pasquale tridico - illustrazione di emanuele fucecchi per tpi

FUOCO NEMICO SU TRIDICO – SONO SEMPRE DI PIÙ QUELLI CHE PENSANO CHE LA NOTIZIA DEI “FURBETTI” DEL BONUS SIA STATA FATTA VEICOLARE DALL’INPS PER DARE UNA SPINTONA AL M5S PER IL REFERENDUM SUL TAGLIO DEI PARLAMENTARI – IL TERRORE DELLA POLITICA È CHE POSSANO USCIRE I NOMI DEI DUEMILA AMMINISTRATORI, CHE PROBABILMENTE VEDREBBERO COINVOLTO TUTTO L’ARCO COSTITUZIONALE, A UN MESE DALLE ELEZIONI LOCALI

luigi di maio pasquale tridico

1 – I DISINVOLTI DEI CONTRIBUTI: ADESSO DEBBONO SALTARE FUORI ANCHE I NOMI DEGLI AMMINISTRATORI PUBBLICI

Marco Antonellis per "Italia Oggi"

 

Secondo un grande esperto di cose Inps e amministratore di aziende pubbliche «invocare la privacy è sbagliato moralmente e anche giuridicamente non trattandosi di dati sensibili e probabilmente nemmeno riservati. La prestazione purtroppo è resa legittima da una norma evidentemente scritta in maniera troppo frettolosa e superficiale».

 

LUIGI DI MAIO E MATTEO SALVINI INVECCHIATI CON FACEAPP

Ciononostante «è fuori discussione che debbano essere fatti i nomi di amministratori pubblici e rappresentanti del popolo centrali o territoriali che percepiscono indennità di carica spesso molto elevate e che non hanno subito interruzioni di reddito durante il lockdown».

 

Ora, il terrore della politica più che sui parlamentari verte proprio su questi ultimi: che possano uscire i nomi dei duemila amministratori pubblici, nomi che probabilmente vedrebbero coinvolto trasversalmente l'intero arco costituzionale. «E questo non farà certamente bene in vista delle prossime elezioni locali di settembre», spiegano ambienti della maggioranza.

PASQUALE TRIDICO E IL CASINO SUL SITO DELL'INPS

 

Ma soprattutto, c'è chi pensa che non sia affatto un caso che i nomi siano usciti soltanto adesso, a ridosso delle elezioni e del referendum sul taglio dei parlamentari: «La vittoria del no al referendum sarebbe un vero e proprio avviso di sfratto per il governo», spiegano dall'opposizione.

 

«Potrebbe far deflagare i grillini e con loro l'attuale maggioranza». Per questo sono in molti a ritenere che l'uscita della notizia dei deputati non sia stata un semplice caso ma una vera e propria «arma di distrazione di massa». «La tempistica è tutto nella politica», spiega una fonte parlamentare. Il problema è che ora il «gioco» rischia di sfuggire di mano e coinvolgere in un unico polverone ben duemila amministratori locali di ogni colore e partito.

pasquale tridico 1

 

Travolgere tutto e tutti. Sono in molti a far notare che l'esplosione del «caso» Inps avviene proprio nei giorni in cui sta decollando la campagna per il no al taglio dei parlamentari, giorni in cui molti partiti, anche di maggioranza, cominciano a nutrire seri dubbi sul taglio della rappresentanza parlamentare.

 

2 - «È UN'OPERAZIONE DI TRIDICO PER AIUTARE IL SUO SPONSOR M5S»

Stefano Re per “Libero quotidiano”

 

luigi di maio pasquale tridico 1

Non sarà l'Inps a diffondere i nomi dei cinque parlamentari che hanno chiesto il "bonus Covid" di 600 euro destinato a lavoratori autonomi e partite Iva. Lo ha assicurato lo stesso istituto di previdenza, sostenendo che la pubblicazione degli elenchi dei beneficiari è vietata dalle norme sulla privacy.

 

Questo, anziché placare lo scontro politico sulla questione, lo ha reso più acceso. Uno dei più bersagliati è proprio il presidente dell'Inps, Pasquale Tridico. Il sospetto di molti è che la notizia sia uscita dai suoi uffici per spingere gli elettori a votare in massa «Sì» al referendum di settembre per il taglio dei parlamentari, o comunque per aiutare i Cinque Stelle, suoi sponsor.

