1- MENTRE L'INDECENTE “EMERGENZA CARCERI” HA VISTO L’INOSSIDABILE PANNELLA TRASCORRERE IL GIORNO DI NATALE TRA REGINA COELI E REBIBBIA, LA MINISTRA DEGLI INTERNI CANCELLIERI HA FATTO FUORI IL COMMISSARIO DELEGATO ALL’”EMERGENZA”, FRANCO IONTA, CAPO DELLA POLIZIA PENITENZIARIA (DAP), E HA AFFIDATO L’INCARICO A UN SUO UOMO DI FIDUCIA ANGELO SINESIO, SENZA NESSUNA ESPERIENZA E COMPETENZA 2- L’IDEA DELLO “SPACCHETTAMENTO” ERA DELL'EX MINISTRO “NITRO”-PALMA CHE PER APPENA TRE MESI DI MINISTERO AVRÀ A DISPOSIZIONE PER UN ANNO DUE MACCHINE BLINDATE, UN POSTO FISSO DI POLIZIA SOTTO CASA, IL TUTTO PER CIRCA 20 AGENTI DEL DAP 3- SE NON BASTASSE, AD OGGI DUE EX (MA PROPRIO SUPER EX) MINISTRI DELLA GIUSTIZIA HANNO ANCORA UNA FOLTA SCORTA DAP: IL PIDDINO FASSINO E IL LEGHISTA CASTELLI 4- IL NEO CAPO DI GABINETTO DEL NEO MINISTRO PAOLA SEVERINO, FILIPPO GRISOLIA, HA GIÀ CHIESTO ED OTTENUTO QUATTRO UOMINI DI SCORTA, LA MACCHINA BLINDATA ED ALLOGGIO DI SERVIZIO (L'EX CASA DI NITRO-PALMA DOTATA DI VARIE TERRAZZE VISTA GIANICOLO, ARREDATA AD HOC E A SPESE DEL DAP CON TELEVISORI, DIVANI E BILIARDINO)

DAGOREPORT

Mentre la vergognosa "emergenza carceri" ha visto l'inossidabile Pannella trascorrere il giorno di Natale tra Regina Coeli e Rebibbia, un'altra battaglia è in corso tra una ‘'cella'' e l'altra del governo Monti (sacrifici pronti).

Riassunto delle puntate precedenti. La dichiarazione dello stato di emergenza delle carceri ha comportato infatti la nomina di un commissario delegato (ordinanza dell'allora presidente del consiglio dei ministri Berlusconi del 19 marzo 2010). Il commissario nominato, Franco Ionta, è nominato capo del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, in breve DAP. Lo stato di emergenza era prorogato fino al 31 dicembre 2011.

In previsione della scadenza, mercoledì scorso era stato preparato un emendamento da inserire nel "Milleproroghe" che prevedeva la proroga dei poteri di commissario delegato al capo del DAP fino al 3 dicembre 2012. Venerdì 23 dicembre, invece, il Consiglio dei Ministri ha approvato un Decreto che prevede che i poteri di commissario delegato non siano più del capo del DAP Ionta ma di persona nominata ad hoc: il vice prefetto (promosso prefetto per l'occasione) Angelo Sinesio, già vice prefetto a Catania e uomo di fiducia della Cancellieri.

Risultato: il piano carceri di fatto verrà gestito non più dal ministero della Giustizia guidato dalla Severino ma dal ministero dell'Interno della Cancellieri. Tale novità, il cosidetto "spacchettamento", era stata un'idea del ministro Nitto Palma ma il decreto presentato come ultimo atto del governo Berlusconi, lo aveva cancellato.

Effetto di quanto sopra: il nuovo commissario Angelo Sinesio non ha esperienze né competenze in materia, interviene in un piano carceri già avviato da un anno e mezzo da Ionta con procedure di gara in corso (solo le prime per circa 70 milioni di euro riferite a padiglioni e non ancora agli istituti penitenziari con gare da bandire per circa 600 mln di euro) e con impiego di personale del DAP.

Ancora. Il nuovo commissario Angelo Sinesio non ha personale né sede. Ergo, serviranno mesi per capire cosa è stato fatto, cosa si dovrà fare come e chi farà cosa. Intanto tutti si "fanno belli" e promettono interventi per migliorare la situazione dei detenuti e degli agenti penitenziari. Risultato finale: invece di accelerare il piano carceri lo si rallenta.

