EVVAI! FASSINA COME BERLUSCONI: "IN ITALIA EVASIONE DI SOPRAVVIVENZA. BLOCCHIAMO L'IVA CON L'IMU SULLE CASE DI LUSSO"

Da "repubblica.it"

Evasione fiscale, Imu e Iva stimolano il dibattito politico, anche perché il peso del sommerso economico zavorra il Paese a livelli record, come non succede in nessun altra economia avanzata. E rafforza ancor più il messaggio di ieri del presidente del Consiglio, Enrico Letta, che ha lanciato il suo affondo agli evasori invitandoli a "riportare i soldi in Italia, se li hanno portati all'estero, perché i tempi sono cambiati". Secondo l'Ufficio studi della Confcommercio, il sommerso economico in Italia è infatti al 17,4% del Prodotto interno lordo (Pil) nel 2012-2013: sottrae al Fisco ogni anno un imponibile da 272 miliardi.

Una diretta conseguenza di questa situazione è che la pressione fiscale si scarica su una fetta minore della popolazione. Ma per il viceministro dell'Economia,Stefano Fassina, "esiste un'evasione di sopravvivenza. Senza voler strizzare l'occhio a nessuno - dice al convegno Confcommercio - senza ambiguità nel contrastare l'evasione ci sono ragioni profonde e strutturali che spingono molti soggetti a comportamenti di cui farebbero volentieri a meno".

La lettura di Fassina non sembra però fare proseliti all'interno del suo stesso partito, tanto che il responsabile economico dei Democratici, Matteo Colaninno, esprime la necessità di "cambiare: mettere a punto, senza indugio, una strategia di fedeltà fiscale, senza cadere in forme persecutorie, basata su prevenzione e contrasto efficace per fare emergere gradualmente il sommerso, ampliando così la platea dei contribuenti". La lealtà fiscale viene quindi prima di tutto: "E' una battaglia di giustizia e civiltà ma è anche la premessa di un nuovo rapporto leale e simmetrico tra lo Stato, i suoi contribuenti e le imprese".

Una priorità di Fassina resta "fermare l'aumento dell'Iva" e contemporaneamente rivedere l'Imu. La proposta è fatta: "Lasciando l'Imu sulla prima casa sugli immobili "di maggior valore", pari al "15%" del totale, si possono recuperare "2 miliardi per scongiurare l'aumento dell'iva". Quindi, si potrebbe eliminare l'Imu prima casa per "l'85% delle famiglie" e destinare le risorse derivanti dal restante 15%, o per lo stop al rialzo Iva o "in interventi fiscali sui redditi più bassi, a sostegno dei consumi, o a sostegno della cassa integrazione in deroga".

La proposta viene però stroncata dal capogruppo del Pdl, Renato Brunetta, che parla di "bugia già ascoltata" e una continua "confusione delle carte". Brunetta argomenta: "A superare la soglia dei 400 euro di versamento per la prima casa sono il 14,86% dei contribuenti. Il valore versato da queste famiglie è pari al 46,32% dei quattro miliardi complessivi di Imu per l'abitazione principale. Ma ricordo a Fassina che l'entità dell'importo versato per l'Imu non ha nulla a che vedere con il valore reale della casa poiché dipende dal valore catastale. Tre miliardi e mezzo di euro, dei quattro complessivi del gettito Imu, sono versati da contribuenti con un reddito lordo inferiore a 55.000 euro. Pagare molto per una prima casa non vuol dire essere ricchi ma solo subire una tassazione ingiusta", aggiunge. Per Brunetta le attuali rendite producono "una diffusa iniquità" e l'invito è di "rimboccarsi le maniche a disertare qualche convegno e a presentare una proposta su cui, seriamente, confrontarci".

Tornando allo studio Confcommercio sulla situazione fiscale, il sommerso in Italia risulta dunque più elevato che nella maggior parte delle economie avanzate: in Messico vale l'11,9% del Pil, in Spagna il 9,5%, nel Regno Unito il 6,7%, negli Stati Uniti il 5,3%, in Svezia e in Austria il 4,7%, in Francia il 3,9%, in Irlanda il 3,3%, il Belgio il 2,7%, in Canada il 2,2% e in Danimarca l'1,9%. In Australia, Olanda e Norvegia l'economia sommersa è sotto l'1% del Pil.

Tornando al tema fiscale, lo stesso Letta aveva ricordato che "in Italia le tasse sono troppo alte perché non le pagano tutti". Secondo Confcommercio, la pressione fiscale effettiva, il gettito cioé osservato in percentuale di Pil emerso, si attesta quest'anno al 54%, al top fra le economie avanzate. La pressione fiscale apparente, secondo calcoli prudenziali che non includono aumenti Iva ma solo quelli su Imu e Tares, è invece al 44,6% del Pil nel 2013.

