luca avoledo

“NO VEGAN” - NEL SUO LIBRO, IL NATUROPATA LUCA AVOLEDO SMONTA LA “DOTTRINA VEGANA”: “C'È UN' ATTENZIONE AL CIBO MAI VISTA PRIMA. E L'INDUSTRIA ALIMENTARE CAVALCA FURBESCAMENTE QUESTO FENOMENO. HANNO SCOPERTO CHE BASTA METTERE FOGLIOLINA VERDE O UNA V SULLA CONFEZIONE PER VENDERNE TRE VOLTE TANTO…”

Riccardo Torrescura per “la Verità”

 

LUCA AVOLEDOLUCA AVOLEDO

Luca Avoledo è un uomo dotato di un gran fegato, e non dipende solo dal fatto che è un nutrizionista tra i più stimati del Paese oltre che un titolato naturopata. No, Avoledo ha del fegato perché ha appena dato alle stampe un libro intitolato No Vegan (Sperling & Kupfer) nel quale smentisce una per una le bugie e le «fake news» che circolano a proposito del veganisimo. Lo ha fatto a suo rischio e pericolo, poiché conosciamo bene l' atteggiamento aggressivo di alcune frange estreme della setta vegana.

 

LUCA AVOLEDO - NO VEGANLUCA AVOLEDO - NO VEGAN

Ci vuol del coraggio, dunque, per contestare «il tentativo, più o meno orchestrato e a cui i media fanno frequentemente da acritica cassa di risonanza, di convertire il mondo alla scelta vegana. Un tentativo, contrariamente a quanto si crede, non supportato da sufficienti evidenze scientifiche, quando non addirittura condito da imprecisioni, approssimazioni, distorsioni».

 

Avoledo ci spiega che «si sta realizzando quello che il mondo vegano sogna da anni.

L' obiettivo del veganismo - che è nato circa 70 anni fa - è quello di diffondersi a livello mondiale. I vegani mirano ad eliminare la sofferenza animale, dunque non si accontentano della scelta individuale. Non basta che il singolo rinunci alla carne: bisogna che tutti lo facciano. Dunque ci vogliono il proselitismo e l' evangelizzazione. Ci vuole la crociata».

 

la dieta vegana pericolosa in gravidanzala dieta vegana pericolosa in gravidanza

Perché questo sogno vegano si sta realizzando proprio ora?

«C'è un insieme di elementi congiunturali che facilitano la realizzazione del sogno. Talvolta si tratta anche di manipolazioni mediatiche. Prendiamo il caso del comunicato rilasciato dall' Organizzazione mondiale della sanità nel 2015, che è stato male interpretato per demonizzare la carne.

 

Un altro elemento è stato il successo del libro The China Study. In quel libro c'è tutto ciò che i vegani volevano che qualcuno dicesse, in chiave più o meno scientifica. Poi, senz'altro, ha avuto un ruolo straordinario l' esplosione dei social network, che ha permesso a individui isolati di entrare in contatto e fare gruppo, e ha consentito di veicolare idee e fare di fatto propaganda».

VEGANESIMOVEGANESIMO

 

Non crede che abbia giocato un ruolo anche la nostra ossessione per il salutismo, che ci porta a credere che il veganismo sia più «naturale»?

«È un altro degli elementi congiunturali. Qualcuno dice che viviamo nel "millennio del wellness", abbiamo soddisfatto i bisogni primarie e possiamo pensare alla qualità del cibo, alla salute e al benessere. Senz'altro c' è un' attenzione al cibo mai vista in precedenza.

E parte dell' industria alimentare cavalca in maniera molto intelligente questo fenomeno.

Hanno scoperto che basta mettere fogliolina verde o una V sulla confezione di un prodotto per venderne tre volte tanto. Più in generale c' è la percezione che il cibo vegano sia più sano e molte persone in questo momento si rivolgono al veganismo per cercare caratteristiche di naturalità che esso, in realtà, non ha».

 

bambini vegani   1bambini vegani 1

Non è detto che un alimento vegano sia più naturale di uno non vegano o faccia meglio.

«Un conto è mangiare mele e lenticchie un altro è mangiare prodotti che sono magari biologici e vegani ma sono anche, a tutti gli effetti, cibo spazzatura. Le patatine fritte e la cola, per dire, sono vegani. Ma non sono esattamente salutari».

 

Perché la dieta vegana non è più sana rispetto a una non vegana?

