GIORGIA MELONI HA PIÙ BISOGNO DI MACRON DI QUANTO VOGLIA AMMETTERE  LA CHIAMATA AL TOYBOY DELL'ELISEO NON È FIGLIA SOLTANTO DELLE PRESSIONI DEL QUIRINALE: LA DUCETTA HA CAPITO CHE NON PUÒ FARE A MENO DELLA FRANCIA PER LE BATTAGLIE IN EUROPA, E SPERA IN UN ASSE CON PARIGI PER CONTRASTARE L'EGOISMO DEI TEDESCHI...

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DAGONOTA

Giorgia Meloni ha ascoltato finalmente i consigli del presidente Mattarella e, deponendo il suo orgoglio, ha alzato la cornetta e ha chiamato Emmanuel Macron.

sergio mattarella emmanuel macron meeting 'il grido della pace' santegidio 3 sergio mattarella emmanuel macron meeting 'il grido della pace' santegidio 3

 

La resipiscienza della Ducetta non si deve solo alla saggezza del Colle, ma anche a una sana realpolitik: l’Italia non può fare a meno della Francia per le sue battaglie in Europa. A partire dal Pnrr per arrivare agli aiuti di stato, la vera questione sul banco di Bruxelles, che deve rispondere al piano americano di sostegno alle aziende in difficoltà per l’inflazione.

 

Se infatti la Germania può fare leva sulla sua capacità di spesa pressoché illimitata, l’Italia  è vincolata dalle rigidità di bilancio, legate al suo elevato debito pubblico e alle maglie troppo strette imposte da Bruxelles.

 

EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON E GIORGIA MELONI

La mano tesa a Macron nasconde la speranza di un asse Roma-Parigi da contrapporre ai soliti tedeschi che, per l’ennesima volta, alla faccia della solidarietà europea, badano ai loro interessi e si muovono in completa autonomia.

 

MELONI-MACRON, DIETRO LA TELEFONATA C'È LO ZAMPINO DI MATTARELLA. ESCLUSIVA

Marco Antonellis per www.ilgiornaleditalia.it

 

Ufficialmente la notizia è stata tenuta ben nascosta ma a quanto siamo in grado di rivelare è stata Giorgia Meloni su sollecitazione del Quirinale ad alzare la cornetta del telefono per chiamare il capo dell'Eliseo Emmanuel Macron.

GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON MEME GIORGIA MELONI EMMANUEL MACRON MEME

 

Alla fine, il pressing del Colle che punta ad avere buoni rapporti con Parigi ha avuto la meglio sullo scetticismo della presidente del Consiglio Giorgia Meloni e sui big di Fratelli d'Italia che non ne volevano sapere di "inchinarsi" al capo dell'Eliseo.

 

"Non che le cose tra Italia e Francia siano cambiate granché" spiega una fonte molto addentro al dossier "però era un segnale che bisognava dare in vista dei prossimi vertici europei". "L'Italia", continuano le medesime fonti, "non può permettersi di restare isolata a livello europeo". Due in particolare i dossier sui quali bisognerà fare in particolare attenzione: Pnrr e immigrazione.

 

"Tutte cose sulle quali non si può più fare da soli" ammettono da palazzo Chigi. Non per niente La presidente del consiglio Giorgia Meloni sta pensando ad un prossimo tour europeo per rinsaldare i rapporti con i principali capi di governo. Una delle tappe sarà proprio Parigi per incontrare Emmanuel Macron. Anche di questo si è accennato durante la telefonata. Le diplomazie di Italia e Francia sono già al lavoro.

 

 

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