LE COMICHE FINALI - ANTONIO RICCI: “LA COMICITÀ IN TV? SCONFITTA DALLE “WEBSERIE” FAI DA TE. BISIO L’AVEVA CAPITO E HA LASCIATO ZELIG - IN ITALIA NON FIORISCONO PIÙ LOCALI DI CABARET, SIAMO A CORTO DI TALENTI”

Luca Dondoni per “la Stampa”

 

ZELIGZELIG

Tempi duri per la comicità in televisione. I recenti flop al festival di Sanremo sono ancora lì a testimoniarlo. «Se ci riferiamo alle figuracce di alcuni artisti - commenta divertito Antonio Ricci - va detto che quel palco è uno dei più difficili che ci siano. Gli spettatori delle prime file dell’Ariston sono perlopiù dirigenti, politici e presenzialisti che scendono in Riviera una volta l’anno per farsi vedere dai parenti.

 

E gli altri signori in platea o in galleria non hanno pagato migliaia di euro per andare ad applaudire dei comici ma per ascoltare le canzoni; partendo da questo presupposto qualsiasi attore parte in svantaggio e quello che successe al bravissimo Crozza l’anno prima ancora ce lo ricordiamo. Siani o Pintus non sono riusciti a bucare il muro del sospetto o più probabilmente non hanno scelto il monologo giusto».

Ricci conosce a menadito i meccanismi televisivi, è stato l’autore storico di Beppe Grillo, l’inventore del mai dimenticato Drive In e di almeno una mezza dozzina di programmi comici di grande successo. Da questa sera, intanto, a Striscia la notizia ci sarà il passaggio di testimone fra Greggio-Iacchetti (il 2 febbraio hanno fatto il record stagionale del programma con oltre 7 milioni di telespettatori e il 23.91% di share) e i due attori siciliani Ficarra e Picone.

GRILLO E RICCI GRILLO E RICCI

 

Patron Ricci, oltre a riconfermare le veline Ludovica Frasca e Irene Cioni, confessa che sta «cercando nuovi inviati, donne che siano capaci di portare nuova linfa anche da zone d’Italia che fino a oggi abbiamo frequentato poco.

 

Non nego che da tempo ho anche il desiderio di trovare qualcuno che sia laureato in legge, per l’anno prossimo vorrei un avvocato che si butti a capofitto dentro le storie della gente. Certo, nel nostro Dna ci sono l’ironia, lo sberleffo, il prendersi in giro, la risata che è sempre più difficile strappare a un pubblico particolarmente impermeabile alla battuta facile».


Frank Matano & Co.
Colossi come Zelig solo una mezza dozzina di anni fa potevano vantare ascolti con picchi da dieci milioni di telespettatori e oggi arrancano. Se Zelig va male, in realtà, il concorrente Colorado di Italia 1 funziona ma con gag scontate e «basiche».

Bisio e la IncontradaBisio e la Incontrada

 

Ricci crede che la colpa degli ultimi flop sia anche del presentatore che deve fare da collante: «Bisio ha capito in tempo che quel tipo di spettacolo stava perdendo colpi e senza di lui Zelig non è più stato lo stesso. Colorado ha un pubblico più giovane, più di pancia, e forse questa è un’audience che ha ancora voglia di stare davanti alla tv a digerire sketch.

 

Sono cicli storici - aggiunge - e comunque non si dica che in Italia fioriscono locali di cabaret che un tempo erano la fucina per nuovi attori. Gli autori di Zelig si sono trovati a corto di talenti». Sono d’accordo anche Ficarra e Picone: «Da noi in Sicilia i locali dove si faceva la gavetta sono praticamente spariti e se hai delle velleità dove ti esibisci?». 

Ma è la Rete la vera bestia nera. «Certamente - aggiunge Ricci - . I ragazzi vanno a cercare le cosiddette “webserie”, i clip alla Frank Matano. La facilità con la quale i ragazzi su internet trovano quello che vogliono e li fa ridere di più è un grosso ostacolo e non sarà facile toglierlo di mezzo».

PINTUSPINTUS

 

Nomi come quelli di Leonardo De Carli, Fancazzisti Anonimi, Daniele Doesn’t Matter, Favij, Justzoda, Godz Dread, Gabbo, Johnny Creek, Mattia Cesari, Greta Menchi, The Franchmole per citarne alcuni sono nelle chiacchiere quotidiane dei teenagers. I produttori e gli autori tv più attenti provano a coinvolgere le web star e, giusto per fare l’esempio più eclatante, Frank Matano sarà fra i giudici di Italia’s got talent  al debutto su SkyUno HD il prossimo 12 marzo.

FRANK MATANO IN FUGA DI CERVELLI FRANK MATANO IN FUGA DI CERVELLI ZELIGZELIGBEPPE GRILLO SANDRO PERTINI ANTONIO RICCI BEPPE GRILLO SANDRO PERTINI ANTONIO RICCI

 

Ultimi Dagoreport

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...

2025marisela

CAFONAL! ERA UN MISTO DI CASALINGHE DI VOGHERA E "GRANDE BELLEZZA" ALL'AMATRICIANA IL “LUNCH” DA MARISELA FEDERICI A VILLA FURIBONDA SULL’APPIA ANTICA PER FESTEGGIARE  “STILE ALBERTO”, IL DOC DI MICHELE MASNERI DEDICATO AD ARBASINO, CHE ANDRÀ IN ONDA SABATO 15 NOVEMBRE SU RAI 3 – TRA CONTESSE (TRA CUI LA FIGLIA DELLA MITOLOGICA DOMIETTA DEL DRAGO CHE ERA LA MUSA DI ARBASINO), VANZINA, PAPPI CORSICATO, IRENE GHERGO, BARABARA PALOMBELLI, AVVISTATI MONSIGNORI GOLOSISSIMI CHE SI SONO LITIGATI LA BENEDIZIONE DEL PRANZO. PS: UNO DEI CAGNETTI DI ALDA FENDI HA AZZANNATO UNO DEI MONSIGNORI (CHE NON HA AVUTO PAROLE BENEDICENTI) _ IL DAGOREPORT