adua del vesco massimiliano morra teodosio losito alberto tarallo

IL GIALLO DELLA MORTE DI TEODOSIO LOSITO, SU CUI C'E' UN'INCHIESTA PER ISTIGAZIONE AL SUICIDIO, S'ARRICCHISCE DI UN NUOVO PARTICOLARE: UNA POLIZZA SULLA VITA DA 300 MILA EURO STIPULATA DA LOSITO IN FAVORE DEL FRATELLO - MA LO SCENEGGIATORE, PRIMA DI MORIRE, AVEVA CHIESTO UN PRESTITO AD ALBERTO TARALLO, PROMETTENDOGLI DI NOMINARLO BENEFICIARIO DELL'ASSICURAZIONE - E ORA I DUE SI CONTENDONO IL MALLOPPO - IERI I PM HANNO ASCOLTATO PER TRE ORE L'ATTORE MASSIMILIANO MORRA CHE AL "GF VIP" APRÌ "L'ARES-GATE" TIRANDO IN BALLO UNA FANTOMATICA SETTA - LE 3 REGOLE DELLA CASA DI PRODUZIONE...

1 - IL GIALLO DELLA MORTE DI LOSITO E QUELLA POLIZZA SULLA VITA CON DUE DIVERSI BENEFICIARI

Giovanna Cavalli e Ilaria Sacchettoni per il "Corriere della Sera"

 

ALBERTO TARALLO TEODOSIO LOSITO

E come in ogni storia si finisce sempre lì: ai soldi. Mentre la Procura di Roma indaga sul tragico suicidio dello sceneggiatore Teodosio Losito - un copione intricato come manco quelli che scriveva lui per la «Ares Film», tra amori, rancori, vendette incrociate, maldicenze, santoni, sette e demoni - l'inchiesta, che mira a accertare se qualcuno (forse il misterioso «Lucifero», evocato in diretta tv al GF Vip dai coinquilini della Casa ed ex finti fidanzati Adua Del Vesco e Massimiliano Morra) lo abbia tormentato e indotto al gesto estremo, entra in scena, da una parallela causa civile, una polizza sulla vita da 300 mila euro della Zurigo Assicurazioni. Stipulata da Losito in favore del fratello Giuseppe.

 

alberto tarallo

Almeno in un primo momento. Perché a quanto pare, poco prima di morire, trovandosi a corto di soldi, Teo avrebbe chiesto un prestito a Alberto Tarallo, produttore e suo compagno di vita per quasi 20 anni, promettendogli di nominarlo nuovo beneficiario. Attorno a questa polizza si è quindi accesa una nuova disfida legale tra Tarallo - che, portando come prova un messaggio di posta elettronica del defunto, si è presentato a riscuotere negli uffici della Zurigo, supportato dalla legale Daria Pesce - e la famiglia Losito, assistita dall' avvocato Stefano De Cesare, per stabilire a chi spetti l' indennizzo conteso.

 

Ieri intanto il pm Carlo Villani, ha ascoltato - sempre e solo come persona informata sui fatti - il bruno Massimiliano Morra, altro attore della scuderia Ares, dopo Adua Del Vesco alias Rosalinda Cannavò (che, secondo una dettagliata ricostruzione a Non è l' Arena di Massimo Giletti su La7 sarebbe una seguace del sedicente santone di Ascoli Christian Del Vecchio, che la portava a Lourdes) e Gabriel Garko alias Dario Gabriel Oliviero. Cappotto grigio scuro, pull bianco a collo alto e mocassini senza calze, Morra (che in realtà si chiama Gabriele, in questo teleromanzo nessuno ha il suo vero nome e forse nemmeno è quello che mostra) è entrato alle undici e ci è rimasto tre ore e mezza.

gabriel garko adua del vesco

 

«Ho raccontato la verità, però non posso parlarne». Per essere ammessi alla corte-factory di Tarallo, in quel di Zagarolo, ovvero Villa Dafne, parco, tre piscine, cineteca, sala d'incisione, orto, fontane, una statua gigante della fertilità, oltre i muri di cinta muniti di telecamere, gli aspiranti attori dovevano impegnarsi a obbedire ai tre comandamenti della Ares: cambierai il tuo nome, cancellerai la tua età, annullerai ogni rapporto con la tua famiglia.

teodosio losito

 

Così si legge nel reportage su Giornalettismo di Gabriele Parpiglia,autore Mediaset e grande conoscitore del Deep Gossip , che descrive l'ultima scena della vita di Teo Losito, morto impiccato al termosifone con la sciarpa della mamma al collo, accanto ai pesi da palestra, con l' accappatoio, ma senza l' anello che portava sempre, regalo dell' ex, ricomparso, pare, al dito di un altro.

