riccardo muti academy

ZITTI E MUTI, ARRIVA IL TALENT PER GIOVANI DIRETTORI D’ORCHESTRA! – IL MAESTRO PRESENTA IL DOCU-REALITY IN CINQUE PUNTATE, PRODOTTO DA TIMVISION E IDEATO DA LUCA JOSI, IN ONDA DALL’11 DICEMBRE: “VEDO NEI GIOVANI UN FONDO DI DISPERAZIONE E MI RIESCE DIFFICILE PRETENDERE QUALCOSA DA PERSONE CHE NON SANNO COSA SARÀ DELLA LORO VITA. STUDIO, RICERCA, SACRIFICIO SÌ, MA IN VISTA DI UN APPRODO, NON DI UNA TEMPESTA DI CUI SPESSO I NOSTRI POLITICI NON SI RENDONO CONTO”

 

 

 

 

Aldo Grasso per il “Corriere della Sera”

riccardo muti academy

 

«Il mio maestro Antonino Votto, che negli anni Venti è stato un grande direttore d' orchestra alla Scala, in un periodo straordinario non solo per la presenza di Toscanini ma anche per le proposte musicali e culturali, mi ripeteva sempre una frase del suo, di maestro: "Un vero direttore d' opera è colui che ha respirato profondamente la polvere del palcoscenico".

 

riccardo muti nello spot di tim

Un direttore non solo dev' essere un uomo di cultura, conoscere bene il libretto e la natura del dramma, ma deve informare di questo i cantanti, perché il lavoro drammaturgico e musicale lo deve fare prima il direttore e poi il regista. Tutto questo lavoro di palcoscenico oggi è finito».

 

Nel presentare Riccardo Muti Academy, uno straordinario talent show prodotto dal Timvision, fortemente voluto dall' ad di Tim Luigi Gubitosi e ideato dal suo manager Luca Josi, il maestro è un fiume in piena: ne parla con passione, con trasporto, con la consapevolezza di chi si sta battendo per i giovani anche di fronte alla sordità delle istituzioni.

 

toscanini

In cinque puntate, il raffinato docu-talent racconta la selezione di quattro giovani direttori d' orchestra dell' Italian Opera Academy fondata dal maestro nel 2015 a Ravenna. E davvero si ha la sensazione di respirare ancora quell' antica polvere di palcoscenico, di vivere un' esperienza unica e irripetibile.

 

riccardo muti academy

«Credo molto nei giovani e a loro chiedo continuamente studio, ricerca, sacrificio. Certo, sono tappe fondamentali per il loro lavoro artistico. Mi è capitato un giorno, lavorando sulla terza sinfonia di Schubert, dove dopo l' introduzione c' è un allegro, di insistere con i ragazzi spiegando loro che dentro a quelle note c' è vitalità, leggerezza, abbandono.

giuseppe verdi1

 

Ma mentre spiegavo queste cose, vedevo nei loro occhi uno smarrimento. Come se mi dicessero: "Tu chiedi sacrifici ma io riuscirò mai a realizzare la mia vita con questo strumento?".

 

Vedo nei giovani un fondo di disperazione e mi riesce difficile chiedere loro ottimismo nel fare musica, difficile pretendere qualcosa da persone che non sanno cosa sarà della loro vita. È una situazione che mi crea un grande imbarazzo.

Studio, ricerca, sacrificio sì, ma in vista di un approdo, non di una tempesta di cui spesso i nostri politici non si rendono conto».

 

riccardo muti

I talent show, gli X-Factor si rivolgono alla musica leggera. Qui ci sono ragazzi che con entusiasmo, partecipazione ed estro manifestano il loro amore per la musica lirica, per un patrimonio di cui l' Italia un tempo andava fiera e che oggi sembra aver colpevolmente abbandonato: poche orchestre, teatri abbandonati, politica assente.

 

mausoleo augusto spot tim 5

Per due settimane, le telecamere hanno seguito sia le prove che i momenti di pausa o di svago di questi giovani. Sullo sfondo, la città di Ravenna, la «città dei mosaici», dove ovunque si respira arte.

luca josi

 

Ogni puntata è aperta da una bella sigla che gioca proprio sul mosaico per riproporre una ideale passaggio di testimone (di bacchetta): da Verdi a Toscanini, a Votto, a Muti. E si chiude con un punto di domanda. Un volto nuovo o un futuro incerto?

 

«Molti giovani - s' infervora Muti - si stanno facendo strada, è una catena che continua, che si svolge senza interruzioni. L' importante è che portino un messaggio di etica, di disciplina artistica.

 

La direzione d' orchestra non è una guida dittatoriale, ma è una trasmissione di autorevolezza, di pensiero, di preparazione, è convincere gli orchestrali della bontà della tua idea interpretativa. In un' orchestra non esiste il concetto di democrazia, c' è una gerarchia ben precisa, ma l' interpretazione che il direttore propone deve risultare interessante, plausibile, dev' essere condivisa anche da chi all' inizio non pare d' accordo».

TIMVISION 1

 

Il sogno dei ragazzi passa attraverso tante prove, tante palpitazioni, tanti generosi e severi suggerimenti del maestro Muti. È un rincorrersi di desideri, di aspirazioni, di confessioni ben sapendo, però, che l' X-Factor della direzione d' orchestra si chiama carisma, quella misteriosa capacità di esercitare un forte ascendente sugli altri.

mausoleo augusto spot tim 6

 

«Per il giovane direttore - racconta Muti - c' è un momento decisivo ed è quando da dietro le quinte si avvia verso il podio. In quel preciso istante, in quel breve tragitto, l' orchestra si fa subito un' opinione: da come il giovane direttore cammina, da come si muove, da come manifesta i suoi sentimenti. L' orchestra si accorge subito se ha paura, se è pieno di prosopopea o se invece ha già un' aura».

RICCARDO MUTI 4

 

Ai ragazzi Muti spiega che la musica è prima di tutto fascinazione, rapimento, non solo comprensione e, a memoria, cita Dante, cui attribuisce la più bella definizione di musica: «Così da' lumi che lì m' apparinno/ s' accogliea per la croce una melode/ che mi rapiva, sanza intender l' inno» (Par. XIV, 120) In una celebre pagina di Massa e Potere , Elias Canetti scrive che «non c' è alcuna espressione del potere più evidente dell' attività del direttore d' orchestra».

 

Ma il maestro non è d' accordo: il podio non è una specie di trono da cui si impartiscono ordini, spesso con una gesticolazione esagerata (a favore di una civiltà visiva, non più auricolare), ma è un' isola di solitudine. Davanti l' orchestra e il coro, dietro il pubblico: l' idea interpretativa del direttore, deve passare attraverso la complicità degli esecutori per arrivare alla comprensione della platea: «Chi mi può aiutare in quel momento? Nessuno. Io sono solo».

 

RICCARDO MUTI 3

Dopo aver difeso il ruolo del direttore d' orchestra dall' invasione degli attuali registi, dalle loro manie di modernizzazione («un regista meno fa, meglio è»), Riccardo Muti si congeda con un accorato appello: «Voglio morire pensando a un pubblico che ascolti la musica operistica italiana con lo stesso sacro rispetto con cui ascolta la musica di Wagner, di Strauss, di Mozart.  La musica operistica italiana, invece, ha sempre questo sapore di intrattenimento, di sollazzo, di un certo loggionismo che si bea delle note acute, dei do di petto».

mausoleo augusto spot tim 2

 

Quattro giovani direttori sono pronti a raccoglier la bacchetta del maestro e, in particolare, i suoi insegnamenti. Solo così la loro vita professionale cambierà per sempre.

mausoleo augusto spot tim 3mausoleo augusto spot tim 1mausoleo augusto spot tim 7mausoleo di augusto spot timTIMVISIONTIMVISION 2mausoleo augusto spot tim

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni ursula von der leyen elly schlein