La classifica anche in questo caso proietta il Belpaese al top tra le economie principali. In Danimarca la pressione fiscale effettiva è al 51,1% del Pil, in Francia al 50,3%, in Belgio al 49,3%, in Austria al 46,8%, in Svezia al 46,7%, in Norvegia al 42,3%, in Olanda al 40,8%, nel Regno Unito al 40,4%, in Spagna al 36,7%, in Australia al 34,8%, in Canada al 31,9%. Chiudono la classifica Irlanda (28,4%) Stati Uniti (27,9%) e Messico (26,2%). Il nostro è poi uno dei Paesi in cui la pressione fiscale è cresciuta di più tra il 2000 e il 2013 (+2,7%), passando dal 41,9 al 44,6%. In Portogallo il peso delle tasse nel periodo 2000-2013 è cresciuto del 3,2%, in Giappone del 2,6% e in Francia del 2,3%.

Dal convegno di Confcommercio il direttore dell'Agenzia delle Entrate, Attilio Befera, ha spiegato che la lotta all'evasione dovrebbe consentire il recupero di 12-13 miliardi nel 2013: "Ogni anno - ha detto - noi recuperiamo dai 2 ai 3 miliardi in più rispetto a quanto previsto dal bilancio preventivo. Quest'anno a metà anno siamo esattamente in linea con l'anno scorso e a fine anno dovremmo essere a 12-13 miliardi".

 

 

STEFANO FASSINA jpegSTEFANO FASSINASTEFANO Fassinaenrico letta pd ATTILIO BEFERASILVIO BERLUSCONI E DIETRO LA SCRITTA TASSE jpeg

Ultimi Dagoreport

ignazio la russa sergio mattarella

FLASH! – PER SOSTENERE I FRATELLINI D’ITALIA CIRIELLI E SANGIULIANO ALLE REGIONALI CAMPANE, SI È SCOMODATO PERSINO IL PRESIDENTE DEL SENATO, IGNAZIO LA RUSSA – CHE LA SECONDA CARICA DELLO STATO FACCIA CAMPAGNA ELETTORALE, FOTTENDOSENE DEL SUO RUOLO ISTITUZIONALE,  NON AVRÀ FATTO PIACERE PER NULLA A SERGIO MATTARELLA – D’ALTRONDE, IL PRESIDENTE LEGHISTA DELLA CAMERA DEI DEPUTATI, LORENZO FONTANA, NON CI PENSA ASSOLUTAMENTE DI SCAPICOLLARSI IN VENETO A SUPPORTO DEL CANDIDATO DEL CARROCCIO, ALBERTO STEFANI…

emanuele filberto di savoia - consulta dei senatori del regno

MONARCHIA UNICA VIA! – SABATO PROSSIMO A PALAZZO BORGHESE DI FIRENZE SI RIUNISCE QUEL CHE RESTA DEI MONARCHICI DE’ NOANTRI, PER LA SERATA DI GALA DELL’ORGANIZZAZIONE “CONSULTA DEI SENATORI DEL REGNO”. OSPITE D’ONORE “SUA ALTEZZA REALE” EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA – NELL’INVITO SONO BEN EVIDENZIALE LE “NOTE DI ETICHETTA”: “È CONSUETUDINE FARE L'INCHINO (C.D. CURTSY) AD UN'ALTEZZA REALE, DINANZI ALLA SUA PERSONA”, “NON È CONSUETUDINE (POICHÉ NON ELEGANTE) UTILIZZARE COSTANTEMENTE I TELEFONI CELLULARI” – AGLI UOMINI È “RICHIESTO IL COSIDDETTO ‘WHITE TIE-CRAVATTA BIANCA’ VALE A DIRE IL ‘FRAC’”. E PER LE DONNE? "È D’UOPO L’ABITO LUNGO. NON SONO AMMESSI..."

camille cheneaux mieli mario draghi

FLASH! - DALLO SPORT ALLA POLITICA, IL PASSO È BREVE. DOPO L’EX LANCIATRICE DI MARTELLO SILVIA SALIS, UN’ALTRA EX ATLETA SALE ALLA RIBALTA, L’ITALO-SVIZZERA CAMILLE CHENAUX - DOTATA DI UN DOTTORATO DI RICERCA IN RELAZIONI INTERNAZIONALI, LA NEO-POLITOLOGA HA STREGATO PAOLINO MIELI CHE A OTTOBRE HA PRESENTATO A ROMA IL SUO LIBRO: "CRISI DELLO STATO-NAZIONE E POPULISMI EUROPEI" - IERI È STATA LA VOLTA DI MARIOPIO DRAGHI, PREMIATO ALLA FONDAZIONE PRIMOLI, DI CONOSCERE LA FATALE CAMILLE… - VIDEO

