draghi weber orban

“L'EUROPA È CON DRAGHI. LA GUERRA DEI VACCINI È GIÀ COMINCIATA" – MANFRED WEBER, LEADER DEL PPE, APPOGGIA LA MOSSA DEL PREMIER ITALIANO CHE HA BLOCCATO L’EXPORT IN AUSTRALIA DI ASTRAZENECA - "CON CHI E' INADEMPIENTE L'UE DEVE ESSERE RIGOROSA E FORTE" - SULL’ADDIO DI ORBAN AI POPOLARI EUROPEI: "AMA ATTACCARE BRUXELLES MA PRENDERSI I VANTAGGI E QUESTO NON E’ ACCETTABILE..."

Francesca Basso per il Corriere della Sera

 

MANFRED WEBER VIKTOR ORBAN

«L' Italia deve sentire il sostegno pieno dell' Unione europea. In questo periodo in cui le persone stanno morendo, dobbiamo mostrare ai nostri cittadini che ci prendiamo cura di loro».

 

Manfred Weber è il presidente dei deputati del Partito popolare al Parlamento europeo. La decisione del premier Mario Draghi vi ha sorpreso?

«Abbiamo discusso a livello europeo se attivare il meccanismo di controllo dell' export dei vaccini e se in specifici casi fare ricorso al blocco. È stato discusso nella riunione dei leader Ue con la presidente della Commissione.

 

MARIO DRAGHI

La scelta dell' Italia si basa su solide motivazioni: la situazione in Australia vede dieci casi di Covid al giorno e non ci sono morti. Per questo sostengo pienamente il messaggio di Mario Draghi, che si è coordinato con la Commissione. Il commissario Thierry Breton era a Roma. Dobbiamo occuparci dei nostri cittadini, l' Ue è il continente più colpito al mondo, abbiamo il più alto numero di contagi e morti».

 

C' è il rischio di una guerra dei vaccini?

«La guerra è già in corso. Gli Stati Uniti hanno un blocco totale sulle esportazioni di vaccini anti-Covid. Il Canada è rifornito dalla produzione europea. Il nazionalismo dei vaccini è stato adottato dagli Stati Uniti, dalla Gran Bretagna con AstraZeneca.

 

Da europeo e da politico non voglio un blocco totale delle esportazioni di dosi ma non dobbiamo essere naïf, ci dobbiamo concentrare sulle aziende che non sono corrette: AstraZeneca non sta adempiendo al contratto con l' Ue e sta dando precedenza alle forniture verso il Regno Unito e altri Paesi.

merkel con manfred weber

 

Ma nello stesso tempo c' è BioNTech-Pfizer, un partner estremamente affidabile: stanno consegnando più di quanto promesso e questo ci permette di aiutare altri Paesi.

Va adottato un approccio caso per caso. E con chi è inadempiente l' Ue deve essere rigorosa e forte».

 

Ha già discusso della decisione italiana con la cancelliera Angela Merkel?

«Siamo sempre in contatto diretto. Ma questa settimana i miei interlocutori sono stati la Commissione e in particolare Thierry Breton. I cittadini europei si aspettano di essere vaccinati. L' Europa resta pronta a condividere le dosi con i suoi vicini. Ed è nel nostro interesse per evitare varianti in futuro.

merkel con manfred weber

 

Ma se le aziende non rispettano gli obblighi devono sentire la forza dell' Ue e l' impatto sul lungo termine. AstraZeneca e coloro che non cooperano devono capire che l' Ue è il più grande mercato unico al mondo: ricordino, per i prodotti futuri, che l' accesso al mercato è nelle mani dei regolatori Ue. E poi chi non rispetta i contratti non potrà più beneficiare dei finanziamenti per la ricerca».

 

Cosa può fare il Parlamento Ue sul fronte vaccini?

«In tempi di crisi è il potere esecutivo, la Commissione, che guida la situazione. Noi però abbiamo chiesto la piena trasparenza sui contratti. Ma cosa più importante siamo i legislatori e ora abbiamo un dossier cruciale sul tavolo: il passaporto vaccinale. Ora tocca a noi e chiedo una procedura rapida. Il pass ci serve adesso, non in agosto. Bisogna avere subito un passaporto per mostrare che sei vaccinato o hai un test negativo. Questo creerà molti vantaggi per la vita dei cittadini Ue».

manfred weber

 

I vaccini sono la nuova benzina per i populisti e gli antieuropeisti di destra e sinistra?

«La domanda di vaccini è molto più alta della produzione, per questo c' è grande delusione ed è comprensibile.

 

La presidente Ursula von der Leyen ha ammesso in un discorso davanti al Parlamento Ue che sono stati fatti degli errori. Tutti però stanno cercando di fare del loro meglio. Per riconquistare i cittadini Ue bisogna essere onesti. È vero che i populisti stanno cercando di sfruttare la situazione ma i cittadini sanno che i populisti non avrebbero avuto soluzioni migliori».

ASTRAZENECA

 

L' Ungheria di Orbán ha deciso prima degli altri di usare i vaccini russo e cinese. Ora anche la Slovacchia.

«Nessuno nell' Ue è stato obbligato dalla legge a partecipare alla strategia Ue sui vaccini. Chiunque voglia andare da solo può farlo, ma non si può avere anche la solidarietà europea. L' Ungheria sa perfettamente che non sarebbe stata in prima fila nel ricevere i vaccini senza l' Europa».

 

Le nuove regole che il Ppe ha adottato hanno portato all' addio di Orbán dal gruppo.C' è qualcosa di cui si pente? Come cambierà il Ppe?

