movimenti destra forza nuova casa pound

FASCISTERIA DE’ NOANTRI - “CASA POUND”, “FORZA NUOVA”, “FIAMMA TRICOLORE” MA ANCHE “FASCISMO E LIBERTA’”, “PATRIA” E “LEALTA’ E AZIONE”: I MOVIMENTI DI ULTRADESTA PROVANO A RIFARSI IL LOOK COME “SOVRANISTI” (E QUALCUNO LI VOTA…)

 

 

Antonio Rapisarda per “il Tempo”

 

MILITANTI DI CASA POUND A CAMPO X MILITANTI DI CASA POUND A CAMPO X

L'ultima «fiamma» che «fa impazzire il web» (notizia rilanciata dal blog specializzato Fascinazione), ma che in realtà ha letteralmente mandato in cortocircuito ministero dell'Interno e la «sacerdotessa» del politicamente corretto Laura Boldrini, il destino lo ha impresso nel nome: Fiamma Negrini appunto, giovane e gradevole neoeletta al consiglio comunale a Sermide e Felonica nel mantovano con la lista «Fasci italiani del lavoro».

 

Figlia del fondatore del movimento neofascista, la ventenne candidata sindaco ha raccolto un 10% «shock» e con 334 voti è stata eletta tra i consiglieri. La notizia di Fiamma è diventata virale proprio perché - assieme all' oggettivo caso di una lista col fascio littorio che raggiunge percentuali a due cifre - non ha per nulla il physique du rôle del «nostalgico» in tenuta da celebrazione aPredappio, dove è sepolto Benito Mussolini.

 

Casa Pound Casa Pound

Assieme al boom di CasaPound a Lucca con il trentaseinne Fabio Barsanti, nonostante la differenza siderale di obiettivi, dimensioni e penetrazione tra i due movimenti e l'oggettiva rilevanza politica del terzo posto delle tartarughe frecciate in una città capoluogo di provincia, «l' allarme» che monta tra i censorie gli antifascisti à lapage, rispetto a questo interesse giovanile verso il mondo della cosiddetta destra radicale, dimostra come l' arcipelago identitario, nazionalista e non conforme sia in pieno fermento.

 

I CORSARI

Certo, non tutti i movimenti radicali sono uguali e neppure simili. Molti sono fenomeni web, altri gruppetti isolati e antisociali, altri ancora si pongono come obiettivo la mera te stimonianza. Tra le realtà che esistono e hanno inciso sia in politica che nell' immaginario collettivo CasaPound è il fenomeno centrale degli ultimi dieci anni.

 

MILITANTI DI CASA POUND A CAMPO XMILITANTI DI CASA POUND A CAMPO X

E se il centro sociale di destra nasce come esperimento metapolitico e si fa conoscere per le operazioni di «guerrilla» culturale e per la battaglia sul mutuo sociale, negli ultimi anni ha assunto la conformazione di un movimento politico sovranista tout court che intende - come spiegano i suoi dirigenti dopo i risultati di Bolzano, di Roma e di Lucca - superare lo sbarramento del Consultellum con l' obiettivo di portare una pattuglia di eletti in Parlamento con la quale «terrorizzarli tutti».

 

Se Roma è la centrale ideativa dei «poundiani», Milano è la casa madre di una realtà che sta emergendo per la qualità dei progetti sociali di cui è promotrice e per la capacità di penetrazione nella società civile e politica. È il caso di Lealtà e Azione, associazione nata nel milanese che, dopo la prima sortita nei consigli circoscrizionali di Milano, con un eletto nelle fila della Lega Nord, ha replicato scalando la posizione a Mon za, dove domenica ha eletto come primo nella sua lista un consigliere comunale candidato in Fratelli d' Italia.

 

I TRADIZIONALISTI

FORZA NUOVAFORZA NUOVA

Dal 1997, sotto la protezione di San Michele Arcangelo, Forza Nuova guida la cordata della destra radicale più sensibile ai temi della difesa della famiglia tradizionale e dell' impianto socio -culturale dell' Europa cristiana. Il movimento di Roberto Fiore partecipa fin dai primi anni alle elezioni e se -come ha spiegato lui stesso in queste ore - rimane marginalizzato nei grossi centri, in alcune piccole realtà è riuscito ad esprimere eletti nei consigli co munali. Tra i nuovi movimenti sensibili a una dimensione sacrale della vita ma attivi dal punto di vista sociale vi è Patria, soggetto che sta maturando attorno alla storica sezione del Msi di via Ottaviano a Roma e che è impegnato nella promozione e nella difesa dei valori identitari dell' Europa.

