50 top pizza

AVVISATE BRIATORE: LA PIZZA MIGLIORE D'ITALIA COSTA SOLAMENTE 6 EURO! - "I MASANIELLI" DI FRANCESCO MARTUCCI, A CASERTA, SI PIAZZA IN CIMA ALLA CLASSIFICA DI "50 TOP PIZZA": BATTUTI I NAPOLETANI CIRO SALVO E DIEGO VITAGLIANO - NELLA LISTA NON C'È TRACCIA DEL "CRAZY PIZZA" DEL "BULLIONAIRE": I SUOI LOCALI, STROMBAZZATI SUI GIORNALI, NON FIGURANO NEMMENO TRA I PRIMI 100...

Andrea Cuomo per “il Giornale”

 

i masanielli di francesco martucci 1

Chi di pizza si occupa quotidianamente non è nemmeno andato a controllare. Ma chi si è appassionato alla querelle tutta social che qualche settimana fa ha diviso Flavio Briatore e la band dei pizzaioli tradizionali napoletani non poteva non accorgersene: Crazy Pizza, il brand di pizze gourmet dell'imprenditore cuneese, non è tra le prime cinquanta pizze della più autorevole classifica italiana del settore, 50 Top Pizza. E nemmeno tra le prime cento che allargano lo sguardo anche dalla posizione 51 alla 100, se è per questo.

 

La faccenda effettivamente è interessante, anche se non si può definire una bocciatura tout court per la catena del patròn del Billionaire. Va detto intanto che le due sedi italiane di Crazy Pizza, quelle di Roma e di Milano, hanno aperto la prima il 15 febbraio e la seconda poche settimane dopo e le guide sono lavorate sempre con molti mesi di anticipo rispetto a quando vengono presentate (nel caso della classifica curata da Luciano Pignataro, Barbara Guerra e Albert Sapere il 27 luglio). Insomma, potrebbero non esserci stati i tempi tecnici per includere Crazy Pizza nel lungo percorso di selezione e valutazione.

 

50 kalo di ciro salvo 1

Ma certamente c'è anche una risposta del «sistema». 50 Top Pizza, creata nel 2017 e in breve affermatasi come la principale guida del settore, ha un approccio assai tradizionale alla materia, premiando spesso locali in cui la margherita costa pochi euro, proprio quello che Briatore contesta («ma come fanno a far pagare una pizza quattro o cinque euro?», si chiese nei giorni della polemica).

 

E del resto proprio Pignataro, storico critico gastronomico del Mattino di Napoli, intervistato da Fanpage sulla tonda polemica, prese una posizione piuttosto chiara, parlando si «scorrettezza di Briatore» nell'«ipotizzare che chi vende la pizza a questi prezzi o non sia in regola con il personale o non paghi le tasse». In ogni caso Pignataro non ha dubbi: «La pizza è e resterà prodotto popolare perché è quello il suo successo». Con buona pace di Briatore e delle sue «pizze smeralde».

pizzeria 10 diego vitagliano 3

 

Insomma, con queste premesse l'esclusione delle pizze al Pata Negra (65 euro), al salame&Gorgonzola (23,50 euro) e al Tartufo (52 euro) proposte nei locali di Briatore non sorprende affatto. Meglio, molto meglio, per i curatori di 50 Top Pizza, rinomati maestri classicisti che vendono la margherita a 6 euro. Come Francesco Martucci che si piazza al primo posto della classifica col suo locale casertano, i Masanielli (le pizze del vulcanico Martucci io le ho provate e sono davvero magnifiche).

 

pepe in grani di franco pepe 1

Come Ciro Salvo di 50 Kalò a Napoli, secondo classificato, che propone la Marinara addirittura a 5 euro. O come Diego Vitagliano con la sua pizzeria 10 a Napoli. Un podio tutto campano da cui è escluso, con un po' di scalpore, il maestro assoluto della pizza italiana degli ultimi anni, Franco Pepe, che con il suo Pepe in Grani a Caiazzo (Caserta), quest' anno scivola al quattordicesimo posto.

