christine lagarde ursula von der leyen

E CHE DEVO FA' TUTTO IO? - LAGARDE METTE IL PEPE SOTTO IL SEDERE DI URSULA: ''SUBITO IL RECOVERY FUND''. EH GIÀ, PERCHÉ AL MOMENTO SOLO LA BCE SI È SOBBARCATA IL VERO SOSTEGNO ALL'ITALIA E AI PAESI PIÙ COLPITI DALLA PANDEMIA. ''QUALSIASI RITARDO RISCHIA DI GENERARE RIPERCUSSIONI NEGATIVE E AUMENTARE I COSTI, E QUINDI LE ESIGENZE DI FINANZIAMENTO, DI QUESTA CRISI''. CIOÈ PIÙ ASPETTATE E PIÙ DOVRETE PAGARE

 

Antonio Pollio Salimbeni per “il Messaggero

 

Fate presto. A una sfida straordinaria si reagisce «con una risposta straordinaria». Non è critico versi i governi dell'Unione europea il messaggio della presidente Bce Christine Lagarde, tuttavia è certo un monito: non perdetevi in contrasti e lungaggini che nell'attuale situazione non sono giustificati e, peggio, aggraverebbero la situazione. Lagarde sceglie l'audizione presso la commissione economia del Parlamento europeo (in videoconferenza) per esercitare il suo peso nella discussione in corso tra i governi sul nuovo fondo per la ripresa da centinaia di miliardi (ne saranno raccolti sul mercato fino a 750) e sul nuovo bilancio Ue 2021-2027.

 

charles michel ursula von der leyen david sassoli christine lagarde come le ragazze di porta venezia

«È importante che il pacchetto Next Generation Eu e il bilancio pluriennale siano approvati rapidamente, definire un calendario chiaro darà più certezza e fiducia ai cittadini, alle imprese e ai mercati finanziari. Qualsiasi ritardo rischia di generare ripercussioni negative e aumentare i costi, e quindi le esigenze di finanziamento, di questa crisi». Nella stessa audizione, Lagarde ha annunciato che il Comitato europeo per il rischio sistemico (Esrb) ha emesso una raccomandazione per restringere la distribuzione di dividendi, i buyback e la distribuzione di bonus da parte delle istituzioni finanziarie durante la pandemia e fino a 2021.

 

Oggi si riuniscono per videoconferenza i 27 ministri delle Finanze. Non è sul tavolo il pacchetto antirecessione, tuttavia l'Ecofin discuterà tre aspetti strettamente collegati: le necessità finanziarie per la ripresa in ogni stato; la relazione tra semestre europeo (cioè nel quadro della sorveglianza e del coordinamento delle politiche economiche e di bilancio) e il piano per la ripresa; la valutazione delle necessità di investimento e riforma.

 

IL BILANCIO UE

LAGARDE - MERKEL - VON DER LEYEN

Le risorse raccolte sul mercato con l'emissione di bond comunitari, sia nella forma di prestiti che nella forma di sovvenzioni a fondo perduto, serviranno appunto a finanziare proprio investimenti e riforme, che è la vera sfida politica per tutti e in particolare per l'Italia, paese esposto a un debito pubblico elevato e che soffre da tempo immemorabile da un grave deficit di attuazione degli uni e delle altre. «Il bilancio Ue può svolgere un ruolo chiave nella mobilitazione delle risorse necessarie e nel loro utilizzo produttivo dice Lagarde -, per questo dovrà essere ambizioso, non solo in termini di dimensioni, ma anche nelle sue priorità e nella sua effettiva attuazione, è un passaggio decisivo». Passaggio che definisce anche una nuova fase finanziaria.

 

Il negoziato è irto di ostacoli. Gli sherpa dei capi di governo prepareranno con difficoltà il Consiglio europeo del 19 giugno. Si prevede un'altra riunione nei primi dieci giorni di luglio (questa volta tutti a Bruxelles), non se ne esclude un'altra subito dopo. Intanto, dopodomani tocca all'Eurogruppo.

 

MATTARELLA LAGARDE

Le posizioni e le tensioni di questi giorni sono tutte volte a caricare le «munizioni» negoziali. Recovery Fund e bilancio Ue (in tutto si tratta di 1850 miliardi) sono entità separate nella strumentazione ma non nella futura attuazione e non certo inseparabili nella trattativa. Ciò che si guadagna da una parte si può perdere dall'altra e viceversa. Filtra dal fronte dei contrari all'operazione da 750 miliardi perché spostata prevalentemente sulle sovvenzioni agli Stati (500 miliardi contro 250 di prestiti) che è sotto attacco la base di riferimento per distribuire le risorse perché avrebbe «scarsa connessione diretta con gli effetti economici della pandemia».

 

christine lagarde

Risuonano gli argomenti dei «frugali»: non vogliamo aiutare i paesi che hanno condotto politiche economiche sballate e non hanno fatto le riforme. Aspetto messo in luce da Olanda, Danimarca e Austria (i «frugali» cui di solito si aggiunge la Svezia), ma anche da altri si dice: Belgio, Irlanda, Lituania, Ungheria. La Polonia, per esempio, sarebbe la terza beneficiaria del Recovery Fund dopo Italia e Spagna, ma avrebbe una recessione non gravissima. Il Belgio ha un tasso di mortalità per Covid-19 altissimo, ma si colloca in fondo alla lista.

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...