intelligenza artificiale

EVITIAMO DI CASCARE TUTTI DENTRO "BLACK MIRROR" - L'UE PREPARA UN DOCUMENTO CHE REGOLI L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE E IL POTERE DELL'HI-TECH: IL PERICOLO È CHE VENGANO CALPESTATI I DIRITTI INDIVIDUALI - DA LIMITARE LE AUTO SENZA CONDUCENTE, GLI INTERVENTI CHIRURGICI A DISTANZA, MA ANCHE I SISTEMI DI CONTROLLO DI MASSA DELLA POPOLAZIONE (VERO CINA?) - L'ESPERTO: "IL RICONOSCIMENTO FACCIALE PER ESEMPIO È UTILE, MA NON VA USATO AL BANCOMAT, A SCUOLA O NEI CELLULARI..."

1 - "NO ALLA SORVEGLIANZA DI MASSA" L'EUROPA DETTA LE REGOLE PER L'IA

Marco Bresolin per “La Stampa

 

BLACK MIRROR

Limitare gli effetti sociali della tecnologia, ma senza ostacolare il progresso e al tempo stesso tenere il passo delle altre potenze mondiali, Usa e Cina in testa. L'Unione europea vuole fare da apripista nella regolamentazione dell'Intelligenza Artificiale, anche se questo vuol dire muoversi in un campo minato e inesplorato.

 

Ma la Commissione europea ha deciso che è arrivato il momento di mettere dei paletti per evitare che le macchine prendano il sopravvento. Persino «Black Mirror», la serie tv ambientata nel futuro, dovrà fare i conti con i vincoli di Bruxelles.

 

margrethe vestager

Mercoledì prossimo la vicepresidente della Commissione Ue con delega al Digitale, Margrethe Vestager, svelerà il primo quadro normativo pensato per regolamentare l'impatto dell'IA sulle nostre vite.

 

Un insieme di norme che proibirà alcune attività e ne sottoporrà altre a limiti e autorizzazioni secondo una linea chiara: l'Europa vuole agevolare il progresso, ma questo dovrà svilupparsi attraverso un approccio «incentrato sull'uomo».

 

coronavirus mappatura tracciatura intelligenza artificiale

Le aziende che non rispetteranno le norme - basate su territorio Ue o extra-Ue - potranno essere sanzionate con multe fino al 4% del fatturato. Un orientamento che i critici considerano pericoloso, perché potrebbe da un lato rendere il Vecchio Continente meno attraente per le imprese e dall'altro creare frizioni con gli Usa.

 

La bozza del documento è ancora suscettibile di modifiche e dovrà ottenere il via libera da parte dei governi e del Parlamento Ue, un iter durante il quale si farà sentire il pressing delle lobby.

 

coronavirus intelligenza artificiale mappatura

Il testo base elenca una serie di attività che saranno considerate ad «alto rischio», vale a dire che potrebbero mettere in pericolo la sicurezza, la vita, la libertà o i diritti fondamentali degli individui, così come i processi democratici.

 

Si pensi alle auto senza conducente o agli interventi chirurgici a distanza, ma anche ai sistemi di controllo di massa della popolazione da parte delle autorità pubbliche.

 

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

Alcune attività saranno vietate: come quelle che possono manipolare il comportamento umano, effettuare una sorveglianza indiscriminata e sfruttare le informazioni private per il «social scoring», il sistema di credito sociale sviluppato dalla Cina per creare una sorta di classifica dei cittadini in base alla loro reputazione.

 

Per quanto riguarda la sorveglianza, saranno consentite delle eccezioni per ragioni di sicurezza pubblica: gli Stati avranno il potere di utilizzare per esempio i sistemi di riconoscimento facciale a distanza, seppure in modo limitato.

 

AUTO SENZA CONDUCENTE

Altre attività saranno subordinate a un'autorizzazione preventiva e in alcuni casi sarà necessaria la supervisione da parte degli esseri umani. I governi dovranno istituire delle autorità nazionali per valutarle ed emettere certificati di conformità che avranno una durata massima di 5 anni. Sarà inoltre istituito un Comitato europeo per l'IA.

 

Tra le attività ad alto rischio vengono citati gli algoritmi per l'esame dei curriculum che alcune aziende utilizzano per reclutare il personale, ma anche quelli per la valutazione della solvibilità dei cittadini che chiedono un credito, per l'erogazione dei sussidi sociali o per l'esame delle domande di asilo. Per queste attività non basteranno le macchine: servirà un controllo supplementare.

 

2 - LUCIANO FLORIDI, DOCENTE A OXFORD E FILOSOFO DELL'INFORMAZIONE: "IL PERICOLO DEGLI ALGORITMI È NELLA MANIPOLAZIONE OCCULTA"

Francesco Rigatelli per “La Stampa

 

luciano floridi

«Per controllare le persone ci vuole una giustificazione precedente più seria del "poi non si sa mai" e la regolamentazione europea sull'IA sembra andare in questa direzione, anche se non si può lasciare alle aziende la libertà di autocertificarsi».

 

Per Luciano Floridi, professore a Oxford e a Bologna di Filosofia dell'Informazione, è fondamentale «una presa di responsabilità da parte dell'Ue e dei singoli Stati perché ci siano verifiche e sanzioni».

 

L'Ue vieta le tecnologie per la sorveglianza di massa: questo cosa implica?

«Semplificando al massimo è come dire: non si registra prima tutto, chi si muove o chi compra, e poi si vede a cosa serve. Si vuole invertire l'onere della prova. Un articolo del giurista Andrea Monti affronta il tema della videosorveglianza nei cinema, che servirebbe per controllare che non si facciano registrazioni illegali dei film. È un buon esempio di qualcosa che potrebbe essere vietato, in mancanza di una giustificazione più seria a priori».

