1. ASCOLTI RECORD PER LA SERIE DI SKY: 660MILA ASCOLTATORI MEDI, 1,1 MLN DI CONTATTI, PICCHI DI SHARE DEL 2,1% - DOPPIATO IL RISULTATO DI “ROMANZO CRIMINALE” - GIÀ VENDUTA IN 40 PAESI, LA SERIE HA SCATENATO TWITTER: 4200 TWEET DURANTE LE PRIME DUE PUNTATE 2. MARCO GIUSTI: “SENZA DUBBI. “GOMORRA LA SERIE”, DIRETTO DA STEFANO SOLLIMA E DA FRANCESCA COMENCINI E CLAUDIO CUPELLINI È IL MIGLIOR FILM ITALIANO DELLA STAGIONE. QUELLO MEGLIO SCRITTO, DIRETTO, FOTOGRAFATO (DA PAOLO CARNERA) E STRUTTURATO. LO POSSIAMO PURE FARE VEDERE A QUENTIN TARANTINO O A JOHNNY TO SENZA PROVARE VERGOGNA. E TUTTI GLI ATTORI, DA MARCO D’AMORE A FORTUNATO CERLINO A MARIA PIA CALZONE SONO INCREDIBILI. È UNA VERGOGNA CHE NON CE NE FOSSIMO ACCORTI PRIMA”

Condividi questo articolo


Da http://www.decoderdigitale.net/

Roberto SavianoRoberto Saviano

Ascolti da record per l'esordio di Gomorra - La Serie: le prime due puntate del kolossal in 12 episodi prodotto da Sky da un'idea di Roberto Saviano , sono state viste da 658.241 spettatori medi complessivi su Sky Atlantic e Sky Cinema, praticamente doppiando il successo dell'altra grande produzione Sky di prime time legata alla lunga serialità, Romanzo Criminale 2, che all'esordio raccolse 358.000 spettatori medi.

Di grande rilievo, in particolare, l'indice di fedeltà da parte dei telespettatori: il 1° episodio, che ha registrato 641.641 spettatori medi e 1.089.071 contatti, ha avuto una permanenza del 59%, mentre il 2°, visto in media da 674.839 spettatori (con 889.659 contatti), ha registrato una permanenza record del 76%, con picchi di share del 2,08%.

Ieri sera l'esordio di Gomorra (la serie e' già venduta in oltre 40 paesi nel mondo) ha generato anche un traffico record su Twitter: la conversazione globale attorno alle prime due puntate ha prodotto oltre 4200 tweet di cui più di 3300 con hashtag #GomorraLaSerie che ha raggiunto le prime posizioni ed è rimasto presente fino a questa mattina nella classifica dei Trending Topic italiani.

2. ‘'GOMORRA - LA SERIE''
Matco Giusti per Dagospia

"Adesso pozzo pure morì". Ci siamo. Senza dubbi. "Gomorra la serie", diretto da Stefano Sollima e da Francesca Comencini e Claudio Cupellini è il miglior film italiano della stagione. Quello meglio scritto, diretto, fotografato (da Paolo Carnera) e strutturato. Lo possiamo pure fare vedere a Quentin Tarantino o a Johnny To senza provare vergogna.

Roberto SavianoRoberto Saviano

Parla la lingua universale del cinema, anzi del cinema d'azione. Ha giustamente i sottotitoli perché non siamo in una commedia da Trentino o Puglia Film Commission dove tutti parlano l'italiano finto del cinema.

Del "Gomorra" libro riprende il titolo, le atmosfere e la pelata alla Saviano del protagonista Marco D'Amore, che fa Ciro, e che recupera un po' il suo ruolo di "bravo ragazzo" di "Una vita tranquilla" di Claudio Cupellini, dove riusciva a tener testa anche a Toni Servillo.

Del "Gomorra" film di Matteo Garrone, riprende i grandi set, come Scampia, un po' del colore della fotografia di Marco Onorato e la precisione del casting dei protagonisti. Dimostrando quanto siano incredibili questi attori napoletani che vengono, tutti, dal teatro e sono di una naturalezza assoluta in scena anche con le pistole in mano.

