pedoni cellulare in auto

LA STRAGE DEI PEDONI? COLPA DEGLI AUTOMOBILISTI DISTRATTI DAGLI SMARTPHONE – IN STRADA CALANO GLI INCIDENTI MA CRESCE IL RISCHIO PER CHI VA A PIEDI: LA PERCENTUALE DI MORTI FRA I PEDONI E’ DI QUATTRO VOLTE SUPERIORE A QUELLA DI CHI E’ ALLA GUIDA

PEDONI STRAGEPEDONI STRAGE

Cristina Nadotti per la Repubblica

 

C' è un segno meno, nelle statistiche, che può generare ottimismo infondato. I dati parziali del 2016 indicano che la mortalità dei pedoni sulle strade italiane è in diminuzione (-12, 7 per cento), ma a testimoniare che la dicitura "utenti deboli", usata dalla polizia stradale per indicarli, è più che mai azzeccata restano i numeri degli anni passati.

 

Su tutti l' indice di mortalità, per cui ci sono 3,07 pedoni morti ogni 100 incidenti in cui risultano coinvolti, una percentuale di quattro volte superiore a quella degli automobilisti (0,67).

 

Dopo i motociclisti (+7,6 per cento), i pedoni sono la categoria che ha fatto registrare nel 2015 il maggiore aumento in termini di mortalità (+4,2), cifra in linea con quella del 2014 (+4,9 sul 2013). La diminuzione del 2016 andrà però confermata dai dati Istat di novembre, poiché il -12,7 è elaborato sui soli incidenti rilevati da polizia stradale e carabinieri e quindi senza i rilevamenti delle polizie municipali. Nel 2017, i dati di polizia e carabinieri (quindi ancora non del tutto sufficienti a inquadrare il fenomeno) annotano tra gennaio e marzo 295 incidenti, 17 in meno rispetto allo stesso periodo del 2016, con 42 pedoni tra le vittime.

 

Se c' è stato un miglioramento, sia per la diminuzione degli incidenti, sia per il numero delle vittime, secondo la polizia stradale dipende da un programma preciso per contrastare le distrazioni causate dall' uso dei cellulari, che restano i principali motivi dei sinistri, sulle strade extraurbane come in città.

 

selfie alla guidaselfie alla guida

I verbali indicano in maniera generica che gli incidenti sono dovuti a distrazione, ma dalla polizia confermano che lo sguardo fisso sullo smartphone sta diventando un pericolo sempre maggiore anche per i pedoni. «La lotta contro l' uso di cellulari alla guida rientra tra i nostri obiettivi strategici - conferma il direttore del servizio polizia stradale, Giuseppe Bisogno - visto che guidare o attraversare una strada e contemporaneamente utilizzare uno smartphone rientra tra le principali fonti di distrazioni a potenziale lesivo elevatissimo».

 

Nel 2016, le infrazioni contestate dalla polizia per l' uso di cellulari alla guida sono state 45.428, il 30,5 per cento in più rispetto al 2015 (34.807). La tendenza si conferma nei primi tre mesi del 2017, con 12.110 infrazioni contestate contro le 10.039 dello stesso periodo del 2016 (il 20,6 per cento in più).

 

La polizia stradale ha intrapreso infatti strategie che definisce «ad alto impatto», con servizi mirati a contrastare il fenomeno.

 

selfie alla guida 1selfie alla guida 1

Sono state 9.741 le pattuglie impegnate con 74.401 veicoli controllati e 4.722 infrazioni rilevate. Fare più contravvenzioni, però, non basta ad arginare una consuetudine della quale non si percepisce la pericolosità. L' ultima occhiata allo schermo mentre si è già scesi dal marciapiede, o il semplice gesto di togliere la mano dal volante per rifiutare una chiamata sul telefonino richiedono molto più tempo di quanto percepiamo, esponendoci a momenti di buio in cui camminiamo o guidiamo come se avessimo gli occhi bendati.

