tanya yashenko e giacomo bonanno di linguaglossa

NUOVA PUNTATA DELLA TELENOVELA DEL “PRINCIPE” BONANNO DI LINGUAGLOSSA! – LA PROCURA DI ROMA HA CHIESTO L’INTERDIZIONE DEL NOBILE ROMANO DALLA GESTIONE DEL SUO PATRIMONIO. SECONDO UNA PERIZIA CHIESTA DAI PM, L’UOMO SOFFRE DI UN DISTURBO MISTO DELLA PERSONALITÀ CON TRATTI BORDERLINE, E HA BISOGNO DI UN AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO – RETTIFICA: "LA PROCURA HA ATTIVATO UNA PROCEDURA DI NOMINA DI UN AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO E NON HA RICHIESTO L'INTERDIZIONE"

Riceviamo e pubblichiamo: 

 

Il sottoscritto Avv. Armando Fergola, nella qualita di difensore di fiducia di GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA, in suo nome e conto rappresenta quanto segue.
In data 20 MARZO 2023 e stato pubblicato l’articolo dal titolo: “nuova puntata della telenovela del “principe Bonanno di Linguaglossa”

Ebbene si rappresenta che la Procura ha attivato una procedura di nomina di un amministratore di sostegno e non ha richiesto specificamente l’interdizione del Bonanno.
La differenza e che diversamente dall’interdizione e dalla eventuale e conseguente tutela, l’amministrazione di sostegno e una misura piu blanda e meno invasiva mirata unicamente a tutelare il soggetto che si trova in uno stato di incapacita temporanea. Ci si avvale in pratica dell’ausilio di un amministratore che gestisce le proprie sostanze economiche incidendo il meno possibile sulla capacita di agire del soggetto debole.

Per ottenere l’interdizione invece e necessario una istruttoria volta ad accertare l’esistenza di una menomazione psichica di particolare gravita, mentre per la nomina di un amministratore di sostegno sufficiente compiere una valutazione globale e complessiva della situazione personale e del patrimonio da gestire del soggetto.

Pertanto ai sensi dell’art. 8 della legge 47/1948 si chiede la rettifica dell’articolo nei termini indicati.
Distinti saluti.

Avv. Armando Fergola

 

 

Estratto da www.open.online

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

Sarà discussa nell’udienza del prossimo aprile la richiesta di interdizione della procura di Roma per il principe Giacomo Bonanno di Linguaglossa nella gestione del suo patrimonio. È l’ultima svolta nell’inchiesta che vede il nobile romano, 54 anni, presunta vittima dell’ex fidanzata, l’influencer bielorussa Tanya Yashenko, 36 anni, indagata per circonvenzione di incapace perché accusata di aver sottratto 875 mila euro sfruttando lo stato di «deficienza psichica» del principe durante la loro relazione.

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

 

A stabilire le condizioni della salute mentale del nobile è stata una perizia chiesta dal pm al professor Fabrizio Iecher, secondo il quale il principe soffre di un disturbo misto della personalità con tratti borderline. Secondo la procura, quella condizione lo avrebbe costretto a una grave menomazione della facoltà di discernimento che richiederebbe ora la nomina di un amministratore di sostegno.

 

L’inchiesta

GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

L’inchiesta è partita da marzo 2021 dopo circa un anno e mezzo dall’inizio della relazione tra i due, partita nell’ottobre 2019. […] Bonanno di Linguaglossa e Yashenko si sono conosciuti in un locale del centro di Roma. Nei primi tempi la relazione procede tra grandi entusiasmi e alcune difficoltà. Sarebbero stati tantissimi i regali del nobile alla donna, che lo seguiva in tanti viaggi.

 

Poi però lei lo denuncia per stalking a marzo 2021, lui risponde rivolgendosi alla procura a dicembre dello stesso anno, spiegando ai magistrati che la donna avrebbe sfruttato un suo momento di difficoltà durante il divorzio dalla moglie per ottenere regali e viaggi, tra cui una Mercedes da 83mila euro e denaro in contante per 58mila euro per aiutarla a comprare un B&B in piazza di Spagna a Roma.

