CHI HA UCCISO MATTIA CARUSO? IL 30ENNE DELLA PROVINCIA DI PADOVA E' MORTO ACCOLTELLATO CON UN COLPO AL CUORE DOPO UNA FESTA IN UN LOCALE. E' CACCIA AL KILLER - DOPO ESSERE STATO COLPITO, LA VITTIMA HA PROVATO A FUGGIRE IN MACCHINA INSIEME ALLA FIDANZATA, MA DOPO NEMMENO UN CHILOMETRO HA ACCOSTATO, È SCESO DALL'AUTO E SI È ACCASCIATO AL SUOLO - GLI INVESTIGATORI STANNO CERCANDO DI CAPIRE COME SIA POSSIBILE CHE LA DONNA NON SI FOSSE ACCORTA CHE...

-

Condividi questo articolo


Laura Berlinghieri per la Stampa

 

mattia caruso mattia caruso

Una ferita in pieno petto, nel parcheggio di un locale della provincia di Padova, inferta da un uomo che indossava una felpa con il cappuccio. Ha ucciso Mattia Caruso, 30 anni, commerciante ambulante di dolciumi, di Albignasego. Accoltellato a morte, il ragazzo ha comunque provato a fuggire, in macchina, con la fidanzata. Per poi arrendersi, uscire dall’abitacolo ed, esanime, crollare sull’asfalto, macchiato dal sangue.

 

omicidio mattia caruso omicidio mattia caruso

Montegrotto, domenica sera. Caruso e la fidanzata trascorrono la serata nel locale Ai laghi di Sant’Antonio. C’è una festa: dopo l’omicidio, i partecipanti saranno tutti ascoltati dagli inquirenti. Passano un paio d’ore e la coppia decide di rientrare a casa. Mattia e la fidanzata escono dal locale, dirigendosi verso la macchina. È a quel punto che il 30enne viene avvicinato da un uomo. Probabilmente aveva partecipato alla festa. Mattia lo conosce e, per questo, dice alla fidanzata di precederlo in auto, lui l’avrebbe raggiunta poco dopo.

 

mattia caruso mattia caruso

Sarà così, ma in quell’auto Mattia rientrerà con una ferita al petto, che si rivelerà fatale. Il giovane è nel parcheggio del locale, discute animatamente con l’uomo con il cappuccio. Poi questi estrae un coltello e lo colpisce al cuore. Un solo colpo, basterà a ferirlo a morte. Mattia a quel punto cerca di fuggire, sale in macchina, sul posto del guidatore. Sul sedile accanto c’è la fidanzata Valentina, che dirà di non essersi accorta di nulla. Caruso gira la chiave nel cruscotto, ingrana la prima e parte con l’auto. Una strada, poi l’altra, poi l’altra ancora.

mattia caruso mattia caruso

 

Poi non ce la fa più. Nemmeno un chilometro, Comune di Abano. Mattia accosta, scende dall’auto e crolla sull’asfalto. È solo a quel punto - riferirà agli inquirenti - che la donna si rende conto che il fidanzato è ferito, e chiama il 118. Intanto Mattia è disteso a terra, esanime. Alcuni residenti vedono la scena e, a loro volta, chiamano i Carabinieri. Sul posto arrivano un’ambulanza e una pattuglia del Nucleo radiomobile della compagnia di Abano. Mattia viene trasportato d’urgenza all’ospedale di Padova, dove morirà poco dopo.

 

omicidio mattia caruso omicidio mattia caruso

Ieri i Carabinieri hanno sentito una decina di persone, compresi i partecipanti alla festa, intorno ai quali starebbero già stringendo il cerchio. Sono potenziali testimoni dell’aggressione o quantomeno dei momenti che l’hanno preceduta, nel locale. È stata sentita a lungo, sia lunedì che ieri, anche la fidanzata di Caruso. I due stavano insieme da un paio d’anni. Un rapporto travagliato, fatto di continui tira e molla, e per questo osteggiato dalla famiglia di lui.