BRIATORE PIZZA 2

 

Insomma, la Campania Felix domina la classifica, accaparrandosi l'intero podio e occupando sei dei primi dieci posti e trenta dei primi cento. Ma c'è spazio anche per regioni insospettabili come il Veneto, che conquista il quarto posto con i Tigli di San Bonifacio (Verona). Ma anche in questo caso sbalordisce sono chi non conosce il grande lavoro fatto negli ultimi anni da Simone Padoan. E nella top ten figurano anche due locali romani (Seu Pizza Illuminati al sesto posto e 180g Pizzeria Romana all'ottavo) e un classico milanese, Dry, al nono posto.

PIZZA NAPOLETANA

 

Tra le prime cento pizzerie dopo la Campania (30) ci sono il Lazio (13), la Lombardia (12), la Toscana (10), Puglia e Veneto (5), Piemonte e Sardegna (4), Sicilia (3), Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Liguria e Marche (2), Calabria, Molise, Trentino-Alto Adige e Umbria (19: Chi vuole consultare la lista può visitare il sito www.50toppizza.it. Ma Flavio, tu puoi anche non farlo.

pizzeria 10 diego vitagliano 1pepe in grani di franco pepe 2briatore crazy pizza 19crazy pizza di flavio briatore apre a roma 10PIZZAIOLI 4PIZZAIOLI 3PIZZAIOLI 2PIZZA NAPOLETANA PIZZAIOLI 1la risposta di flavio briatore per le polemiche sui prezzi della pizza i masanielli di francesco martucci 350 kalo di ciro salvo 2i masanielli di francesco martucci 2pizzeria 10 diego vitagliano 2

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni donald trump al sisi

FLASH! - LA BOCCIATURA DEL PONTE SULLO STRETTO DA PARTE DELLA CORTE DEI CONTI HA FATTO SALTARE I NERVI NON SOLO A SALVINI MA SOPRATTUTTO ALLA MELONA – LA PREMIER, CHE SI ERA SPESA MOLTO IN EUROPA PER LA REALIZZAZIONE DEL PONTE, SI È TALMENTE INCAZZATA (“E’ L’ENNESIMO ATTO DI INVASIONE DE GIUDICI SULLE SCELTE DEL GOVERNO”) CHE HA CANCELLATO IL VIAGGIO AL CAIRO DI SABATO PER L’INAUGURAZIONE DEL MUSEO GEM - ALLA NOTIZIA CHE AL POSTO DELLA STATISTA, SBARCA IL FARAONE GIULI, ANCHE AL SISI NON L’HA PRESA PER NIENTE BENE…

giorgia meloni giampaolo rossi antonino monteleone laura tecce antonio preziosi monica giandotti pierluigi diaco

PRIMA O POI, AFFONDE-RAI! - MENTRE IN CDA SI TRASTULLANO SUGLI ASCOLTI DECLINANTI DI “TG2 POST”, SI CHIUDONO GLI OCCHI SULLO STATO ALLA DERIVA DI RAI2 E DI RAI3 - UN DISASTRO CHE NON VIENE DAL CIELO. LA TRASFORMAZIONE DELLA PRODUZIONE DEI PROGRAMMI DALLE TRE RETI A DIECI DIREZIONI IN BASE AL "GENERE" (INTRATTENIMENTO, INFORMAZIONE, FICTION, ECC.), AVVIATA DA FUORTES NEL 2021 MA IMPLEMENTATA DALL’AD GIAMPAOLO ROSSI (CON LA NOMINA DELLA DIREZIONE DEL "COORDINAMENTO GENERI" AFFIDATA A STEFANO COLETTA), HA PORTATO ALLA PERDITA DI IDENTITÀ DI RAI2 E DI RAI3 MA ANCHE AL TRACOLLO DEGLI ASCOLTI (E DELLE PUBBLICITÀ) - LO SCIAGURATO SPACCHETTAMENTO HA PORTATO A UNA CENTRALIZZAZIONE DECISIONALE NELLE MANI DI ROSSI E A UN DOVIZIOSO AUMENTO DI POLTRONE E DI VICE-POLTRONE, CHE HA FATTO LA GIOIA DEI NUOVI ARRIVATI AL POTERE DI PALAZZO CHIGI - PURTROPPO IL SERVILISMO DI UNA RAI SOTTO IL TALLONE DELL'ARMATA BRANCA-MELONI NON PAGA. LE TRASMISSIONI CHE DOPO UNA MANCIATA DI PUNTATE FINISCONO NEL CESTINO ORMAI NON SI CONTANO PIÙ. TANTO CHE I DUE CANALI SONO STATI RIBATTEZZATI ‘’RAI2%’’ E ‘’RAI3%’’...