 

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

[…] il principe che ha raccontato di essere stato più volte umiliato dall’influencer per spingerlo a non interrompere il flusso di regali, con una valanga di messaggi in cui lo chiamava «barbone» e lo insultava per la sua scarsa generosità. Dopo la denuncia […], la procura ha deciso di indagare Yashenko, raggiunta poi da un divieto di avvicinamento deciso dal gip nei confronti del principe. La procura intanto ha chiesto l’archiviazione della denuncia dell’influencer bielorussa per stalking e lesioni. Istanza a cui la donna si è opposta.

TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSASTEMMA BONANNO DI LINGUAGLOSSATANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSATANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSATANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA TANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSATANYA YASHENKO E GIACOMO BONANNO DI LINGUAGLOSSA

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni regionali de luca zaia salvini conte stefani decaro fico

DAGOREPORT: COME SI CAMBIA IN 5 ANNI - PER CAPIRE COME SIA ANDATA DAVVERO, OCCORRE ANALIZZARE I VOTI ASSOLUTI RIMEDIATI DAI PRINCIPALI PARTITI, RISPETTO ALLE REGIONALI DEL 2022 - LA LEGA HA BRUCIATO IL 52% DEI VOTI IN VENETO. NEL 2020 LISTA ZAIA E CARROCCIO AVEVANO OTTENUTO 1,2 MILIONI DI PREFERENZE, QUESTA VOLTA SOLO 607MILA. CONSIDERANDO LE TRE LE REGIONI AL VOTO, SALVINI HA PERSO 732MILA VOTI, IL 47% - TONFO ANCHE PER I 5STELLE: NEL TOTALE DELLE TRE REGIONI HANNO VISTO SFUMARE IL 34% DELLE PREFERENZE OTTENUTE 5 ANNI FA – IL PD TIENE (+8%), FORZA ITALIA IN FORTE CRESCITA (+28,3%), FDI FA BOOM (MA LA TENDENZA IN ASCESA SI È STOPPATA) – I DATI PUBBLICATI DA LUIGI MARATTIN....

luca zaia matteo salvini alberto stefani

DAGOREPORT – DOPO LA VITTORIA DEL CENTRODESTRA IN VENETO, SALVINI NON CITA QUASI MAI LUCA ZAIA NEL SUO DISCORSO - IL “DOGE” SFERZA VANNACCI (“IL GENERALE? IO HO FATTO L'OBIETTORE DI COSCIENZA”) E PROMETTE VENDETTA: “DA OGGI SONO RICANDIDABILE” – I RAS LEGHISTI IN LOMBARDIA S’AGITANO PER L’ACCORDO CON FRATELLI D’ITALIA PER CANDIDARE UN MELONIANO AL PIRELLONE NEL 2028 - RICICCIA CON PREPOTENZA LA “SCISSIONE” SUL MODELLO TEDESCO CDU-CSU: UN PARTITO “DEL TERRITORIO”, PRAGMATICO E MODERATO, E UNO NAZIONALE, ESTREMISTA E VANNACCIZZATO…

