angela merkel mutter mutti

''MAMMA'' MERKEL PER IL POPOLO TEDESCO, UNA NONNA DA PENSIONARE PER I CAPI DEI LANDER: CHE NE SARÀ DI ANGELA DOPO IL CORONAVIRUS? - CRESCE LA RIBELLIONE REGIONALE CONTRO I LOCKDOWN (SEPPUR LEGGERI) IMPOSTI DA BERLINO. SCHAUBLE È D'ACCORDO: LA DIGNITÀ È PIÙ IMPORTANTE DELLA VITA STESSA - GLI EREDI DELLA MERKEL ALLA GUIDA DELLA CDU SI SONO SUICIDATI O SONO STATI PROMOSSI AL VERTICE DELLA COMMISSIONE, AL MOMENTO C'È SOLO LEI PER UN QUINTO MANDATO…

 

Paolo Valentino per il “Corriere della Sera

 

Sin dal Basso Medioevo, la processione del martedì di Pentecoste a Echternach, al confine tra la Germania e il Lussemburgo, procede per salti, avanzando due passi avanti e uno indietro, a tratti due avanti e due indietro, altre volte uno avanti e due di lato. È una buona metafora di com' è costretta a muoversi politicamente Angela Merkel in queste settimane, in Germania e in Europa.

 

L' emergenza del coronavirus ha prodotto l' ennesima resurrezione della cancelliera, che ancora due mesi fa sembrava se non ai margini, in posizione defilata della vita politica tedesca. Nessuno in febbraio scommetteva molto sulla sua capacità di arrivare in fondo al quarto mandato, nel 2021, quando ha detto di non volersi più candidare alla guida della Germania.

angela merkel incazzata

Due mesi, due secoli fa.

 

Nello tsunami sanitario, economico e sociale provocato dalla pandemia, Merkel ha ancora una volta dimostrato come nelle crisi dia il meglio di sé stessa. Confermandosi madre della nazione, ha preso per mano il Paese conducendolo con fermezza e determinazione nell' ora più buia degli ultimi 75 anni. I tedeschi si sono affidati alla sua «forza tranquilla», al punto che oggi, quindici anni dopo l' elezione a cancelliera, otto su dieci si dicono molto soddisfatti della sua azione di governo.

 

A rilanciarla al centro della scena tedesca ed europea, oltre all' evidenza di un contenimento fin qui riuscito dell' epidemia, con uno dei più bassi tassi di letalità del mondo, è stata un' irripetibile combinazione di fattori. Dove la capacità di spiegare con chiarezza ed empatia la gravità della situazione - «È seria e dovete prenderla sul serio» - si è accompagnata alla padronanza di ogni dettaglio tecnico. Scienziata di formazione, Merkel ha trasmesso una rassicurante autorevolezza: esemplare la conferenza stampa del 17 aprile, quando fece una piccola lezione sul R0, il tasso di contagio e il suo impatto sul sistema sanitario tedesco: un capolavoro di semplicità e competenza.

angela merkel in versione madre della patria

 

Eppure, fedele alla mistica di Echternach, la cancelliera ha dovuto equilibrare e ritarare le sue scelte. Lo ha fatto in Germania, dove la sua indole cauta e l' impostazione accademica che le fa ascoltare in primis i virologi, hanno dovuto fare i conti con la crescente tentazione dei Länder a far da sé, soprattutto sul tema delle riaperture. E lo ha fatto in Europa, dove tra il no ai coronabond e qualche surplace tattico, ha aperto un varco alla solidarietà finanziaria, impensabile per la Germania ancora un mese fa.

 

Ora però il vento è cambiato. E la cancelliera d' improvviso sembra «Angela nella tempesta», sottoposta a pressioni e imprevisti che ostacolano la sua danza di Echternach. Il terreno sotto i suoi piedi si fa più friabile. La rivolta cova nell' odierna conferenza settimanale con i premier dei Laender, alcuni dei quali (forti dei poteri del sistema federale) hanno già annunciato ripartenze autonome, siano la libertà d' incontro in piccoli gruppi, la riapertura degli asili nido o quella dei ristoranti, che metterebbero a rischio l' intera strategia del governo.

merkel seehofer

 

Colpisce che a criticare Merkel siano anche i governatori della sua Cdu e che lei stessa abbia perso la pazienza, definendo quelle sulle riaperture «orge di discussioni».

