talebani social media

BANNATE I TALEBAN! - TWITTER HA ESCLUSO A VITA TRUMP MA CONTINUA A LASCIAR CINGUETTARE GLI ESTREMISTI ISLAMICI AL POTERE IN AFGHANISTAN. E LORO NE APPROFITTANO PER FARE PROPAGANDA E FAR FINTA DI ESSERE CAMBIATI. SONO LONTANI GLI ANNI 90 E 2000, QUANDO AVEVANO IMPOSTO IL DIVIETO DI UTILIZZARE LA TELEVISIONE E IL WEB – IL "DILEMMA" DELLE PIATTAFORME: NEL CASO DI UN GOVERNO LETTIGIMATO E RICONOSCIUTO DALLA COMUNITÀ INTERNAZIONALE, SI POTRÀ CENSURARE? E COME IDENTIFICARE GLI ACCOUNT "UFFICIALI"? - VIDEO 

SOCIAL JIHAD – IL “DILEMMA” DELLE PIATTAFORME DI INTERNET: CHE SI FA CON I TALEBANI? FACEBOOK PER ORA HA DECISO DI TRATTARLI PER QUELLO CHE SONO, CIOÈ TERRORISTI. MENTRE TWITTER, CHE HA BANNATO A VITA TRUMP, CONTINUA A PERMETTERE ALLE MILIZIE ISLAMISTE DI CINGUETTARE IN TRANQUILLITÀ - INTANTO GLI ISLAMISTI LANCIANO FRECCIATINE: UNO DEI PORTAVOCE DEI TALEBANI, A UNA DOMANDA SULLA LIBERTÀ DI STAMPA, HA RISPOSTO INVITANDO I GIORNALISTI A CHIEDERE A FACEBOOK: “PROFESSANO LIBERTÀ DI PAROLA MA CI CENSURANO”

https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/social-jihad-ndash-ldquo-dilemma-rdquo-piattaforme-internet-280074.htm

 

Giovanni Sofia per www.tag43.it

 

talebani social media 1

Twitter, Facebook e più in generale i social network. Ci stanno provando i talebani a trasferire attraverso il web un messaggio diverso rispetto a quello diffuso dalla narrazione internazionale.

 

Un tentativo tanto insolito, quanto complicato, data la decisione diverse piattaforme di vietare la diffusione di messaggi ai nuovi governatori dell’Afghanistan. 

 

Emerge comunque nitida l’inversione di tendenza rispetto al passato, quando l’uso della Rete tra gli studenti di Dio era opzione non contemplata. Un atteggiamento evidente anche nella critica rivolta a Mark Zuckerberg dal portavoce del gruppo Zabihullah Mujahid, durante la prima conferenza pubblica del nuovo governo. 

 

talebani social media 2

In quell’occasione, i talebani non hanno lesinato accuse all’Occidente, colpevole di farsi garante della libertà di parola, ma di smentirla nei fatti. Tali sarebbero valutate le chiusure dei profili, da Facebook e WhatsApp. C’è di più, perché se i talebani non vogliono gli americani nel Paese è pur vero che ne attingono a piene mani la tecnologia. 

 

A testimoniarlo, su tutti, gli account Twitter, non verificati, di numerosi esponenti di punta del gruppo. Tra loro, Mujahid e Suhail Shaheen, bacini da oltre 300 mila follower.

talebani su twitter 3

 

LA NUOVA STRATEGIA SOCIAL DEI TALEBANI

«Le varie piattaforme di social media e le applicazioni di messaggistica hanno avuto un ruolo cruciale nella strategia mediatica dei talebani», ha affermato alla Cnn Weeda Mehran, docente ed esperto di Afghanistan presso l’Università di Exeter, nel Regno Unito, che si concentra sulla propaganda dei gruppi estremisti. 

 

talebani social media 8

Finora, infatti, gran parte dell’attenzione del gruppo è stata rivolta alla creazione di un’immagine più sana, meno brutale se paragonata al primo governo. «In questo senso Facebook e Twitter diventano e fondamentali, sia in ambito interno che nelle relazioni di politica estera», ribadisce Safiya Ghori-Ahmad, direttore della società di consulenza politica McLarty Associates ed ex consigliere del Dipartimento di Stato per l’Afghanistan. 

 

talebani social media 5

«Un ribaltamento dovuto al gran numero di smartphone oggi presenti nel Paese e alla conseguente proliferazione di app e social».