 

Il corpo è stato cremato. Ragioniere poi ortolano poi modello e infine sceneggiatore, pugliese emigrato a Milano, Teodosio (come lo zio), che partecipò tra le Nuove Proposte a Sanremo 1987, dopo il fallimento della Ares era tornato alla musica. L' ultima composizione si intitolava « Sei, sei, sei » e anche qui c' è chi ci ha visto un' allusione al satanico 666, in realtà è dedicata alla mamma.

 

Alberto Tarallo Teodosio Losito

2 - GF VIP TRA SUICIDI E VELENI: LITIGANO PER I SOLDI DI LOSITO IL FRATELLO E L'EX COMPAGNO

Giuseppe Scarpa per "il Messaggero"

 

Attorno alla morte dello sceneggiatore Teodosio Losito non c' è solo un' inchiesta della procura di Roma per accertarne le cause e gli eventuali responsabili. C' è un' indagine per istigazione al suicidio. Un' altra battaglia giudiziaria si combatte, infatti, al civile. Una guerra da centinaia di migliaia di euro che vede fronteggiarsi da un lato il fratello del defunto, Giuseppe Losito, e dall' altra quello che è stato il compagno di Teodosio, il produttore cinematografico Alberto Tarallo.

 

adua del vesco e massimiliano morra 5

Il primo sarebbe l' intestatario di una polizza vita della Zurigo Assicurazioni del valore di 300 mila euro. Tuttavia Tarallo si considera l' unico legittimato ad incassare la somma. Per questo motivo ha dato il via alla causa civile. Il produttore, ai magistrati chiamati a giudicare sul caso, ha presentato una mail in cui Teodosio gli comunicava che sarebbe divenuto il beneficiario della sua polizza vita come pagamento di una somma che gli aveva prestato. Intanto ieri in procura a Roma è stato ascoltato per tre ore l' attore Massimiliano Morra, custode di alcuni segreti relativi alla morte di Losito.

 

IL SUICIDIO

massimiliano morra adua del vesco

Due versioni a confronto. Parole messe a verbale e che ora i pm di Roma dovranno valutare per cercare di chiarire se davvero la morte del produttore e sceneggiatore tv, Teodosio Losito, nasconda un giallo denso di misteri. Continua l'attività istruttoria del pm Carlo Villani che indaga per istigazione al suicidio dopo una denuncia presentata nei mesi scorsi dai familiari di Losito, trovato senza vita nel gennaio del 2019 nella propria abitazione romana.

 

adua del vesco e massimiliano morra 1

Ieri negli uffici di piazzale Clodio è stato ascoltato per oltre tre ore l'attore Massimiliano Morra, convocato alla luce di alcune dichiarazioni da lui fatte nel corso del reality Grande Fratello Vip.

 

Morra, parlando con l'attrice Adua Del Vesco, fece riferimento ad una presunta setta accostandola al produttore, compagno di Alberto Tarallo, a capo della Ares Produzioni, la società che ha sfornato per Mediaset moltissime fiction di successo, che si è tolto la vita impiccandosi ad un termosifone. La ricostruzione fornita da Morra sarà ora messa a confronto con quanto raccontato la settimana scorsa dalla Del Vesco.

