meredith stephanie kercher

“LA SENTENZA DICE CHE GUEDE NON UCCISE MEREDITH DA SOLO, MA DOVE SONO GLI ALTRI?” – STEPHANIE KERCHER NON SI CAPACITA DEL PERCHÉ NON SI POSSA RIAPRIRE IL CASO SULL'OMICIDIO DI SUA SORELLA MEREDITH E CERCARE GLI ALTRI RESPONSABILI OLTRE A RUDY GUEDE? – “NELLA CONCLUSIONE DI QUESTO PROCESSO IO VEDO MOLTE DOMANDE SENZA RISPOSTE. LA DURATA STESSA DEL PROCESSO È STATA UNA FERITA CHE HA RESO PIÙ DIFFICILE ELABORARE IL LUTTO”

Giusi Fasano per il “Corriere della Sera”

 

stephanie e meredith kercher con la madre arline

«Giuro che non capisco...». Stephanie, la sorella di Meredith Kercher non si capacita. Perché non si può riaprire il caso dell'omicidio di sua sorella Meredith e cercare gli altri responsabili oltre a Rudy Guede? Perché se la condanna diceva 16 anni poi Rudy è uscito prima?

 

L'avvocato Francesco Maresca, con pazienza e con dolcezza, l'altro giorno le ha spiegato una volta di più che il sistema giustizia italiano funziona così. Che si può indicare un imputato come responsabile di un delitto «in concorso» con altri, e poi non individuare gli altri. Che si può essere condannati a 16 anni di carcere e scontarne di meno perché esiste un meccanismo che a determinate condizioni premia il condannato.

 

Che non è possibile tornare indietro e riprocessare Amanda Knox e Raffaele Sollecito, indicati all'inizio come complici di Rudy e poi assolti definitivamente. E non è nemmeno possibile riaprire le indagini e cercare oltre quei tre nomi perché non è mai esistita l'ipotesi di nomi alternativi.

 

Stephanie Kercher sorella di Meredith

Sono passati 15 anni, Stephanie ha seguito il processo, ha letto le carte, ha pianto accanto ai suoi genitori - che oggi non ci sono più - e mai ha pensato di arrendersi. E ancora oggi, anche se non vede nessuna strada per raggiungerla, chiede giustizia per Meredith, sorella adorata e studentessa Erasmus in Italia morta a 21 anni la sera del 1 novembre 2007 a Perugia, nella casa che condivideva con Amanda Knox.

 

Stephanie, lei in passato si è detta delusa dalla giustizia italiana. È ancora così?

«Sì. Il passare del tempo non attenua niente e rimane in me un profondo senso di delusione perché il ragionamento dei giudici non coincide con l'esito del processo. La sentenza di condanna di Guede diceva che lui era coinvolto nell'omicidio assieme ad altri ma dove sono gli altri? Nella conclusione di questo processo io vedo molte domande senza risposte».

 

amanda knox e raffaele sollecito a gubbio 30 ottobre 2022

Knox e Sollecito in questi anni sono stati più volte personaggi da gossip. Si sono visti di recente in Italia, come saprà. Che cosa ha pensato leggendo di loro?

«Diciamo che avrei apprezzato di più se per il 15esimo anniversario della morte di Mez l'attenzione dei media si fosse concentrata sul ricordo di lei».

 

Lei pensa che Rudy dica la verità quando giura di non essere il killer?

«La risposta a questa domanda doveva arrivare dal sistema giudiziario italiano che, come ho già detto, invece ha lasciato aperti molti interrogativi».

 

Qual è il primo ricordo di Mez che le viene in mente?

«Il suo sorriso: una cosa memorabile. Ed è contagioso quando guardo le sue fotografie».

 

Che tipo di sorella era Meredith?

STEPHANIE KERCHER SORELLA DI MEREDITH

«Era molto divertente, intelligente e premurosa con gli amici e con la famiglia, specialmente con mia madre. Se chiudo gli occhi posso ancora vederla, sentirla... Il vuoto che ha lasciato non potrà mai essere colmato. il dolore rimane anche se passa il tempo. Ci sarà sempre posto per lei nei miei pensieri e nel mio cuore».

 

Che cosa sognava per il futuro?

«A lei interessava molto l'italiano e la politica, com' era per mia madre. E poi la scrittura, e in quel caso aveva preso da mio padre. Sono certa che la sua vita avrebbe avuto un grande impatto nel mondo».

 

Che cosa le rimane di Mez, oggi?

«A parte quel che provo ogni volta che penso a lei, custodisco amorevolmente una scatola della memoria. Dopo la sua morte, con i miei, abbiamo messo via i suoi compiti, gli oggetti scolastici, i libri, le fotografie...Era un modo per avere sempre a portata di mano una parte di lei accanto a noi».

 

Che cosa ricorda di quell'1 novembre così drammatico?

rudy guede

«Ricordo che cambiò tutto in un momento ed è doloroso ripensarci. Quel che terrò stretto a me per sempre è il calore, la gentilezza, il sostegno che mi hanno trasmesso amici, vicini, parenti ma anche persone sconosciute da tutto il mondo, specie in Italia».

 

Qual è stata la ferita più grande che ha dovuto affrontare durante il processo?

«La durata stessa del processo è stata una ferita che ha reso più difficile elaborare il lutto. Assistere alle udienze è stata ogni volta una sofferenza, e soprattutto per i miei genitori è stata durissima».

amanda knox e raffaele sollecito dopo l omicidio meredith. rudy guede. amanda knoxrudy guede al centro studi criminologici di viterbo amanda knox a gubbio fotografata da raffaele sollecito raffaele sollecito a gubbio fotografato da amanda knox

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."