reddito di cittadinanza

IL CALICE AMARO DEL REDDITO DI CITTADINANZA - LA MISURA ANTI-ESCLUSIONE NON RAGGIUNGERÀ LA QUOTA DI UN MILIONE DI FAMIGLIE, COME PREVISTO DA ISTAT E INPS: GLI OBBLIGHI LAVORATIVI PREVISTI DALLA LEGGE E I BASSI IMPORTI EROGATI HANNO FRENATO LA CORSA AL SUSSIDIO - I NAVIGATOR VERRANNO MESSI SOTTO CONTRATTO IN QUESTI GIORNI, MA NON SARANNO OPERATIVI PRIMI DI FERRAGOSTO…

Francesco Bisozzi per “il Messaggero”

 

reddito di cittadinanza

Per alimentare le card del reddito di cittadinanza lo Stato ha già speso un miliardo di euro, ma i beneficiari ritenuti occupabili non sigleranno i patti per il lavoro prima di settembre. La fase due del reddito di cittadinanza ha preso ufficialmente il via, dopo che mercoledì sedici Regioni hanno sottoscritto le convenzioni con Anpal Servizi per inquadrare le azioni di assistenza tecnica fornite dai navigator. I coach verranno messi sotto contratto in questi giorni, ma non saranno operativi primi di Ferragosto. Nel frattempo i bassi importi erogati sulle card, uniti agli obblighi lavorativi previsti dalla legge per i sussidiati attivabili, hanno frenato la corsa al bonus pentastellato.

 

Dai numeri snocciolati questa settimana dal presidente dell'Inps nel corso di un'audizione al Senato, è emerso che la misura anti-esclusione non raggiungerà l'obbiettivo minimo fissato dai vertici del M5S, che quest'anno puntavano a imbarcare almeno un milione di famiglie.

 

usuraio reddito di cittadinanza

Stando a quanto dichiarato da Pasquale Tridico, nel 2019 accederanno al beneficio circa 940 mila nuclei, dunque molti di meno rispetto a quelli previsti in partenza sia dall'Istat (che aveva stimato una platea di beneficiari di 1,3 milioni di famiglie) che dalla stessa Inps (secondo cui la misura anti-esclusione avrebbe dovuto coinvolgere 1,2 milioni di nuclei).

 

A febbraio il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio si era spinto oltre, affermando che i beneficiari del reddito di cittadinanza sarebbero stati 5 milioni, per un totale di 1,7 milioni di famiglie. Mancano dunque all'appello circa 900 mila famiglie, a seconda della previsione che si sceglie di usare come punto di riferimento.

reddito di cittadinanza

 

IL PERCORSO

Le domande per avere accesso al sussidio ricevute finora dall'Inps ammontano a 1,3 milioni. Oltre 730 mila hanno ottenuto semaforo verde. A queste si aggiungono altre 100 mila istanze per la pensione di cittadinanza già approvate. Ma l'importo medio versato sulle card rilasciate agli aventi diritto, già ampiamente al di sotto delle aspettative, strada facendo si è ridotto ulteriormente: oggi risulta pari a 489 euro, mentre durante i primi due mesi di erogazione del bonus si era attestato attorno ai 540 euro come certificato dall'Inps lo scorso 6 giugno.

 

Cifre molto distanti dai 780 euro promessi dai Cinquestelle in campagna elettorale e sempre più vicine a quelle erogate nel 2018 ai beneficiari del reddito di inclusione. Al momento i nuclei da avviare verso percorsi lavorativi sono circa 200 mila, molti dei quali percepiscono però la versione light del reddito di cittadinanza: a conti fatti, circa 50 mila famiglie occupabili intascano meno di trecento euro al mese.

usuraio reddito di cittadinanza

 

Non sono escluse perciò defezioni. L'Inps ha da poco rilasciato il modulo per rinunciare al sussidio, ammettendo che nelle proprie strutture territoriali è già presente uno stock di richieste di disdetta. Per tentare di salvare il salvabile, Pasquale Tridico ha sottolineato che il reddito di cittadinanza si sta comunque dimostrando più efficace del Rei.

 

Il 31 gennaio l'Inps ha pubblicato i dati sull'erogazione del reddito di inclusione relativi al 2018, stando ai quali lo scorso anno la misura di sostegno ha raggiunto nel complesso 1 milione 330 mila individui. Oggi invece fruiscono del bonus pentastellato quasi 2 milioni di persone (1.939.687 per l'esattezza). Quanto alle somme versate, l'importo medio mensile del Rei erogato nel 2018 è stato di poco inferiore ai 300 euro, mentre quello del reddito di cittadinanza è pari attualmente a 490 euro.

