidraghi gioca a golf a roma 2draghi gioca a golf a roma 1MARIO DRAGHI

Ultimi Dagoreport

spionaggio paragon spyware giorgia meloni fazzolari mantovano giorgetti orcel francesco gaetano caltagirone flavio cattaneo

DAGOREPORT - E TRE! DALLO SPIONAGGIO DI ATTIVISTI E DI GIORNALISTI, SIAMO PASSATI A TRE PROTAGONISTI DEL MONDO DEGLI AFFARI E DELLA FINANZA: CALTAGIRONE, ORCEL, CATTANEO - SE “STAMPA” E “REPUBBLICA” NON LI FANNO SMETTERE, VEDRETE CHE OGNI MATTINA SBUCHERÀ UN NUOVO E CLAMOROSO NOME AVVISATO DI AVERE UN BEL SPYWARE NEL TELEFONINO - COME NEL CASO DEGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA PROCURA ANTIMAFIA (FINITI IN CHISSÀ QUALCHE SCANTINATO), I MANDANTI DELLO SPIONAGGIO NON POSSONO ESSERE TROPPO LONTANI DALL’AREA DEL SISTEMA DEL POTERE, IN QUANTO PARAGON FORNISCE I SUOI SERVIZI DI SPYWARE SOLO AD AUTORITÀ ISTITUZIONALI - A QUESTO PUNTO, IL CASO È CORNUTO: O SI SONO TUTTI SPIATI DA SOLI OPPURE IL GOVERNO MELONI DEVE CHIARIRE IN PARLAMENTO SE CI SONO APPARATI “FUORILEGGE”. PERCHÉ QUANDO IL POTERE ENTRA NEI CELLULARI DEI CITTADINI, NON C’È PIÙ DEMOCRAZIA…

matteo salvini roberto vannacci giorgia meloni massimiliano fedriga luca zaia

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI HA GLI OCCHI PUNTATI SULLA TOSCANA! NELLA REGIONE ROSSA SARÀ CONFERMATO EUGENIO GIANI, MA ALLA DUCETTA INTERESSA SOLO REGISTRARE IL RISULTATO DELLA LEGA VANNACCIZZATA – SE IL GENERALE, CHE HA RIEMPITO LE LISTE DI SUOI FEDELISSIMI E SI È SPESO IN PRIMA PERSONA, OTTENESSE UN RISULTATO IMPORTANTE, LA SUA PRESA SULLA LEGA SAREBBE DEFINITIVA CON RIPERCUSSIONI SULLA COALIZIONE DI GOVERNO – INOLTRE ZAIA-FEDRIGA-FONTANA SONO PRONTI A UNA “SCISSIONE CONTROLLATA” DEL CARROCCIO, CREANDO DUE PARTITI FEDERATI SUL MODELLO DELLA CDU/CSU TEDESCA - PER LA MELONI SAREBBE UNA BELLA GATTA DA PELARE: SALVINI E VANNACCI POTREBBERO RUBARLE VOTI A DESTRA, E I GOVERNATORI IMPEDIRLE LA PRESA DI POTERE AL NORD...

matteo salvini luca zaia giorgia meloni orazio schillaci

FLASH! – L’”HUFFPOST” RIPORTA CHE SALVINI VUOL CONVINCERE LUCA ZAIA A PORTARE IL SUO 40% DI VOTI IN VENETO MA SENZA CHE IL SUO NOME BRILLI SUL SIMBOLO – PER ACCETTARE IL CANDIDATO LEGHISTA STEFANI, LA MELONA INSAZIABILE, PAUROSA CHE L’EX GOVERNATORE VENETO PORTI VIA TROPPI VOTI A FDI, L’HA POSTO COME CONDIZIONE A SALVINI – PER FAR INGOIARE IL ROSPONE, OCCORRE PERÒ CHE ZAIA OTTENGA UN INCARICO DI PESO NEL GOVERNO. IL MAGGIORE INDIZIATO A LASCIARGLI LA POLTRONA SAREBBE ORAZIO SCHILLACI, MINISTRO TECNICO IN QUOTA FDI, ENTRATO IN COLLISIONE CON I TANTI NO-VAX DELLA FIAMMA - AVVISATE QUEI GENI DI PALAZZO CHIGI CHE ZAIA SUI VACCINI LA PENSA ESATTAMENTE COME SCHILLACI…

monique veaute

NO-CAFONAL! – ARCO DI TRIONFO PER MONIQUE VEAUTE, QUELLA VISPA RAGAZZA FRANCESE CHE NEL 1984 GIUNSE A ROMA PER LAVORARE ALL’ACCADEMIA DI FRANCIA DI VILLA MEDICI - DA ABILISSIMA CATALIZZATRICE DI GENIALI E VISIONARIE REALTÀ ARTISTICHE INTERNAZIONALI, DETTE VITA A UN FESTIVAL CHE SCOSSE LO STATO DI INERZIA E DI AFASIA CULTURALE IN CUI ERA PIOMBATA ROMA DOPO L’ERA DI RENATO NICOLINI – L'ONORIFICENZA DI ''COMMANDEUR DE L'ORDRE DES ARTS ET DES LETTRES'' NON POTEVA NON ESSERE CONSEGNATA DALL’AMBASCIATORE FRANCESE SE NON A VILLA MEDICI, DOVE 40 ANNI FA TUTTO È NATO….

de luca manfredi schlein tafazzi conte landini silvia salis

DAGOREPORT - LA MINORANZA DEL PD SCALDA I MOTORI PER LA RESA DEI CONTI FINALE CON ELLY SCHLEIN. L’ASSALTO ALLA GRUPPETTARA (“NON HA CARISMA, CON LEI SI PERDE DI SICURO”), CHE HA TRASFORMATO IL PD DA PARTITO RIFORMISTA IN UN INCROCIO TRA UN CENTRO SOCIALE E UN MEETUP GRILLINO – NONOSTANTE LA SONORA SCONFITTA SUBITA NELLE MARCHE E IL FLOP CLAMOROSO IN CALABRIA, LA SEGRETARIA CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA RESISTE: TRINCERATA AL NAZARENO CON I SUOI FEDELISSIMI QUATTRO GATTI, NEL CASO CHE VADA IN PORTO LA RIFORMA ELETTORALE DELLA DUCETTA, AVREBBE SIGLATO UN ACCORDO CON LA CGIL DI “MASANIELLO” LANDINI, PER MOBILITARE I PENSIONATI DEL SINDACATO PER LE PRIMARIE – IL SILENZIO DEI ELLY ALLE SPARATE DI FRANCESCA ALBANESE - I NOMI DEL DOPO-SCHLEIN SONO SEMPRE I SOLITI, GAETANO MANFREDI E SILVIA SALIS. ENTRAMBI INADEGUATI A NEUTRALIZZARE L’ABILITÀ COMUNICATIVA DI GIORGIA MELONI – ALLARME ROSSO IN CAMPANIA: SE DE LUCA NON OTTIENE I NOMI DEI SUOI FEDELISSIMI IN LISTA, FICO RISCHIA DI ANDARE A SBATTERE…