regione big

IL VIRUS CHE HA INFETTATO LA REGIONE LAZIO E' GIA' STATO UTILIZZATO CONTRO IL CONSIGLIO NAZIONALE DEL NOTARIATO - SI CHIAMA RAMSON.EXX, ENTRA NEI SISTEMI INFORMATICI, LI INFETTA E CRIPTA I DATI TRASFORMANDOLI IN STRINGHE DI NUMERI E SILLABE - ANCHE L'ATENEO DI TOR VERGATA HA DOVUTO DARE I CONTI CON UN'AGGRESSIONE: NON HANNO PAGATO E LE INFORMAZIONI PERSONALI DEL RETTORATO SONO STATE DIFFUSE SUL WEB - MA LA GRAVITA' DELL'ATTACCO ALLA REGIONE E' SENZA PRECEDENTI PERCHE' E' STATO RESO INUTILIZZABILE IL BACKUP...

Valentina Errante Cristiana Mangani per "il Messaggero"

 

Regione Lazio

Se fosse stata un'azione terroristica con fini politici o ideologici, la rivendicazione potrebbe arrivare sabato 7 agosto, a una settimana dalla diffusione del virus che ha mandato ko il Centro elaborazione dati della Regione Lazio, criptando i riferimenti personali di milioni di cittadini, paralizzandone le attività e, con molta probabilità, copiando tutte le informazioni in memoria (non soltanto quelle relative alla Sanità).

 

Come usano fare i criminali informatici. Ma è molto più probabile che i pirati del web abbiano agito a scopo estorsivo. E allora, calcolano gli investigatori sulla base di esperienze pregresse, per una simile mole di dati, potrebbero chiedere un riscatto di 5 milioni di euro in bitcoin.

 

NICOLA ZINGARETTI - CONFERENZA STAMPA SU ATTACCO HACKER

Sono questi i due scenari sullo sfondo dell'attacco hacker contro i server virtuali della Regione. Almeno secondo le modalità con cui agisce chi si serve di Ransom.EXX, una famiglia di virus che entra nei sistemi informatici, li infetta e, mentre cripta i dati trasformandoli in stringhe di numeri e sillabe, li copia. Per poi venderli. Come accaduto con i 2 gigabyte di documenti del Consiglio nazionale del Notariato, hackerato pochi mesi fa. Intanto l'assessore Alessio D'Amato annuncia che venerdì riprenderanno le prenotazioni per i vaccini.

 

DARK WEB 4

VENDITA DEI DATI Lo stesso potentissimo virus è già stati utilizzato contro altre istituzioni italiane. E, nel caso in cui le vittime non abbiano avviato la trattativa per ottenere la chiave di decriptazione con il pagamento del riscatto, le informazioni carpite sono state vendute sul dark web. A marzo, il Consiglio nazionale del Notariato ha subito un attacco informatico, la richiesta di criptovaluta è rimasta senza seguito e sulla rete sono finiti tutti i dati. Anche l'Ateneo di Tor Vergata ha dovuto fare i conti con un'aggressione, costata ai vertici dell'università, la diffusione delle informazioni personali del Rettorato.

 

DARK WEB 3

Ieri, la ministra dell'Interno Luciana Lamorgese è stata ascoltata dai componenti del Copasir. Ci vorranno «anni» per recuperare i dati, ha chiarito. La gravità dell'hackeraggio ai server della Regione è «senza precedenti», perché è stato reso inutilizzabile, il backup. Lamorgese ha sottolineato che il fenomeno dei cyber-attacchi continua a crescere e quindi, c'è la «necessità di agire con urgenza per elevare il livello di sicurezza».

 

La stessa urgenza che ha dato lo sprint in Senato al provvedimento che istituisce l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale. Il testo approvato sarà al prossimo Cdm, per permettere al premier Mario Draghi di nominarne i vertici, che la legge mette alle sue dirette dipendenze. La necessità di un Sistema articolato si è resa quantomai necessaria, anche perché, negli ultimi mesi, molte realtà italiane hanno dovuto fare i conti con attacchi hacker, soprattutto nel Nord Ovest del Paese.