 

LE TESTIMONIANZE

Gli inquirenti hanno, quindi, raccolto le testimonianze dei due concorrenti del Grande Fratello che verranno adesso valutate. Gli investigatori vogliono capire se ci sono discordanze nelle versioni fornite e se gli elementi in loro possesso sono sufficienti a sgombrare qualsiasi dubbio sull' estremo gesto del produttore.

adua del vesco e massimiliano morra al gfvip 6

 

Nell' audio carpito nel corso della trasmissione, e finito agli atti dell' indagine, Del Vesco, parlando con il collega, afferma: «Se fossi rimasta, avrei fatto la sua fine. Tu non immagini cosa ho passato! Ero veramente sola, con il suo gesto Teo ha liberato anche me, altrimenti oggi non sarei più qui... che poi io non ci credo che sia stato un suicidio, sai? Tanto sappiamo bene chi è l' artefice di tutto questo schifo...».

 

adua del vesco e massimiliano morra al gfvip

In risposta Morra fa riferimento alla setta e ad un «Lucifero». Non è escluso che proprio su questa figura evocata dall' attore si sia concentrata l' audizione del magistrato che nei prossimi giorni continuerà ad ascoltare testimoni collegati sempre al mondo dello spettacolo. Tra le persone che potrebbero essere convocate anche la conduttrice Barbara D' Urso che in passato si è occupata del suicidio di Losito. Nei giorni scorsi i magistrati hanno sentito l' attore Gabriel Garko.

la conversazione tra adua del vesco e massimiliano morra al gfvip 3la conversazione tra adua del vesco e massimiliano morra al gfvipla conversazione tra adua del vesco e massimiliano morra al gfvip la conversazione tra adua del vesco e massimiliano morra al gfvip 4la conversazione tra adua del vesco e massimiliano morra al gfvip 2

Ultimi Dagoreport

antonio pelayo bombin juan carlos

DAGOREPORT: COME FAR FUORI IL SACERDOTE 81ENNE ANTONIO PELAYO BOMBÌN, CELEBERRIMO VATICANISTA CHE PER 30 ANNI È STATO CORRISPONDENTE DELLA TELEVISIONE SPAGNOLA "ANTENA 3", CUGINO DI PRIMO GRADO DELL’EX RE JUAN CARLOS? UN PRETE CHE A ROMA È BEN CONOSCIUTO ANCHE PERCHÉ È IL CONSIGLIERE ECCLESIASTICO DELL'AMBASCIATA SPAGNOLA IN ITALIA, VOCE MOLTO ASCOLTATA IN VATICANO, CAPACE DI PROMUOVERE O BLOCCARE LA CARRIERA DI OGNI ECCLESIASTICO E DI OGNI CORRISPONDENTE SPAGNOLO – PER INFANGARLO È BASTATA UNA DENUNCIA AI CARABINIERI DI ROMA DI UN FINORA NON IDENTIFICATO CRONISTA O PRODUCER DI REPORT VATICANENSI CHE LO ACCUSA DI VIOLENZA SESSUALE, IMPUTAZIONE DIVENTATA NELLA DISGRAZIATA ERA DEL METOO L’ARMA PIÙ EFFICACE PER FAR FUORI LA GENTE CHE CI STA SUL CAZZO O PER RICATTARLA – IL POVERO PELAYO È FINITO IN UN TRAPPOLONE CHE PUZZA DI FALSITÀ PIÙ DELLE BORSE CHE REGALA DANIELA SANTANCHÉ E DELLE TETTE DI ALBA PARIETTI – IL SOLITO E BIECO SCHERZO DA PRETE, PROBABILMENTE USCITO DALLE SACRE MURA DELLA CITTÀ DI DIO…