E sempre da uno dei padri nobili della Cdu, il presidente del Bundestag Wolfgang Schäuble, è partito un dibattito serio ma molto divisivo, se sia giusto nella lotta al Covid-19 dare priorità assoluta alla difesa della vita umana, ovvero privilegiarne la «dignità», cioè il rispetto dei diritti fondamentali in questo momento parzialmente sospesi, come sostiene Schäuble riferendosi alla Costituzione tedesca.

 

Anche la Corte Suprema è intervenuta, bollando come anticostituzionale il divieto di riunione all' esterno, sfidato da affollate manifestazioni da Stoccarda a Berlino.

angela merkel annegret kramp karrenbauer 3

E ancora da Karlsruhe è giunta ieri la sentenza di parziale incostituzionalità del «Quantitative Easing» della BCE, che pone alla cancelliera un altro problema, sia pure non immediato, a casa e in Europa. Cosa succederà se i giudici in rosso fra tre mesi non accetteranno le giustificazioni richieste alla Banca Centrale Europea?

 

Basterà ad Angela Merkel la danza di Echternach - due passi avanti, uno indietro, due di lato - ad attraversare questa ennesima linea d' ombra? È l' interrogativo dei prossimi mesi. Dalla risposta potrebbero dipendere molte cose. Perfino l' ipotesi, ormai apertamente discussa dentro la Cdu, di una quinta candidatura alla cancelleria. Merkel forever.

schaeuble merkel nel 1999schaeuble kohl merkelANGELA MERKEL MARTIN SCHULTZmerkel schaeubleMERKEL E SCHAEUBLEMerkel Olaf Scholz

Ultimi Dagoreport

emmanuel macron giorgia meloni volodymyr zelensky vladimir putin

DAGOREPORT – MACRON E MELONI QUESTA VOLTA SONO ALLEATI: ENTRAMBI SI OPPONGONO ALL’USO DEGLI ASSET RUSSI CONGELATI IN EUROPA, MA PER RAGIONI DIVERSE. SE IL TOYBOY DELL’ELISEO NE FA UNA QUESTIONE DI DIRITTO (TEME LE RIPERCUSSIONI PER LE AZIENDE FRANCESI, IL CROLLO DELLA CREDIBILITÀ DEGLI INVESTIMENTI UE E IL RISCHIO DI SEQUESTRI FUTURI DI CAPITALI EUROPEI), PER LA DUCETTA È UNA QUESTIONE SOLO POLITICA. LA SORA GIORGIA NON VUOLE SCOPRIRSI A DESTRA, LASCIANDO CAMPO A SALVINI – CON LE REGIONALI TRA CINQUE GIORNI, IL TEMA UCRAINA NON DEVE DIVENTARE PRIORITARIO IN CAMPAGNA ELETTORALE: LA QUESTIONE ARMI VA RIMANDATA (PER QUESTO ZELENSKY NON VISITA ROMA, E CROSETTO NON È ANDATO A WASHINGTON)