 

FRANCO GABRIELLI LUCIANA LAMORGESE

E l'allarme continua a essere molto elevato: attraverso le password di accesso del dipendente di LazioCrea, che era in smart working, i cyber criminali potrebbero assestare altri colpi nei confronti di enti e istituzioni. Nei mesi scorsi hanno già sabotato i sistemi di importanti società dell'energia, della farmaceutica e di fornitori di servizi e-mail.

 

Le credenziali di accesso dell'amministratore di Frosinone sono, infatti, collegate, a una grande società specializzata in servizi di sviluppo software, che offre consulenza a molte istituzioni, e che sarebbe stata all'origine dell'attacco.

 

vaccinazioni

ASL E OSPEDALI Dal Cnaipic (Centro nazionale anticrimine informatico) avvertono: «Ci sono grossi rischi per le società di gestione di Asl e ospedali». Sistemi che - a giudicare dalla scarsa barriera di difesa della Regione Lazio - hanno mostrato tutta la loro debolezza.

 

In questo momento, poi, secondo gli investigatori, ad agire sarebbero due attori differenti, e questo spiegherebbe perché i vari attacchi siano avvenuti da software leggermente diversi tra loro. Il virus Lockbit 2.0 per le aziende e un Ransom.EXX per la Regione. Il primo ha una sua precisa caratterizzazione, perché è confezionato da cyber criminali e poi rivenduto in cambio di una quota dei riscatti ottenuti.

 

Salute Lazio

Non si può escludere, infatti, che il soggetto originario abbia forzato l'accesso al sistema per poi rivendere la chiave ad altri e diversi attori. Ed è per questo che la procura di Roma che sta indagando sui diversi episodi, ha deciso di schierare anche il pool di magistrati dell'Antiterrorismo, ipotizzando, oltre alla tentata estorsione, l'aggravante della finalità terroristica.

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni giuseppe tornatore

A PROPOSITO DI…. TORNATORE – CRISI DEL CINEMA? MA QUALE CRISI! E DA REGISTA TAUMATURGO, NOBILITATO DA UN PREMIO OSCAR, CIAK!, È PASSATO A PETTINARE IL CASHMERE DELLE PECORE DEL SARTO-CESAREO CUCINELLI - MICA UN CAROSELLO DA QUATTRO SOLDI IL SUO “BRUNELLO IL VISIONARIO GARBATO”. NO, MEGA PRODUZIONE CON UN BUDGET DI 10 MILIONI, DISTRIBUITO NELLE SALE DA RAI CINEMA, ALLIETATO DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON TAX CREDIT DI 4 MILIONCINI (ALLA FINE PAGA SEMPRE PURE PANTALONE) E DA UN PARTY A CINECITTA' BENEDETTO DALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI - ET VOILÀ, ECCO A VOI SUI GRANDI SCHERMI IL “QUO VADIS” DELLA PUBBLICITÀ (OCCULTA) SPACCIATO PER FILM D’AUTORE - DAL CINEPANETTONE AL CINESPOTTONE, NASCE UN NUOVO GENERE, E LA CRISI DELLA SETTIMA ARTE NON C’È PIÙ. PER PEPPUCCIO TORNATORE, VECCHIO O NUOVO, È SEMPRE CINEMA PARADISO…