FRANCESCA COMENCINIFRANCESCA COMENCINI

Non è vero, come scrive Aldo Grasso stamattina sul Corriere per fare un po' l'anti-mereghetti, che "Gomorra la serie" sia migliore di "Gomorra il film". Intanto sono due opere completamente diverse come struttura. Una era un film da festival, pronto a vincere Cannes e a farsi notare in tutto il mondo, dotato di una sua incredibile forza d'impatto e capace di poter competere con i grandi film di realtà e violenza messicana, che sono oggi insuperabili, o coreani.

Anche perché i conti non si fanno in casa con i pizza-e-fichi di Roma nord o Roma sud, ma con i registi internazionali più alla moda e più aggressivi. Detto questo il "Gomorra" di Matteo Garrone, checché ne pensasse Michele Santoro, era un grandissimo e importantissimo film, come lo era, per ragione diverse, "Il divo" di Paolo Sorrentino.

Il "Gomorra la serie", invece, deva fare i conti non tanto con gli altri film da festival internazionali, quanto con le più grandi serie internazionali del momento che gli spettatori si vedono su Sky, Netflix o si scaricano su computer e si gustano coi sottotitoli in anteprima.

FRANCESCA-COMENCINIFRANCESCA-COMENCINI

Deve stare sullo stesso livello di "Game of Thrones" o di "House of Cards" o di "True Detective" per capirci, non col film messicano alla "Bastardos", per inciso bellissimo e violentissimo. Ma proprio per poter competere con quel tipo di serie e di cinema, "Gomorra la serie" deve assolutamente avere un linguaggio completamente libero, non può far giochetti inserendo attori e attrici alla Gabriel Garko o attori che non sappiano recitare per chissà quali motivi, deve poter mostrare una violenza anche gratuita ma che ti stupisca, deve avere uno stile di cinema d'autore, deve poter giocare sui cambiamenti di ruoli e di senso come un seriale che riapre sempre il discorso, deve poter dar vita a nuovi personaggi.

gomorra tvgomorra tv

Ora. Detto che "Gomorra la serie" ha avuto la fortuna (o sfortuna) di uscire in tv con due protagonisti napoletani che si chiamano Ciro e Genny proprio come i due protagonisti napoletani dell'incredibile finale di Coppa Italia Napoli-Fiorentina, ha avuto anche l'onore ("per me è un onore" ripete sempre Ciro al suo boss Pietro) di uscire in mezzo alla furia delle più grandi serie internazionali della stagione. E come tale la vediamo.

gomorra tvgomorra tv

Come un grande film in mezzo a altri grandi film. Ma certo dimostra quanto voglia abbiano i nostri registi, a cominciare proprio da Stefano Sollima, non a caso figlio di un maestro del genere avventuroso come Sergio e già autore del bellissimo "Romanzo Criminale" la serie, di fare esplodere le regole del cinema borghese o di papà, le commedie inutili, le serie tutte uguali per il pubblico dei moribondi dell'etere, per riprendersi quello che era nostro.

gomorra la serie tv genny e o nanogomorra la serie tv genny e o nano

Il grande cinema poliziesco e avventuroso, le storie con le trame infinite con i clan, i capi, i figli dei capi, i soldati, gli infami, i traditori. "Gomorra la serie" non recupera solo un posto in mezzo alle grandi serie del momento, non è un tentativo più o meno riuscito di far come loro e non è solo "migliore" di Gomorra il film, è soprattutto l'esplosione che aspettavamo da anni per il recupero del nostro grande cinema di genere, facendolo convogliare dentro il cinema della realtà da festival e dentro il seriale alla americana.

gomorra la serie tv ciro e danielinogomorra la serie tv ciro e danielino

Ma la grande invenzione e la grande riuscita è proprio nel mostrarsi come un film maggiore che avevamo in qualche modo nel nostro dna e non riusciva a uscire, chiuso dagli obblighi del cinema borghese italiano degli ultimi vent'anni e della tv moscia degli ultimi vent'anni. Pronto per essere giustamente amato da un pubblico internazionale. Scordavo di dire che tutti gli attori, da Marco D'Amore a Fortunato Cerlino a Maria Pia Calzone sono incredibili. E è una vergogna che non ce ne fossimo accorti prima.

gomorra la serie tv Genny e Donna Immagomorra la serie tv Genny e Donna Imma

 

 

 

Condividi questo articolo

FOTOGALLERY

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."