renato zero - marco travaglio

TRAVAGLIO, ZERO IN CONDOTTA – MARCO HA CARATTERE A SUFFICIENZA PER AVERE UN CATTIVO CARATTERE. MA HA UNA PASSIONE CHE CE LO RENDE ADORABILE: RENATO ZERO – CONOSCE TUTTE LE CANZONI DEL RE DEI SORCINI (QUASI 600 BRANI IN 55 ANNI DI CARRIERA), LE CANTA NEI SUOI KARAOKE E QUANDO RENATINO SI PRESENTA AL CIRCO MASSIMO PER SEI CONCERTI, SEMPRE 4 ORE DI DURATA, LI VEDE TUTTE E SEI, CANTANDO FELICE LA SUA ZEROFOLLIA - QUESTA È LA SUA INIMITABILE CRONACA DI SORCINO NUMERO UNO - VIDEO

MARCO TRAVAGLIO CANTA RENATO ZERO A RADIO2
Renato Zero - Circo-Massimo

Marco Travaglio per “il Fatto quotidiano”

 

Peccato per chi non c'era, tra quei fortunati 100 mila: perché, fra il 23 settembre e il 1° ottobre al Circo Massimo di Roma è accaduto qualcosa che chiamare "sei concerti di Renato Zero in nove giorni" è riduttivo. 

Renato Zero - Marco Travaglio

 

Questo folle e geniale cantante-performer, uno dei pochi rimasti, ne ha combinate di tutti i colori. E non solo per i sette cambi d'abito: spolverino nero con bavero e bombetta bianchi, cinque abbinamenti giacca-pantalone-bombetta ocra e giallo, verde scuro e chiaro, blu e celeste, arancione e rosso, lilla e cipria (tipo regina Elisabetta II), spolverino bianco con bavero e bombetta neri. 

 

Renato Zero - Circo-Massimo

Alla vigilia è inciampato per strada mentre fuggiva da un selfomane che s' è rifatto postando il video, e lui ha inscenato un'altra caduta con quattro amici intitolando il filmato Le cascate del Niagara: storia di un inopportuno selfista in cerca di Gloria (che è già sposata!). Al quinto concerto è ricascato sul palco, per recuperare il microfono scivolato in un ballo sfrenato (72 anni compiuti quel giorno) e, seduto all'indiana, ha intonato gli ultimi acuti di Vivo.

Renato Zero e Baglioni - Circo-Massimo

 

Domenica 25 è rientrato all'una di notte, dopo tre ore e mezza di performance, nell'hotel dove s' era trasferito per concentrarsi. E ha scoperto che era il quartier generale dei Fratelli d'Italia in festa per le elezioni. L'auto è stata presa d'assalto da meloniani urlanti e cronisti, fotografi e cameramen in attesa della leader. Lui, quando è riuscito a scendere dopo un lungo slalom fra la folla, è sbottato: "Ma che è questo, un regime? Votate la merda che siete!". Ed è finito alla gogna sui giornali e i siti di destra, nella lista degli "artisti rosiconi" e ovviamente comunisti.

renato zero e morgan - Circo-Massimo

 

Eppure quello sfogo aveva ben poco di partitico ("Mi sono ribellato alla volgarità, pareva la vittoria dello scudetto, non delle elezioni"), anche se lui alla fine ne era felice, vedi mai che qualcuno scambiasse il suo look total black per un salto sul carro dei vincitori: "Si devono ricordare che io sono il nipote del filosofo marxista Mario Tronti!". 

 

 

RENATO ZERO AL CIRCO MASSIMO SOTTO LA PIOGGIA

Al concerto numero cinque, quello interrotto poco dopo la metà dal nubifragio la sera del suo compleanno, le Iene lo attendevano alle tre di notte per stuzzicarlo fuori dalla trattoria, dove aveva bissato lo show con barzellette e stornelli per amici e parenti. Lui s' è coperto il volto, è rientrato nel locale, s'è fatto prestare il nastro adesivo, s' è incerottato le labbra ed è uscito così, suonando i pifferi di montagna che erano partiti per suonarlo. Poi, l'indomani, ha concesso il bis sul palco: lui e i 23 ballerini con le bocche tappate, alle spalle il testo e le note di "Vergognatevi voi" e alla fine via i bavagli e un grido: "Libertà!".

 

Nei sei concerti, sempre di 210-220 minuti, Zero ha estratto dal repertorio (quasi 600 brani in 55 anni di carriera) una settantina di perle: 40 a sera fra integrali e medley, in parte diverse da una data all'altra. Chicche mai cantate live negli ultimi venti trent' anni, come L'evento, Tu che sei mio fratello, La rete d'oro, Il caos, Chiedi di più, Lei. Bandiere mai ammainate e riarrangiate per l'orchestra di 50 elementi diretta da Adriano Pennino con Danilo Madonia al pianoforte: La favola mia, Vivo, Spiagge, Niente trucco stasera, A braccia aperte, Voyeur, Magari, Cercami, Amico, Più su, I migliori anni, Il cielo. 

 

 

Renato Zero - Circo-Massimo

Il trittico Triangolo-Mi vendo-Madame, affidato a versioni dance remixate e ricantate coi soli ballerini in scena. Standing ovation per la straziante interpretazione di Qualcuno mi renda l'anima, denuncia della pedofilia scritta a 22 anni, e per quelle rockettare di Morire qui, Resisti, Fortuna e Rivoluzione che hanno scatenato le cinque generazioni di sorcini a ballare sotto il palco. E lui sopra, sempre più scatenato via via che scopriva di farcela ancora, dopo tre anni di fermo, con la voce di sempre e le gambe da ballerino.

Renato Zero - Marco Travaglio

 

A volte si è commosso, come la penultima sera, quando ha dovuto interrompere per la pioggia che inondava il palco e gli strumenti, trasformando lui e la sua bombetta verde in un quadro di Magritte, mentre la gente chiedeva di continuare anche senza orchestra ("Ma qui restamo tutti fulminati!"). 

 

Marco Travaglio con il figlio e Renato-Zero

O l'ultima, quando ha sfondato il record delle quattro ore per recuperare gli ospiti (fra cui Baglioni e Bollani) e i brani saltati il giorno prima. E alla fine ha annunciato che quello non era un punto d'arrivo, ma di partenza: "Ci rivedremo molto presto in giro per l'Italia". Un tour da febbraio nei palasport, dove non lo fermerà più nessuno. Neppure Giove Pluvio.

Renato Zero - Marco TravaglioMarco Travaglio Renato-Zerorenato zero circo massimo 7zero travagliorenato zero cade per stradarenato zero circo massimo 2renato zeromarco travaglio sorcino in prima fila photo andrea arrigamarina marfoglia renato zerorenato zero copiarenato zero enrica bonaccortiloredana berte' renato zeromarco travaglio canta renato zero da panariello 1VASCO RENATO ZEROrenato zero ennio morriconerenato zero ennio morriconerenato zerorenato zero 6renato zero, elton john, roberto fiacchini 1renato zero renato zero6renato zerodago e renato zero 1anna d'agostino e renato zeroloredana berte renato zeroRenato Zero lucy morante jpegrenato zero e morgan renato zero renato zero renato zero con loredana berte renato zero festa per gino paoli gino paoli e renato zero renato zero instagram 11renato zero instagram 13renato zero instagram 17renato zero instagram 23renato zero instagram 9MARCO TRAVAGLIO CANTA RENATO ZERO A RADIO2

Ultimi Dagoreport

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO

giorgia meloni daria perrotta giancarlo giorgetti

FLASH – GIORGIA MELONI HA DETTO A BRUTTO MUSO AL RAGIONERE GENERALE DELLO STATO, DARIA PERROTTA: “QUESTO È UN ESECUTIVO POLITICO E NON TECNICO”. IL CENTRODESTRA HA GIÀ SILURATO IL DG DEL TESORO, ALESSANDRO RIVERA, HA LIQUIDATO L’EX RAGIONIERE BIAGIO MAZZOTTA E HA ACCOMPAGNATO ALL’USCITA IL DIRETTORE DELLE PARTECIPATE, MARCELLO SALA. ORA SE LA PRENDE ANCHE CON LA FEDELISSIMA DI GIANCARLO GIORGETTI, CHE NON È CERTO UNA PERICOLOSA COMUNISTA, NÉ UNA OSTILE “MANDARINA” IN QUOTA “DEEP STATE”. A DESTRA COSA PRETENDONO DA MEF E RAGIONERIA? CHE SIANO USI A OBBEDIR TACENDO? DAVANTI AI TRISTI NUMERI, NON CI SONO IDEOLOGIE O OPINIONI…

sangiuliano gasdia venezi giuli

SULLA SPOLITICA CULTURALE DELLA “DESTRA MALDESTRA” – ALBERTO MATTIOLI: “CI RENDEMMO SUBITO CONTO CHE DA SANGIULIANO C’ERA NULLA DA ASPETTARSI, A PARTE QUALCHE RISATA: E COSÌ È STATO. GIULI AVEVA COMINCIATO BENE, MOSTRANDO UNA CERTA APERTURA E RIVENDICANDO UN PO’ DI AUTONOMIA, MA MI SEMBRA SIA STATO RAPIDAMENTE RICHIAMATO ALL’ORDINE - CHE LA DESTRA ABBIA PIÙ POLTRONE DA DISTRIBUIRE CHE SEDERI PRESENTABILI DA METTERCI SOPRA, È PERÒ UN FATTO, E PER LA VERITÀ NON LIMITATO AL MONDO CULTURALE - IL PROBLEMA NON È TANTO DI DESTRA O SINISTRA, MA DI COMPETENZA. CHE BEATRICE VENEZI NON ABBIA IL CURRICULUM PER POTER FARE IL DIRETTORE MUSICALE DELLA FENICE È PALESE A CHIUNQUE SIA ENTRATO IN QUALSIASI TEATRO D’OPERA - (PERCHE' SULL’ARENA DI VERONA SOVRINTENDE - BENISSIMO - CECILIA GASDIA, DONNA E DI DESTRA, SENZA CHE NESSUNO FACCIA UN PLISSÉ?)’’

alessandro giuli pietrangelo buttafuoco arianna giorgia meloni beatrice venezi nicola colabianchi nazzareno carusi tiziana rocca giulio base

''L’ESSERE STATI A CASA MELONI O DI LA RUSSA NON PUÒ ESSERE L’UNICO O IL PRIMO REQUISITO RICHIESTO PER LE NOMINE CULTURALI’’ - LETTERA A DAGOSPIA DI PIERLUIGI PANZA: “SONO TRA LE ANIME BELLE CHE QUANDO GIORGIA MELONI HA VINTO LE ELEZIONI HA SPERATO CHE, AL POSTO DEL PLURIDECENNALE AMICHETTISMO ROMANO DI SINISTRA SI AVVIASSE UN METODO, DICIAMO SUPER-PARTES, APERTO (MAGARI ANCHE SOLO PER MANCANZA DI CANDIDATI) E TESO A DELINEARE UNA CULTURA LIBERALE LEGATA AL PRIVATO O ALLE CONFINDUSTRIE DEL NORD… POVERO ILLUSO. IL SISTEMA È RIMASTO LO STESSO, APPLICATO CON FEROCE VERIFICA DELL’APPARTENENZA DEL CANDIDATO ALLA DESTRA, MEGLIO SE ROMANA DI COLLE OPPIO, PER GENEALOGIA O PER ADESIONE, MEGLIO SE CON UNA PRESENZA AD ATREJU E CON UN LIBRO DI TOLKIEN SUL COMODINO - LE NOMINE DI GIULI, BUTTAFUOCO, CRESPI, VENEZI, COLABIANCHI, BASE & ROCCA, IL PIANISTA NAZARENO CARUSI E VIA UNA INFINITÀ DI NOMI NEI CDA, NELLE COMMISSIONI (IN QUELLA PER SCEGLIERE I 14 NUOVI DIRETTORI DEI MUSEI C’È SIMONETTA BARTOLINI, NOTA PER AVER SCRITTO "NEL BOSCO DI TOLKIEN, LA FIABA L’EPICA E LA LINGUA") 

salvini calenda meloni vannacci

DAGOREPORT – LA ''SUGGESTIONE'' DI GIORGIA MELONI SI CHIAMA “SALVIN-EXIT”, ORMAI DIVENTATO IL SUO NEMICO PIU' INTIMO A TEMPO PIENO - IN VISTA DELLE POLITICHE DEL 2027, SOGNA DI LIBERARSI DI CIO' CHE E' RIMASTO DI UNA LEGA ANTI-EU E VANNACCIZZATA PER IMBARCARE AL SUO POSTO AZIONE DI CARLO CALENDA, ORMAI STABILE E FEDELE “FIANCHEGGIATORE” DI PALAZZO CHIGI - IL CAMBIO DI PARTNER PERMETTEREBBE DI ''DEMOCRISTIANIZZARE" FINALMENTE IL GOVERNO MELONI A BRUXELLES, ENTRARE NEL PPE E NELLA STANZA DEI BOTTONI DEL POTERE EUROPEO (POSTI E FINANZIAMENTI) - PRIMA DI BUTTARE FUORI SALVINI, I VOTI DELLE REGIONALI IN VENETO SARANNO DIRIMENTI PER MISURARE IL REALE CONSENSO DELLA LEGA - SE SALVINI DIVENTASSE IRRILEVANTE, ENTRA CALENDA E VIA A ELEZIONI ANTICIPATE NEL 2026, PRENDENDO IN CONTROPIEDE, UN'OPPOSIZIONE CHE SARA' ANCORA A FARSI LA GUERRA SUL CAMPOLARGO - LA NUOVA COALIZIONE DI GOVERNO IN MODALITÀ DEMOCRISTIANA DI MELONI SI PORTEREBBE A CASA UN BOTTINO PIENO (NUOVO CAPO DELLO STATO COMPRESO)....