amanda knox alle iene meredith kercher raffaele sollecito

“I MEDIA ITALIANI HANNO INVENTATO LA PERSONA PIÙ BRUTALE DEL MONDO” - AMANDA KNOX PARLA CON “LE IENE” E SI PARAGONA A CHICO FORTI - “IO E RAFFAELE SIAMO STATI DIPINTI NEL MODO IN CUI L’ACCUSA HA VOLUTO DIPINGERCI, COSÌ DA CONVINCERE LE PERSONE DELLA NOSTRA COLPEVOLEZZA” - SOLLECITO: “DOPO GLI ERRORI, L’INGIUSTIZIA RIMANE. L’ASSOLUZIONE PASSA IN SECONDO PIANO, MI TRATTANO COME UNA PERSONA CHE L’HA FATTA FRANCA”

Da www.iene.mediaset.it

 

amanda knox alle iene 1

Domani, venerdì 5 novembre, in prima serata su Italia1, nuovo appuntamento con “Le Iene” con Nina Palmieri, Veronica Ruggeri e Roberta Rei. Amanda Knox parla in esclusiva e per la prima volta ai microfoni della trasmissione e della tv italiana in generale, a distanza di 10 anni dal suo rientro negli Stati Uniti e dopo 14 anni dall’omicidio di Meredith Kercher.

 

Per la vicenda di cronaca che tutti ricordano, insieme a Raffaele Sollecito, la Knox era stata prima condannata, poi assolta in appello, poi nuovamente condannata (a seguito della decisione della Cassazione di ripetere il processo), infine ritenuta definitivamente non colpevole dall’accusa di aver ucciso la coinquilina a Perugia.

raffaele sollecito alle iene

 

La sentenza chiuderà per sempre la vicenda giudiziaria, ma il dibattito, anche a distanza di molti anni, non si è esaurito. Ancora molte, infatti, le domande aperte e il pensiero che l’opinione pubblica, qui nel nostro Paese, almeno per quanto riguarda Amanda Knox, sia ancora fortemente colpevolista.

amanda knox 1

 

Volato a Seattle dove la donna ora vive e lavora, Gaston Zama l’ha incontrata per conoscere la sua opinione, sia sulla vicenda di cronaca di cui era una dei protagonisti, sia per capire meglio quello che sembra avere alcuni punti in comune con la storia di Chico Forti, l’imprenditore italiano che nel 2000, negli Stati Uniti, è stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Dale Pike.

 

Trasmesso recentemente dell’emittente americana CBS, infatti, il reportage dedicato alla vicenda del nostro connazionale pone la domanda “Chico Forti is the italian Amanda Knox?”.

 

gianni e chico forti 3

Nel servizio anche le parole di Raffaele Sollecito, con cui la Knox, ai tempi del delitto di Meredith, aveva una relazione sentimentale, raggiunto in un secondo momento dall’inviato:

 

Questi alcuni stralci delle interviste ai due:

 

Zama: Questa è la prima volta che accetti di parlare con la tv italiana, non l’avevi mai fatto, come mai?

la vittima Meredith Kercher

Knox: In 4 anni di carcere ho visto i media italiani dipingermi come la più brutta persona, non mi conoscevano, non mi parlavano. Hanno inventato la persona più brutale del mondo.

 

Zama: Ma quando dici che i media hanno distorto la tua immagine a cosa ti riferisci?

Knox: L’immagine di me era di una bugiarda, razzista, ossessionata dal sesso, che voleva male alla gente. Tutto quello che di più brutto si può dire di una donna l’hanno riferito a me.

 

Zama: Ti riferisci anche alla descrizione del rapporto che è stato fatto di te e Raffaele?

amanda knox alle iene 2

Knox: Io e Raffaele siamo stati dipinti nel modo in cui l’accusa ha voluto dipingerci, così da convincere le persone della nostra colpevolezza. È difficile andare nella vita quando sei collegata a una vicenda così tragica e orrenda come l’omicidio, quando non c’entri niente. Resta addosso, come è rimasto addosso a Raffaele. So che anche lui soffre.

 

amanda knox alle iene

[…]

 

Sollecito: Dopo il male che mi è stato fatto, dopo gli errori che in questo caso sono stati fatti, l’ingiustizia rimane. L’assoluzione passa in secondo piano, non se ne parla più tanto e mi trattano come una persona che l’ha fatta franca.