2025croserossa croce rossa

CAFONALISSIMO DELLE “CROCEROSSINE” – CHIAMATE LA CROCE VERDE: AL “CHARITY GALA DINNER” CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE (QUALE?), ORGANIZZATO DALLA CROCE ROSSA, SFILA LA "VIA TRUCIS" DI ROMA GODONA: LA FATALE MARIA ELENA BOSCHI CON ROSSETTO-SANGUE, IN COMPAGNIA DI UN UOMO MISTERIOSO (“È SOLO UN AMICO”), LAURA RAVETTO SMALTATA COME UNA VASCA DA BAGNO, CLAUDIA GERINI IN VERSIONE PIERROT (TRUCCO PALLIDO E OCCHIO SPERDUTO), SIMONA BRANCHETTI IRRICONOSCIBILE. E POI OVVIAMENTE LA PREZZEMOLONA DELLE FESTE ROMANE, CIOCIARE E ISTITUZIONALI: CLAUDIA CONTE, CON SCOLLO PERICOLOSO, CHE SI LANCIA SUL MINISTRO NORDIO PER L’IMMANCABILE SELFIE DA AGGIUNGERE ALLA SUA COLLEZIONE - IL ''SUB-DANDY'' MOLLICONE, LA SEMPRE BOMBASTICA-MILF ELEONORA DANIELE, NICOLETTA ROMANOFF, "E-VIRA" CARBONE, MONICA SETTA, BALZARETTI-ABBAGNATO, I DUE JIMMY (GHIONE E CANGIANO)...

gianmarco mazzi teatro alla scala orchestra orchestrali

DAGOREPORT - STROMBAZZI…E MAZZI! OHIBÒ: PER IL SOTTOSEGRETARIO SANREMESE ALLA CULTURA CON DELEGA ALLA MUSICA, GIANMARCO MAZZI, “NESSUNA ORCHESTRA SINFONICA ITALIANA RISULTA AI PRIMI POSTI NEL MONDO” E L’UNICA RICONOSCIUTA “NELLA CLASSIFICA INTERNAZIONALE È LA SCALA CHE È AL 47ESIMO POSTO”. BUM, RULLO DI TAMBURI. L’EX MANAGER DI CELENTANO NON CITA A QUALE CLASSIFICA SI RIFERISCA, MA DOVREMMO AVERLA SCOPERTA NOI: PENSIAMO SI TRATTI DEL LIBRO GIAPPONESE "SEKAI NO OKESUTORA 123", PUBBLICATO NEL DICEMBRE DEL… 1994 - L’ORCHESTRA IN QUESTIONE, PERÒ, NON È L’ORCHESTRA DELLA FONDAZIONE TEATRO ALLA SCALA (QUELLA PAGATA DALLO STATO) BENSÌ LA FILARMONICA DELLA SCALA, OVVERO L’ASSOCIAZIONE PRIVATA FONDATA DAGLI ORCHESTRALI...

viktor orban donald trump volodymyr zelensky maria zakharova matteo salvini vladimir putin

DAGOREPORT - TRUMP E PUTIN HANNO UN OBIETTIVO IN COMUNE: DESTABILIZZARE L’UNIONE EUROPEA - SE IL TYCOON ESENTA ORBAN DALL’EMBARGO AL PETROLIO RUSSO, DANDO UN CEFFONE A BRUXELLES, LA RUSSIA FA GUERRA IBRIDA ALL'UE E PENETRA L'ITALIA, VERO VENTRE MOLLE DELL’UNIONE, APPROFITTANDO DEI PUTINIANI DI COMPLEMENTO (PER QUESTO QUELLA ZOCCOLOVA DI MARIA ZAKHAROVA PARLA SPESSO DI FACCENDE ITALIANE) - IL PRIMO DELLA LISTA È SALVINI, CHE ALL’ESTERO NON E' VISTO COME IL CAZZARO CHE E' MA, ESSENDO VICEPREMIER, VIENE PRESO SUL SERIO QUANDO SVELENA CONTRO BRUXELLES, CONTRO KIEV E FLIRTA CON MOSCA - IL CREMLINO PUÒ CONTARE SU TANTI SIMPATIZZANTI: DA GIUSEPPE CONTE AI SINISTRELLI DI AVS, FINO A PEZZI ANTI-AMERICANI DEL PD E AI PAPPAGALLI DA TALK - ANCHE FDI E MELONI, ORA SCHIERATI CON ZELENSKY, IN PASSATO EBBERO PIÙ DI UNA SBANDATA PUTINIANA...