le iene campo rom castel romano

TUTTE LE STRADE PORTANO A ROM - A ZINGARETTI TOCCA METTERE IN DIFFICOLTÀ LA NUOVA ALLEATA RAGGI: ''IL COMUNE DEVE SGOMBERARE O BONIFICARE ENTRO OGGI IL CAMPO NOMADI DI CASTEL ROMANO, O INTERVERRÀ LA REGIONE'' - VIDEO: IL TREMENDO SERVIZIO DI FILIPPO ROMA DE ''LE IENE'' SULLE AUTO RUBATE, I ROGHI TOSSICI, LE DISCARICHE ABUSIVE E GLI ORRORI DI UN TERRENO CHE CONFINA CON UNA RISERVA NATURALE

VIDEO - IENE: FILIPPO ROMA AL CAMPO ROM DI CASTEL ROMANO

https://www.iene.mediaset.it/2020/news/campo-rom-castel-romano-sgombero_830835.shtml

 

LE IENE CAMPO ROM CASTEL ROMANO

Sgombero o bonifica del campo rom di Castel Romano entro oggi, altrimenti subentrerà la Regione in coordinamento con la Prefettura: a chiederlo alla sindaca Raggi è stata la stessa Regione Lazio, intervenuta insieme all’Asl competente dopo il servizio di Filippo Roma e Marco Occhipinti sul degrado e i roghi abusivi dell’area nella riserva naturale della capitale Decima Malafede che vedete qui sopra.

 

Una sorta di commissariamento insomma, annunciato dall’assessore alla Sanità Alessio D’Amato durante l’incontro con i comitati dei cittadini di Roma insieme alle Asl competenti, e che arriverebbe dopo una serie di richieste nei mesi scrosi della Regione a Virginia Raggi rimaste inascoltate.

 

Si rischia quindi uno scontro istituzionale senza precedenti tra Zingaretti e la Raggi, le cui forze politiche di appartenenza sono alleate. Alla tensione già alta si aggiunge un’ulteriore elemento: Roberta Angelilli di Fratella d’Italia ha annunciato un esposto in procura per chiedere di verificare se siano stati commessi dei reati riguardo al mancato intervento del Comune di Roma in una sistuazione di emrgenza sanitaria e ambientale sotto gli occhi di tutti e dopo numerose segnalazioni dei residenti engli ultimi anni.

LE IENE CAMPO ROM CASTEL ROMANO

 

A far sapere di questa netta presa di posizione della Regione Lazio nei confronti del Comune di Roma l'incontro di ieri tra i comitati dei cittadini di Roma e Pomezia per l'emergenza ambientale del campo di Castel Romano e una rappresentanza della Regione guidata dall’assessore alla Sanità Alessio D'Amato, assieme ai vertici delle Asl Rm2 e 6. I rappresentanti dei comitati, accompagnati da Roberta Angelilli di Fratelli d’Italia, hanno ribadito i contenuti della denuncia, presentata anche alla Asl competente con le immagini del nostro servizio, dimostrando che dal 2017 a Castel Romano si consumano gravissimi reati ambientali, roghi tossici continui, sversamento di rifiuti speciali e pericolosi in una gigantesca discarica abusiva, nell’ambito di una riserva naturale.

 

L’assessore alla Sanità ha confermato che le ispezioni della Asl e dell’Arpa hanno rilevato una situazione gravissima di emergenza ambientale e sanitaria, incompatibile con la permanenza nell’area del campo rom dove vivono circa 550 persone (e di queste la metà sarebbero minorenni). L’assessore ha anche illustrato i contenuti di una lettera che la Regione ha inviato la scorsa settimana alla sindaca Raggi, l’ultima di una lunga serie, con cui è stato chiesto lo sgombero o in alternativa la bonifica dell’area entro e non oltre il 2 luglio.

LE IENE CAMPO ROM CASTEL ROMANO

 

 

 

Se il Comune non lo farà, la Regione fa sapere l'assessore alla Sanità potrebbe avvalersi dei poteri di surroga ed agire direttamente coordinando le procedure con la Prefettura. A chiedere la chiusura immediata del campo rom, dopo il servizio delle Iene è stata anche l’Asl 2 di Roma. L’azienda sanitaria ha certificato “le inadeguate condizioni igieniche e sanitarie'', e confermato che "tutta l'area del campo e le aree limitrofe a Castel Romano non assicurano condizioni igienico-sanitarie e di sicurezza sufficienti al permanere degli occupanti”.

 

LE IENE CAMPO ROM CASTEL ROMANO

Intanto, in attesa che il Comune batta un colpo, i roghi dentro la discarica non si fermano: solo ieri vi abbiamo raccontato di nuovi incendi. Le fiamme sarebbero partite sempre da cumuli di rifiuti accatastati vicino alle baracche del campo come vi avevamo già mostrato nel servizio. “Il fumo sta arrivando fino alla zona dei Castelli Romani”, ci ha scritto un uomo disperato e rassegnato. “Negli ultimi giorni, da quando siete venuti voi de Le Iene, non è successo praticamente nulla di buono per noi e ci sono stati almeno altri tre roghi”. Questa notte stessa storia: un nuovo rogo si è sviluppato dentro la discarica, e le fiamme erano di nuovo visibili da centinaia di metri di distanza.