giorgia meloni gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - LE RESURREZIONI DI “LAZZARO” SANGIULIANO NON SI CONTANO PIÙ: “BOCCIATO” DA MINISTRO, RIACCIUFFATO IN RAI E SPEDITO A PARIGI, ORA SBUCA COME CAPOLISTA ALLE REGIONALI CAMPANE - ESSÌ: DIVERSAMENTE DAGLI IRRICONOSCENTI SINISTRATI, A DESTRA LA FEDELTÀ NON HA SCADENZA E GLI AMICI NON SI DIMENTICANO MAI - DURANTE I TRE ANNI A PALAZZO CHIGI, IL “GOVERNO DEL MERITO COME ASCENSORE SOCIALE” (COPY MELONI) HA PIAZZATO UNA MAREA DI EX DEPUTATI, DIRIGENTI LOCALI, TROMBATI E RICICLATI NEI CDA DELLE AZIENDE CONTROLLATE DALLO STATO - COME POTEVA LA STATISTA DELLA GARBATELLA DIMENTICARE SANGIULIANO, IMMARCESCIBILE DIRETTORE DEL TG2 AL SERVIZIO DELLA FIAMMA? IL FUTURO “GENNY DELON” ‘’ERA SALITO TALMENTE TANTO NELLE GRAZIE DELLA FUTURA PREMIER DA ESSERE CHIAMATO A SCRIVERE PARTE DEL PROGRAMMA DEI MELONIANI, INVITATO A CONVENTION DI PARTITO E, ALLA FINE, RICOMPENSATO ADDIRITTURA CON UN POSTO DI GOVERNO’’ - E’ COSÌ A DESTRA: NESSUNA PIETÀ PER CHI TRADISCE, MASSIMO PRONTO SOCCORSO PER CHI FINISCE NEL CONO D’OMBRA DEL POTERE PERDUTO, DOVE I TELEFONINI TACCIONO E GLI INVITI SCOMPAIONO… - VIDEO

giorgia meloni sigfrido ranucci elly schlein bomba

DAGOREPORT – DOBBIAMO RICONOSCERLO: GIORGIA MELONI HA GESTITO IN MANIERA ABILISSIMA IL CASO DELL'ATTENTATO A RANUCCI, METTENDO ANCORA UNA VOLTA IN RISALTO L'INETTITUDINE POLITICA DI ELLY SCHLEIN - GETTARE INDIRETTAMENTE LA RESPONSABILITA' DELL'ATTO TERRORISTICO ALLA DESTRA DI GOVERNO, COME HA FATTO LA SEGRETARIA DEL PD, È STATA UNA CAZZATA DA KAMIKAZE, ESSENDO ORMAI LAMPANTE CHE LE BOMBE SONO RICONDUCIBILI AL SOTTOMONDO ROMANO DEL NARCOTRAFFICO ALBANESE, OGGETTO DI UN'INCHIESTA DI "REPORT" - E QUELLA VOLPONA DELLA PREMIER HA RIBALTATO AL VOLO LA FRITTATA A SUO VANTAGGIO: HA CHIAMATO RANUCCI PER MANIFESTARGLI SOLIDARIETÀ E, ANCORA PIÙ IMPORTANTE, HA INVIATO TRE AUTOREVOLI ESPONENTI DI FRATELLI D’ITALIA (TRA CUI BIGNAMI E DONZELLI) ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAL M5S PER RANUCCI E LA LIBERTÀ DI STAMPA - DOPO L’ATTENTATO, NESSUNO PARLA PIÙ DI UN POSSIBILE PASSAGGIO DI "REPORT" A LA7: SIGFRIDO, ORA, È INTOCCABILE… - VIDEO

giorgia meloni antonio tajani maurizio casasco marina pier silvio berlusconi salvini

DAGOREPORT - TAJANI, UNA NE PENSA, CENTO NE SBAGLIA. IL SEGRETARIO DI FORZA ITALIA CI HA MESSO 24 ORE AD ACCORGERSI CHE GIORGIA MELONI HA STRACCIATO UNO DEI SUOI CAVALLI DI BATTAGLIA IN EUROPA: IL SUPERAMENTO DEL DIRITTO DI VETO. IL MINISTRO DEGLI ESTERI È RIUSCITO A PARTORIRE SOLO UNA DICHIARAZIONE AL SEMOLINO (“HA DETTO LA SUA OPINIONE, IO PENSO INVECE CHE SI DEBBA FARE QUALCHE PASSO IN AVANTI”), MENTRE È STATO ZITTO DI FRONTE ALLE INVETTIVE ANTI-RIARMO E CONTRO L’UE DEI PARLAMENTARI LEGHISTI. IL POVERINO È ANCORA STORDITO DALLA PROMESSA, SCRITTA SULLA SABBIA, CON CUI L'HA INTORTATO LA DUCETTA: SE FAI IL BRAVO, NEL 2029 TI ISSIAMO AL QUIRINALE AL POSTO DI MATTARELLA (E CI CREDE DAVVERO) – IN TUTTO QUESTO BAILAMME, TAJANI PROVA A METTERE LE MANI SULLA CONSOB CON UNA MOSSA DA ELEFANTE IN CRISTALLERIA: NOMINARE IL DEPUTATO AZZURRO MAURIZIO CASASCO. MA SI È DIMENTICATO DI COORDINARSI CON LA FAMIGLIA BERLUSCONI, CHE NON L’HA PRESA BENE…