 

Zama: A chi ti riferisci?

rudy guede

Sollecito: Sia ai media che ai magistrati che sono stati parte dell’accusa. Purtroppo, la narrazione mediatica, soprattutto quella di cronaca, è strettamente legata al teorema accusatorio della procura. Alcune notizie che sono venute fuori da lì erano estremante private e non c’era motivo di tirarle fuori.

 

Zama: Tipo?

Sollecito: A chi poteva interessare quanti uomini aveva avuto Amanda?

 

Su Rudi Guede, unico condannato nella vicenda:

 

Stephanie Kercher sorella di Meredith

Zama: Cosa hai pensato quando hai visto che, due anni fa, stava uscendo dal carcere?

Knox: Non lo conosco, posso solo pensare su quello che so. So che ha ucciso Meredith e so che lui non ammette di averlo fatto e che punta il dito contro di me e Raffaele. Cambia sempre versione per allontanarsi, soprattutto dopo essere stato arrestato. Penso che lui non si sia reso veramente conto delle conseguenze delle sue azioni. Lui era un uomo armato contro una donna senza arma, non deve essere per forza più complicato di così.

amanda knox 3

 

Sugli interrogatori a cui sono stati sottoposti:

 

Zama: Rispetto a quella notte qualcuno mette nero su bianco la vostra presenza nella casa in via della Pergola, e che non si arriverà mai a una verità definita, che non si può parlare di giustizia per Meredith: cosa rispondi a chi dice questo?

 

Knox: Penso ci siano tutte le prove e tutti gli elementi per capire cosa sia successo quella notte e tutte portano a Rudy Guede. Non ci sono prove che ci collegano a quell’omicidio. È il motivo per cui tutt’ora c’è la sensazione che tutta questa storia non sia chiusa del tutto.

Amanda Knox e Raffaele Sollecito

 

[…]

 

Infine, su Chico Forti la Knox dice:

 

Knox: Sono stata molto commossa dall’onda di solidarietà degli italiani nei suoi confronti che mi ha ricordato quella che gli americani hanno rivolto su di me. La giustizia americana ha fatto malissimo a lui.

 

Nelle due vicende molte cose sono simili. Il suo interrogatorio non è stato registrato, poi hanno costruito un caso contro di lui che era privo di evidenze. Di quella sabbia trovata non c’è la foto. Hanno dimenticato di quelle tracce di sangue che venivano dal mare invece che dalla strada.

 

chico forti negli usa

Questo caso è imbarazzante, non ci sono prove contro di lui. La polizia ha deciso sin da subito il colpevole e nel momento in cui per loro l’evidenza era un ostacolo hanno inventato altre prove. Questo è un esempio non solo di incompetenza ma anche di corruzione.

 

Zama: Cosa penseranno gli italiani nel sentirti parlare a supporto di Chico Forti?

amanda knox 1

Knox: C’è un pregiudizio su di me come qui, negli Stati Uniti, c’è per Chico. Mi vedo in lui, riconosco quella sofferenza e quella speranza di essere riconosciuto per quello che è.  L’Italia è importante per me. Io non porto rancore nei confronti dell’Italia e so che gli italiani che continuano a odiarmi, odiano un’idea di me che non esiste. E non è colpa loro.

 

Sono stati messi davanti a una storia falsata, sono stati ingannati, quindi non è colpa loro. In ogni caso sono felice di poter offrire il mio punto di vista per aiutare un italiano. Tutti i sistemi giudiziari oscillano e fanno degli errori. Non si può dare per scontata la giustizia, non è qualcosa che ti viene semplicemente data, anche se te la meriti, ma qualcosa per cui devi lottare e Chico lo farà per il resto della sua vita.

Sollecito sostenuto dalla sua famiglia AMANDA KNOX E RAFFAELE SOLLECITO SI RIUNISCONO A NEW YORK Amanda Knox 2chico forti in carcere in americachico fortiLook da nerd per la Knox amanda knoxSollecito arriva a Firenze Sollecito con i suoi legali Amanda Knox prima di andare in onda sulla ABC amanda knox su instagramamanda knox a modenameredith kercher amanda knox lorena bobbitt 1amanda knoxamanda knox 4

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…