 

I «FIAMMISTI»

nazirock3 berlusconi bandiere fiamma tricolorenazirock3 berlusconi bandiere fiamma tricolore

Sono tanti i «rifondatori» del compianto Msi. Il primo e più autorevole tentativo è stato il Movimento sociale Fiamma -Tricolore, messo in piedi dall' ex fondatore del Centro studi Ordine Nuovo Pino Rau ti all' indomani «dell' abiura di Fiuggi». Da quel momento, poi, fiamme e fiammelle di ogni tipo sono esplose anche per la litigiosità interna del mondo post -missino.

 

Dall'Ms-Ft sono sorti, ad esempio, ben due partiti - la Fiamma Tricolore, guidata da Attilio Carelli e il Movimento Idea sociale, presieduto dallo stesso Rauti e poi, dopo la sua scomparsa, dal napoletano Raffaele Bruno - che però non sono mai andati oltre a percentuali marginali.

 

NEOFASCISTINEOFASCISTI

I NOSTALGICI

Prima dell' exploit della «consigliera» Fiamma Negrini, è stato Fascismo è libertà movimento fondato dall' ex senatore e giornalista missino Giorgio Pisanò - ad avere lo scettro di movimento «crea scompiglio» tra i vertici dello Stato che hanno tentato, con alterne fortune, di vietare le liste col fascio littorio nel simbolo alle elezioni. Il movimento fascista, tutt' ora presente alle elezioni, si qualifica come estraneo al resto dei soggetti della destra radicale e propone l' adesione integrale ai dettami programmatici della Repubblica sociale italiana.

NEOFASCISTINEOFASCISTINEOFASCISTINEOFASCISTIMANIFESTI NEOFASCISTIMANIFESTI NEOFASCISTINEOFASCISTINEOFASCISTI

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni maurizio belpietro francesco saverio garofani sergio mattarella

DAGOREPORT - IL “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE MELONI” NON ESISTE: LO “SCOOP” DELLA “VERITÀ” È STATO CONFEZIONATO CON L’OBIETTIVO DI PRENDERE DI MIRA SERGIO MATTARELLA, COME MASSIMA RAPPRESENTANZA DI QUEL "DEEP STATE" CHE I CAMERATI DI PALAZZO CHIGI HANNO SUL GOZZO – LA STATISTA DELLA SGARBATELLA SOGNA L’EGEMONIA ISTITUZIONALE: BOCCIATO IL PREMIERATO, VUOLE CAMBIARE CON LA FORZA IL SISTEMA MODIFICANDO LA LEGGE ELETTORALE E INSERENDO IL NOME DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SULLA SCHEDA (COSI' DA BYPASSARE DI FATTO I POTERI DI NOMINA DEL PREMIER CHE SPETTANO AL COLLE) - MA NON TUTTO FILA LISCIO: LEGA E FORZA ITALIA SI OPPONGONO PERCHE' NON VOGLIONO ESSERE CANNIBALIZZATI DA FDI E IN CAMPANIA E PUGLIA SI PROSPETTA UNA BATOSTA PER IL CENTRODESTA - DA QUESTO DERIVA QUEL NERVOSISMO, CON VITTIMISMO PARACULO ANNESSO, CHE HA SPINTO GIORGIA MELONI A CAVALCARE IL “COMPLOTTO DEL COLLE” – E SE FDI, PER BOCCA DI BIGNAMI E MALAN, NON AVESSE RINCULATO, DAL QUIRINALE SAREBBE PARTITO UN SILURO A TESTATA MULTIPLA...