 

mattia caruso mattia caruso

A Mattia non interessava e da qualche giorno si era trasferito a casa sua. «Era una relazione turbolenta, fatta di giorni di amore folle e altri di enormi litigi. Ma lui avrebbe fatto qualsiasi cosa per lei», racconta la sorella Melinda. Lei, la fidanzata, che domenica sera non si era resa conto di nulla. Gli investigatori confrontano le versioni, proprio nel tentativo di capire come sia possibile che la donna non si fosse accorta che il suo fidanzato, alla guida, fosse stato accoltellato.

 

Si passano al setaccio le immagini delle telecamere. Così come i messaggi e le telefonate di Mattia: il suo telefono è stato acquisito dai Carabinieri subito dopo l’omicidio. E si indaga nelle sue frequentazioni. Cattive frequentazioni, ultimamente. Potrebbe essere questa la chiave dell’omicidio, forse nato nell’ambito di un regolamento di conti, forse legato alla droga. Intanto, la sorella Melinda chiede giustizia: «Lo avevo visto domenica, era passato a trovarmi. E poi l’ho rivisto disteso sul letto dell’obitorio. Voglio sapere cos’è successo a mio fratello».

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

MI SI NOTA DI PIU’ SE FACCIO IL MARTIRE? – L’ASSENZA DI SAVIANO DAL SALONE DEL LIBRO DI FRANCOFORTE STAVOLTA NON E’ FRUTTO DELL’EPURAZIONE MELONIANA – E’ STATO CHIESTO ALL’ASSOCIAZIONE ITALIANA EDITORI QUALI SCRITTORI INVITARE ED E’ VENUTO FUORI UN ELENCO DI SINISTRELLI MICA MALE, DA NICOLA LAGIOIA A CHIARA VALERIO – MANCAVA SAVIANO SOLO PERCHE’ LE DUE CASE EDITRICI CHE POTEVANO INDICARLO NON L’HANNO FATTO. LA PRIMA È “FUORISCENA” DEL GRUPPO SOLFERINO-CAIRO EDITORE (CHE NON È NEANCHE ASSOCIATO ALL’AIE) - L’ALTRO EDITORE CHE POTEVA INSERIRE LO SGOMORRATO NELLA LISTA ERA BOMPIANI, GRUPPO GIUNTI, PER LA QUALE, SEMPRE QUEST’ANNO, SAVIANO HA PUBBLICATO “SOLO È IL CORAGGIO” (MEZZO FLOP). L’EDITOR PRINCIPE DEL GRUPPO GIUNTI È ANTONIO FRANCHINI, CHE SI È MESSO IN TESTA DI…

DAGOREPORT - IN VATICANO LA TENSIONE SI TAGLIA CON L’OSTIA: DOPO IL DAGO-SCOOP PAPALINO SULLA “FROCIAGGINE” E LE "CHECCHE IN SEMINARIO", OLTRETEVERE LO SGOMENTO HA TOCCATO OGGI IL CLIMAX CON L'ATTACCO DELLA MELONA AL CARDINALE MATTEO MARIA ZUPPI, PRESIDENTE DEI VESCOVI E CANDIDATO NATURALE ALLA SUCCESSIONE DI PAPA FRANCESCO, REO DI AVER SCOMUNICATO IL PREMIERATO DELLA COATTA PREMIER E L'AUTONOMIA DIFFERENZIATA DI SALVINI - LA CURIA ROMANA NON SA COME GESTIRE LA "FOLLIA" DEL PAPA ARGENTINO E SVELENANO (“IN DELIRIO DI ONNIPOTENZA”, “UN PERONISTA INTERESSATO SOLO ALLA VISIBILITÀ SUI GIORNALI”) - LA DESTRA ANTI-BERGOGLIO TREMA IN VISTA DEL PROSSIMO CONCLAVE, BLINDATO DA FRANCESCO CON NOMINE DI CARDINALI PROGRESSISTI, MA LA SPERANZA E' L'ULTIMA A MORIRE: MORTO IL PAPA, I SUOI FEDELISSIMI “OBBEDIRANNO” ALLA MEMORIA O FARANNO COME JE PARE?

