luca palamara

PALAMARA TEMPORA CURRUNT - L’ANM SI COSTITUISCE PARTE CIVILE NEL PROCESSO A CARICO DEL SUO EX PRESIDENTE LUCA PALAMARA! LUI PARLA DI ACCANIMENTO: “PER LA PRIMA VOLTA ANM E CSM SI SONO COSTITUITE NEI CONFRONTI DI UN MAGISTRATO A DIFFERENZA DI QUELLO CHE ACCADE AD ESEMPIO IN RELAZIONE AD ALTRE VICENDE, COME QUELLE SUI VERBALI DELLA LOGGIA UNGHERIA” - COME SI PUÒ CONSIDERARE LA MAGISTRATURA IMPARZIALE SE IL PRINCIPALE SINDACATO DI CATEGORIAÈ SCHIERATO AL FIANCO DELL'ACCUSA?

Giovanni Bianconi per il "Corriere della Sera"

 

LUCA PALAMARA

Offesi nella reputazione e nell'immagine, i magistrati italiani chiedono i danni al loro ex collega Luca Palamara in un'aula di giustizia. La «portata lesiva» dei reati contestati al loro ex collega, sostengono, è «destinata a riflettersi sull'immagine e la reputazione della magistratura nel suo complesso, e sull'Associazione che la rappresenta pressoché totalitariamente»; per questo motivo, alla prima udienza del processo a carico dell'ex presidente dell'Anm radiato dall'ordine giudiziario e imputato di corruzione, il sindacato delle toghe chiede di costituirsi parte civile.

 

luca palamara foto di bacco (2)

L'avvocato Francesco Mucciarelli consegna al tribunale l'atto formale in cui ha scritto: «Il comportamento specifico posto in essere e contestato al dottor Palamara, anche in considerazione del ruolo rivestito dallo stesso all'interno della magistratura, si pone in assoluto contrasto con i principi che governano l'agire del magistrato e rappresenta fonte di danno diretto per l'Anm».

 

E ancora: «La gravità e la numerosità dei fatti penali addebitati al dottor Palamara, inscindibilmente legati al contestato abuso della sua qualità di appartenente alla magistratura, unitamente al ruolo di spicco rivestito sia all'interno dell'Anm sia di componente del Csm, nonché di magistrato in servizio alla Procura di Roma, si riverbera direttamente in modo negativo ed è fonte diretta di danno in relazione al prestigio, all'indipendenza e al rispetto caratteristici della funzione giudiziaria, oggetto di tutela da parte dell'Anm».

 

piercamillo davigo ospite da giovanni floris 6

Una sorta di atto d'accusa aggiuntivo che si somma a quello sostenuto dalla Procura di Perugia - schierata in aula con il procuratore Raffaele Cantone e i sostituti Mario Formisano e Gemma Miliani -, come avevano già provveduto a fare la presidenza del Consiglio, il ministero della Giustizia e lo stesso Csm, rappresentati dall'Avvocatura dello Stato.

 

fabrizio centofanti

Palamara in aula non c'è, è rimasto a Roma in isolamento fiduciario, e della richiesta dell'Anm si discuterà alla prossima udienza fissata al 15 marzo 2022 (un tempo lungo per la necessità di sostituire uno dei tre giudici, destinato ad altro incarico).

 

Ma da casa fa notare quello che considera un accanimento particolare: «Per la prima volta Anm e Csm si sono costituite nei confronti di un magistrato a differenza di quello che accade ad esempio in relazione ad altre vicende, come quelle milanesi sui verbali della loggia Ungheria».

 

luca palamara al csm 2

Per quei fatti un processo ancora non c'è, e Palamara è accusato di aver messo a disposizione del lobbista Fabrizio Centofanti (che per questo lo avrebbe ricompensato con viaggi, cene e altre «utilità») proprio le sue funzioni di leader dell'Anm, oltre che di pm e di consigliere del Csm. Situazioni diverse, quindi, rispetto alla presunta loggia Ungheria o altre storie.

 

Ma la questione rilevante e inedita potrebbe essere un'altra: è legittimo che un tribunale composto da giudici a loro volta rappresentati dall'Anm, processi un imputato contro cui s' è costituita la loro stessa Associazione? Si può essere considerati imparziali e «terzi» se il proprio «sindacato di categoria» è schierato al fianco dell'accusa?

 

luca palamara picconato da cossiga nel 2008

Secondo l'Anm sì perché in gioco c'è la difesa di valori generali e la rappresentanza collettiva, non quella dei singoli magistrati (tantomeno quelli chiamati a giudicare), che peraltro non avrebbero da rivendicare interessi o risarcimenti personali.

 

Tuttavia è probabile che i difensori di Palamara porranno la questione, quando se ne parlerà. Un processo destinato a cominciare con qualche scintilla, dunque. E altre ce ne saranno. Da tempo Palamara ripete che «il dibattimento sarà il luogo per chiarire la vicenda», e ieri ha aggiunto: «Ancor più dopo l'ammissione delle riprese audio e video in aula, per spiegare a magistrati e opinione pubblica come sono andate realmente le cose. A partire dal funzionamento del trojan».

TROJAN 1

 

Il virus che trasformò il telefonino dell'ex magistrato in una microspia che ne registrava ogni movimento e ogni discorso, fu inserito per ipotesi di corruzione che poi si sono modificate - e in parte ridimensionate - nel corso delle indagini. Ed è stato scoperchiato lo scandalo che ha travolto il Csm. Alla fine l'accusa riguarda la «capacità e disponibilità» ad acquisire informazioni su processi in corso (quelli di Centofanti, che ha patteggiato una pena di un anno e mezzo, e altri) nonché a «influenzare e/o determinare» decisioni e nomine del Csm.

luca palamara al csm 1

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?