 

MAURIZIO GASPARRI

Maurizio Gasparri, senatore forzista, lo afferma senza giri di parole: «I famosi cinque deputati vanno mandati via con una pedata che sono pronto ad assestargli personalmente.

 

La loro condotta irresponsabile getta discredito sulle istituzioni ed è funzionale alle campagne contro il parlamento, le istituzioni e la democrazia». E «insieme ai cinque scellerati», prosegue, «vanno cacciati il presidente e il direttore generale dell'Inps».

francesco lollobrigida

 

Stessa accusa lanciata da Francesco Lollobrigida, capogruppo alla Camera di Fdi: «Sarebbe utile sapere come mai dalle prime ore della giornata di domenica - e alcuni dicono anche da più tempo - autorevoli esponenti del M5S già conoscessero le appartenenze politiche dei responsabili di questi vergognosi comportamenti. Tridico, presidente Inps da loro nominato, glieli ha fatti avere riservatamente?».

 

LA RIVOLTA DELLE PARTITE IVA

Lo stesso Tridico, a questo punto, potrebbe essere chiamato davanti a una commissione parlamentare per svelare i nomi e altri misteri della vicenda. I reprobi, tra l'altro, non sarebbero cinque. Del quintetto di richiedenti, due - fa sapere l'Inps - avrebbero vista respinta la domanda.

 

ettore rosato foto di bacco (3)

Una confusione che fa ribellare i renziani. Ettore Rosato, coordinatore di Italia viva, sostiene che «questo modo di fare servizio pubblico da parte dell'Inps è barbaro. A noi di Italia viva non risulta che alcun parlamentare appartenente al nostro gruppo abbia chiesto il bonus. Invitiamo l'Inps a smentire la notizia del nostro coinvolgimento o a rendere pubblici i nomi». E sempre lì si finisce: al «fuori i nomi».

 

luigi di maio vito crimi 3

Che è ciò che pretendono tutti, almeno a parole, tra interrogazioni parlamentari e minacce di querele. Vito Crimi, capo politico del M5S, ai suoi deputati ha inviato una mail con le indicazioni per rinunciare al diritto alla privacy e delegare lui stesso a chiedere all'Inps l'identità del pentastellato che ha fatto domanda per il bonus. Situazione delicata anche per la Lega, alla quale apparterrebbero tre dei cinque che tutti cercano.

 

Matteo Salvini ha annunciato «l'immediata sospensione» dal partito per i leghisti che risulteranno coinvolti e ha fatto partire verifiche interne, che si sarebbero concentrate su due deputati. Intanto il governatore veneto, Luca Zaia, s' appella a tutte le forze politiche affinché i responsabili - inclusi quelli eletti a livello regionale e comunale - si facciano avanti. «Se iniziamo a trincerarci dietro alla privacy non ne veniamo più fuori».

salvini di maio

PASQUALE TRIDICO - ILLUSTRAZIONE DI EMANUELE FUCECCHI PER TPI

 

 

Ultimi Dagoreport

roberto occhiuto corrente sandokan antonio tajani pier silvio e marina berlusconi 2025occhiuto roscioli

CAFONAL! FORZA ITALIA ''IN LIBERTÀ'' - DALLA CALABRIA, PASSANDO PER ARCORE, ARRIVA LO SFRATTO DEFINITIVO A TAJANI DA ROBERTO OCCHIUTO: “SONO PRONTO A GUIDARE IL PARTITO FONDATO DA SILVIO BERLUSCONI’’ - PARLA IL GOVERNATORE DELLA CALABRIA E, A PARTE L'ACCENTO CALABRO-LESO, SEMBRA DI SENTIRE MARINA & PIER SILVIO: “BASTA GALLEGGIARE INTORNO ALL'8%. MELONI NON È SUFFICIENTE AL CENTRODESTRA. BISOGNA RAFFORZARE L'ALA LIBERALE DELLA COALIZIONE" - A FAR TRABOCCARE LA PAZIENZA DELLA FAMIGLIA BERLUSCONI È STATA LA PROSPETTIVA DI UN CONGRESSO NAZIONALE CHE AVREBBE DATO A TAJANI, GASPARRI E BARELLI IL POTERE DI COMPORRE LE LISTE PER LE POLITICHE NEL 2027. A SPAZZARE VIA LE VELLEITÀ DEI TAJANEI, È ARRIVATA DA MILANO LA MINACCIA DI TOGLIERE DAL SIMBOLO DEL PARTITO IL NOME "BERLUSCONI", CHE VALE OLTRE LA METÀ DELL'8% DI FORZA ITALIA - DA LOTITO A RONZULLI, DALL’EX MELONIANO MANLIO MESSINA A NICOLA PORRO: NELLA NUTRITA TRUPPA CHE SI È PRESENTATA AL CONVEGNO DI OCCHIUTO, SPICCAVA FABIO ROSCIOLI, TESORIERE DI FORZA ITALIA ED EMISSARIO (E LEGALE PERSONALE) DI MARINA E PIER SILVIO...