«Che la dieta vegana sia più sana è un luogo comune abilmente alimentato dai vegani.

C' è un' ampia letteratura scientifica in materia, nel libro cito esempi per circa 40 pagine. Intendiamoci: la dieta vegana ha dei pregi. Ma una dieta onnivora ben fatta ha gli stessi pregi senza avere i rischi».

 

VEGANIVEGANI

Ci sono anche studi, però, che dimostrano le virtù della dieta vegana...

«Certo. Di solito, però, paragonano la dieta vegana alla dieta tipica dell' americano medio, quella che si chiama Standard american diet, che è la peggiore al mondo. Molti studi citati dai vegani, se non la maggior parte, sono basati sull' americano medio o sull' inglese medio. Se si paragona uno che ha eliminato il junk food e mangia frutta, vegetali e cereali a un obeso che vive nel fast food, è chiaro che la dieta del primo risulta migliore.

 

Ma se si paragona una dieta vegana molto curata e correttamente integrata (perché la dieta vegana prevede necessariamente integratori alimentari, e già questo rende l'idea) a una dieta onnivora fatta bene, non si riscontra differenza di mortalità o morbilità. E la dieta onnivora presenta ci sono molti meno rischi di carenze alimentari».

 

Quali sono questi rischi?

vegani vegani

«La dieta vegana è intrinsecamente carente di vitamina B12, che è essenziale e si trova nella carne, nel pesce, nei crostacei e nei molluschi. Chi vuole avere una dieta vegana, deve assolutamente ricorrere a integratori o comprare cibi fortificati. Poi ci sono altri rischi che riguardano nutrienti meno rappresentati nella dieta vegana, per esempio la vitamina D. È già è difficile trovarla per l' onnivoro, per il vegano è inarrivabile. Poi il calcio, lo zinco, alcuni omega 3 che si trovano solo nel pesce. Le carenze di questi nutrienti possono portare rischi a 360 gradi: dall' anemia all' osteoporosi fino a danni neurologici, che possono riguardare i bambini e avere effetti permanenti».

 

Ha parlato prima di junk food vegano. Si riferiva anche ad alimenti come il seitan e il tofu?

cruciani con il salame anti veganicruciani con il salame anti vegani

«Il seitan è pieno di glutine, e per qualcuno potrebbe risultare molto allergizzante. Ma né il seitan né il tofu per me sono junk food. Per cibo spazzatura mi riferisco per esempio a quello che negli Usa chiamano "Frankensoy": i derivati della soia iper lavorati, gli spezzatini di soia, tutte le lavorazioni che imitano la carne e che sono spesso brutalmente industriali».

 

E il cosiddetto latte di soia?

«Si può contemplare nell' alimentazione. Bisogna fare attenzione alle aggiunte, spesso contiene sale, zucchero, alcuni tipi di olio. Ribadisco il concetto: non basta che un cibo sia vegano o biologico per essere sano».

 

Mi pare di capire che rischi soprattutto chi affronta la scelta vegana in modo superficiale, convinto di dimagrire o di alimentarsi più naturalmente.

VEGETARIANI VEGANIVEGETARIANI VEGANI

«Il problema è proprio questo. Il mio libro è un antidoto a certa superficialità di comunicazione che gira intorno al mondo vegano. Si può scegliere di essere vegani. Ma serve molta cura. Servono integratori, un apporto del nutrizionista... Oggi però la scelta vegana viene fatta passare come una cosa facilissima anche se non lo è affatto. Ho affrontato molti casi di adolescenti che eliminano di colpo la bistecca e così facendo si mettono in grossi guai. Dire che la dieta vegana è semplice e che copre tutti i fabbisogni nutrizionali lo trovo irresponsabile. Internet è un grande veicolo di informazione ma è anche responsabile di tante notizie false. Non è vero che la carne fa male, come scrivono tante persone. Si può fare tutto, anche essere vegani. Ma bisogna essere informati in modo da fare una scelta consapevole».

 

Non teme la reazione dei vegani?

veganivegani

«Le dico solo questo. Negli ultimi giorni ho cominciato a fare un po' di promozione al libro sul mio sito. In pochissimo tempo ho ricevuto circa 300 commenti furibondi di sconosciuti vegani. Non hanno nemmeno letto il libro e mi hanno scritto con toni aggressivi, violenti. Sono certo che per il solo fatto di aver scritto questo libro susciterò polemiche e malumori. Ma sono anche certo che sia un libro necessario».