luca zaia roberto vannacci matteo salvini

NON HA VINTO SALVINI, HA STRAVINTO ZAIA – IL 36,38% DELLA LEGA IN VENETO È STATO TRAINATO DA OLTRE 200 MILA PREFERENZE PER IL “DOGE”. MA IL CARROCCIO DA SOLO NON AVREBBE COMUNQUE VINTO, COME INVECE CINQUE ANNI FA: ALLE PRECEDENTI REGIONALI LA LISTA ZAIA PRESE DA SOLA IL 44,57% E IL CARROCCIO IL 16,9% - SE SALVINI PIANGE, MELONI NON RIDE: NON È RIUSCITA A PRENDERE PIÙ VOTI DELLA LEGA IN VENETO E IN CAMPANIA È TALLONATA DA FORZA ITALIA (11,93-10,72%). PER SALVINI E TAJANI SARÀ DIFFICILE CONTRASTARE LA RIFORMA ELETTORALE - PER I RIFORMISTI DEL PD SARÀ DURA DARE UN CALCIO A ELLY SCHLEIN, AZZERATE LE AMBIZIONI DI GIUSEPPE CONTE COME CANDIDATO PREMIER - "LA STAMPA": "IL VOTO È LA RIVINCITA DELLA ‘LEGA NORD’ SU QUELLA SOVRANISTA E VANNACCIANA: LA SFIDA IDEOLOGICA DA DESTRA A MELONI NON FUNZIONA. IL PARTITO DEL NORD COSTRINGERÀ SALVINI AD ESSERE MENO ARRENDEVOLE SUI TAVOLI DELLE CANDIDATURE. SUL RESTO È LECITO AVERE DUBBI…”

xi jinping vladimir putin donald trump

DAGOREPORT – L'INSOSTENIBILE PIANO DI PACE DI TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA UMILIANTE RESA DELL'UCRAINA, HA L'OBIETTIVO DI  STRAPPARE LA RUSSIA DALL’ABBRACCIO ALLA CINA, NEMICO NUMERO UNO DEGLI USA - CIÒ CHE IL TYCOON NON RIESCE A CAPIRE È CHE PUTIN LO STA PRENDENDO PER IL CULO: "MAD VLAD" NON PUÒ NÉ VUOLE SFANCULARE XI JINPING - L’ALLEANZA MOSCA-PECHINO, INSIEME AI PAESI DEL BRICS E ALL'IRAN, È ANCHE “IDEOLOGICA”: COSTRUIRE UN NUOVO ORDINE MONDIALE ANTI-OCCIDENTE – IL CAMALEONTISMO MELONI SI INCRINA OGNI GIORNO DI PIÙ: MENTRE IL VICE-PREMIER SALVINI ACCUSA GLI UCRAINI DI ANDARE “A MIGNOTTE” COI NOSTRI SOLDI, LA MELONI, DAL PIENO SOSTEGNO A KIEV, ORA NEGA CHE IL PIANO DI TRUMP ACCOLGA PRATICAMENTE SOLO LE RICHIESTE RUSSE ("IL TEMA NON È LAVORARE SULLA CONTROPROPOSTA EUROPEA, HA SENSO LAVORARE SU QUELLA AMERICANA: CI SONO MOLTI PUNTI CHE RITENGO CONDIVISIBILI...")

donald trump volodymyr zelensky vladimir putin servizi segreti gru fsb cia

DAGOREPORT - L’OSCENO PIANO DI PACE SCODELLATO DA TRUMP, CHE EQUIVALE A UNA CAPITOLAZIONE DELL’UCRAINA, ANDAVA CUCINATO BENE PER FARLO INGOIARE A ZELENSKY - E, GUARDA LA COINCIDENZA!, ALLA VIGILIA DELL’ANNUNCIO DEL PIANO TRUMPIANO SONO ESPLOSI GLI SCANDALI DI CORRUZIONE A KIEV, CHE VEDONO SEDUTO SU UN CESSO D’ORO TIMUR MINDICH, L’EX SOCIO DI ZELENSKY CHE LO LANCIÒ COME COMICO - PER OTTENERE ZELENSKY DIMEZZATO BASTAVA POCO: È STATO SUFFICIENTE APRIRE UN CASSETTO E DARE ALLA STAMPA IL GRAN LAVORIO DEI SERVIZI SEGRETI CHE “ATTENZIONANO” LE TRANSIZIONI DI DENARO CHE DA USA E EUROPA VENGONO DEPOSITATI AL GOVERNO DI KIEV PER FRONTEGGIARE LA GUERRA IN CORSO…