A proposito di agenti della polizia penitenziaria: l'ex ministro "Nitro"-Palma per appena tre mesi di ministero avrà a disposizione per un anno 2 macchine blindate, un posto fisso di polizia sotto casa, il tutto per circa 20 agenti di polizia penitenziaria.

Se non bastasse, consideriamo che ad oggi due ex (ma proprio super ex) ministri hanno ancora la scorta: il piddino Fassino e il leghista Castelli impegnano altri numerosi agenti della polizia penitenziaria. Il neo capo di gabinetto del neo ministro Paola Severino, Filippo Grisolia, che a Milano in qualità di presidente di Corte di Assise non aveva tutela, ha già chiesto ed ottenuto la sua tutela (4 uomini di scorta) macchina blindata ed alloggio di servizio (l'ex casa di Nitro-Palma dotata di varie terrazze vista Gianicolo, arredato ad hoc e a spese del Dap con televisori, divani e biliardino). Ovviamente l'impiego della polizia penitenziaria come tutela è decisione del prefetto e non del capo del DAP.

 

 

 

 

CANCELLIERIiontafassino marchionneNITTO PALMACarcere Usadetenuti carceriROBERTO FORMIGONI IL PRESIDENTE BREBEMI BETTONI ROBERTO CASTELLI

Ultimi Dagoreport

troisi papa leone carocci monda

CIAK! LA MESSA È FINITA: ANDATE IN PACE AL CINEMA "TROISI", COSÌ FATE FELICI IL SUO DOMINUS VALERIO CAROCCI E QUEL DISOCCUPATO A CACCIA DELLA BIENNALE VENEZIANA, ANTONIO MONDA - MENTRE LA SETTIMA ARTE IN ITALIA, SOTTO IL DOMINIO DELL’ARMATA BRANCA-MELONI, STA VIVENDO UNA DELLE SUE FASI PIÙ COMATOSE, TRA SALE VUOTE E “SINISTRI” TAGLI AL TAX-CREDIT DEL MINISTRO GIULI-VO, PAPA LEONE XIV RUGGISCE IN FAVORE DELLE SALE CINEMATOGRAFICHE (MA DA QUANDO IN QUA IL PONTEFICE SI OCCUPA DI RIEMPIRE LE SALE, ANZICHÉ PREOCCUPARSI DI RIEMPIRE LE CHIESE?) - L'UNICO CINEMA CHE BENEFICIA DELLA GLORIA DI PREVOST È IL "TROISI", GESTITO DA CAROCCI CHE, IN DUPLEX CON ANTONIO MONDA, HA CONVINTO IL CARDINALE JOSE' TOLENTINO DE MENDONÇA NELLA DIVINA MISSIONE DI ORGANIZZARE AL CINEMA "TROISI" NOVE INCONTRI CON REGISTI E ATTORI INTERNAZIONALI, SOTTO IL PATROCINIO DEL SANTA SEDE - GRATIS? MANCO PER NIENTE. PER ACCEDERE ALLA SALA BISOGNERÀ SBORSARE 8 EURO. E COSÌ SIA - CAROCCI E LA NOTA STAMPA DEL "PICCOLO AMERICA" CHE RILANCIA LE PAROLE DEL PAPA...

pier silvio marina berlusconi marta fascina arcore

FLASH! - COL PRETESTO DI DARE UNA RIVERNICIATINA A VILLA SAN MARTINO (CHE HA SPESE DI MANUTENZIONE E SERVITU’ DI 220 MILA EURO ALL’ANNO), MARINA & PIER SILVIO SONO FINALMENTE RIUSCITI A FAR SLOGGIARE MARTA FASCINA E IL SUO PAPA’ ORAZIO, CHE NON L’ABBANDONA MAI, DALLA REGGIA DI ARCORE - ORA LA VEDOVA MORGANATICA E’ CONFINATA IN UNA DÉPENDANCE DEL VILLONE DI 130 METRI QUADRATI, DOVE PROBABILMENTE ALLA FINE RESTERÀ IMPEGNATISSIMA A CONTARE I 100 MILIONI DI EREDITA’ OTTENUTI DALLA BUONANIMA DI PAPI SILVIO…

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."