11 SETTEMBRE FOREVER – RIMBALZA SUI SOCIAL UN VIDEO STRAORDINARIO CHE MOSTREREBBE DELLE IMMAGINI INEDITE DELLA TRAGEDIA – IL VIAGGIO NELLA TORRE NORD POCHI ATTIMI PRIMA DEL CROLLO VIENE VISTO QUASI 10 MILIONI DI VOLTE IN UNA SETTIMANA: PECCATO CHE IL VIDEO (OGGI RESTAURATO) FOSSE STATO GIÀ PUBBLICATO SU YOUTUBE NEL 2013 RAGGIUNGENDO APPENA 14MILA VISUALIZZAZIONI - VIDEO INTEGRALE

-

Condividi questo articolo


 

 

David Grieco per "www.globalist.it"

 

world trade center world trade center

Da una settimana stavo ossessivamente guardando e riguardando il video di 29 minuti sul crollo delle Torri Gemelle in quel fatidico Settembre del 2001 che ho voluto definire "il video del secolo".

 

Stavo anche cercando in rete almeno una foto del suo misterioso autore, l'operatore della CBS Mark LaGanga che lo aveva improvvisamente messo in rete ben diciassette anni dopo e che meriterebbe più di chiunque altro il Premio Pulitzer per ciò che riuscì a fare l'11 Settembre del 2001.

 

volontari a ground zero volontari a ground zero

Stavo cercando invano. Non esiste sul web una foto di Mark LaGanga. Non riuscivo a dare un volto e un'età a quest'uomo folle e spericolato che ha sfidato la catastrofe, senza pensare nemmeno per un attimo alla propria vita, per documentare ciò che accadde nel giorno che cambiò per sempre le nostre vite al World Trade Center di New York.

 

L'unica cosa che ero riuscito a trovare erano altri documentari in cui Mark LaGanga aveva messo lo zampino, sempre in qualità di operatore.

 

foto rare dell 11 settembre 9 foto rare dell 11 settembre 9

Uno di questi, intitolato "I 102 minuti che sconvolsero il mondo", realizzato nel 2008 da due registi, un uomo e una donna, Nicole Rittenmeyer e Seth Skundrick, viene definito dai pochi che hanno avuto la fortuna di vederlo il più bel documentario mai realizzato sulla tragedia dell'11 Settembre 2001. L'altra notte, come un fulmine a ciel sereno, ecco il miracolo.

 

A forza di cercare, scopro che il video che decine di milioni di persone in tutto il mondo stanno guardando in questi giorni era stato già messo su YouTube il 28 settembre del 2013. Ben cinque anni fa. E durante questi cinque anni, non lo aveva praticamente visto nessuno. Appena 13.000 visualizzazioni.

 

foto rare dell 11 settembre 8 foto rare dell 11 settembre 8

Il web è un universo misterioso. Contiene ormai quasi tutto lo scibile umano, ma la vera impresa è riuscire a trovare ciò che si sta cercando. Se non si conoscono già tutte le caratteristiche di ciò che si cerca di trovare, se non si tentano tutte le possibili chiavi di ricerca, non si troverà mai niente.

 

In una parola, occorre conoscere già abbastanza bene qualunque argomento per usare Internet. Se si è ignoranti o superficiali, si può finire molto facilmente nella giungla delle famigerate fake news. I giovani studenti ne sono consapevoli, e infatti riescono a portare a termine grazie al web straordinarie e approfondite ricerche. Gli altri, invece, pensano purtroppo di trovarvi una facile cultura a portata di mano e il risultato, lo vediamo tutti i giorni, è spesso devastante.

foto rare dell 11 settembre 6 foto rare dell 11 settembre 6

 

Ma in questo nuovo video più vecchio, che apparve già su YouTube cinque anni fa, c'è di più. Questa versione che Globalist ora vi offre non dura 29 minuti, bensì 32. I tre minuti in più, in testa al video, ci mostrano Mark LaGanga in carne ed ossa che ricorda le sensazioni di quei giorni.