theodore kyriakou la repubblica mario orfeo gedi

FLASH! – PROCEDE A PASSO SPEDITO L’OPERA DEI DUE EMISSARI DEL GRUPPO ANTENNA SPEDITI IN ITALIA A SPULCIARE I BILANCI DEI GIORNALI E RADIO DEL GRUPPO GEDI (IL CLOSING È PREVISTO PER FINE GENNAIO 2026) - INTANTO, CON UN PO’ DI RITARDO, IL MAGNATE GRECO KYRIAKOU HA COMMISSIONATO A UN ISTITUTO DEMOSCOPICO DI CONDURRE UN’INDAGINE SUL BUSINESS DELLA PUBBLICITÀ TRICOLORE E SULLO SPAZIO POLITICO LASCIATO ANCORA PRIVO DI COPERTURA DAI MEDIA ITALIANI – SONO ALTE LE PREVISIONI CHE DANNO, COME SEGNO DI CONTINUITÀ EDITORIALE, MARIO ORFEO SALDO SUL POSTO DI COMANDO DI ‘’REPUBBLICA’’. DEL RESTO, ALTRA VIA NON C’È PER CONTENERE IL MONTANTE ‘’NERVOSISMO’’ DEI GIORNALISTI…

john elkann lingotto fiat juventus gianni agnelli

A PROPOSITO DI… YAKI – CHI OGGI ACCUSA JOHN ELKANN DI ALTO TRADIMENTO NEL METTERE ALL’ASTA GLI ULTIMI TESORI DI FAMIGLIA (“LA STAMPA” E LA JUVENTUS), SONO GLI STESSI STRUZZI CHE, CON LA TESTA SOTTO LA SABBIA, IGNORARONO CHE NEL FEBBRAIO DEL 2019, SETTE MESI DOPO LA SCOMPARSA DI MARCHIONNE, IL NUMERO UNO DI EXOR E STELLANTIS ABBANDONÒ LA STORICA E SIMBOLICA “PALAZZINA FIAT”, LE CUI MURA RACCONTANO LA STORIA DEL GRUPPO AUTOMOBILISTICO. E SOTTO SILENZIO (O QUASI) L’ANNO DOPO C’ERA STATO LO SVUOTAMENTO DEL LINGOTTO, EX FABBRICA EMBLEMA DELLA FIAT – LA PRECISAZIONE: FONTI VICINE ALLA SOCIETÀ BIANCONERA SMENTISCONO QUALSIVOGLIA TRATTATIVA CON SAUDITI...

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – ESSÌ, STAVOLTA BISOGNA AMMETTERLO: SULLA LEGGE DI BILANCIO MATTEO SALVINI HA PIÙ DI QUALCHE SACROSANTA RAGIONE PER IMPEGNARSI A MORTE NEL SUO RUOLO DI IRRIDUCIBILE SFASCIACARROZZE DELLA MARCHESINA DEL COLLE OPPIO (“IL GOVERNO SONO IO E VOI NON SIETE UN CAZZO!’’) - DIETRO UNA FINANZIARIA MAI COSÌ MICRAGNOSA DI 18 MILIARDI, CHE HA AFFOSSATO CONDONI E PENSIONI CARI A SALVINI, L’OBIETTIVO DELLA DUCETTA È DI USCIRE CON UN ANNO IN ANTICIPO DALLA PROCEDURA DI INFRAZIONE PER DEFICIT ECCESSIVO ATTIVATA DALL'EUROPA NEL 2024. COSÌ SARÀ LIBERA E BELLA PER TRAVESTIRSI DA BEFANA PER LA FINANZIARIA 2026 CHE SARÀ RICCA DI DEFICIT, SPESE E "MENO TASSE PER TUTTI!", PROPRIO IN PERFETTA COINCIDENZA CON LE ELEZIONI POLITICHE 2027 – OVVIAMENTE LA “BEFANA MELONI” SI PRENDERÀ TUTTO IL MERITO DELLA CUCCAGNA, ALLA FACCIA DI LEGA E FORZA ITALIA…