Ultimi Dagoreport

nietzsche e marx si danno la mano venditti meloni veneziani

VIDEO! “ATREJU E’ IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO, COME DIREBBE ANTONELLO VENDITTI” – GIORGIA MELONI CITA “COMPAGNO DI SCUOLA”, IL BRANO DATATO 1975 DEL CANTAUTORE DI SINISTRA. OVVIAMENTE MARX E NIETZSCHE NON SI DIEDERO MAI LA MANO, NÉ AD ATREJU NÉ ALTROVE. CIÒ È STATO ANCHE IMMAGINATO NELL’ULTIMO LIBRO DI MARCELLO VENEZIANI “NIETZSCHE E MARX SI DAVANO LA MANO”. LO SCRITTORE IPOTIZZA COME MISE EN SCÈNE CHE LA SERA DEL 5 MAGGIO 1882 I DUE SI SIANO TROVATI IN UNA LOCANDA DI NIZZA (DOVE ENTRAMBI PASSARONO). NON SI CAPISCE BENE SE LA MELONI CI ABBIA CREDUTO DAVVERO – VIDEO

giorgia meloni balla ad atreju

GIORGIA, ER MEJO TACCO DI ATREJU! - ZOMPETTANDO COME UN MISIRIZZI, LA MELONI CAMALEONTE HA MESSO IN SCENA CIO' CHE SA FARE BENISSIMO: IL BAGAGLINO DI CORBELLERIE (''QUESTO È IL LUOGO IN CUI NIETZSCHE E MARX SI DANNO LA MANO'') E DI SFOTTO' SU ELLY SCHLEIN: "IL CAMPO LARGO L'ABBIAMO RIUNITO NOI... CON IL SUO NANNIMORETTIANO 'MI SI NOTA DI PIÙ SE VENGO O STO IN DISPARTE O SE NON VENGO PER NIENTE' HA FATTO PARLARE DI NOI" -UBRIACA DI SE' E DEI LECCAPIEDI OSPITI DI ATREJU, HA SCODELLATO DUE ORE DI PARACULISSIMA DEMAGOGIA: NULLA HA DETTO SU LAVORO, TASSE, SANITA', ECC - IDEM CON PATATE SULLA GUERRA RUSSIA-UCRAINA, SUL CONFLITTO STATI UNITI-EUROPA, SUL RUOLO DEL GOVERNO SU DIFESA E IL RIARMO EUROPEO - IN COMPENSO, HA STARNAZZATO DI VITTORIE DEL GOVERNO MA  GUARDANDOSI BENE DI CITARE MINISTRI O ALLEATI; SI E' INFERVORATA PER IL PARTITO MA NON RICORDA CHE L’HA FONDATO CON CROSETTO E LA RUSSA ('GNAZIO E' STATO DEL TUTTO OSCURATO AD ATREJU) - "GIORGIA! GIORGIA!", GRIDA LA FOLLA - OK, L'ABBIAMO CAPITO: C’È UNA PERSONA SOLA AL COMANDO. URGE UN BALCONE PER LA NUOVA MARCHESA DEL GRILLO - DAGOREPORT+VIDEO 

elly schlein pina picierno stefano bonaccini giorgio gori lorenzo guerini giuseppe conte pd

NAZARENO, ABBIAMO (PIU’ DI) UN PROBLEMA - L’ASSEMBLEA PD DI DOMANI RISCHIA DI TRASFORMARSI IN UN BOOMERANG PER SCHLEIN: I DELEGATI DISERTANO, A RIDOSSO DI NATALE, NESSUNO SPENDE SOLDI E TEMPO PER VENIRE NELLA CAPITALE AD ASCOLTARE UNA RELAZIONE SENZA DIBATTITO – LA MOSSA DEI PRETORIANI DI ELLY PER SCONGIURARE LA SALA VUOTA ED EVITARE IL CONFRONTO IMPIETOSO CON MELONI CHE CONTEMPORANEAMENTE FARA’ IL PIENO A ATREJU – SORGI: “BONACCINI ENTRERA’ IN MAGGIORANZA MA SE I RIFORMISTI NON DOVESSERO RICEVERE RASSICURAZIONI SULLE LISTE ELETTORALI, IL RISCHIO DI UNA EVENTUALE SCISSIONE, SI FAREBBE PIÙ CONCRETO…”

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)