 

È una battaglia culturale, per combattere la quale repressione e intransigenza non sono sufficienti: «Non si tratta soltanto di fermare più veicoli o fare più contravvenzioni - sottolinea Bisogno - nel nostro programma c' è una fondamentale componente educativa.

 

cellulare alla guida 2cellulare alla guida 2

Cerchiamo di sensibilizzare le persone sul fatto che tendono a sopravvalutare le proprie abilità alla guida, poiché ritengono di poter guidare e contemporaneamente telefonare, chattare o navigare su internet. La guida o l' attraversamento di una strada richiedono la massima attenzione, non è possibile svolgere contemporaneamente altre azioni».

 

«L' uso di nuove tecnologie come il Telelaser TruCam, che consente a distanza di constatare il comportamento illecito per poi fermare il veicolo e contestare l' infrazione al conducente - osserva il direttore del servizio polizia stradale - ha facilitato i nostri interventi. Tuttavia, per far passare il messaggio della pericolosità delle distrazioni causate dai telefonini è necessario modificare prima possibile l' articolo 173 del Codice della strada e prevedere il ritiro immediato della patente a chi guida usando il cellulare».

 

cellulare alla guida 1cellulare alla guida 1cellulare alla guidacellulare alla guidaPEDONI AUTOMOBILISTIPEDONI AUTOMOBILISTI

Ultimi Dagoreport

marina pier silvio berlusconi giorgia meloni antonio tajani quirinale alfredo mantovano

DAGOREPORT - NON CI SARÀ ALCUNA ROTTURA TRA MARINA E PIER SILVIO: NONOSTANTE LA NETTA CONTRARIETÀ ALLA DISCESA IN POLITICA DEL FRATELLINO, SE DECIDESSE, UN GIORNO, DI PRENDERE LE REDINI DI FORZA ITALIA, LEI LO SOSTERRÀ. E L’INCONTRO CON LA CAVALIERA, SOLLECITATO DA UN ANTONIO TAJANI IN STATO DI CHOC PER LE LEGNATE RICEVUTE DA UN PIER SILVIO CARICATO A PALLETTONI, È SALTATO – LA MOLLA CHE FA VENIRE VOGLIA DI EMULARE LE GESTA DI PAPI E DI ‘’LICENZIARE’’ IL VERTICE DI FORZA ITALIA È SALTATA QUANDO IL PRINCIPE DEL BISCIONE HA SCOPERTO IL SEGRETO DI PULCINELLA: TAJANI SOGNA DI DIVENTARE PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA NEL 2029, INTORTATO DA GIORGIA MELONI CHE HA PROMESSO I VOTI DI FRATELLI D’ITALIA. UN SOGNO DESTINATO A SVANIRE QUANDO L’EX MONARCHICO SI RITROVERÀ COME CANDIDATO AL QUIRINALE UN ALTRO NOME CHE CIRCOLA NEI PALAZZI DEL POTERE ROMANO, QUELLO DI ALFREDO MANTOVANO…

giorgia meloni alfredo mantovano francesco lollobrigida carlo nordio andrea giambruno

DAGOREPORT - NON SI PUO' DAVVERO MAI STARE TRANQUILLI: MANTOVANO, IL SAVONAROLA DI PALAZZO CHIGI – D'ACCORDO CON GIORGIA MELONI, PRESA LA BACCHETTA DEL FUSTIGATORE DI OGNI FONTE DI ''DISSOLUTEZZA'' E DI ''DEPRAVAZIONE'' SI È MESSO IN TESTA DI DETTARE L’ORTODOSSIA MORALE  NON SOLO NEL PARTITO E NEL GOVERNO, MA ANCHE SCONFINANDO NEL ''DEEP STATE''. E CHI SGARRA, FINISCE INCENERITO SUL "ROGO DELLE VANITÀ" - UN CODICE ETICO CHE NON POTEVA NON SCONTRARSI CON LA VIVACITÀ CAZZONA DI ALCUNI MELONIANI DI COMPLEMENTO: CI SAREBBE LO SGUARDO MORALIZZATORE DI MANTOVANO A FAR PRECIPITARE NEL CONO D’OMBRA PRIMA ANDREA GIAMBRUNO E POI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA – IL PIO SOTTOSEGRETARIO PERÒ NON DORME SONNI TRANQUILLI: A TURBARLI, IL CASO ALMASRI E IL TURBOLENTO RAPPORTO CON I MAGISTRATI, MARTELLATI A TUTTA CALLARA DA RIFORME E PROCURE ALLA FIAMMA...