 

l'intelligenza artificiale e le emozioni 1

Un altro paletto verrebbe messo sulla manipolazione dei comportamenti. Di che si tratta?

«Ne fa parte anche la pubblicità. L'IA, da YouTube a Netflix, propone di vedere o acquistare contenuti simili. Se il suggerimento è esplicito e se ne può avere consapevolezza critica è accettabile. La manipolazione invece è occulta e porta ad avere comportamenti che senza un'influenza subliminale non si terrebbero. Dalla bozza Ue emergono linee guida interessanti, ma bisogna precisare i confini della questione».

 

E il riconoscimento facciale?

INTELLIGENZA ARTIFICIALE

«È utile in situazioni ad alto rischio, ma non va usato a sproposito. Al bancomat, a scuola o nei cellulari è evitabile, mentre in aeroporto o in una centrale nucleare ha senso. Non è, come dicono gli inglesi, una soluzione in cerca di un problema. E poi non funziona benissimo».

 

Negli smartphone sembra aver sostituito l'impronta digitale.

«Sì, ma perché consentire ai produttori di telefoni e a tutte le applicazioni di riconoscere il nostro viso? È davvero necessario o basta l'impronta?».

 

intelligenza artificiale

Ha senso che la normativa Ue chieda alle aziende di autodenunciarsi se sviluppano tecnologie ad alto rischio?

«È un bel principio, ma non si può lasciare loro la libertà di autocertificarsi. Il rischio è una discussione come sul diritto all'oblio, dove alla fine decide Google, poi, se mai, si può fare appello».

 

Limiti regolamentari e fiscali non rischiano di spuntare le armi delle tecnologie occidentali nella guerra digitale con quelle asiatiche?

intelligenza artificiale 3

«Si tratta di regole da applicare a chiunque operi in Europa, cinesi compresi. L'Ue deve mantenere la sua via di legislazione sociale».

intelligenza artificiale usa cina

Ultimi Dagoreport

2025mellone

CAFONAL! - DIMENTICATE I GRANDI MATTATORI, ANGELO MELLONE È CAPACE DI SPETALARE FIORELLO IN 15 SECONDI - ATTORE, CANTANTE, SCRITTORE, POETA, SHOWMAN MA SOPRATTUTTO GRAN CAPO DELL'INTRATTENIMENTO DAYTIME DELLA RAI, IL BEL TENEBROSO DI TELE-MELONI, IN ATTESA DI VOLARE A SAN VITO LO CAPO (TRAPANI), PRESIDENTE DI GIURIA DELL'IRRINUNCIABILE CAMPIONATO DEL MONDO DI COUS COUS, ANZICHÉ SBATTERSI COME UN MOULINEX PER METTER SU TRASMISSIONI DECENTI PER RICONQUISTARE LA SUPREMAZIA DELLA RAI SU MEDIASET, LO RITROVIAMO COL SUO OUTFIT DA CHANSONNIER MAUDIT, ESIBIRE IL SUO STRAZIANTE RECITAR CANTANDO AL “JAZZ&IMAGE LIVE COLOSSEO FESTIVAL 2025” AL PARCO DEL CELIO, ACCOLTO DA UN FOLTO PARTERRE DI INVITATI CON L’APPLAUSO INCORPORATO (MATANO, CERNO, DESARIO, RONCONE, STRABIOLI, GINO CASTALDO, DARIO SALVATORI E TANTE RAI-GIRLS CAPITANATE DALLE PANTERONE-MILF, ANNA FALCHI ED ELEONORA DANIELE) - DEL RESTO, DITEMI VOI COME SI FA A FREGARSENE DELL’INVITO DEL DIRIGENTE RESPONSABILE DI UNA PLETORA DI PROGRAMMI, RISPONDENDO AL TARANTOLATO TARANTINO: “GRAZIE, MA NEMMENO SOTTO ANESTESIA”? - VIDEO

gaza giorgia meloni donald trumpm benjamin netanyahu

QUANTO A LUNGO PUÒ ANDARE AVANTI IL TRASFORMISMO CHIAGNE E FOTTI DI GIORGIA MELONI DECLINATO IN SALSA ISRAELO-PALESTINESE? - L’ITALIA HA DATO IL SUO VOTO FAVOREVOLE AL RICONOSCIMENTO DI "DUE POPOLI, DUE STATI" ALL'ASSEMBLEA DELL'ONU DEL 22 SETTEMBRE - MA, FRA UNA SETTIMANA, SU INIZIATIVA DI FRANCIA E ARABIA SAUDITA, IL CONSIGLIO DELL'ONU E' CHIAMATO A VOTARE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO PALESTINESE: CHE FARA' LA "GIORGIA DEI DUE MONDI"? - FRANCIA, AUSTRALIA, BELGIO, CANADA, FINLANDIA, MALTA, PORTOGALLO E REGNO UNITO ENTRERANNO A FAR PARTE DEI 147 STATI DEI 193 MEMBRI DELL’ONU CHE RICONOSCONO LA PALESTINA - DIMENTICANDO PER UN MOMENTO LE STRAGI DI GAZA, LA PREMIER VOTERA' CONTRO O SI ASTERRA' PER COMPIACERE TRUMP E L’AMICO NETANYAHU? TROVERA' IL CORAGGIO DI UNIRSI AL RESTO DEL MONDO, VATICANO COMPRESO? AH, SAPERLO...

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO