giulia galiotto

QUANTO VALE LA VITA DI UNA MOGLIE? 50 EURO AL MESE – MARCO MANZINI NEL 2009 A SASSUOLO HA UCCISO LA MOGLIE GIULIA GALIOTTO INSCENANDO POI UN SUICIDIO. CONDANNATO A 19 ANNI DI CARCERE, ORA È IN SEMILIBERTÀ E OFFRE ALLA FAMIGLIA DELLA DONNA 600 EURO L'ANNO, SPERANDO IN UN RIAVVICINAMENTO LEGALE PER TERMINARE PRIMA LA PENA – LA MADRE DELLA VITTIMA: “NON ACCETTIAMO ALCUNA MEDIAZIONE, LA GIUSTIZIA CONTINUA A PRENDERE IN GIRO CHI HA SUBITO”

Da www.today.it

 

marco manzini e giulia galiotto

Marco Manzini tredici anni fa ha ucciso la moglie, Giulia Galiotto poi ha cercato di nascondere l'omicidio inscenando un suicidio. Per il delitto era stato condannato a diciannove anni di carcere ma oggi il 48enne è già in semilibertà, affidato in prova ai servizi sociali. Una possibilità di redenzione, ma un gesto ora fa discutere.

 

Attraverso i propri avvocati ha infatti scritto ai genitori della donna offrendo loro cinquanta euro al mese "in ottica di manifestazione della volontà di avvicinamento ad un'ipotesi di mediazione penale", ovvero una sorta di riavvicinamento tra le parti. Un gesto tutt'altro che ben accolto dai genitori di Giulia.

 

La madre Giovanna Ferrari, che dal giorno dell'omicidio della figlia sta conducendo una personale battaglia sul tema dei femminicidi, ha commentato con parole dure. In una intervista all'Ansa la madre della trentenne uccisa torna proprio alla notte del delitto, l'11 febbraio del 2009. Marco Manzini, allora perito elettronico di Sassuolo, fissò un appuntamento con la moglie nella casa dei genitori di lui, a San Michele dei Mucchietti.

 

marco manzini

Al culmine di una lite, l'ennesima, l'omicidio: Giulia Galiotto venne colpita al capo con una pietra, nel garage della casa. Manzini gettò poi il corpo della giovane nel fiume Secchia, tentativo di inscenare un suicidio e per fare ciò scrisse anche un biglietto d'addio, facendolo passare come opera della moglie per confermare il gesto estremo.

 

"Dopo aver ammazzato nostra figlia ci ha chiamato prendendoci in giro - denuncia Giovanna Ferrari - Abbiamo assistito alle schifezze che ha detto su di lei in tribunale e non ha mai mostrato pentimento. Oggi - continua - noi non sappiamo dove sia e chi lo controlli, mentre lui sa tutto di noi. Metti caso che noi avessimo paura? Chi ci garantisce che questo individuo non ci venga a cercare?".

 

giulia galiotto 4

Ferrari si era già più volte espressa contro la giustizia che non ha riconosciuto la premeditazione dell'omicidio e che già ha anticipato il fine pena del 48enne al 2025 anziché al 2028 per la buona condotta durante la detenzione. "Noi non accettiamo alcuna mediazione - le parole della madre di Giulia Galiotto - se Manzini mi vuole incontrare lo faccia per dirmi la verità e non le frottole che ha raccontato in tribunale".

 

"È già stato fortemente aiutato e ora ci arriva questa lettera per metterci al corrente che, essendo lui in questa situazione di fine pena ma in misura alternativa alla detenzione, è tenuto a dimostrarsi ben disposto verso la famiglia della vittima. A noi non interessano i soldi, abbiamo scoperto che lavora a tempo indeterminato in un'azienda, quindi la giustizia continua a prendere in giro chi ha subito".

 

giulia galiotto 3

Sdegno viene espresso in rete anche dalla sorella di Giulia, una delle prime a sollevare dubbi nel 2009 sull'ipotesi che Giulia Galiotto si fosse uccisa. "Ciao Giulia - scrive Elena Galiotto - oggi ho saputo che il tuo assassino è stato liberato. Ecco, il mio cervello ha davvero difficoltà a concepire questi due dati di fatto: tu non esisti più e il tuo assassino è libero".

post della sorella di giulia galiottogiovanna ferrari madre di giulia galiottogiulia galiottomarco manzini 2giulia galiotto 2