amadeus programmi sul nove like a star chissa chi e la corrida tha cage sukuzi music party

DAGOREPORT: AMADEUS TORNA IN RAI - IL RITORNO A VIALE MAZZINI POTREBBE MATERIALIZZARSI GRAZIE ALLO ZAMPONE DI FIORELLO, CHE NON VEDE L'ORA DI RITROVARE LA SUA "SPALLA" - CON "AMA" AL SUO FIANCO, L'EX ANIMATORE DEI VILLAGGI TURISTICI POTREBBE RINGALLUZZIRSI AL PUNTO DA AFFIANCARLO AL FESTIVALONE DI SANREMO 2027 - L'USCITA DI AMADEUS NON SAREBBE OSTACOLATA DA "NOVE" DI DISCOVERY, ANZI: I DIRIGENTI DELL’EMITTENTE AMERICANA NON VEDONO L’ORA DI RECEDERE DALL’ONEROSISSIMO CONTRATTO QUADRIENNALE CON L’EX DISC JOCKEY - SECONDO GLI “ADDETTI AI LIVORI”, LA CATENA DI FLOP INANELLATA DA "AMA" SUL "NOVE" HA PESATO SUL BILANCIO DI DISCOVERY: PER PUBBLICITÀ INCASSATA E RIMBORSATA PER MANCATO RAGGIUNGIMENTO DELLO SHARE STABILITO NEI CONTRATTI, SI PARLA DI UNA SOMMETTA INTORNO AI 15 MILIONI - A DIFFERENZA DI CROZZA E FAZIO, PERSONAGGI-FORMAT, AMADEUS SENZA UN PROGRAMMA FORTE E LA GIUSTA CORNICE DI UNA EMITTENTE GENERALISTA PRIMARIA COME RAI1, È DESTINATO A SCOMPARIRE NEL MUCCHIO…

giorgia e arianna meloni come le gemelle di shining - fotomontaggio del fatto quotidiano

DAGOREPORT – VI RICORDATE QUANDO GIORGIA MELONI DEFINIVA LA SORELLA ARIANNA UNA “PRIVATA CITTADINA SENZA INCARICHI”? DIMENTICATELO: È IN CORSO UN TENTATIVO DI TRASFORMARE LA PRIMOGENITA DI ANNA PARATORE IN UNA POLITICA NAVIGATA. ECCO COME NASCE L’IMBARAZZANTE NTERVISTA RILASCIATA OGGI DALL'EX MOGLIE DI FRANCESCO LOLLOBRIGIDA AL “CORRIERE DELLA SERA”, IN CUI ARIANNA RICORDA QUANDO “GUIDAVA IL CAMION NEI VICOLI DI ROMA” PER IL PARTITO, E RIVENDICA: “DA 30 ANNI SIAMO IN POLITICA” – LA FIAMMA MAGICA VUOLE TOGLIERLE L’ETICHETTA DI “SORELLA D’ITALIA”. IL GUAIO È CHE ‘GNA FA: L’UNICO PREGIO CHE ANCHE I COLLEGHI DI PARTITO LE RICONOSCONO È… LA SOMIGLIANZA ALLA SORELLA

