BERSANI FA LE SCARPE A BOCCHINO – A “DIMARTEDÌ”, IL DIRETTORE EDITORIALE DEL “SECOLO D’ITALIA” SI SPERTICA IN LODI DELLA DUCETTA E RINFACCIA ALL’EX SEGRETARIO DEL PD: “QUANDO ERI AL GOVERNO, IN 8 ANNI AVETE DATO 8 MILIARDI AL FONDO SANITARIO, LA MELONI NEL PRIMO TRIENNIO HA DESTINATO 9 MILIARDI”. MA BERSANI LO AZZITTISCE: “NON SI CALCOLA COSÌ LA SPESA SANITARIA. SE A UN BAMBINO DI 10 ANNI DAI UNA SCARPA MISURA 22 E POI, QUANDO COMPIE 30 ANNI, GLIENE DAI UNA 24 DICENDOGLI CHE GLI HAI DATO DUE…” – VIDEO

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Estratto dell’articolo di www.ilfattoquotidiano.it

 

pier luigi bersani - italo bocchino - dimartedi pier luigi bersani - italo bocchino - dimartedi

Scontro vivace a Dimartedì (La7) tra Pier Luigi Bersani e Italo Bocchino sull’operato del governo Meloni. Il primo motivo di discussione riguarda la figura della presidente del Consiglio, sulla quale il direttore editoriale del Secolo d’Italia sentenzia: “Giorgia Meloni ha un’idea di potere perfettamente aderente all’art.1 della nostra Costituzione: la sovranità appartiene al popolo. Giorgia Meloni ha un’idea di potere che non è il potere dei partiti, ma quella del popolo che si sceglie un leader per farsi governare”.

 

 

pier luigi bersani - italo bocchino - dimartedi pier luigi bersani - italo bocchino - dimartedi

Poi naturalmente magnifica l’esecutivo guidato dalla leader di Fratelli d’Italia: “Da quando la Meloni è al governo, il Pil è aumentato e l’occupazione è al massimo storico“.

 

L’ex segretario del Pd replica: “Bocchino, intanto l’art.1 dice una cosa. Io spero che lei l’abbia letto tutto”. “Lo so a memoria”, ribatte l’ex parlamentare del Pdl. “Ah, benissimo – continua Bersani – L’art.1 dice che la sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione“. “Le elezioni”, ripete più volte Bocchino. “No, no, la presente Costituzione – sottolinea Bersani – dice per esempio all’art.3 che c’è uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge“. “Ci mancherebbe”, commenta l’ex finiano. “Ah, sì? – replica Bersani – Cominciamo dal fisco. C’è anche l’art.32 della Costituzione che sancisce il diritto alla salute. Sta venendo giù“.

 

pier luigi bersani - italo bocchino - dimartedi pier luigi bersani - italo bocchino - dimartedi

[…] L’ex ministro menziona poi l’art. 36 (“Il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa“) e ricorda a Bocchino l’ultimo rapporto Istat: “Quando voi andate a raccontare dell’aumento dell’occupazione, aggiungete per favore che questa è trainata da bassi salari, da precarietà, da scarsa produttività, che è una linea da paese in via di sviluppo. A noi i salari calano del 4,5%, mentre negli altri paesi europei sono aumentati dal 3 al 5%”

 

italo bocchino foto di bacco italo bocchino foto di bacco

Bocchino ribatte che sulla sanità nel governo Meloni “i numeri parlano” e aggiunge: “Quando tu eri al governo, in 8 anni avete dato 8 miliardi in più al Fondo Sanitario, la Meloni nel primo triennio ha destinato 9 miliardi in più al Fondo Sanitario, quindi stiamo parlando di più del doppio di quello che avete fatto voi. La verità è che avete lasciato un paese allo sfascio”.

 

Bersani sorride e, utilizzando una delle sue celebri metafore, spiega a Bocchino come funziona la spesa sanitaria, che va sempre rapportata a quanto cresce il paese: “Guarda che non si calcola così la spesa sanitaria in nessun posto al mondo. Se a un bambino di 10 anni dai una scarpa del 22 e poi quando compie 30 anni gliene dai una del 24 dicendogli che gli hai dato due numeri in più, lui deve tagliarsi un piede“.

 

E conclude: “La spesa sanitaria si calcola sempre rispetto al Pil. E mai, mai è andata al livello a cui la state portando voi, cioè al 6% del Pil, quattro punti sotto la Germania e la Francia. Ma che cosa mi vieni a raccontare? Bocchino, io lo so che non è facile e possiamo discuterne, ma se partiamo raccontandoci delle balle, non andiamo da nessuna parte”. [...]

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