 

"Quella mattina -racconta Mark LaGanga- ho visto dall'autostrada le Torri Gemelle in fiamme e non riuscivo a capire cosa fosse accaduto. Quando sono arrivato lì, non c'erano più colori, era tutto monocromatico... Mi era parso di capire che solo la parte alta di una Torre aveva collassato, non mi rendevo conto che stava venendo giù tutto.

 

C'era tanto rumore, erano rumori agghiaccianti, ma in quei momenti era come se non li percepissi... Soltanto tempo dopo, riascoltandoli, mi sono reso conto che non sarei mai riuscito a dimenticarli... Quando è venuta giù la seconda Torre ero proprio lì sotto ma non potevo crederci, perché stava spazzando via tutto. Non è stato possibile vedere più niente, ma proprio niente, per diversi minuti..."

foto rare dell 11 settembre 2 foto rare dell 11 settembre 2

 

Il video che segue è identico a quello che tutti abbiamo già visto. Ed è come un video amatoriale, si può persino notare la data sbagliata a tutto schermo, dove si legge 20001 anziché 2001.

 

L'ho definito il "video del secolo" perché la sua verità ha una forza impressionante, che rende vano qualsiasi paragone filmico o giornalistico.

 

foto rare dell 11 settembre 15 foto rare dell 11 settembre 15

Tutte le persone che Mark LaGanga incrocia nel suo incosciente cammino si muovono e si comportano in modo totalmente diverso da come li rappresenterebbe un film hollywoodiano. Nessuno grida, nessuno si agita, nessuno impartisce ordini. Sono tutti uguali, tutti smarriti, tutte anime in pena in questo immane disastro.

 

Mark LaGanga è talmente pazzo da piombare, a un certo punto, alle spalle di una coppia di poliziotti grossi come due armadi. Uno dei due si spaventa a morte e fa un balzo all'indietro, gridando "Jesus Christ!...", mentre in un film, e forse anche nella realtà, estrarrebbe la pistola o quantomeno le manette.

 

foto rare dell 11 settembre 12 foto rare dell 11 settembre 12

Mark LaGanga è decisamente un uomo non comune. Per quello che fece allora, ma anche per quello che sta continuando a fare.

 

Un altro, al suo posto, avrebbe confezionato questo documentario con un bel titolo, lo avrebbe sapientemente spezzettato e montato, lo avrebbe arricchito di altri contributi per farlo diventare un lungometraggio, sarebbe andato a tanti Festival vincendoli tutti a mani basse, e avrebbe guadagnato un bel mucchio di quattrini.

 

Lui no. Lui è un giornalista vero, un filmmaker vero, un uomo vero. Merce rara, specie di questi tempi in cui ne abbiamo un disperato bisogno.

foto rare dell 11 settembre 10 foto rare dell 11 settembre 10 foto rare dell 11 settembre 1 foto rare dell 11 settembre 1 foto rare dell 11 settembre 11 foto rare dell 11 settembre 11 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 3 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 3 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 5 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 5 11 settembre 11 settembre 11 settembre 11 settembre attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 2 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 2 11 settembre 2001 11 settembre 2001 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 7 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 7 11 settembre memories 11 settembre memories 11 settembre 7 11 settembre 7 11 settembre foto 8 11 settembre foto 8 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 4 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 4 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 8 attacco alle torri gemelli 11 settembre 2001 8 11 SETTEMBRE 2001 11 SETTEMBRE 2001 foto rare dell 11 settembre foto rare dell 11 settembre

 

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT L’INTELLIGENCE DI USA E IRAN HANNO UN PROBLEMA: NETANYAHU - L'OPERAZIONE “TERRORISTICA” CON CUI IL MOSSAD HA ELIMINATO IL GENERALE DELLE GUARDIE RIVOLUZIONARIE IRANIANE NELL'AMBASCIATA IRANIANA A DAMASCO E LA SUCCESSIVA TENSIONE CON TEHERAN NON È SPUNTATA PER CASO: È SERVITA AL PREMIER ISRAELIANO A "OSCURARE" TEMPORANEAMENTE LA MATTANZA NELLA STRISCIA DI GAZA, CHE TANTO HA DANNEGGIATO L'IMMAGINE DI ISRAELE IN MEZZO MONDO - NETANYAHU HA UN FUTURO POLITICO (ED EVITA LA GALERA) SOLO FINCHÉ LA GUERRA E LO STATO D'ALLARME PROSEGUONO...

