DA COMMESSA AI FILM HARD, LA DOPPIA VITA DI "CHARLOTTE" - CAROL MALTESI AVEVA INIZIATO NEL LOCKDOWN CON I PRIMI FILMATI DI NUDO SU ONLYFANS. COSÌ ERA NATA CHARLOTTE ANGIE. ERA STATO DAVIDE FONTANA, APPASSIONATO DI FOTOGRAFIA, AD AIUTARLA CON LE PRIME IMMAGINI E COMPLICE IN ALCUNI FILM HARD PUBBLICATI IN RETE. POI IL GRANDE SALTO NELLE PRODUZIONI HARD - LA EX COLLEGA CRISTINA AVEVA RACCONTATO CHE LE ERANO SPARITI DEI SOLDI: "IL SOLO AD AVERE LE CHIAVI DI CASA ERA DAVIDE, MA NON HA MAI DUBITATO DI LUI”

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Cesare Giuzzi per il “Corriere della Sera”

 

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Carol era diventata Charlotte durante il lockdown. Le amiche e colleghe che lavoravano con lei nella boutique «Parfois» prima allo scalo di Malpensa e al centro commerciale di Rescaldina, raccontano gli inizi, i primi timori e la svolta degli ultimi mesi quando aveva deciso di licenziarsi per seguire la sua nuova strada.

 

«Aveva paura che mostrarsi senza veli online potesse danneggiare il suo lavoro. E anche la nostra immagine», racconta Emanuela: «Era la sua vita privata, nessuno poteva e doveva giudicarla». Poi l'estate scorsa aveva deciso di scommettere tutto sul mondo dell'hard. Aveva iniziato a viaggiare, Belgio, Praga, poi le serate nei locali di lap dance.

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Come il weekend del 13 marzo quando era attesa a Milano al Luxy club di corso Buenos Aires, dove però non s' è mai presentata.

 

Ha vissuto due vite molto diverse, Carol Maltesi. Ma senza mai nascondersi o nasconderle. «Non si vergognava, aveva scelto consapevolmente».

 

Studentessa, poi commessa, infine attrice hard. Alle vicine, nella piccola palazzina di ringhiera di via Barbara Melzi a Rescaldina, dove si era trasferita meno di un anno fa, raccontava di sogni da modella, ma non celava il suo presente.

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Alle ex colleghe Emanuela e Cristina aveva raccontato di aver fatto quella scelta «per i guadagni, perché era un ambiente in cui si trovava bene e perché così poteva dare un futuro migliore a suo figlio».

 

Il bambino abitava con il suo primo compagno, a Verona, città dove anche lei aveva vissuto prima di tornare dalla madre, alle prese con problemi di salute (aveva chiesto i congedi previsti dalla legge 104) a Sesto Calende (Varese). Il padre vive in Olanda insieme al fratello che lavora come dj.

 

«Le sarebbe piaciuto a un certo punto trasferirsi ad Amsterdam, sognava di viaggiare, e con il suo nuovo lavoro in qualche modo lo stava realizzando», racconta la vicina Sara.

 

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Vedeva il figlio ogni 15 giorni, i rapporti con l'ex compagno erano sereni. «Il piccolo giocava in cortile insieme a mio figlio. Carol era una ragazza gentile, sensibile. Era diventata mamma a vent' anni, forse per questo non era la classica mamma attenta e premurosa, ma era legatissima al figlio». A Natale aveva raccontato di voler portare il piccolo in vacanza a Disneyland, per festeggiare insieme.

 

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Italo-olandese, era cresciuta sulle rive del lago Maggiore dove aveva studiato alle ex Orsoline, poi l'istituto tecnico «Olga Fiorini» a Busto Arsizio dove con la specializzazione in «Sistema moda» e il diplomata nel 2015 con 85/100. Per anni si era divisa tra equitazione e danza.

 

Nel 2016 il lavoro come commessa al terminal di Malpensa, poi un anno fa il passaggio «forzato» con il ricollocamento a Rescaldina dopo la chiusura per l'epidemia e il blocco dei voli, e la decisione («anche per sentirsi più libera, indipendente») di trasferirsi nella nuova casa.

 

Nei giorni del trasloco con lei c'era anche Davide Fontana, amico, per un certo periodo compagno. Complice in alcuni film hard pubblicati in Rete. S' era trasferito lì due mesi dopo.

 

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Le vicine li ricordano, a volte anche senza vestiti, mentre correvano sul ballatoio per rientrare dopo una notte insieme a casa uno dell'altra. «Mai sentiti litigare, qui le pareti sono sottilissime.

 

Andavano d'accordo e uno aveva le chiavi di casa dell'altro. Davide usava la sua macchina». La Fiat 500 che ieri i carabinieri hanno portato via con il carro attrezzi. La stessa usata, secondo la confessione del 43enne, per abbandonare i resti nei boschi di Borno.

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La Clio grigia di Fontana, invece, è in cortile con i sigilli. Anche i due appartamenti, agli opposti della palazzina a «elle» di via Melzi sono sotto sequestro. Nelle prossime ore inizierà il lavoro dei tecnici in cerca delle tracce del delitto.

 

Carol aveva iniziato nel lockdown con i primi filmati di nudo su Onlyfans. Così era nata Charlotte Angie. Era stato Fontana, appassionato di fotografia, ad aiutarla con le prime immagini e con il mondo del porno amatoriale.

 

Poi il grande salto nelle produzioni hard, le prime interviste, la partecipazione alla Zanzara di Radio24 come attrice emergente. «Poco dopo essersi trasferita aveva raccontato che le erano spariti dei soldi - racconta la ex collega Cristina -. Il solo ad avere le chiavi era Davide ma non ha mai dubitato di lui».

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