 

LE IENE CAMPO ROM CASTEL ROMANO

Il 23 giugno con Filippo Roma e Marco Occhipinti vi abbiamo portato all’interno di questo campo rom dove si è sviluppata un’immensa discarica abusiva molto pericolosa appunto per l’incolumità fisica e per la salute di chi ci abita vicino. Dopo il nostro servizio, Francesco Lollobrigida, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati, in riferimento alla domanda della Asl Roma 2 al Comune di procedere allo sgombero, ha dichiarato: “Non intendiamo attendere passivamente la risposta ed è per questa ragione che chiediamo che vengano convocati in commissione Ecomafie il sindaco Virginia Raggi e il presidente Zingaretti per riferire sulla gravissima situazione ambientale di Castel Romano e sugli episodi di criminalità che si stanno svolgendo all’interno di quella realtà”.

 

CAMPO NOMADI CASTEL ROMANO

E la situazione a Castel Romano, come ci aveva documentato anche il nostro cicerone occasionale, l’ex poliziotto Luigi, detto “Rambo”, residente a 300 metri dal campo rom, è davvero insostenibile. Nella riserva naturale di Decima Malafede la nostra Iena ha trovato una vera e propria apocalisse urbana tra roghi di vetture rubate, topi e rifiuti pericolosi ovunque. Luigi ci ha anche raccontato il perché di quei roghi: “Bruciano soprattutto le auto perché spariscano le impronte digitali loro, all’interno della macchina sparisce tutto”, dice. “È difficile, chiunque esso sia, rilevare tracce e a vedere la provenienza di queste macchine, quindi c’è una commercializzazione dei pezzi di autovetture rubate”.

CAMPO NOMADI CASTEL ROMANO

Ultimi Dagoreport

ernesto galli della loggia giorgia meloni

DAGOREPORT - FAZZOLARI E' PER CASO IL NUOVO DIRETTORE DEL "CORRIERE"? - IN UNA PRIMA PAGINA CHE NASCONDE LE MENZOGNE DI GIORGIA MELONI, SPUTTANATA DA MACRON, BRILLA UN EDITORIALE VERGOGNOSO DI GALLI DELLA LOGGIA CHE SI DOMANDA: "SE LA GERMANIA (DI AFD) HA DAVVERO FATTO I CONTI CON IL SUO PASSATO NAZISTA. IN ITALIA, INVECE, UN PARTITO CHE PURE HA LE SUE LONTANE ORIGINI NEL FASCISMO GOVERNA DA TRE ANNI IN UN MODO CHE SOLO I COMICI (DUNQUE PER FAR RIDERE…) GIUDICANO UNA MINACCIA PER LA DEMOCRAZIA" - L’EX MAOISTA, POI TERZISTA, QUINDI BERLUSCONIANO, 5STELLE, INFINE MELONIANO  DEVE STUDIARE UN PO’, INVECE DI CAMBIARE PARTITO A OGNI CAMBIO DI GOVERNO. NEL DOPOGUERRA IN GERMANIA, GLI EX NAZISTI RIENTRARONO NEL CONTESTO SOCIALE E OTTENNERO POSTI DI POTERE NELLE INDUSTRIE PIÙ AVANZATE FINO ALLA CONTESTAZIONE DEL '68, SIMBOLEGGIATA DALLO SCHIAFFONE RIFILATO DALLA STUDENTESSA BEATE KLARSFELD AL CANCELLIERE (EX NAZISTA) KURT KIESINGER – IN ITALIA LA DESTRA ALLA FIAMMA DI FINI FU SDOGANATA DAL GOVERNO BERLUSCONI, DOVE IL MINISTRO DELLA GIOVENTU' ERA GIORGIA MELONI. COSA CHE IL GALLI OMETTE ESSENDO ORA COLLABORATORE DEL GOVERNO DUCIONI PER IL SETTORE SCUOLA...

