commercialista

E SE IL COMMERCIALISTA DIVENTASSE "DELATORE"? – ENTRO LA FINE DELL’ANNO L’ITALIA RECEPIRÀ UNA DIRETTIVA DELL’UNIONE EUROPEA CHE PREVEDE L’OBBLIGO PER I PROFESSIONISTI DI SEGNALARE I CLIENTI CHE VOGLIONO EVADERE IL FISCO. LA NORMA VA CONTRO LE REGOLE DEONTOLOGICHE. PER ORA È CIRCOSCRITTA ALLE OPERAZIONI DI AZIENDE MEDIO-GRANDI, MA IN FUTURO… – VIDEO

 

 

 

Tobia De Stefano per “Libero quotidiano”

 

denuncia dei redditi 730

È possibile che commercialisti, avvocati, tributaristi e consulenti del lavoro, ma anche banche o fiduciari, siano obbligati a segnalare i propri clienti all' Agenzia delle Entrate qualora questi intendano evadere il fisco? La razionalità tenderebbe a dire di no. La delazione non rientra tra i compiti di un professionista; perché in questo modo l' intermediario rischia di violare le più elementari regole deontologiche (privacy e segreto professionale); e perché diventa davvero difficile individuare di volta in volta il labile confine tra i consigli dell' esperto che punta a far risparmiare il suo assistito facendogli pagare legalmente meno imposte e la volontà di violare la legge evadendo. Eppure quest' ipotesi sta per diventare realtà. Peraltro a brevissimo.

commercialista 2

 

Entro la fine dell' anno, infatti, l' Italia recepirà la direttiva 2018/822 dell' Unione europea, meglio nota come "Dac6" che dovrà trovare applicazione entro il primo luglio 2020.

Per adesso l' obbligo delatorio riguarderà solo le operazioni transfrontaliere, ma a breve potrebbe essere esteso anche a quelle domestiche.

 

DIRETTIVA DAC6

Per intenderci, potrebbe interessare una società italiana che si fonde o acquisisce un altro gruppo con sede in Lussemburgo, ma anche una nostra azienda che decide di spostare la sede legale fuori confine, per esempio in Olanda (come successo con Fca e Mediaset) o ancora una multinazionale che procede a operazioni di riorganizzazione o ristrutturazione. Insomma, per adesso la normativa è circoscritta alle operazioni di aziende medio-grandi, ma in futuro il suo ambito di applicazione potrebbe essere molto più esteso.

commercialista 3

 

NOBILE SCOPO

Come spesso succede in questi casi lo scopo che si vuole raggiungere è nobile - combattere l' evasione e incrementare la collaborazione tra le autorità fiscali dei vari Paesi Ue - ma lo strumento individuato per raggiungerlo rischia di peggiorare la situazione.

«Il recepimento della direttiva Dac 6 - spiega a Libero il commercialista Federico Grigoli - stravolge la funzione del professionista che deve rispettare delle regole deontologiche tra le quali l' obbligo di riservatezza verso le attività dei clienti.

 

DIRETTIVA DAC6commercialista

Ma non solo, perché la stessa normativa europea riconosce a chiunque il "diritto al silenzio" ovvero la possibilità di non "autodenunciarsi" e questo è in contrasto con la legge in corso di recepimento. Del resto chi ha intenzione di fare nero di solito non va da un commercialista o un tributarista. Il vero problema è che a causa di questa normativa anche l' avvocato che dà un consiglio al proprio cliente per fargli pagare meno tasse rispettando la legge potrebbe essere sanzionato per mancata comunicazione all' Agenzia delle Entrate. Non è un segreto per nessun operatore del diritto, infatti, che i confini con l' elusione sono sempre molto labili e difficili da dimostrare in giudizio».

commercialista 1

 

Anche perché le sanzioni non sono leggere. Lo schema si rifà alla riforma delle sanzioni tributarie non penali del 1997 che riguardano le violazione degli obblighi degli operatori finanziari. E la forchetta va da un minimo di 2mila a un massimo di 21mila euro. Nel nostro caso c' è un aumento del 50% per la mancata comunicazione e una riduzione della stessa percentuale nel caso di comunicazione incompleta o inesatta.

commercialista 4

 

Per non parlare dell' inserimento della clausola di retroattività: gli intermediari possano effettuare una trasmissione cumulativa all' Agenzia delle entrate entro il 31 agosto 2020 con le informazioni sui meccanismi transfrontalieri tra il 25 giugno 2018 e il primo luglio 2020. Insomma si va indietro nel tempo.

DIRETTIVA DAC6

 

commercialista 5

Come se ne esce? Difficile dirlo, almeno fino a quando non sarà possibile visionare la norma italiana destinata a recepire la direttiva europea. Per adesso siamo fermi allo schema di decreto legislativo che è stato sottoposto alla procedura di consultazione pubblica conclusasi il 28 settembre del 2018. Nel resto d' Europa, per adesso, solo Austria, Francia, Polonia e Slovacchia hanno pubblicato una norma definitiva e questo la dice lunga su quanto la materia sia complessa e suscettibile di contenziosi.

commercialista 6commercialista 8commercialista 9REVISORE COMMERCIALISTA commercialista 7

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO