PERCHÉ "QUARTO POTERE" È COSÌ IMPORTANTE? IL CAPOLAVORO DI ORSON WELLES, CONSIDERATO PIÙ O MENO ALL'UNANIMITÀ IL MIGLIOR FILM DI TUTTI I TEMPI, COMPIE 80 ANNI: EPPURE TRA TENTATIVI DI BOICOTTAGGIO, INIMICIZIE E SCONTRI INTELLETTUALI NACQUE SOTTO UNA CATTIVA STELLA - FU UN SUCCESSO DI CRITICA, MA DAL PUNTO DI VISTA DEGLI INCASSI RISULTÒ UN FALLIMENTO: OGGI POSSIAMO DIRE CHE HA ROTTO GLI SCHEMI MA NON HA ANCORA ROTTO LE PALLE... - VIDEO

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Giuseppe Avico www.blitzquotidiano.it

 

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Quarto Potere, capolavoro opera prima di Orson Welles, compie 80 anni. Ormai se ne parla come il film dei film, quello che ha saputo buttare giù il modo di fare cinema dell’epoca ricostruendone uno tutto nuovo, rivoluzionando il cinema stesso.

 

All’unanimità riconosciuto come il miglior film di tutti i tempi, Quarto Potere è tornato sotto i riflettori anche grazie al recente film di David Fincher, Mank, riproduzione più o meno interpretativa di quella che è stata la genesi del capolavoro di Welles. Tra tentativi di boicottaggio, inimicizie e scontri intellettuali, Quarto Potere nasce sotto una cattiva stella.

 

quarto potere quarto potere

Quarto Potere: la genesi

Una fase di scrittura travagliata, le inimicizie delle principali major cinematografiche e subito dopo il boicottaggio all’uscita nelle sale: la genesi di Quarto Potere non è stata affatto felice.

 

La pellicola, che ripercorre la vita di Charles Foster Kane (liberamente ispirata a quella di William Randolph Hearst), uscì nelle sale con la consapevolezza di lasciarsi dietro tanto l’ostilità di alcuni quanto il consenso favorevole di altri. Fu un successo di critica, ma dal punto di vista degli incassi fu un fallimento.

 

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Questo perché lo stesso Hearst, magnate dell’editoria, cercò in tutti i modi di boicottarlo sfruttando tutto il suo potere mediatico, e non era poco. Hearst arrivò perfino ad offrire 800mila dollari alla RKO (produttore-distributore del film) affinché la pellicola venisse distrutta definitivamente.

 

È ovvio che la RKO rifiutò. Questo sabotaggio influenzò anche gli Oscar: Quarto Potere ricevette sì nove nomination, ma portò a casa solo la statuetta per la migliore sceneggiatura originale.

 

la palla di neve di quarto potere la palla di neve di quarto potere

L’Europa vide Quarto Potere solo dopo la guerra e le recensioni furono perlopiù negative. Bisognerà aspettare gli anni ’50 per vedere il film riconsiderato e rivalutato per il capolavoro che è. Da lì in poi è solo storia.

 

Quarto Potere: curiosità

Orson Welles, oltre a figurare come sceneggiatore, regista e produttore del film, interpreta il protagonista Charles Foster Kane, ripercorrendone la vita dai vent’anni fino alla vecchiaia.

 

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È facile immaginare quindi il lavoro di trucco importante al quale Welles si è sottoposto. Nei momenti in cui doveva apparire anziano, Welles doveva rimanere al trucco per molto tempo, spesso arrivando in piena notte per poter poi recitare la mattina.

 

Orson Welles amava cimentarsi anima e corpo in quel che faceva, e non erano da meno l’impegno e l’energia spese per l’interpretazione di Kane. Durante la scena in cui il personaggio irrompe nella camera di Susan, distruggendo i mobili, Welles si ferì gravemente alla mano sinistra.

 

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Poi ancora, in un’altra scena, si fece male alla caviglia. Quest’ultimo infortunio lo costrinse a dirigere il resto del film sulla sedia a rotelle.

 

Rosebud (Rosabella)

(SPOILER). Uno degli oggetti più iconici del film è senza dubbio la slitta, quella Rosebud (Rosabella) divenuta mitica nella storia del cinema. Nel film ne vediamo una, nella realtà, come è logico che sia, ne sono state usate diverse. Molte di queste sono state bruciate durante la produzione del film.

 

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Nel 1982 venne messa all’asta una slitta del film, ancora integra. L’acquirente fu il regista Steven Spielberg. La sua potrebbe essere l’ultima rimasta.

 

Perché Quarto Potere è così importante? La sua caratteristica, ovvero ciò che lo differenzia da tutto il resto nella storia del cinema, è quella di aver saputo sfruttare la lezione del passato, Griffith per esempio, per poi sperimentare su quasi ogni elemento.

 

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Quarto Potere ha riscritto la grammatica cinematografia, dalla profondità di campo all’oggettività della macchina da presa, dall’utilizzo di una narrazione non lineare alla critica sociale con liberismo intrinseco.

 

Da qui la perplessità dell’epoca e la rivalutazione successiva. Quarto Potere è un film che ha rotto gli schemi, influenzando più di qualunque altro il modo di fare cinema. 80 anni portati benissimo.

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