pier silvio berlusconi silvia toffanin

L’IMPRESA PIÙ ARDUA DI PIER SILVIO BERLUSCONI: TRASFORMARE SILVIA TOFFANIN IN UNA STAR DA PRIMA SERATA - ARCHIVIATA LA FAVOLETTA DELLA COMPAGNA RESTIA ALLE GRANDI OCCASIONI, PIER DUDI HA AFFIDATO ALL'EX LETTERINA DELLE SUCCULENTI PRIME SERATE: OLTRE A “THIS IS ME”, CON FASCINO E MARIA DE FILIPPI A MUOVERE I FILI E SALVARE LA BARACCA, C'E' “VERISSIMO” CHE OCCUPERÀ TRE/QUATTRO PRIME SERATE NELLA PRIMAVERA 2026. IL PROGRAMMA SARÀ PRODOTTO DA RTI E VIDEONEWS CON L’OK DELLA FASCINO A USARE LO “STUDIO-SCATOLA" UTILIZZATA DA MAURIZIO COSTANZO NEL FORMAT “L’INTERVISTA” - COSA C'E' DIETRO ALLE MANOVRE DI PIER SILVIO: E' LA TOFFANIN A COLTIVARE L'AMBIZIONE DI DIVENTARE LA NUOVA DIVA DI CANALE 5 (CON I CONSIGLI DELLA REGINA DE FILIPPI) O È LA VOLONTÀ DEL COMPAGNO DI INCORONARLA A TUTTI I COSTI, COME UN MIX DI LILLI GRUBER E MARA VENIER? 

wang

DAGOREPORT - CICLONE WANG SUL FESTIVAL DI RAVELLO! - PERCHÉ NEGARLO? E' COME VEDERE GIORGIA MELONI COL FAZZOLETTO ROSSO AL COLLO E ISCRITTA ALL’ASSOCIAZIONE DEI PARTIGIANI - YUJA WANG, LA STELLA PIU' LUMINOSA DEL PIANISMO CLASSICO, ENTRA IN SCENA STRIZZATA IN UN VESTITINO DI PAILLETTES CHE SCOPRE LE COSCE FINO ALL'INGUINE, TACCHI “ASSASSINI” E LA SCHIENA NUDA FINO ALL’OSSO SACRO. MA NON STIAMO ASSISTENDO ALLE SCIOCCHEZZE DA DISCOTECA DI CERTE “ZOCCOLETTE” DEL POP IN PREDA A SFOGHI DI TETTE, SCARICHI DI SEDERONI, SCONCEZZE DA VESPASIANO; NO, SIAMO NEL MONDO AUSTERO E SEVERO DEI CONCERTI DI “CLASSICA”: RACHMANINOFF, PROKOFIEV, MOZART, CHOPIN, CAJKOVSKIJ. MA ALLA WANG BASTA UN MINUTO PER FAR “SUONARE” LE COSCE DESNUDE METTENDOLE AL SERVIZIO DELLE EMOZIONI E DELL’INTERPRETAZIONE MUSICALE, CONFERMANDO IN PIENO LE PAROLE DI LUDWIG VON BEETHOVEN: “LA MUSICA È LA MEDIATRICE TRA LA VITA SPIRITUALE E LA VITA SENSUALE” - VIDEO