paratici nedved agnelli suarez

L'INCHIESTA SUL CASO SUAREZ AVRÀ 3 PASSAGGI CRUCIALI: ANALISI DELLE CHAT DEGLI INDAGATI, INTERROGATORI DELLA RETTRICE E DG DELL'UNIVERSITÀ PER STRANIERI, TESTIMONIANZA DEL GIOCATORE - SI CAPIRÀ SE L'IPOTESI CORRUZIONE REGGE O NO - QUALCUNO HA PROMESSO UTILITÀ PER OTTENERE UN TRATTAMENTO DI FAVORE? L'ASCOLTO DELLE INTERCETTAZIONI NON È STATO RISOLUTIVO. I VERTICI DELL'ATENEO PARLANO DI “ACCORDI”, INVITI IN TRIBUNA VIP ALLO STADIO, DI FAVORI “AL NOSTRO ATTACCANTE”, MA È TUTTO VAGO. SE PERÒ NELLE CHAT DOVESSERO ESSERCI MESSAGGI ESPLICITI…

Fabio Tonacci per www.repubblica.it

 

LUIS SUAREZ E SIMONE OLIVIERI

La Juventus non può ancora considerarlo un caso chiuso. L'esame “farsa” di lingua italiana sostenuto il 17 settembre a Perugia dall'ex attaccante del Barcellona Luis Alberto Suarez, snodo necessario per ottenere il passaporto comunitario e dunque il via libera a un possibile trasferimento a Torino, continua a tenere in ansia il club bianconero. E' vero che nessun tesserato della Juve risulta iscritto nel registro degli indagati.

 

Ed è vero che i tre avvocati della società (Chiappero, Turco e De Blasi) la scorsa settimana sono stati sentiti dai pm in qualità di testimoni informati sui fatti e hanno potuto chiarire il tenore delle telefonate intercorse tra il 7 e l'12 settembre con Simone Olivieri, il direttore generale dell'Università per Stranieri, lui sì indagato per falso ideologico, violazione di segreto e corruzione. Ma è anche vero che l'indagine di Perugia non è finita.

 

LORENZO ROCCA

Il procuratore capo Raffaele Cantone proprio questa mattina ha convocato una riunione con magistrati e finanzieri per riprogrammare tutte le attività di indagine. Cantone, infatti, è irritato dalle fughe di notizie che hanno alimentato articoli di giornale e servizi televisivi e intende prendere provvedimenti perché sia garantita la massima riservatezza in questa fase dell'inchiesta. Che, nei prossimi giorni, affronterà tre passaggi cruciali, al termine dei quali sapremo se questa è “solo” una storia di un'esame truccato da professori tifosi e condizionati dal blasone del nome del candidato, oppure se può essere stata il frutto della corruzione. Vediamo il primo passaggio.

 

NELLE CHAT I SEGRETI DELL'ATENEO

Due periti informatici, nominati dalla procura, stanno in queste ore analizzando il contenuto dei telefonini, dei pc e degli account di posta elettronica dei cinque indagati. Che sono: la Rettrice dell'Università Giuliana Grego Bolli; il dg Simone Olivieri; Lorenzo Rocca componente della commissione d'esame che ha valutato Suarez; la professoressa Stefania Spina che ne ha curato la preparazione con 4 videolezioni su Teams; l'impiegata Cinzia Camagna che due giorni prima dell'esame ha materialmente elaborato l'attestato di promozione, già compilato con il voto.

 

LUIS SUAREZ A PERUGIA

In quelle migliaia di messaggi e chat i finanzieri del Nucleo di Polizia economica di Perugia cercano il presunto corruttore. Già, perché a fronte di tre presunti corrotti (Grego Bolli, Olivieri e Rocca) non pare essere stato ancora individuato chi possa aver promesso una qualche utilità per accelerare la pratica e ottenere un trattamento di favore per Suarez.

L'ascolto delle intercettazioni, finora, non è stato risolutivo.

 

SUAREZ ATENEO PERUGIA

L'avvocata Turco, al telefono con Olivieri, prospetta la possibilità di far iscrivere ai corsi giovani calciatori della Primavera, ma questo non basta a classificarla come scambio di tipo corruttivo. I vertici dell'Università parlano di “accordi”, di inviti in tribuna vip allo stadio, di favori “al nostro attaccante”, ma è tutto molto vago e poco circostanziato. Se però nelle chat dovessero saltare fuori messaggi espliciti di uno scambio tra la Juve e l'Ateneo, allora la situazione per la società torinese potrebbe cambiare.

MARIA TURCO

 

GLI INTERROGATORI DELLA RETTRICE E DEL DG

Il secondo passaggio sono gli interrogatori dei due principali accusati, la Rettrice e il direttore generale. Sono loro che sanno se c'è stato quello scambio, anche solo promesso e non concretizzato (tanto basta per formulare l'ipotesi della corruzione). A contattare l'Università per Stranieri per primo è stato il dirigente bianconero Federico Cherubini, tramite l'amico Maurizio Oliviero, Rettore della Statale.

 

fabio paratici

Poi l'organizzazione dell'esame è stata affidata all'avvocata Turco e all'entourage di Suarez. Ma il 15 settembre, due giorni prima della prova, l'interesse per la Juventus nei confronti dell'uruguaiano è completamente scemato, forse per la consapevolezza che l'iter per ottenere la cittadinanza non sarebbe mai stato perfezionato entro il 5 ottobre, termine ultimo per presentare la rosa dei giocatori alla Uefa.

 

GIULIANA GREGO BOLLI

Grego Bolli e Olivieri dovranno spiegare molte cose. A partire dal motivo per cui l'Ateneo si è messo a disposizione di Suarez, favorendolo – questa è l'accusa dei pm Abritti e Mocetti - in tutti i modi in cui poteva essere favorito: il calciatore sapeva in anticipo le domande dell'esame, aveva imparato a memoria le risposte, conosceva le fotografie che gli hanno chiesto di descrivere in italiano. Anche aver anticipato di cinque giorni la sessione d'esame (quella ordinaria era prevista per il 22) faceva parte del “pacchetto di favore”.

 

L'AUDIZIONE DI SUAREZ

FEDERICO CHERUBINI

Con una rogatoria – e questo è il terzo passaggio – la procura di Cantone chiederà nei prossimi giorni di poter sentire, in videoconferenza, lo stesso Suarez. Lui è a Madrid. Sfumato il passaggio alla Juve, infatti, si è accasato all'Atletico. Nonostante i pm credano che abbia goduto di favori e vantaggi, non risulta essere iscritto nel registro degli indagati. In altre situazioni simili, gli studenti che sostenevano coscientemente esami taroccati sono stati imputati di falso ideologico per aver apposto la firma su verbali ufficiali. I pm di Perugia, invece, hanno scelto un'impostazione differente.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…