fabio pinelli soldi csm

DAGOREPORT – ALTRO CHE SPENDING REVIEW AL CSM TARGATO FABIO PINELLI – IL VICEPRESIDENTE DI NOMINA LEGHISTA SEMBRA MOLTO MENO ATTENTO DEL PREDECESSORE NELLA GESTIONE DELLE SUE SPESE DI RAPPRESENTANZA – SE NEL 2022, QUANDO ERA IN CARICA DAVID ERMINI, ERANO STATE SBORSATI APPENA 4.182 EURO SU UN BUDGET TOTALE DI 30 MILA, CON L’ARRIVO DI PINELLI NEL 2023 LE SPESE DI RAPPRESENTANZA PER TRASFERTE E CONVIVI SONO LIEVITATE A 19.972 EURO. E NEL 2024 IL PLAFOND DISPONIBILE È STATO INNALZATO A 50 MILA EURO. E PER LEGGE IL VICEPRESIDENTE DEL CSM NON DEVE DETTAGLIARE LE PROPRIE NOTE SPESE DI RAPPRESENTANZA...

giovambattista giovanbattista fazzolari vitti

FLASH – ROMA VINCE SEMPRE: IL SOTTOSEGRETARIO FAZZOLARI, DA SEMPRE RISERVATISSIMO E RESTÌO A FREQUENTARE I SALOTTI, ORA VIENE PIZZICATO DA DAGOSPIA NEL “SALOTTO” DI PIAZZA SAN LORENZO IN LUCINA, SPAPARANZATO AI TAVOLI DI “VITTI”, DOVE POLITICI, GIORNALISTI E POTENTONI AMANO ATTOVAGLIARSI (DENIS VERDINI FACEVA LE RIUNIONI LI' E CLAUDIO LOTITO AMA GOZZOVIGLIARE DA QUELLE PARTI, SPILUCCANDO NEI PIATTI ALTRUI) – ANCHE “FAZZO” È ENTRATO NELLA ROMANELLA POLITICA DE “FAMOSE DU’ SPAGHI”: L’EX DIRIGENTE DI SECONDA FASCIA DELLA REGIONE LAZIO CHIACCHIERA CON UN CANUTO SIGNORE DI CUI VORREMMO TANTO CONOSCERE L’IDENTITÀ. I DAGO-LETTORI POSSONO SBIZZARIRSI: HANNO QUALCHE SUGGERIMENTO PER NOI?

giampaolo rossi rai report sigfrido ranucci giovanbattista fazzolari francesco lollobrigida filini

DAGOREPORT – RAI DELLE MIE BRAME: CHIAMATO A RAPPORTO L'AD GIAMPAOLO ROSSI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DOVE SI E' TROVATO DAVANTI, COL DITO ACCUSATORIO, I PLENIPOTENZIARI RAI DEI TRE PARTITI DI MAGGIORANZA: GASPARRI (FI), MORELLI (LEGA) E FILINI (FDI) CHE, IN CORO, GLI HANNO COMANDATO DI TELE-RAFFORZARE LA LINEA DEL GOVERNO - IL PIÙ DURO È STATO IL SOTTOPANZA DI FAZZOLARI. FILINI SPRIZZAVA FIELE PER L’INCHIESTA DI “REPORT” SUI FINANZIAMENTI DI LOLLOBRIGIDA ALLA SAGRA DEL FUNGO PORCINO - ROSSI, DELLE LORO LAMENTELE, SE NE FOTTE: QUANDO VUOLE, IL FILOSOFO CHE SPIEGAVA TOLKIEN A GIORGIA NELLE GROTTE DI COLLE OPPIO, PRENDE IL TELEFONINO E PARLA DIRETTAMENTE CON LA PREMIER MELONI... - VIDEO