donald trump vladimir putin benjamin netanyahu volodymyr zelensky

DAGOREPORT – TRUMP HA FINALMENTE CAPITO CHE NON POTEVA PERMETTERSI, COME È SUCCESSO A FERRAGOSTO IN ALASKA, DI FARSI PRENDERE DI NUOVO PER CULO IN MONDOVISIONE DA PUTIN - L’INCONTRO DI BUDAPEST NON POTEVA ASSOLUTAMENTE FINIRE CON UN NUOVO FALLIMENTO, MA DI FRONTE AL NIET DI MOSCA A OGNI COMPROMESSO, HA DOVUTO RINUNCIARE – ORA CI SONO DUE STRATEGIE: O RIEMPIE KIEV DI TOMAHAWK, MISSILI IN GRADO DI COLPIRE IN PROFONDITÀ LA RUSSIA, OPPURE SCEGLIE LA STRADA MORBIDA CHE VERRÀ LANCIATA DOMANI DAL CONSIGLIO EUROPEO (L’INVIO A KIEV DI 25 BATTERIE DI MISSILI PATRIOT) – L’INNER CIRCLE “MAGA” LO PRESSA: “L’UCRAINA? LASCIA CHE SE NE OCCUPI L’UE” –  IN USA MONTA L’ONDATA DI SDEGNO PER LA SALA DA BALLO ALLA CASA BIANCA - LA STRIGLIATA A NETANYAHU DEL TRIO VANCE-WITKOFF-KUSHNER… - VIDEO

niaf francesco rocca daniela santanche arianna meloni claudia conte zampolli peronaci

DAGOREPORT: METTI UNA SERA A CENA…I FRATELLI D’AMERICA! -SEMBRAVA DI ESSERE IN UN FILM DEI VANZINA AL GRAN GALA DEL NIAF, 2180 INVITATI, 218 TAVOLI DA 150MILA DOLLARI OGNUNO, OCCUPATI DAI BOSS DELLE PARTECIPATE DI "PA-FAZZO CHIGI" (DONNARUMMA, CATTANEO, FOLGIERO, ETC.), JOHN ELKANN CHE HA TRASFORMATO IL GIARDINO DELL'AMBASCIATA IN UN AUTOSALONE (TRA MASERATI E FERRARI, TRONEGGIAVA UN TRATTORE!), FINANZIERI VARI E DE LAURENTIIS, IL GOVERNATORE ROCCA E SANTANCHÉ - CAUSA SHUTDOWN DEL GOVERNO USA, NON C'ERA ALCUN TIRAPIEDI DI TRUMP: DELUSI COLORO CHE SOGNAVANO, ATTRAVERSANDO L'ATLANTICO, DI BANCHETTARE CON SUA MAESTÀ "THE DONALD" E LA SUA "RAGAZZA PONPON" GIORGIA MELONI - QUELLI DEL NIAF HANNO "COPERTO" IL BUCO DELLE AUGUSTE PRESENZE INVITANDO ARIANNA MELONI, UNICO SEGRETARIO POLITICO PRESENTE, CHE HA COSÌ RICEVUTO IL SUO BATTESIMO NELL'AGONE INTERNAZIONALE - NON POTEVA MANCARE L’ONNIPRESENTE CLAUDIA CONTE CHE SI È FATTA RITRARRE INSIEME ALL’AMBASCIATORE PERONACI, GIA’ CONSIGLIERE DIPLOMATICO DI PIANTEDOSI, E A QUEL MARPIONE DI PAOLO ZAMPOLLI, INVIATO SPECIALE DI TRUMP - LA PASTA SCOTTA E L’ESIBIZIONE DEL PREZZEMOLONE BOCELLI - VIDEO