Ultimi Dagoreport

salvini rixi meloni bignami gavio

DAGOREPORT - I FRATELLINI D’ITALIA CI SONO O CI FANNO? SULLA QUESTIONE PEDAGGI, CI FANNO: FINGONO DI CASCARE DAL PERO DI FRONTE ALL’EMENDAMENTO LEGHISTA CHE AUMENTA IL COSTO DELLE AUTOSTRADE, MA SAPEVANO TUTTO DALL’INIZIO. QUELLO DEL CARROCCIO È STATO UN BALLON D’ESSAI PER VEDERE COSA SAREBBE SUCCESSO. MA DI FRONTE ALL’INDIGNAZIONE DI CONSUMATORI E OPPOSIZIONE LA MELONI HA ORDINATO LA RETROMARCIA – ORA IL CETRIOLONE PASSA AI CONCESSIONARI: CHE DIRANNO I VARI TOTO, BLACKSTONE, MACQUARIE E GAVIO DI FRONTE AL FORTE DIMAGRIMENTO DEI LORO DIVIDENDI? – I PIANI ECONOMICI FINANZIARI BLOCCATI E I MOLTI INCROCI DI GAVIO CON IL GOVERNO: HA APPENA VENDUTO 250MILA AZIONI DI MEDIOBANCA, FACENDO UN FAVORE, INDIRETTO A “CALTA” E ALLA SCALATA AL POTERE FINANZIARIO MILANESE PROPIZIATA DALLA FIAMMA MAGICA…

trump zelensky meloni putin

DAGOREPORT - DONALD TRUMP È STATO CHIARO CON ZELENSKY: SE CEDE LE QUATTRO REGIONI OCCUPATE DAI RUSSI, OLTRE LA CRIMEA, A PUTIN, USERÀ IL SUO SÌ PER MINACCIARE MOSCA. SE “MAD VLAD” NON ACCETTA DI CHIUDERE SUBITO IL CONFLITTO, ARMERÀ FINO AI DENTI KIEV – IL TYCOON PUTINIZZATO FINGE DISTANZA DALLO ZAR DEL CREMLINO: "VUOLE ANDARE FINO IN FONDO, CONTINUARE A UCCIDERE, NON VA BENE...". MA È SCHIACCIATO SULLE PRETESE DI MOSCA: HA PROMESSO A PUTIN CHE L’UCRAINA INDIRÀ ELEZIONI UN ATTIMO DOPO IL CESSATE IL FUOCO – LA RISATA DA VACCARO DEL CALIGOLA DI MAR-A-LAGO DI FRONTE ALLA CONFERENZA PER LA RICOSTRUZIONE BY GIORGIA MELONI: MA COSA VUOI RICOSTRUIRE SE C’È ANCORA LA GUERRA?

antonio tajani giorgia meloni neri nero bambini immigrati migranti matteo salvini

DAGOREPORT – AH, TAJANI DELLE MERAVIGLIE! RICICCIARE PER L'ENNESIMA VOLTA LO IUS SCHOLAE E, DOPO UN BATTAGLIERO RUGGITO, RINCULARE SUBITO A CUCCIA (''NON E' LA PRIORITA'"), E' STATO UN FAVORE FATTO A GIORGIA MELONI, DETERMINATA A SEMINARE ZIZZANIA TRA LE FILE LEGHISTE SPACCATE DA VANNACCI, PER CUI UNA PROPOSTA DI LEGGE PER LA CITTADINANZA AI RAGAZZI CHE COMPLETANO GLI STUDI IN ITALIA, E' PEGGIO DI UNA BESTEMMIA SULL'ALTARE - IL MINISTRO DEGLI ESTERI (SI FA PER DIRE: SUGLI AFFARI INTERNAZIONALI DECIDE TUTTO LA STATISTA DELLA GARBATELLA), UNA VOLTA APPOGGIATO IL BIANCO TOVAGLIOLO SUL BRACCIO, SI E' PRESTATO COSI' A SPARARE UN AVVISO A MATTEO SALVINI: SI PREGA DI NON TIRARE TROPPO LA CORDA, GRAZIE!

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – OGGI DONALD TRUMP CHIAMERÀ VOLODYMYR ZELENSKY E GLI PRESENTERÀ “L’OFFERTA” DI PUTIN: “MAD VLAD” VUOLE IL RICONOSCIMENTO DELLE ZONE ATTUALMENTE OCCUPATE DAI SUOI SOLDATI (OLTRE ALLA CRIMEA, CHE CONSIDERA RUSSA DAL 2014). IL PIANO DEL TYCOON È CONVINCERE L’EX COMICO UCRAINO A DARE L’OK, E POI TORNARE DA PUTIN E FINIRE LA GUERRA. CON UNA SOTTESA MINACCIA: SE, NONOSTANTE LE REGIONI ANNESSE, MOSCA CONTINUASSE IL CONFLITTO, A QUEL PUNTO GLI USA SAREBBERO PRONTI A RIEMPIRE DI ARMI KIEV PER FARE IL CULO A STELLE E STRISCE ALLO ZAR DEL CREMLINO - MA QUANTO CI SI PUO' ANCORA FIDARE DELLE PROMESSE DI TRUMP, VISTE LE CAZZATE CHE HA SPARATO FINORA?