 

NEGLI ANNI 90 VIETATI INTERNET E LA TELEVISIONE

L’attuale “simpatia” dei talebani verso media e tecnologia, come accennato, è in netto contrasto con quanto accadeva a cavallo fra gli Anni 90 e 2000. Allora vigeva il divieto non solo di utilizzare la televisione, ma anche il neonato web. Una decisione drastica, giustificata dalla volontà di contrastare apertamente «cose sbagliate, oscene, immorali e contro l’Islam». 

 

talebani social media 6

Eppure da lì a poco sarebbe cominciata la rivoluzione tech. Secondo Mehran, i talebani cominciarono ad avvicinarsi alla Rete proprio dal 2001, con l’estromissione dal potere. In quegli anni pubblicavano video e condividevano i primi messaggi online. Successivamente, la naturale evoluzione è stata quindi la scoperta di piattaforme come Facebook, Twitter, WhatsApp e Telegram. Una svolta impossibile senza la capillare diffusione di internet, concretizzatasi progressivamente in tutto l’Afghanistan.

 

talebani su twitter 2

Nel 2019, il Paese contava quasi 10 milioni di persone in grado di navigare sul web, oltre il doppio (23 milioni) possedeva un cellulare. L’89 per cento degli afghani, poi, poteva già accedere ai servizi di telecomunicazione. Sono gli ultimi dati disponibili del ministero delle Comunicazioni e dell’informatica del Paese che conta, secondo alcune stime, 3 milioni di account Facebook. 

 

talebani social media 4

Numeri importanti che spiegano anche perché piuttosto che vietarli, i talebani stiano cercando delle soluzioni per aggirare la censura da social. Non esattamente un’impresa semplice dato il controllo stringente di Facebook, Instagram e WhatsApp, che proprio di recente ha chiuso oltre a molti account anche una linea di assistenza talebana. 

 

D’altronde, afferma la società di Menlo Park: «I talebani sono sanzionati come organizzazione terroristica secondo la legge degli Stati Uniti e li abbiamo banditi dai nostri servizi conformemente alle politiche sulla Dangerous Organization». 

talebani social media 10

 

Lo stesso vale per WhatsApp: «Abbiamo il dovere di omologarci alle norme americane sulle sanzioni, che includono il divieto per account che riconducono talebani».

 

Anche YouTube ha ribadito che continuerà a chiudere gli account gestiti dai talebani. Rimane Twitter che non ha bandito gli account talebani, ma ha come priorità assoluta proteggere la sicurezza degli utenti «per cui rimaniamo vigili». Stagliate simili premesse «appare improbabile che i talebani spingano per una dismissione di internet dall’Afghanistan», ha aggiunto Ghori-Ahmad. 

 

talebani social media 3

In un tira e molla del genere, uno spartiacque decisivo potrebbe essere rappresentato dal riconoscimento del nuovo governo afgano da parte della comunità internazionale: «Se ciò accadesse, sarebbe difficile per Facebook e YouTube giustificare l’esclusione del gruppo militante dalla piattaforma», spiega Mehran.

 

INTERNET, LIBERTÀ DI PAROLA PER TUTTI

Il vero problema per i talebani, tuttavia, potrebbe non essere ciò che dice il gruppo, ma la libertà che ne deriverebbe per la popolazione. Il dissenso negli ultimi giorni ha viaggiato veloce online, con video delle proteste per le strade di Kabul che hanno raccolto grande solidarietà nel mondo. 

 

talebani social media 9

Non è da escludere che per frenarla i talebani limitino l’accesso a Internet nel Paese. «Guardando al futuro, vorranno certamente usare la tecnologia per i propri scopi di propaganda e pubbliche relazioni», ha affermato Madiha Afzal, membro del programma di politica estera della Brookings Institution. «Ma ora che hanno preso il controllo dell‘Afghanistan, con ogni probabilità vorranno contemporaneamente limitare l’accesso ai social media alla popolazione. 

talebani social media 7

 

Piattaforme come Twitter e WhatsApp dovranno capire come affrontare la propaganda dei talebani, cercando comunque garantire l’utilizzo degli strumenti alla gente comune». Che nell’idea degli studenti di Dio, dovrebbe essere comunque conforme alla legge islamica.

 

Le app, dal canto loro ci stanno provando. Twitter è concentrata sulla rimozione dei contenuti più vecchi e sulla sospensione temporanea degli account, nel caso in cui gli utenti afghani non siano in grado di accedervi. Si tratta di post che potrebbero, infatti, prestare il fianco alle ritorsioni dei talebani. 

