ORA CHE VA VIA SALVINI, LE ONG VANNO A MALTA! I 356 MIGRANTI DELLA OCEAN VIKING TRASFERITI A LA VALLETTA. CON IL LEADER LEGHISTA DI FATTO DEPOTENZIATO, NON C'È PIÙ VERA RAGIONE DI SFIDARLO POLITICAMENTE, DI USARE L'ARMA DELL'IMMIGRAZIONE COME STRUMENTO PER METTERE SOTTO PRESSIONE L'ITALIA E RICATTARE IL SUO RAPPRESENTANTE PIÙ IN VISTA…

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GIANLUCA VENEZIANI per Libero Quotidiano

 

SALVINI IN DIRETTA FACEBOOK SALVINI IN DIRETTA FACEBOOK

Sono 356, sono giovani e forti e arriveranno in porto.

Sì, ma non un porto italiano. I migranti a bordo della Ocean Viking, la nave battente bandiera norvegese e facente capo a una ong francese, ferma in acque internazionali da 14 giorni, sbarcheranno a Malta, dopo che il governo de La Valletta, col premier Joseph Muscat, ha annunciato su Twitter: «Malta trasferirà queste persone su navi militari maltesi in acque internazionali e le porterà a terra. Tutti i migranti saranno distribuiti in altri Paesi europei: Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Portogallo e Romania.

 

Nessuno resterà a Malta». Letta così, sembra un' ennesima affermazione di Matteo Salvini, la vittoria della sua politica dei porti chiusi, anche a governo caduto. «Volere è potere.

 

ong migranti ocean viking ong migranti ocean viking

La testa dura e la linea dura danno buoni risultati. La Ocean Viking non verrà in un porto italiano», commentava ieri il ministro dell' Interno su Facebook.

 

In verità la disponibilità di Malta a far sbarcare una nave carica di migranti e la decisione della ong di puntare su La Valletta sembrano dipendere dal mutato clima politico nel nostro Paese. A esecutivo sovranista ormai destituito, e con un Salvini di fatto depotenziato, non c' è più vera ragione di sfidarlo politicamente, di usare l' arma dell' immigrazione come strumento per mettere sotto pressione l' Italia e ricattare il suo rappresentante più in vista.

 

Ora non ha più senso portare avanti il gioco del tutti contro Salvini, di creare un fronte unico di buoni e buonisti contro il grande cattivo di Europa. E così verosimilmente se, almeno per qualche tempo, le ong non saranno più indotte ad attaccarlo, i pm non avranno più motivo di ordinare sbarchi immediati per mettere sotto scacco il titolare del Viminale. A testimonianza di come, dietro il gioco dell' immigrazione, oltre a vergognosi interessi economici, ci siano secondi fini di governi, ong e poteri forti desiderosi di creare o meno, in base alle circostanze, ragioni di scontro politico.

 

ocean viking la nuova nave di sos mediterranee medici senza frontiere ocean viking la nuova nave di sos mediterranee medici senza frontiere

NUOVO METODO D' altronde, sebbene l' andazzo paia cambiato, anche nel caso della Ocean Viking non è stato affatto affermato il principio dello sbarco nel porto più vicino (se è per questo, i clandestini avrebbero dovuto essere riportati in Libia), né quello dello sbarco nel Paese di cui la nave batte bandiera o a cui appartiene la ong: non pretendevamo certo che la Ocean Viking arrivasse in Norvegia, ma almeno poteva essere accolta in Francia.

 

E invece lo Stato transalpino, già due giorni fa, aveva esplicitato il suo no, sostenendo che quello francese non sarebbe stato il «porto più vicino» (in realtà non lo è mai, per qualsiasi nave arrivi dall' Africa) e che i migranti sarebbero dovuti arrivare o a Malta o in Italia. E te pareva L' aspetto interessante della vicenda, semmai, è che nei fatti, Salvini è riuscito ad affermare un nuovo metodo: chi sbarca in un Paese non deve essere accolto da quello né chiedere a esso il diritto d' asilo, ma può essere immediatamente trasferito altrove.

 

MUSCAT MUSCAT

NODO DUBLINO I migranti della Ocean Viking saranno infatti ricollocati in sei Paesi dell' Ue, e la sola Francia si farà carico di 150 persone. Un po' quanto accaduto già con i migranti della Open Arms che, sebbene approdati in Italia, poi verranno distribuiti tra cinque Paesi europei (proprio ieri la nave spagnola Audaz, giunta a Lampedusa, ha preso a bordo e condotto verso la Spagna 15 migranti di quelli sbarcati con la Open Arms). È la smentita sul campo, in terra e mare, del trattato di Dublino: visto che non si riesce a modificarlo nelle sedi opportune, quelle istituzionali d' Europa, lo si reinterpreta di volta in volta e caso per caso. Ma l' iniziativa, ricordiamolo, è sempre dei singoli Stati che, perché volenterosi o perché costretti dalle evidenze, decidono di farsi carico di una fetta dei migranti.

 

Mai che questa redistribuzione venga coordinata dall' Ue, la quale si limita a un ruolo di presa d' atto e non di regia.Insomma, Salvini potrà anche cadere o restare in piedi, gli altri Paesi potranno mostrarsi più o meno disponibili ad accogliere, ma l' Europa continuerà a fare quello che ha sempre fatto. Cioè, nulla.

 

matteo salvini parla al senato 1 matteo salvini parla al senato 1

 

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