andrea orcel unicredit

DAGOREPORT - IL RISIKO DELLE AMBIZIONI SBAGLIATE - COME PER IL GOVERNO MELONI, ANCHE ANDREA ORCEL NON IMMAGINAVA CHE LA STRADA PER LA GLORIA FOSSE TUTTA IN SALITA - IL RAFFORZAMENTO IMMAGINATO DI UNICREDIT, PER ORA, È TUTTO IN ARIA: IL MURO DI GOLDEN POWER DELLA LEGA HA RESO MOLTO IMPROBABILE LA CONQUISTA DI BANCO BPM; BERLINO RITIENE “INACCETTABILE” LA SCALATA ‘’NON AMICHEVOLE” DI UNICREDIT ALLA SECONDA BANCA TEDESCA COMMERZBANK; LE MOSSE DI NAGEL E DONNET GLI DANNO FILO DA TORCERE; CREDIT AGRICOLE, CHE HA UN CONTRATTO IN SCADENZA PER LA GESTIONE DEL RISPARMIO CHE RACCOGLIE UNICREDIT, HA UN ACCORDO CON BPM, DI CUI E' PRIMO AZIONISTA. E IL CDA DI UNICREDIT NON È PIÙ QUELLA FALANGE UNITA DIETRO AL SUO AZZIMATO CONDOTTIERO. COME USCIRE DAL CUL-DE-SAC? AH, SAPERLO…

orcel giorgetti

DAGOREPORT – GIORGETTI SI CONFERMA UN SUPPLÌ CON LE UNGHIE: ALL’INCONTRO CON I RAPPRESENTANTI DI UNICREDIT PER LA MODIFICA DEL DECRETO GOLDEN POWER CHE BLINDA L'OPS SU BPM, BANCA CARA ALLA LEGA, CHI HA INCARICATO IL MINISTRO DI CAZZAGO? STEFANO DI STEFANO, DIRETTORE GENERALE DELLE PARTECIPAZIONI DEL MEF, MA ANCHE COMPONENTE DEL CDA DI MPS. INSOMMA, LA PERSONA GIUSTA AL POSTO GIUSTO... – CALTA C’È: LA GIRAVOLTA DEL CEO DI MPS, LUIGI LOVAGLIO, SULL'OPERAZIONE MEDIOBANCA-BANCA GENERALI…

guzzetti bazoli meloni fazzolari e caltagirone scannapieco giuseppe francesco gaetano dario cdp giorgia

DAGOREPORT - AVVISATE ‘’PA-FAZZO CHIGI’’ CHE IL GRANDE VECCHIO DELLE FONDAZIONI BANCARIE, GIUSEPPE GUZZETTI, HA PRESO IL BAZOOKA - L’INDOMABILE NOVANTENNE NON NE PUÒ PIÙ DI VEDERE CASSA DEPOSITI E PRESTITI (DI CUI LE FONDAZIONI HANNO IL 30%) RIDOTTA A CAGNOLINO SCODINZOLANTE DEI FRATELLI DI FAZZOLARI: AFFONDATA LA NOMINA DI DI CIOMMO ALLA PRESIDENZA DEL CDA DEL FONDO F2I - MA IL CEFFONE PIÙ SONORO AL SOVRANISMO BANCARIO DEL GOVERNO DUCIONI È STATO SFERRATO DAL TERRIBILE VECCHIETTO CON LA VENDITA DELLA QUOTA DELLA FONDAZIONE CARIPLO IN MPS, IL CAVALLO DI TROIA DEL FILO-GOVERNATIVO CALTAGIRONE PER ESPUGNARE, VIA MEDIOBANCA, GENERALI – STRATEGIE DIVERSE SUL RISIKO TRA GUZZETTI E IL SUO STORICO ALLEATO, IL GRANDE VECCHIO Di BANCA INTESA, “ABRAMO” BAZOLI…

giorgia meloni incontra george simion e mateusz morawiecki nella sede di fratelli d italia sergio mattarella frank walter steinmeier friedrich merz

DAGOREPORT –LA CAMALEONTE MELONI NON SI SMENTISCE MAI E CONTINUA A METTERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE: IERI HA INCONTRATO NELLA SEDE DI FDI IN VIA DELLA SCROFA L’EURO-SCETTICO E FILO-PUTINIANO, GEORGE SIMION, CHE DOMENICA POTREBBE DIVENTARE IL NUOVO PRESIDENTE ROMENO. UN VERTICE CHE IN MOLTE CANCELLERIE EUROPEE È STATO VISTO COME UN’INGERENZA – SABATO, INVECE, LA DUCETTA DEI DUE MONDI INDOSSERÀ LA GRISAGLIA PER PROVARE A INTORTARE IL TEDESCO FRIEDRICH MERZ, A ROMA PER LA MESSA DI INIZIO DEL PONTIFICATO DI PAPA LEONE XIV, CHE E' GIÀ IRRITATO CON L’ITALIA PER LA POSIZIONE INCERTA SUL RIARMO EUROPEO E SULL’AZIONE DEI "VOLENTEROSI" A DIFESA DELL'UCRAINA - MENO MALE CHE A CURARE I RAPPORTI PER TENERE AGGANCIATA L'ITALIA A BRUXELLES E A BERLINO CI PENSANO MATTARELLA E IL SUO OMOLOGO STEINMEIER NELLA SPERANZA CHE LA MELONI COMPRENDA CHE IL SUO CAMALEONTICO EQUILIBRISMO E' ORMAI GIUNTO AL CAPOLINEA (TRUMP SE NE FOTTE DEL GOVERNO DI ROMA...)