A SPORT ESTREMI… ESTREMI RIMEDI! - LA STORIA DEL VENETO MAX CALDERAN, CHE ESPLORA I DESERTI A PIEDI CAMMINANDO PER 90 ORE CONSECUTIVE SENZA MANGIARE NE BERE – PER COMPIERE LE SUE IMPRESE, DORME 2-3 ORE A NOTTE, DA RAGAZZINO USCIVA IN INVERNO INDOSSANDO MAGLIETTE MANICHE CORTE, MENTRE D'ESTATE INDOSSAVA IL PIUMINO ED È STATO SOTTOPOSTO ANCHE A UN ESPERIMENTO CON L'UNIVERSITÀ DI UDINE PER 80 ORE DI VEGLIA...

-

Condividi questo articolo


max calderan 8 max calderan 8

Serenella Bettin per "Libero quotidiano"

 

Conduce il proprio corpo oltre il limite. Oltre l'umano. Le sue imprese sono esperimenti estenuanti, allenamenti massacranti, sacrifici inenarrabili, privazioni fisiche e alimentari sfibranti. Vanno oltre ogni immaginazione. Tutto questo con l'obiettivo di poter essere libero. Senza dipendere da niente. E da nessuno. Nemmeno da se stesso. 

 

max calderan 10 max calderan 10

Quando raggiungiamo Max Calderan, 54 anni, sta ristrutturando casa. Sposato, quattro figli, vive a Udine. Il piccolino è nato durante la pandemia. L'ha fatto nascere Max con le sue mani. Si ricordava dei vitellini che avevano i nonni. «Ristrutturare casa sembra più difficile di un'impresa nel deserto», ci dice ridendo Max. Lui è l'uomo che ha sfidato il Quarto Vuoto, l'inesplorato deserto del Rub al Khali. 

max calderan 9 max calderan 9

 

Sulle gambe e sulla mente vanta 14 prime mondiali di esplorazioni desertiche. Lui è passato dove nessuno era mai stato. Sua è la Calderan Line, un'esplorazione storica conclusa poco prima della pandemia, aggiunta alle cartine geografiche della Penisola Araba. Max Calderan, origini venete, ha condotto il suo fisico e la sua mente allo sfinimento, allo stremo di tutto, fino a quella linea sottile dove al di là si accede solo alla fine. 

max calderan 7 max calderan 7

 

Quella linea che ti porta a spegnere il pensiero, mantenendoti vigile. Lui onnivoro di tutto. Divoratore di libri ed esperienze, per vivere ha trovato un metodo, complice la sua estrazione povera che gli ha insegnato a risparmiare, a indossare una maglia fino a che non è logora, e a non sprecare. Il suo segreto? Togliere. Togliere tutto, spogliandosi del superfluo. 

max calderan 6 max calderan 6

 

Quante sovrastrutture abbiamo che non servono. Quante impalcature sopporta la nostra mente. Ma lui fin da piccolo se ne voleva liberare. A far scattare la molla è stata la paura del buio. I suoi nonni gli avevano detto che di notte c'erano le volpi. E che bisognava fare attenzione. Lui voleva andare su Marte e qui gli avevano detto che non si poteva dormire. Galeotta fu quell'enciclopedia regalatagli dalla madre nel 1974, con cui lui scopriva l'esistenza del Rub al Khali, l'Empty Quarter che sognava di esplorare. 

max calderan 5 max calderan 5

 

SACRIFICIO DEL CORPO

«Da piccolo volevo capire - ci racconta- cosa accadeva nel passaggio dalla veglia al sonno. La privazione di sonno, se non improvvisata perché questa conduce a danni, ti porta in un mondo che non avresti mai detto». Lui che dorme due-tre ore a notte, come rituale ha il caffè delle quattro del mattino. Una moka da due con un cucchiaino di miele biologico e un biscottino, biologico anche questo. 

 

max calderan 4 max calderan 4

Quando ha attraversato il deserto non avendo moka, tazza e cucchiaio, metteva in bocca una bustina di Nescafé e via giù impastava polvere acqua e biscotto. È stato sottoposto anche a un esperimento con l'Università di Udine per 80 ore di veglia. Da ragazzino sfidava il gelo uscendo in maniche corte. D'estate indossava il piumino. Per testare il sacrificio del corpo, sulla Pedemontana si preparava un giaciglio fatto di sassi foglie e rami e lì dormiva. 