 

talebani su twitter 1

LinkedIn «ha preso alcune misure temporanee, come limitare la visibilità delle connessioni e aiutare i membri nel Paese a nascondere i propri profili». Precauzioni fondamentali, perché sebbene il nuovo governo tenda a proiettare un’immagine di sé più moderata, non ci sono garanzie che l’atteggiamento duri nel tempo.

Ultimi Dagoreport

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

INDIETRO TUTTA: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA RIMETTERSI A DISPOSIZIONE DELLA RAI PER UNO DI SHOW DI PRIMA SERATA - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKE - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" CON I SUOI PROGRAMMI SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY, PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA A CAUSA DEL MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI. SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI DI EURO - IN SOSTANZA AMADEUS, SENZA UN FORMAT E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…

pam bondi

DAGOREPORT - COME MAI L’INFORMAZIONE ITALICA SI È TOTALMENTE DISINTERESSATA DELLO SBARCO A ROMA DEL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA, LA FOSFORESCENTE SESSANTENNE PAM BONDI, ARRIVATA CON TANTO DI AEREO DI STATO IL 10 DICEMBRE? - EPPURE LA FEDELISSIMA DI TRUMP NON SI È TENUTA NASCOSTA: HA ALLOGGIATO ALL’HOTEL ST. REGIS, SI E’ ATTOVAGLIATA AL BOLOGNESE DI PIAZZA DEL POPOLO, HA INCONTRATO AL MINISTERO DELLA GIUSTIZIA DI VIA ARENULA CARLETTO NORDIO, HA AVUTO L'INESPRIMIBILE GIOIA DI CONOSCERE IL VICEPREMIER MATTEO SALVINI A UN RICEVIMENTO DELL'AMBASCIATORE USA IN ITALIA, TILMAN J. FERTITTA. E, FORSE, LA BEN DOTATA DALLA NATURA PAMELONA HA PURE INCOCCIATO IL MINISTRO PIANTEDOSI - MA DELLA “VACANZA ROMANA” DELL'ITALOAMERICANA CARISSIMA A TRUMP, NON SI REGISTRA MANCO UNA RIGA SUI GIORNALONI DE' NOANTRI - VABBE', A NATALE BISOGNA ESSERE BUONI: MAGARI ERANO TUTTI TROPPO IMPEGNATI A SEGUIRE LA FESTILENZA DI ATREJU DEI FRATELLINI DI GIORGIA…

john elkann theodore kyriakou leonardo maria del vecchio

DAGOREPORT - L’OSTACOLO PIÙ TOSTO DELLA TRATTATIVA IN CORSO TRA IL MAGNATE GRECO KIRIAKOU E JOHN ELKANN NON E' L'ACQUISIZIONE DEL GRUPPO GEDI BENSÌ COME “RISTRUTTURARE” UN ORGANICO DI 1300 DIPENDENTI, TRA TAGLI ALLE REDAZIONI LOCALI, PREPENSIONAMENTI E “SCIVOLI”, DI CUI CIRCA 280 GIORNALISTI FANNO CAPO A “REPUBBLICA” E ALTRI 170 A “LA STAMPA” - LA PARTITA SUL FUTURO DEL QUOTIDIANO TORINESE, ASSET CHE NON RIENTRA NEL PROGETTO DI KYRIAKOU, NON ACCELERA CON LA CORDATA VENETA MESSA SU DA ENRICO MARCHI - NEL CASO LA TRANSIZIONE ELLENICA NAUFRAGASSE, LEONARDINO DEL VECCHIO HA CONFERMATO DI ESSERE PRONTO: “NOI CI SIAMO” - “NOI” CHI? ESSENDO “QUEL RAGAZZO'' (COPY ELKANN), DEL TUTTO A DIGIUNO DI EDITORIA, I SOSPETTI DILAGANO SU CHI SI NASCONDE DIETRO LA CONTRO-OFFERTA CON RILANCIO DELL’AZIONISTA DELL’IMPERO DEL VECCHIO, IL CUI CEO MILLERI È STATO ISCRITTO NEL REGISTRO DEGLI INDAGATI CON CALTAGIRONE E LOVAGLIO, PER LA SCALATA DI MPS SU MEDIOBANCA-GENERALI - E DA TORINO, AVVISANO LE REDAZIONI IN RIVOLTA DI ROMA E TORINO DI STARE ATTENTI: DALLA PADELLA GRECA RISCHIANO DI FINIRE NELLA BRACE DI CHISSÀ CHI...

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO