LA VERSIONE DI MUGHINI - IN GLORIA DI CARLA VISTARINI, CHE DOPO CANZONI, TV, TEATRO, HA SCRITTO IL SUO PRIMO ROMANZO, “E TI SEMBRA CHE NON ABBIA FATTO ALTRO NELLA VITA”

Lettera di Giampiero Mugini a Dagospia

 

Caro Dago, e siccome nessuno elogia questo recente e delizioso romanzo di Carla Vistarini, “Se ho paura prendimi per mano”, permettimi di dire le due o tre cose che so di questa donna dai pirotecnici talenti e che non fa nulla per mettersi in mostra se non fare benissimo quello che fa.

CARLA VISTARINICARLA VISTARINI

 

E lei di cose ne ha fatte tante, non c’è linguaggio artistico di cui non si sia avvalsa. Dai testi di canzoni stranote a una sapidissima pièce teatrale, dalle sceneggiature per il cinema a una quantità strabocchevole di televisione di quella che ambisce a un grande pubblico, la più difficile da fare.

 

Le mancava solo il romanzo, ed è arrivato, e a leggerlo ti sembra che la Vistarini non abbia fatto altro nella sua vita da quanto monta e compone a puntino questo thriller dove c’è una bambinetta che balbetta, un affarista farabutto al cubo, uno “Smilzo” che faceva soldi a più non posso con la “finanza creativa” e che adesso dorme sotto i ponti, un cane che giudica il mondo meglio di un essere umano.

 

Ma non starò a fingermi critico letterario, mestiere di cui non so più in che cosa consista se lo fai sui giornali. Leggetelo questo libro, sono 14,90 euro spesi bene.

 

IL ROMANZO DI CARLA VISTARINIIL ROMANZO DI CARLA VISTARINI

Su Carla e per Carla ho un fatto personale. Del gruppo di autori che stavano costruendo una trasmissione televisiva su Rai1 condotta da Loretta Goggi, lei era la generalessa. Non so perché mi chiamarono a farne parte, io che sino a quel momento avevo solo firmato scrittarelli per giornali e rivistine.

 

Carla aveva sempre il sorriso in bocca, ma era una molto dura dentro, una che ha lavorato sempre alla maniera di un uomo e più di uomo, e credo che (a parte il sottoscritto) non ci sia persona al mondo che più di lei trovi ripugnanti le “quote rosa” e le carezze professionali che le donne fingono di fare ad altre donne.

 

A lavorare con lei mai un attimo pensavi di avere a che fare con quell’ “altra metà del cielo” di cui noi straparliamo e ci illudiamo.

CARLA VISTARINI CON I SUOI TELEGATTICARLA VISTARINI CON I SUOI TELEGATTI

 

Lavoravi con una che non mollava l’osso professionale e scintillava di inventività, e anche se io e lei non sempre concordavamo sul da farsi e qualche volta mi telefonava a dirmi che non aveva approvato per nulla quel che avevo pronunciato sul set (lo ha fatto più volte in una successiva trasmissione condotta da Piero Chiambretti, una trasmissione in cui ognuno di noi ci ha messo del suo nel fallire il bersaglio da un punto di vista professionale).

 

Ma vado al sodo, a farvi capire di quale persona vi sto parlando. Generalessa nel suo lavoro e nelle sue imprese professionali, Carla è un soldato semplice nella sua dimensione privata: timida e vulnerabile. Un ricordo, più di vent’anni fa. Carla aveva invitato i suoi amici alla “prima” di una sua opera teatrale, “Ugo”, che aveva a protagonista uno scimmione (interpretato benissimo da Alessandro Haber), un’opera che avrebbe poi vinto non so quanti premi. Ma non sono i premi che contano.

 

MUGHINIMUGHINI

Conta che noi spettatori eravamo affascinati e commossi dal racconto teatrale. A sipario chiuso, andammo alla ricerca di Carla per dirle la nostra ammirazione. Lei non c’era. Qualcuno ci disse che era chiusa nel suo camerino e che non voleva uscirne e, mi pare, che non voleva parlare con nessuno. Andai a bussare al camerino, aprii la porta. Lei era seduta su una sedia, immobile, tesissima, sull’orlo del pianto.

 

Da quanto temeva la reazione del pubblico, e di noi che eravamo i suoi amici. Ora se uno teme a tal punto la reazione del pubblico, significa che lo rispetta enormemente, che gli si dà immensamente, che ogni volta si gioca il tutto per tutto. Carla lo ha fatto in questo suo primo romanzo. Ecco tutto.

Alessandro Haber Alessandro Haber

 

Ps. Reputo le presentazioni di libri una delle cose più inutili e noiose del mondo. Non ne faccio mai. Libri miei e quelli degli altri. A tutto ci sono delle eccezioni. Oggi pomeriggio dirò qualcosa sul libro di Carla in una libreria romana a via del Pellegrino.

 

 

GIAMPIERO MUGHINI

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