 

max calderan 3 max calderan 3

«Stavo bene. La natura mi è sempre stata amica. E questa cosa mi è tornata utile nelle mie esplorazioni. Un uomo è programmato per la natura. Non è normale coprirci per quattro gocce di pioggia». Esploratore, laureato in Scienze motorie, ora ha un laboratorio di ricerca sul Microbioma e analisi genetiche. Ma per anni ha fatto l'informatore sul farmaco. La mattina quando doveva andare a lavorare, necessariamente, assolutamente, voleva vedere il primo raggio di sole apparire e quindi via su a piedi, prima che il sole arrivasse a valle.

max calderan 12 max calderan 12

 

Quando tornava indietro, si faceva la doccia con una pompa che aveva installato in auto. Ancora adesso al mattino esce fuori e si lava a meno dieci gradi. «Da ragazzino- ci racconta-andavo sul torrente, e nudo mi lavavo con l'acqua gelida». Ma per capire gli sforzi del corpo umano ha percorso anche 150 chilometri senza mangiare e bere nel deserto. Suo è l'attraversamento per 90 ore consecutive in Oman.

max calderan 14 max calderan 14

 

 IL SUO LIBRO 

Nell'impresa che ha concluso il 2 febbraio 2020, per cui è uscito il suo libro "La Linea nel deserto" a cura di Simona Recanatini, ossia oltre 1000 km a piedi lungo il Quarto Vuoto, gli ultimi 200 li ha fatti in solitaria - di solito ha un team che monitora - «l'equipe si è rifiutata di procedere a causa della pericolosità del percorso». 

max calderan 15 max calderan 15

 

Con il deserto ha instaurato un dialogo. «Va bene hai vinto tu, gli ho detto. Hai piegato il mio corpo, ma lascia continuare il percorso alla mia anima per poter condividere quest' esperienza con l'umanità». Tanto che l'America ha fatto un documentario distribuito dalla Fox: "Into the Lost Desert". Il 25 gennaio prossimo ripartirà in solitaria per l'Empty Quarter. Requisiti? Spegnere il pensiero.

max calderan 20 max calderan 20 max calderan 19 max calderan 19 max calderan 21 max calderan 21 max calderan 13 max calderan 13 max calderan 22 max calderan 22 max calderan 23 max calderan 23 max calderan 24 max calderan 24 max calderan 16 max calderan 16 max calderan 17 max calderan 17 max calderan 18 max calderan 18 max calderan 2 max calderan 2 max calderan 1 max calderan 1 MAX CALDERAN MAX CALDERAN MAX CALDERAN MAX CALDERAN MAX CALDERAN MAX CALDERAN MAX CALDERAN MAX CALDERAN max calderan 11 max calderan 11

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – JOE BIDEN VUOLE CHE GIORGIA MELONI METTA ALL’ORDINE DEL GIORNO DEL G7 L’USO DEI BENI RUSSI CONGELATI. PER CONVINCERE LA DUCETTA HA SPEDITO A ROMA LA SUA FEDELISSIMA, GINA RAIMONDO, SEGRETARIO AL COMMERCIO – GLI AMERICANI PRETENDONO DALL’EUROPA UN'ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ DOPO TUTTI I MILIARDI CHE WASHINGTON HA POMPATO A ZELENSKY. MA METTERE MANO AI BENI RUSSI È UN ENORME RISCHIO PER L’UNIONE EUROPEA: POTREBBE SPINGERE ALTRI PAESI (CINA E INDIA SU TUTTI) A RIPENSARE AI LORO INVESTIMENTI NEL VECCHIO CONTINENTE…

DAGOREPORT – PARTITI ITALIANI, PERACOTTARI D'EUROPA - L’ASTENSIONE “COLLETTIVA” SUL PATTO DI STABILITÀ È STATA DETTATA SOLO DALLA PAURA DI PERDERE CONSENSI IL 9 GIUGNO - SE LA MELONA, DOPO IL VOTO, PUNTA A IMPUGNARE UN PATTO CHE E' UN CAPPIO AL COLLO DEL SUO GOVERNO, IL PD DOVEVA COPRIRSI DAL VOTO CONTRARIO DEI 5STELLE – LA DUCETTA CONTINUA IL SUO GIOCO DELLE TRE CARTE PER CONQUISTARE UN POSTO AL SOLE A BRUXELLES. MA TRA I CONSERVATORI EUROPEI STA MONTANDO LA FRONDA PER IL CAMALEONTISMO DI "IO SO' GIORGIA", VEDI LA MANCATA DESIGNAZIONE DI UN CANDIDATO ECR ALLA COMMISSIONE (TANTO PER TENERSI LE MANINE LIBERE) – L’INCAZZATURA DI DOMBROVSKIS CON GENTILONI PER L'ASTENSIONE DEL PD (DITEGLI CHE ELLY VOLEVA VOTARE CONTRO IL PATTO)…

DAGOREPORT – GIUSEPPE CONTE VUOLE LA DIREZIONE DEL TG3 PER IL “SUO” GIUSEPPE CARBONI. IL DG RAI ROSSI NICCHIA, E PEPPINIELLO MINACCIA VENDETTA IN VIGILANZA: VI FAREMO VEDERE I SORCI VERDI – NEL PARTITO MONTA LA PROTESTA CONTRO LA SATRAPIA DEL FU AVVOCATO DEL POPOLO, CHE HA INFARCITO LE LISTE PER LE EUROPEE DI AMICHETTI - LA PRECISAZIONE DEL M5S: "RETROSCENA TOTALMENTE PRIVO DI FONDAMENTO. IN UN MOMENTO IN CUI IL SERVIZIO PUBBLICO SALE AGLI ONORI DELLE CRONACHE PER EPISODI DI CENSURA INACCETTABILI, IL MOVIMENTO 5 STELLE È IMPEGNATO NELLA PROMOZIONE DEGLI STATI GENERALI DELLA RAI..."