DAGOREPORT – BIDEN HA DATO ORDINE ALL'INTELLIGENCE DELLA CIA CHE LA GUERRA IN UCRAINA DEVE FINIRE ENTRO AGOSTO, DI SICURO PRIMA DEL 5 NOVEMBRE, DATA DEL VOTO PRESIDENZIALE AMERICANO - LO SCENARIO E' QUESTO: L’ARMATA RUSSA AVANZERÀ ULTERIORMENTE IN TERRITORIO UCRAINO, IL CONGRESSO USA APPROVERÀ GLI AIUTI MILITARI A KIEV, QUINDI PUTIN IMPORRÀ DI FARE UN PASSO INDIETRO. APPARECCHIATA LA TREGUA, FUORI ZELENSKY CON NUOVE ELEZIONI (PUTIN NON LO VUOLE AL TAVOLO DELLA PACE), RESTERA' DA SCIOGLIERE IL NODO DELL'UCRAINA NELLA NATO, INACCETTABILE PER MOSCA – NON SOLO 55 MILA MORTI E CRISI ECONOMICA: PUTIN VUOLE CHIUDERE PRESTO IL CONFLITTO, PER NON DIVENTARE UN VASSALLO DI XI JINPING... 

FLASH! - FACILE FARE I PATRIOTI CON LE CHIAPPE ALTRUI – INDOVINATE CHE AUTO GUIDA ADOLFO URSO, IL MINISTRO CHE PER DIFENDERE L'ITALIANITÀ HA “COSTRETTO” ALFA ROMEO A CAMBIARE NOME DA “MILANO” A “JUNIOR”? UN PRODOTTO DELL’INDUSTRIA MADE IN ITALY? MACCHÉ: NELLA SUA DICHIARAZIONE PATRIMONIALE, SPUNTANO UNA VOLKSWAGEN T-CROSS E UNA MENO RECENTE (MA SOSTENIBILE) TOYOTA DI INIZIO MILLENNIO. VEDIAMO IL LATO POSITIVO: ALMENO NON SONO DEL MARCHIO CINESE DONFGENG, A CUI VUOLE SPALANCARE LE PORTE...

DAGOREPORT – ANCHE I DRAGHI, OGNI TANTO, COMMETTONO UN ERRORE. SBAGLIÒ NEL 2022 CON LA CIECA CORSA AL COLLE, E SBAGLIA OGGI A DARE FIN TROPPO ADITO, CON LE USCITE PUBBLICHE, ALLE CONTINUE VOCI CHE LO DANNO IN CORSA PER LA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE EUROPEA - CHIAMATO DA URSULA PER REALIZZARE UN DOSSIER SULLA COMPETITIVITÀ DELL’UNIONE EUROPEA, IL COMPITO DI ILLUSTRARLO TOCCAVA A LEI. “MARIOPIO” INVECE NON HA RESISTITO ALLE SIRENE DEI MEDIA, CHE TANTO LO INCENSANO, ED È SALITO IN CATTEDRA SQUADERNANDO I DIFETTI DELL’UNIONE E LE NECESSARIE RIFORME, OFFRENDOSI COME L'UOMO SALVA-EUROPA - UN GRAVE ERRORE DI OPPORTUNITÀ POLITICA (LO STESSO MACRON NON L’HA PRESA BENE) - IL DESTINO DI DRAGHI È NELLE MANI DI MACRON, SCHOLZ E TUSK. SE DOPO IL 9 GIUGNO...