del vecchio la stampa angelucci elkann

DAGOREPORT - NON SI STA MAI TRANQUILLI: AL RISIKO FINANZIARIO (MPS-MEDIOBANCA) FINITO TRA LE CARTE DELLA PROCURA DI MILANO, ORA SI AGGIUNGE IL RISIKO EDITORIALE: LA VENDITA DI ‘’’REPUBBLICA’’ E ‘’STAMPA’’ AL GRECO KYRIAKOU DIVENTA, GIORNO DOPO GIORNO, UN BORDELLO DI VOCI E RUMORS - C’È CHI ASSICURA CHE LO SBARCO DEL GRECO NON VADA ASSOLUTAMENTE A GENIO AL BOSS DELL’IMPERO MEDIASET, PIER SILVIO BERLUSCONI – CHI SPIFFERA DI UN PRESUNTO INTERESSAMENTO DELLA FAMIGLIA ANGELUCCI, EDITORE DE “IL GIORNALE” E DI “LIBERO”, ALL’ACQUISIZIONE DEL QUOTIDIANO “LA STAMPA”, CHE ELKANN HA MESSO IN VENDITA PER LA SOMMETTA DI 65 MILIONI DI EURO, CHE NON RIENTREREBBE NEL PERIMETRO DEL GRECO CON L’ANTENNA. MA PER IL BOSS DELLA SANITÀ CARO AL GOVERNO L’UNICO MODO DI COMPRARI ''LA STAMPA'' È ALL’EDICOLA: ELKANN NON GLIELO VENDERÀ MAI - A PROPOSITO DI EDITORIA COME ULTIMA UMANA VOLUTTÀ, SI VOCIFERA CHE LEONARDINO DEL VECCHIO VOGLIA COMPRARSI NIENTEMENO CHE “IL FATTO QUOTIDIANO” (DAVVERO URGE LA RIAPERTURA DEI MANICOMI…)

giancarlo giorgetti luigi lovaglio milleri francesco gaetano caltagirone

SUL CASO MPS-MEDIOBANCA, L'ARTICOLO-BOMBA DEL GIORNO È SUL "CORRIERE", DA CUI SI EVINCE CHE LE DICHIARAZIONI RILASCIATE ALLA CONSOB DA CALTAGIRONE E DAL MINISTRO GIORGETTI SONO IN APERTO CONTRASTO - E’ LO STESSO IMPRENDITORE ROMANO AD AMMETTERE CHE IL MINISTRO LEGHISTA SONDÒ ALCUNI POTENZIALI INVESTITORI NELLE SETTIMANE PRECEDENTI ALLA OSCURA “GARA” CHE FECE INTASCARE IL 15% DI MPS, IN MANO AL TESORO, AL QUARTETTO DELFIN-CALTAGIRONE-ANIMA-BPM - UNA VERSIONE IN APERTO CONFLITTO CON QUELLA DI GIORGETTI, CHE IL 29 LUGLIO 2025 ALLA CONSOB DISSE: “NON C’È STATA ALCUNA INTERLOCUZIONE, CONTATTO O SCAMBIO” - A QUESTO PUNTO, CHI RISCHIA DI FINIRE NEI GUAI CON LA PROCURA DI MILANO NON SONO SOLO I “FURBETTI DEL CONCERTINO”, MA LA STESSA CONSOB GUIDATA DA PAOLO SAVONA CHE, COME AUTORITÀ DI VIGILANZA DEL MERCATO FINANZIARIO, NON HA RILEVATO NEL SUO DOCUMENTO DI “ASSOLUZIONE” SULLA PRESUNTA CONCERTAZIONE DEI CALTA-MELONI, NESSUNA DISCORDANZA TRA LE DICHIARAZIONI DI CALTAGIRONE E DI GIORGETTI…

la scala opera attilio fontana ignazio la russa daniela santanche santanchè matteo salvini

A PROPOSITO DI… QUANTO PIACE LA MATRICIANA ROMANA - IL FORFAIT DELLE ISTITUZIONI ALLA PRIMA DELLA SCALA, IVI COMPRESO LA SECONDA CARICA DELLO STATO, IL SICULO-MILANESE IGNAZIO LA RUSSA, HA SPINTO IL GOVERNATORE DEL PIRELLONE LOMBARDO, ATTILIO FONTANA, INDOSSATI I PANNI DI NOVELLO ALBERTO DA GIUSSANO A DICHIARARE: “ANCHE SE TUTTI APPREZZIAMO LA MATRICIANA, IL NORD DÀ FASTIDIO” – DÀ COSÌ FASTIDIO CHE NEL GOVERNO DELLA “PULZELLA” DELLA GARBATELLA, SIEDONO BEN 6 MINISTRI “LUMBARD” SU 24. E BEN 5 SONO DELLA LEGA – A RISPONDERE A FONTANA, CI HA PENSATO IL RODOMONTE DEL CARROCCIO, SALVINI: “TRA UNA MATRICIANA E UNA CARBONARA TROVI I SOLDI PER SISTEMARE LE CASE POPOLARI”…