moravia mussolini

‘’CARO DUCE TI SCRIVO...’’, FIRMATO ALBERTO MORAVIA - “AMMIRO L'OPERA DEL REGIME IN TUTTI I VARI CAMPI IN CUI SI È ESPLICATA E IN PARTICOLARE IN QUELLO DELLA CULTURA. DEBBO SOGGIUNGERE CHE LA PERSONALITÀ INTELLETTUALE E MORALE DELLA ECCELLENZA VOSTRA, MI HA SEMPRE SINGOLARMENTE COLPITO PER IL FATTO DI AVERE NEL GIRO DI POCHI ANNI SAPUTO TRASFORMARE E IMPRONTARE DI SÉ LA VITA DEL POPOLO ITALIANO” (1938) - LE 998 PAGINE DEI “TACCUINI” DI LEONETTA CECCHI PIERACCINI SONO UNA PREZIOSISSIMA MEMORIA, PRIVA DI MORALISMO E DI SENTIMENTALISMO, PER FICCARE IL NASO NEL COSTUME DELL’ITALIA LETTERARIA E ARTISTICA FINITA SOTTO IL TALLONE DELLA DITTATURA FASCISTA - DAL DIARIO DI LEONETTA PIERACCINI, SPICCANO LA VITA E LE OPERE E LA SERVILE E UMILIANTE LETTERA A MUSSOLINI DEL “SEMI-EBREO” ALBERTO PINCHERLE, IN ARTE MORAVIA – ALTRA NOTA: “SIMPATIA DI MORAVIA PER HITLER. EGLI DICE CHE DEGLI UOMINI POLITICI DEL MOMENTO È QUELLO CHE PIÙ GLI PIACE PERCHÉ GLI PARE NON SIA MOSSO DA AMBIZIONE PERSONALE PER QUELLO CHE FA...”

leonardo maria del vecchio - gabriele benedetto - andrea riffeser monti - marco talarico - luigi giacomo mascellaro

DAGOREPORT - ELKANN NON FA IN TEMPO A USCIRE DALLA SCENA CHE, ZAC!, ENTRA DEL VECCHIO JR: DAVVERO, NON SI PUÒ MAI STARE TRANQUILLI IN QUESTO DISGRAZIATO PAESE - GIÀ L’ACQUISIZIONE DEL 30% DE ‘’IL GIORNALE’’ DA PARTE DEL VIVACISSIMO LEONARDINO DEL VECCHIO, ANTICIPATA IERI DA DAGOSPIA, HA SUSCITATO “OH” DI SORPRESA. BUM! BUM! STAMATTINA SONO SALTATI I BULBI OCULARI DELLA FINANZA E DELLA POLITICA ALL’ANNUNCIO DELL'EREDE DELL VECCHIO DI VOLER ACQUISIRE IL TERZO POLO ITALIANO DELL’INFORMAZIONE, IN MANO ALLA FAMIGLIA RIFFESER MONTI: “LA NAZIONE” (FIRENZE), “IL RESTO DEL CARLINO” (BOLOGNA) E “IL GIORNO” (MILANO) - IN POCHI ANNI DI ATTIVITÀ, LMDV DI DEL VECCHIO HA INVESTITO OLTRE 250 MILIONI IN PIÙ DI 40 OPERAZIONI, SOSTENUTE DA UN FINANZIAMENTO DI 350 MILIONI DA INDOSUEZ (GRUPPO CRÉDIT AGRICOLE) - LA LINEA POLITICA CHE FRULLA NELLA TESTA TRICOLOGICAMENTE FOLTA DELL'INDIAVOLATO LMDV, A QUANTO PARE, NON ESISTE - DEL RESTO, TRA I NUOVI IMPRENDITORI SI ASSISTE A UN RITORNO AD ALTO POTENZIALE ALLO "SPIRITO ANIMALE DEL CAPITALISMO", DOVE IL BUSINESS, ANCHE IL PIU' IRRAZIONALE, OCCUPA IL PRIMO POSTO E LA POLITICA E' SOLO UN DINOSAURO DI BUROCRAZIA…