golden globe

GOLDEN FLOP! – ORMAI I GOLDEN GLOBES SONO SUL VIALE DEL TRAMONTO: GLI ATTORI LI SBERTUCCIANO, SENZA CONTARE CHE IN GIURIA SONO STATI CAPACI DI METTERE UN CRITICO CIECO E SORDO. MA NON È L’UNICO SCANDALO CHE HA TRAVOLTO IL PREMIO DELLA STAMPA ESTERA: DOPO CHE NEL 2003 L’ALLORA PRESIDENTE VENNE ACCUSATO DI AVER TOCCATO LE CHIAPPE DI UN ATTORE, OGGI SI SONO INCAZZATI TUTTI PERCHÉ NON C’È NESSUN NERO IN GIURIA…

Matteo Persivale per il "Corriere della Sera"

 

tom cruise restituisce i golden globe vinti

Il viale del tramonto della Hollywood Foreign Press Association non è partito dai recenti scandali, il #metoo, la cancellazione della grande notte della premiazione dal salotto buono di Hollywood e dalla diretta tv. È cominciato sette anni fa, quando l'attore Gary Oldman, poco incline alla diplomazia, definì così l'associazione che assegna i Golden Globe: «Novanta nullità che si riuniscono per farsi le pippe».

 

golden globe

Due anni dopo, nel 2016, un altro attore, Ricky Gervais, meno rude ma più cattivello, dal palco della cerimonia (della quale era il presentatore, presumibilmente non a titolo gratuito, il che rende tutto ancora più divertente) somministrò un'altra abbondante dose di ridicolo: «Questo è un premio inutile, un pezzetto di metallo che alcuni simpatici giornalisti anziani in stato confusionale ti consegnano personalmente per avere la possibilità di incontrarti e farsi un selfie con te».

 

laura pausini vince golden globe 1

Tutti risero (forse in sala non proprio tutti, a casa sicuramente), ma i guai veri non erano ancora cominciati. E allora alla soddisfazione italiana per la nomination ai Golden Globe del nuovo film di Paolo Sorrentino, È stata la mano di Dio , si affianca una certa preoccupazione per il destino del premio. Perché se gli Oscar, con tutti i loro difetti, vengono almeno assegnati dai membri della Academy (oggi quasi diecimila, raddoppiati rispetto a un decennio fa) che lavorano nel cinema come registi, attori, sceneggiatori e così via, la Hfpa che decide i vincitori dei Globe è sempre stata un'associazione ristretta e opaca. Qualche decina di giornalisti; tra i quali ci sono sì corrispondenti da Los Angeles che fanno i corrispondenti da Los Angeles, ma anche rappresentanti dalle credenziali giornalistiche discutibili. Con bonus di scandali.

 

golden globes

L'attore Brendan Fraser che ha accusato l'allora presidente della Hfpa Philip Berk di molestie per avergli palpeggiato i glutei nel 2003 (Berk disse che scherzava), lo status di nonprofit (peraltro già dalle maglie piuttosto lasche negli Stati Uniti) messo a rischio dall'articolo del Los Angeles Times che spiegava come nel 2020 i soci si siano divisi 2 milioni di dollari in compensi vari (i soldi di sponsor e tv dovrebbero andare alle borse di studio e ai restauri di film storici promossi dalla Hfpa), il bagarinaggio di biglietti per la cerimonia da parte di un socio. L'ultima mazzata, la più terribile, a febbraio di quest' anno: si è scoperto che i membri all'inizio dell'anno erano 87 (cosa già di per sé complicata da gestire), e nessuno di essi era nero.

andra day golden globes.

 

Reazione mediatica a catena, culminata nella cancellazione della diretta tv: lo show del mese prossimo con la solita premiazione non avrà tappeto rosso né trasmissione live per mancanza di «diversity» all'interno della Hfpa. La corazzata Oscar era stata colpita nel 2015 dallo scandalo #oscarsowhite per la cronica assenza di neri dal corpo elettorale e per la mancanza - secondo anno consecutivo - di nomination di neri nelle quattro categorie attoriali.