francesco saverio garofani sergio mattarella giorgia meloni maurizio belpietro

DAGOREPORT - MA QUALE “COMPLOTTO DEL QUIRINALE CONTRO GIORGIA MELONI”! DIETRO ALLA DIFFUSIONE DELLE PAROLE DI FRANCESCO SAVERIO GAROFANI ALLA “VERITÀ” DI BELPIETRO C'E' UNA “GOLA PROFONDA” UN PO’ PASTICCIONA, CHE SI E' FATTA SGAMARE IN MEZZA GIORNATA - DAGOSPIA È IN GRADO DI AGGIUNGERE ALCUNI DETTAGLI SULLA CENA DI GIOVEDÌ 13 NOVEMBRE ALLA TERRAZZA BORROMINI. A TAVOLA C’ERANO SEDICI PERSONE: OLTRE ALL’ORGANIZZATORE, LUCA DI BARTOLOMEI E A FRANCESCO GAROFANI, C’ERANO MANAGER, CONSULENTI, UN AD DI UNA BANCA, DUE CRONISTI SPORTIVI E…UN GIORNALISTA CHE IN PASSATO HA LAVORATO IN UN QUOTIDIANO DI DESTRA, GIA' DIRETTO DA BELPIETRO. SARÀ UN CASO CHE LA MAIL A FIRMA “MARIO ROSSI”, DA CUI È NATO LO “SCANDALO”, SIA STATA INVIATA ANCHE AL MELONIANO "IL GIORNALE" (CHE PERO' L'HA IGNORATA)? - IL CONTESTO ERA CONVIVIALE, SI PARLAVA DI CALCIO E DEL PD, MA GAROFANI NON HA MAI PRONUNCIATO LA PAROLA “SCOSSONE”, CHE INFATTI NELLA MAIL ORIGINALE NON C’È - L’AUDIO? ANCHE SE CI FOSSE, BELPIETRO NON POTREBBE PUBBLICARLO PERCHÉ SAREBBE STATO CARPITO ILLEGALMENTE...

maurizio belpietro giorgia meloni la verita

DAGOREPORT - IL GIOCO DI PRESTIGIO DI MAURIZIO BELPIETRO: LO "SCOOP" SUL PRESUNTO “PIANO DEL QUIRINALE PER FERMARE LA MELONI” È BASATO SULLE PAROLE “PROVVIDENZIALE SCOSSONE”, CHE IL CONSIGLIERE DEL COLLE, FRANCESCO SAVERIO GAROFANI, AVREBBE PRONUNCIATO ALLA CENA DOPO L’EVENTO IN RICORDO DI AGOSTINO DI BARTOLOMEI. MA NELLA MAIL ANONIMA CHE SEGNALA LA VICENDA A "LA VERITA'" QUELLE DUE PAROLE NON SONO VIRGOLETTATE: SEMBRANO ESSERE UN RAGIONAMENTO DELL’AUTORE, IL MISTERIOSO "MARIO ROSSI" – “LINKIESTA”: “PER CAPIRE COSA PENSI MELONI BISOGNA LEGGERE ‘LA VERITÀ’, ESATTAMENTE COME PER CAPIRE COSA PENSI GIUSEPPE CONTE BISOGNA LEGGERE ‘IL FATTO’. QUANTI SI BEVONO OGGI LA FAVOLA DELLA SVOLTA ATLANTISTA ED EUROPEISTA DI MELONI, FAREBBERO BENE A LEGGERE ‘LA VERITÀ’, SMACCATAMENTE FILO-PUTINIANO, NO VAX E NO EURO. LA VERITÀ DEL GOVERNO MELONI STA LÌ”

tommaso cerno antonio giampaolo angelucci alessandro sallusti il giornale

FLASH! – COME PREVISTO, ANTONIO E GIAMPAOLO ANGELUCCI HANNO DECISO CHE, A PARTIRE DAL PRIMO DICEMBRE, AVVERRÀ IL CAMBIO DI DIREZIONE DE “IL GIORNALE” CON L’ARRIVO DI TOMMASO CERNO CHE, A SUA VOLTA, VERRÀ RIMPIAZZATO A “IL TEMPO” DA DANIELE CAPEZZONE – MALGRADO LA PROPOSTA DI ANDARE ALLA DIREZIONE EDITORIALE DE “IL GIORNALE”, AL POSTO DI VITTORIO FELTRI, CHE PASSEREBBE A QUELLA DI “LIBERO”, ALESSANDRO SALLUSTI NON L’HA PRESA BENE: IL BIOGRAFO DI GIORGIA MELONI LO CONSIDERA UNA DIMINUTIO PER IL SUO PRESTIGIO E MIREREBBE A DARE VITA A UN PROGETTO MEDIATICO CON NICOLA PORRO…