"PERCHÉ? SEI UN CODARDO, UN BASTARDO!" - LE ULTIME PAROLE DI SHARON VERZENI AL SUO KILLER MOUSSA SANGARE, PRIMA CHE LA ACCOLTELLASSE SENZA MOTIVO - L'INTERROGATORIO AL KILLER, CHE IN TASCA AVEVA GLI APPUNTI SU UN OMICIDIO COMMESSO NEL 2021 A VENEZIA DI UN NIGERIANO CHE AVEVA AMMAZZATO LA DONNA A COLTELLATE: "NON SO PERCHE' L'AVESSI. ERO INTERESSATO A QUELLA NOTIZIA" - LA RICOSTRUZIONE DELL'OMICIDIO

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Estratto dell'articolo di Maddalena Berbenni e Giuliana Ubbiali per www.corriere.it

moussa sangare moussa sangare

 

«Ho incrociato la ragazza prima da davanti. Non aveva la borsa; portava gli occhiali, avrei detto che avesse i capelli biondi; indossava jeans e aveva le cuffiette nelle orecchie. A quel punto l’ho seguita da dietro, l’ho toccata sulla spalla con la mano sinistra e le ho detto “scusa per quello che sta per accadere”.

 

Lei ha tolto le cuffiette quando si è sentita toccare. Ha sentito la frase. Ho preso il coltello. La prima coltellata l’ho data al petto e il coltello è rimbalzato. Lei stava scappando, sono sceso dalla bici, l’ho rincorsa e l’ho colpita alla schiena più volte, tre o quattro.

 

Lei ha urlato chiedendo “perché”, dicendo “sei un codardo, sei un bastardo”. Poi ho ripreso la bici e velocemente mi sono allontanato». Moussa Sangare racconta come ha ucciso la 33enne Sharon Verzeni apaticamente, chiedendo sigarette al gip Raffaella Mascarino, che ascolta e fa verbalizzare.

 

moussa sangare moussa sangare

È l’interrogatorio di convalida, al quale partecipa anche il pm Emanuele Marchisio, che ha coordinato l’indagine dei carabinieri del Nucleo investigativo di Bergamo.

 

Indagine faticosa per quattro settimane, fino alla svolta repentina quando da filmati, testimoni e un meticoloso lavoro sulle strade di Terno d’Isola e dei paesi vicini si arriva a Sangare, 29 anni, nato a Milano da una famiglia del Mali, aspirante rapper.

 

In tasca ha un foglietto scritto a penna con appunti su un omicidio del 2021, a Venezia: un nigeriano di nome Moses, quasi come Sangare (Moussa significa Mosè, dice lui), che ha ucciso la moglie a coltellate. «Non so perché avessi quel biglietto — risponde al gip —, ero interessato a questa notizia.

 

la madre e la sorella di moussa sangare la madre e la sorella di moussa sangare

Guardo polizieschi e sono interessato a casi dove l’assassino utilizza i coltelli». Non è chiaro se l’appunto risalga a prima o dopo il delitto. Di certo, per ora reggono le aggravanti dei futili motivi e della premeditazione e ora il 29enne sta a San Vittore dopo che i detenuti di Bergamo gli si sono rivoltati contro. [...]

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