 

golden globes

Così la Academy per placare gli animi (fomentati via social , ça va sans dire ) si era vista costretta a allargare in modo massiccio la base dei soci (si accede su invito: famoso il caso di Woody Allen che non solo non andò mai alla cerimonia e fece anni fa una generosa donazione a patto che non lo convocassero mai più). La Hfpa senza neri è stata costretta a una frettolosa riforma. Due mesi fa ha annunciato l'ingresso di ventuno nuovi membri, sei dei quali neri, nomi più credibili di quelli che avevano tramutato la Hfpa nel bersaglio dei rudi lazzi di Oldman.

emma corrin ai golden globes

 

Rimedio sufficiente per dimenticare il socio ultranovantenne sordo e non vedente (situazione che ai più appare poco compatibile con il ruolo di critico cinematografico), la ricca signora polacca dalle pubblicazioni continuative difficoltose da rintracciare, Alexander Nevsky culturista russo diventato attore e regista che ha prodotto e recitato in numerosi film d'azione a basso budget tra cui Maximum Impact e Showdown in Manila , dell'attrice Lisa Lu (che ha interpretato la nonna nel film di successo del 2018 Crazy Rich Asians ), dell'ex reginetta di bellezza Margaret Gardiner che nel 1978 è diventata la prima sudafricana a vincere il titolo di Miss Universo, dell'indiano Noel de Souza, che oltre al suo lavoro giornalistico ha interpretato il Mahatma Gandhi in un episodio di Star Trek: Voyager ?

michael douglas catherine zeta jones assegnano il premio a nomadland. golden globes rachel brosnahan golden globe per marvelous mrs maisel 1RICKY GERVAIS GOLDEN GLOBESsam mendes golden globe 1sam mendes golden globeolivia colman golden globelaura pausini vince golden globegolden globe 4daniel kaluuya golden globes golden globe 3golden globe 2andra day golden globesgolden globe 5golden globe 1sacha baron cohen golden globes

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni marina berlusconi antonio tajani

DAGOREPORT – IL DESIDERIO DI FARSI INCORONARE REGINA D'ITALIA, PER IL MOMENTO, LA MELONA LO DEVE RIPORRE NEL CASSETTO DEI SOGNI - L’INDICAZIONE DEL NOME DEL PREMIER SULLA SCHEDA ELETTORALE, BOCCIATA DA TUTTI I PARTITI CHE NON INTENDONO FINIRE CANNIBALIZZATI DALLA MELONI, STA MANDANDO IN PEZZI FORZA ITALIA - TAJANI FA IL POSSIBILISTA E GLI AZZURRI ESPLODONO. LASCIAMO POI PERDERE LA FAMIGLIA DI ARCORE CHE VEDREBBE SPARIRE IL NOME BERLUSCONI DAL SIMBOLO DEL PARTITO - A MILANO SI VOCIFERA DI UN TERRIBILE SCAZZO AL CALOR BIANCO TRA UN TAJANI IN MODALITA' RIBELLE E CRISTINA ROSSELLO, VICINISSIMA A MARINA - L'IDEONA DI FARSI INCORONARE "SUA MAESTA' GIORGIA I" FA STORCERE IL NASO ANCHE AI VARI POTENTATI SOTTERRANEI DEI FRATELLINI D’ITALIA (LOLLOBRIGIDA-LA RUSSA-RAMPELLI)...

zaia stefani salvini meloni fico schlein de luca

DAGOREPORT – L'ESITO DELLE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA E PUGLIA E' GIA’ SCRITTO MA SARA' IMPORTANTISSIMO PER “PESARE” OGNI PARTITO IN VISTA DELLE STRATEGIE PER LE POLITICHE DEL 2027 – I VOTI DELLE VARIE LISTE POTREBBERO CAMBIARE GLI EQUILIBRI INTERNI ALLE COALIZIONI: SE IN CAMPANIA E PUGLIA LE LISTE DI DECARO E DI DE LUCA FARANNO IL BOTTO, PER L'EX ROTTAMATRICE DI ''CACICCHI'' CON TRE PASSAPORTI E UNA FIDANZATA SAREBBE UNO SMACCO CHE GALVANIZZEREBBE LA FRONDA RIFORMISTA DEL PD - ANCHE PER CONTE, UN FLOP DEL SUO CANDIDATO ALLA REGIONE CAMPANIA, ROBERTO FICO, SCATENEREBBE LA GUERRIGLIA DEI GRILLINI CHE DETESTANO L'ALLEANZA COL PD - LADY GIORGIA TIENE D’OCCHIO LA LEGA: SE PRECIPITA NEI CONSENSI IN VENETO, DOVE E' STATA FATTA FUORI LA LISTA ZAIA, PROVEREBBE A SOSTITUIRE IL MALCONCIO CARROCCIO CON AZIONE DI CARLETTO CALENDA...