LUIGI DI MAIO REDDITO DI CITTADINANZA BY LUGHINO

 

Le due misure, tuttavia, sono molto diverse tra loro. A differenza del Rei, concepito come una misura di contrasto alla povertà, il reddito di cittadinanza è più simile a un'indennità di disoccupazione dal momento che è stato pensato per aiutare i cittadini inattivi a inserirsi nel mondo del lavoro. Ma a distanza di tre mesi dai primi versamenti, da questo punto di vista è ancora tutto fermo.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa theodore kyriakou pier silvio berlusconi giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT - LA TRATTATIVA DI ELKANN PER LA VENDITA DEL GRUPPO GEDI AL GRECO THEO KYRIAKOU STA SCOMBUSSOLANDO IL GOVERNO MELONI E DINTORNI - SE LA “GIORGIA DEI DUE MONDI” VEDE DI BUON OCCHIO LA TRANSIZIONE ELLENICA E SALVINI HA BEN GRADITO LA PROSPETTIVA CHE IL GRECO ANTENNATO SISTEMI PER LE FESTE I “COMUNISTI” DI ‘REPUBBLICA’ E ‘STAMPA’, PER FORZA ITALIA C’È STATO IL VEEMENTE INTERVENTO DEL ‘’PRESIDENTE IN PECTORE’’ DEL PARTITO, PIER SILVIO BERLUSCONI, CHE VEDE IN KYRIAKOU UN COMPETITOR PERICOLOSISSIMO, ALFIERE DI QUEL CAPITALISMO DI STAMPO LIBERISTA, PER NULLA “LIBERAL”, CHE PREDICA IL PRIMATO DELL’ECONOMIA SULLA POLITICA - COSI', DIMENTICANDO IL SUO ATTIVISMO IN GERMANIA PER CREARE UN GIGANTE EUROPEO DELLA TV COMMERCIALE, L’EREDE DEL BISCIONE NON HA TROVATO DI MEGLIO CHE RISPOLVERARE LA BANDIERINA DELL’ITALIANITÀ (“CHE UN PEZZO DI STORIA DELL'INFORMAZIONE DEL NOSTRO PAESE VADA IN MANI STRANIERE UN PO' DISPIACE’’) - MA IL COLPO DI SCENA ARRIVA DAL CO-FONDATORE DI FRATELLI D’ITALIA E SECONDA CARICA DELLO STATO, IGNAZIO LA RUSSA, QUANDO SI È DICHIARATO DISPOSTO A FARE DA INTERMEDIARIO TRA I GIORNALISTI “COMUNISTI” DI GEDI E IL GRECO USURPATORE (ULTIMA USCITA DELLA GUERRIGLIA DI ‘GNAZIO IN MODALITÀ ''LA RISSA'' CONTRO LA DITTATURA DELLE SORELLE MELONI...)

2025agnoletti

CAFONAL ''AGNOLETTI & TORTELLONI'' – AL CIRCOLO CANOTTIERI ANIENE, PER IL PARTY DI “JUMP COMUNICAZIONE” DI MARCO AGNOLETTI, EX PORTAVOCE DI RENZI, E "SOCIAL COM" DI LUCA FERLAINO, UNA MARIA ELENA BOSCHI IN MODALITA' PIN-UP SI PRESENTA CON LA SUA NUOVA FIAMMA, L'AVVOCATO ROBERTO VACCARELLA, CHE QUI È DI CASA (SUA SORELLA ELENA È LA COMPAGNA DI MALAGÒ, GRAN VISIR DEL CIRCOLO DELLA “ROMA BENISSIMO”) – UN GRAN MISCHIONE ALLA ROMANA DI DESTRA E SINISTRA E TIPINI INTERMEDI HA BRINDATO AL NATALE, STARRING: LUCIO PRESTA, PEPPE PROVENZANO, ANTONELLA GIULI, FITTIPALDI, ALESSIA MORANI, FAUSTO BRIZZI, PAOLO CORSINI, NELLO MUSUMECI, SIMONA SALA, ALBERTO MATANO, SALVO SOTTILE, MYRTA MERLINO E MARCO TARDELLI, MICHELA DI BIASE, ITALO BOCCHINO, LAURA TECCE CON VESTITUCCIO SBRILLUCCICANTE CHE NON AVREBBE SFIGURATO AL MOULIN ROUGE, GIORGIA CARDINALETTI IN LOVE... 

alfredo mantovano papa leone xiv italia agenti servizi segreti

OGGI ALLE 11 ALFREDO MANTOVANO E I VERTICI DELL’INTELLIGENCE ITALIANA SONO STATI RICEVUTI IN UDIENZA DA PAPA LEONE XIV, A CITTÀ DEL VATICANO – SARANNO PRESENTI I COMPONENTI COPASIR, IL DIRETTORE GENERALE DEL DIPARTIMENTO DELLE INFORMAZIONI PER LA SICUREZZA (DIS), VITTORIO RIZZI, I DIRETTORI DELLE AGENZIE INFORMAZIONI E SICUREZZA ESTERNA (AISE), GIOVANNI CARAVELLI, E INTERNA (AISI), BRUNO VALENSISE. È LA PRIMA VOLTA DI UN PAPA TRA GLI SPIONI (DI CERTO NON E' LA PRIMA VOLTA DI SPIE INTORNO A UN PAPA...) - PREVOST: "MAI USARE INFORMAZIONI PER RICATTARE" (SI VEDE CHE L'INTELLIGENCE NON È IL SUO FORTE)

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?