DAGOREPORT – ATTENZIONE: LA COATTA PREMIER DE' NOANTRI POTREBBE RIENTRARE IN PARTITA DOPO LE EUROPEE. SE IL CONSIGLIO EUROPEO, NONOSTANTE LA FATWA DI MACRON E SCHOLZ, SCEGLIESSE URSULA COME CANDIDATA ALLA PRESIDENZA DELLA COMMISSIONE, LA TEDESCA POTREBBE CHIEDERE I VOTI ALLA MELONA PER EVITARE DI ESSERE UCCELLATA DAI FRANCHI TIRATORI DEL PPE CHE LA DETESTANO (IL PARLAMENTO DI STRASBURGO VOTA  A SCRUTINIO SEGRETO). A QUEL PUNTO LA DUCETTA POTREBBE SIGLARE UN PATTO: I MIEI VOTI IN CAMBIO DELLA VICE-PRESIDENZA O D'UN COMMISSARIO DI PESO E RINEGOZIAZIONE DELL'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITA'...

DAGOREPORT – GIORGETTI È DISPERATO: NON SA DOVE TROVARE I SOLDI PER LA PROSSIMA FINANZIARIA (SI PRESENTA A OTTOBRE MA ANDAVA CUCINATA IERI), MENTRE I PARTITI DELLA MAGGIORANZA, IN PIENA SBORNIA DA EUROPEE, SPARANO PROMESSE IRREALIZZABILI. MA DOPO IL 9 GIUGNO SI CHIUDERA' IL CORDONE DELLA BORSA: E SARANNO BOTTI TRA GIORGETTI E IL PERICOLANTE SALVINI (LEGA VICINA ALL'IMPLOSIONE) – "MELONI, DETTA GIORGIA" SI ILLUDE DI POTER RIDISCUTERE L'INSOSTENIBILE PATTO DI STABILITÀ, BARATTANDOLO ALLA RATIFICA DEL MES - MA A BRUXELLES LA REGINA DI COATTONIA SARA' IRRILEVANTE (I VOTI DI ECR NON SERVIRANNO PER LA COMMISSIONE UE) E GLI EURO-POTERI PREPARANO GIA' UNA BELLA PROCEDURA D'INFRAZIONE PER L'ITALIA – LA PREOCCUPAZIONE DELL'UE PER LA DEBOLEZZA STRUTTURALE DELL’ECONOMIA ITALIANA: NEMMENO I MOLTI MILIARDI DEL PNRR STANNO FACENDO VOLARE IL PIL...

DAGOREPORT – ASPETTANDO IL VOTO, MACRON E SCHOLZ HANNO TROVATO UN ACCORDO DI MASSIMA: SILURATA URSULA ED ESCLUSA OGNI ALLEANZA CON LA MELONI, I DUE LASCERANNO AL PPE, GRUPPO DI MAGGIORANZA, L’ONERE DI TROVARE UN NOME ALTERNATIVO A VON DER LAYEN PER LA COMMISSIONE (NO A WEBER, UN PO' TROPPO DI DESTRA, IN POLE IL BAVARESE SÖDER) – I SOCIALISTI PUNTANO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO EUROPEO, DOVE SANCHEZ FA PRESSIONE SU SCHOLZ PER IL PORTOGHESE COSTA. MA SE LA SCELTA RICADESSE SUI LIBERALI, MACRON PROPORREBBE MARIO DRAGHI - MORALE DELLA FAVA: ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO, LA DUCETTA IN EUROPA SARA' IRRILEVANTE...