villa casa giorgia meloni antonio tajani matteo salvini

DAGOREPORT - AH, CHE STREGONERIA È IL POTERE: TRAFIGGE TUTTI. SOPRATTUTTO I PARVENU. E COSÌ, DA PALAZZO GRAZIOLI, CHE FU LA SEDE INFORMALE DI GOVERNO E DI BUNGA-BUNGA DI BERLUSCONI PREMIER, SIAMO PASSATI A "VILLA GRAZIOLI" CON LA NUOVA DOVIZIOSA DIMORA DELL’EX ABITANTE DELLA GARBATELLA, DOVE OCCUPAVA CON MADRE E SORELLA DUE DISGRAZIATE CAMERE E CUCINA - UN IMMOBILE CHE STA SOLLEVANDO UN POLVERONE DI POLEMICHE: VILLA O VILLINO? COL SOLITO AGOSTINO GHIGLIA CHE AVREBBE SOLLECITATO GLI UFFICI DELLA PRIVACY DI TROVARE UN MODO PER LIMITARE LE INFORMAZIONI DA RENDERE PUBBLICHE ALLA CAMERA, IN RISPOSTA A UN’INTERROGAZIONE DELLA BOSCHI SULLA RISTRUTTURAZIONE DELLA VILLA – LA SINDROME DI "IO SO' GIORGIA E NUN ME FIDO DE NESSUNO!" HA POI TRASFORMATO LA MAGIONE NEL SUO BUNKER PERSONALE, LONTANO DAGLI SGUARDI E ORECCHIE INDISCRETE CHE INFESTANO PALAZZO CHIGI - TUTTO BENE QUANDO VENGONO CHIAMATI A RAPPORTO I SUOI FEDELISSIMI, MOLTO MENO BENE QUANDO TOCCA AGLI ALTRI, AGLI “ESTRANEI” DELLA CONVENTICOLA MELONIANA. DAL CENTRO DI ROMA PER RAGGIUNGERE “VILLA GRAZIOLI” CI VOGLIONO, IN LINEA D’ARIA, BEN 40 MINUTI DI MACCHINA. ANCHE DOTATI DI SIRENE E LAMPEGGIANTI, È “UN VIAGGIO”…. - VIDEO

simone canettieri giorgia arianna meloni

DAGOREPORT - MASSÌ, CON I NEURONI SPROFONDATI NELLA IRRITABILITÀ PIÙ SCOSSA, ARIANNA MELONI AVEVA URGENTE BISOGNO, A MO’ DI SOLLIEVO, DELL’ARTICOLO DI DEBUTTO SUL “CORRIERONE” DI SIMONE CANETTIERI - MESSA DALLA SORELLA GIORGIA A CAPO DELLA SEGRETERIA DI FDI, ARIANNA NON NE HA AZZECCATA UNA - ALLA PARI DI QUALSIASI ALTRO PARTITO DI MASSA, OGGI FDI SI RITROVA ATTRAVERSATO DA UNA GUERRIGLIA INTESTINA FATTA DI COLPI BASSI, RIPICCHE E SPUTTANAMENTI, INTRIGHI E COMPLOTTI – DALLA SICILIA (CASINO CANNATA-MESSINA) A MILANO (AFFAIRE MASSARI-LA RUSSA), FINO AL CASO GHIGLIA-RANUCCI, DOVE IL FILO DI ARIANNA SI È ATTORCIGLIATO PERICOLOSAMENTE INTORNO AL COLLO - CHE LA SORELLINA NON POSSIEDA LA ‘’CAZZIMMA’’ DEL POTERE, FATTA DI SCALTREZZA E ESPERIENZA, SE N'E' AMARAMENTE ACCORTA ANCHE LA PREMIER. E PUR AMANDOLA PIÙ DI SE STESSA, GIORGIA L’AVREBBE CHIAMATA A RAPPORTO PER LE SCELTE SBAGLIATE: SE IL PARTITO VA AVANTI COSÌ, RISCHIA DI IMPLODERE… - VIDEO

carlotta vagnoli flavia carlini

COME SIAMO POTUTI PASSARE DA ELSA MORANTE E MATILDE SERAO A CARLOTTA VAGNOLI? È POSSIBILE CHE SI SIA FATTO PASSARE PER INTELLETTUALI DELLE FEMMINISTE INVASATE CHE VERGAVANO LISTE DI PROSCRIZIONE ED EVOCAVANO METODI VIOLENTI E LA GOGNA PUBBLICA DIGITALE PER “FARE GIUSTIZIA” DEI PROPRI NEMICI? LA CHIAMATA IN CORREITÀ DEL SISTEMA EDITORIALE CHE HA UTILIZZATO QUESTE “VEDETTE” LETTERARIE SOCIAL DA MILIONI DI FOLLOWER PER VENDERE QUALCHE COPIA IN PIÙ – VAGNOLI PUBBLICA PER EINAUDI, FLAVIA CARLINI HA VERGATO UN ROMANZO INCHIESTA SULL’ITALIA DEL GOLPE INFINITO PER SEM (FELTRINELLI) . MA SULLA BASE DI COSA? BASTA AVERE UN MINIMO SEGUITO SOCIAL PER ESSERE ACCREDITATI COME SCRITTORI O DIVULGATORI?