FLASH! - AVVISATE MELONI: IL VOTO DI FRATELLI D'ITALIA NON DOVREBBE SERVIRE NEL VOTO DI SFIDUCIA PRESENTATA DA 76 EURODEPUTATI DI ESTREMA DESTRA NEI CONFRONTI DELLA COMMISSIONE E DI URSULA VON DER LEYEN - LA TAFAZZIANA MINACCIA DI ASTENSIONE DEL GRUPPO PSE DEI SOCIALISTI EUROPEI (PD COMPRESO) SAREBBE RIENTRATA: IL LORO VOTO A FAVORE DELLA SFIDUCIA A URSULA SAREBBE STATO COPERTO DALLA CAMALEONTE MELONI, IN MANOVRA PER "DEMOCRISTIANIZZARSI" COL PPE, SPOSTANDO COSI' A DESTRA LA MAGGIORANZA DELLA COMMISSIONE... 

giorgia meloni vacanza vacanze

DAGOREPORT - ALLEGRIA! DOPO TRE ANNI DI MELONI, GLI ITALIANI SONO SENZA SOLDI PER ANDARE IN VACANZA! - L'OMBRELLONE DELL’ESTATE 2025 SI È CAPOVOLTO E DEI VOLTEGGI INTERNAZIONALI DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, LA “GGENTE” SI INTERESSA QUANTO UN GATTO ALLA MATEMATICA: NIENTE. SI INCAZZA ED INIZIA A PENSARE AL PROSSIMO PARTITO DA VOTARE SOLO QUANDO APRE IL PORTAFOGLIO E LO TROVA VUOTO: DOVE E' FINITO IL “DIRITTO” AL RISTORANTE “ON THE BEACH” E ALL’ALBERGO “ON THE ROCKS”? - A DARE NOTIZIA CHE LE TASCHE DEGLI ITALIANI VERDEGGIANO È “IL TEMPO”, UNO DEI PORTABANDIERA DI CARTA DEL GOVERNO MELONI: ‘’CAUSA CRISI, PREZZI ALLE STELLE, NEANCHE UN ITALIANO SU DUE ANDRÀ IN VACANZA E DI QUESTI, OLTRE IL 50%, OPTERÀ PER UN SOGGIORNO RIDOTTO DI 3-5 GIORNI, CERCANDO MAGARI OSPITALITÀ PRESSO AMICI E PARENTI...” - MA PER L'ARMATA BRANCA-MELONI, IL PEGGIO DEVE ARRIVARE. UN PRIMO SEGNALE È STATO IL PING-PONG SULL’AUMENTO, RIENTRATO, DEI PEDAGGI, MENTRE INTANTO STANNO BUSSANDO ALLA PORTA I DAZI TRUMPIANI. NEL 2026 INFINE FINIRA' LA PACCHIA MILIARDARIA DEL PNRR - UN PRIMO E IMPORTANTISSIMO TEST PER RENDERSI CONTO DELL’UMORE NERO DEGLI ITALIANI SARÀ LA CHIAMATA ALLE URNE PER LE REGIONALI D’AUTUNNO. SE LA MELONI SI BECCA UNA SBERLA SU 4 REGIONI SU 5, TUTTI I CAZZI VERRANNO AL PETTINE...

giorgia meloni merz zelensky starmer ursula von der leyen macron

FLASH – ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE DELL’UCRAINA, PREVISTA A ROMA L’11 LUGLIO, IL PRIMO MINISTRO BRITANNICO, KEIR STARMER, E IL PRESIDENTE FRANCESE, EMMANUEL MACRON, NON CI SARANNO. I DUE HANNO FATTO IN MODO DI FAR COINCIDERE UNA RIUNIONE DEI "VOLENTEROSI" PRO-KIEV LO STESSO GIORNO – ALL’EVENTO PARTECIPERANNO INVECE IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ, E URSULA VON DER LEYEN. A CONFERMA DEL RIPOSIZIONAMENTO CENTRISTA DI GIORGIA MELONI CON GRADUALE AVVICINAMENTO DI GIORGIA MELONI AL PPE...

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?