«Viktor Orbán ama attaccare Bruxelles ma prendersi i vantaggi dell' Ue, i vaccini sono uno dei tanti esempi, e questo non è accettabile per il Ppe.

MANFRED WEBER

 

Mi dispiace aver perso dei membri nella mia famiglia politica, ma avendo presente che Orbán continua a praticare una politica antieuropea e che ci sono problemi sostanziali di rispetto dello Stato di diritto, con la libertà di stampa e l' indipendenza della giustizia messe in discussione, non c' erano più alternative. Sulla migrazione restiamo il partito che difende i confini europei, come sta facendo il premier greco Mitsotakis al confine con la Turchia. Le ragioni del divorzio sono la difesa dei valori europei».

VIKTOR ORBAN SI FA VACCINARE CON IL CINESE SINOPHARMvaccino astrazeneca

Ultimi Dagoreport

roberto vannacci matteo salvini giorgia meloni

DAGOREPORT - UNO SPETTRO SI AGGIRA MINACCIOSO PER L'ARMATA BRANCA-MELONI: ROBERTINO VANNACCI - L’EX GENERALE DELLA FOLGORE STA TERREMOTANDO NON SOLO LA LEGA (SE LA VANNACCIZZAZIONE CONTINUA, ZAIA ESCE DAL PARTITO) MA STA PREOCCUPANDO ANCHE FRATELLI D’ITALIA - IL RICHIAMO DEL GENERALISSIMO ALLA DECIMA MAS E ALLA PACCOTTIGLIA DEL VENTENNIO MUSSOLINIANO (“IO FASCISTA? NON MI OFFENDO”)  ABBAGLIA LO “ZOCCOLO FASCIO” DELLA FIAMMA, INGANNATO DA TRE ANNI DI POTERE MELONIANO IN CUI LE RADICI POST-MISSINE SONO STATE VIA VIA DEMOCRISTIANAMENTE “PETTINATE”, SE NON DEL TUTTO SOTTERRATE - IL PROGETTO CHE FRULLA NELLA MENTE DI VANNACCI HA COME TRAGUARDO LE POLITICHE DEL 2027, QUANDO IMPORRÀ A SALVINI I SUOI UOMINI IN TUTTE LE CIRCOSCRIZIONI. ALTRIMENTI, CARO MATTEO, SCENDO DAL CARROCCIO E DO VITA AL MIO PARTITO - INTANTO, SI È GIÀ APERTO UN ALTRO FRONTE DEL DUELLO TRA LEGA E FRATELLI D’ITALIA: LA PRESIDENZA DEL PIRELLONE…

berlusconi john elkann

FLASH! – “AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO...”: DA QUALE FANTASTICA IPOCRISIA SPUNTA LA FRASE “MESSA IN PROVA” PER LIQUIDARE IL PATTEGGIAMENTO DI JOHN ELKANN, CONDANNATO A 10 MESI DI LAVORO DAI SALESIANI? - QUANDO TOCCÒ AL REIETTO SILVIO BERLUSCONI DI PATTEGGIARE CON LA GIUSTIZIA, CONDANNATO A UN ANNO DI LAVORO PRESSO UN OSPIZIO DI COLOGNO MONZESE, A NESSUNO VENNE IN MENTE DI TIRARE FUORI LA FRASE “MESSA IN PROVA”, MA TUTTI TRANQUILLAMENTE SCRISSERO: “SERVIZI SOCIALI”…

bomba doha qatar trump netanyahu epstein ghislaine maxwell

DAGOREPORT - COME MAI DONALD TRUMP,  PRESIDENTE DELLA PIÙ GRANDE POTENZA PLANETARIA, NON È NELLE CONDIZIONI DI COMANDARE SUL PREMIER ISRAELIANO BENJAMIN NETANYAHU? - COME E' RIUSCITO "BIBI" A COSTRINGERE L’IDIOTA DELLA CASA BIANCA A NEGARE PUBBLICAMENTE DI ESSERE STATO PREAVVISATO DA GERUSALEMME DELL'ATTACCO CONTRO ALTI ESPONENTI DI HAMAS RIUNITI A DOHA? - DATO CHE IL QATAR OSPITA LA PIÙ GRANDE BASE AMERICANA DEL MEDIO ORIENTE, COME MAI LE BOMBE SGANCIATE VIA DRONI SUI VERTICI DI HAMAS RIUNITI A DOHA SONO RIUSCITE A PENETRARE IL SISTEMA ANTIMISSILISTICO IRON DOME ('CUPOLA DI FERRO') DI CUI È BEN DOTATA LA BASE AMERICANA? - TRUMP ERA STATO OVVIAMENTE AVVISATO DELL’ATTACCO MA, PUR CONTRARIO A UN BOMBARDAMENTO IN CASA DI UN ALLEATO, TUTTO QUELLO CHE HA POTUTO FARE È STATO DI SPIFFERARLO ALL’EMIRO DEL QATAR, TAMIN AL-THANI - SECONDO UNA TEORIA COMPLOTTISTICA, SOSTENUTA ANCHE DAL MOVIMENTO MAGA, NETANYAHU AVREBBE IN CASSAFORTE UN RICCO DOSSIER RICATTATORIO SUI SOLLAZZI SESSUALI DI TRUMP, FORNITO ALL’EPOCA DA UN AGENTE DEL MOSSAD ''SOTTO COPERTURA'' IN USA, TALE JEFFREY EPSTEIN...