giorgia meloni matteo salvini elly schlein luca zaia

DAGOREPORT - C’È UN ENORME NON DETTO INTORNO ALLE REGIONALI IN VENETO E CAMPANIA, E RIGUARDA LE AMBIZIONI DI ZAIA E DE LUCA DI...RIPRENDERSI LA GUIDA DELLE RISPETTIVE REGIONI! - NULLA VIETA AL “DOGE” E ALLO SCERIFFO DI SALERNO DI RICANDIDARSI, DOPO AVER “SALTATO” UN GIRO (GLI ERA VIETATO IL TERZO MANDATO CONSECUTIVO) – IN CAMPANIA PER DE LUCA SAREBBE UN GIOCO DA RAGAZZI: GLI BASTEREBBERO 5-6 CONSIGLIERI FEDELISSIMI PER TENERE PER LE PALLE FICO E POI FARLO CADERE PER RICANDIDARSI. IDEM PER IL "DOGE", CHE PERO' NON AVRA' DALLA SUA UNA LISTA DI "SUOI" CANDIDATI - A CONTARE SARANNO I VOTI RACCOLTI DAI SINGOLI PARTITI NECESSARI A "PESARSI" IN VISTA DELLE POLITICHE 2027: SE FRATELLI D’ITALIA SUPERASSE LA LEGA IN VENETO, CHE FINE FAREBBE SALVINI? E SE IN CAMPANIA, FORZA ITALIA OTTENESSE UN RISULTATO MIGLIORE DI QUELLO DI LEGA E FRATELLI D'ITALIA, COME CAMBIEREBBERO GLI EQUILIBRI ALL'INTERNO DELLA COALIZIONE DI MAGGIORANZA?

edmondo cirielli giovambattista fazzolari giorgia meloni

DAGOREPORT - C’È UN MISTERO NEL GOVERNO ITALIANO: CHE “FAZZO” FA FAZZOLARI? – IL SOTTOSEGRETARIO ALL’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA FA IL TUTTOLOGO, TRANNE OCCUPARSI DELL’UNICA COSA CHE GLI COMPETE, CIOE' L’ATTUAZIONE DEL PROGRAMMA - SI INDUSTRIA CON LE NOMINE, SI OCCUPA DI QUERELE TEMERARIE AI GIORNALISTI (NEL SENSO CHE LE FA), METTE IL NASO SULLE VICENDE RAI, MA NON FA NIENTE PER PLACARE GLI SCAZZI NEL CENTRODESTRA, DOVE SI LITIGA SU TUTTO, DALL'UCRAINA ALLA POLITICA ECONOMICA FINO ALLE REGIONALI – LO SHOW TRASH IN CAMPANIA E EDMONDO CIRIELLI IN VERSIONE ACHILLE LAURO: L’ULTIMA PROPOSTA? IL CONDONO…

trump epstein

DAGOREPORT - CHE FINE HANNO FATTO LE DUE FOTOGRAFIE DI TRUMP CON IN BRACCIO RAGAZZE GIOVANISSIME A SENO NUDO? A WASHINGTON, FONTI BEN INFORMATE ASSICURANO CHE LE DUE FOTO HOT SIANO TRA LE MIGLIAIA DI FILE DI JEFFREY EPSTEIN, ANCORA DA PUBBLICARE - NEI PROSSIMI GIORNI, GRAZIE AL PASSAGGIO DI UNA PETIZIONE PARLAMENTARE FIRMATA DA 218 DEPUTATI DEMOCRATICI, MA AI QUALI SI SONO AGGIUNTI QUATTRO REPUBBLICANI, LA DIFFUSIONE COMPLETA DEI FILE DEL FINANZIERE PORCELLONE, VERRÀ SOTTOPOSTA AL VOTO DELLA CAMERA. E I VOTI REP POSSONO ESSERE DETERMINANTI PER IL SUCCESSO DELL’INIZIATIVA PARLAMENTARE DEM - SE DA UN LATO L’EVENTUALE DIVULGAZIONE DELLE DUE CALIENTI FOTOGRAFIE NON AGGIUNGEREBBE NIENTE DI NUOVO ALLA SUA FAMA DI PUTTANIERE, CHE SI VANTAVA DI POTER “PRENDERE LE DONNE PER LA FIGA” GRAZIE AL SUO STATUS DI CELEBRITÀ, DALL’ALTRO UN “PUSSY-GATE” DETERMINEREBBE UNO DURO SCOSSONE A CIÒ CHE RESTA DELLA SUA CREDIBILITÀ, IN VISTA ANCHE DEL DECISIVO VOTO DI METÀ MANDATO IN AGENDA IL PROSSIMO ANNO...