GRAZIANO, DI' CHEESE! - SPUNTA UN ALTRO VIAGGIO DI DELRIO A CUTRO: E’ QUELLO DELLE FOTO (PER ORA PRESUNTE) CON I MAFIOSI? IL MINISTRO, INTERROGATO DAI PM ANTIMAFIA CHE INDAGAVANO SULLE INFILTRAZIONI NELLE GIUNTE ROSSE, BALBETTO’ UNA SERIE DI “NON SO, E’ POSSIBILE, NON GLIELO SO DIRE”

Nel 2013 Graziano Delrio incontrò in un ristorante di Cutro 70 imprenditori. Interrogato dall’Antimafia sulla cosca Grande Aracri, che faceva il bello e il cattivo tempo nella sua città, rispose evasivo: “Non sapevo che erano originari di Cutro...”

Condividi questo articolo


Da “il Giornale

 

COSCA DI CUTRO COSCA DI CUTRO

«Graziano Delrio nell' estate del 2013 ha visto una settantina di imprenditori a Cutro come sindaco di Reggio Emilia quando era in vacanza al ristorante Antichi Sapori di villa Gaida». Si complica l' affaire sul presunto dossier che ritrarrebbe il ministro dei Trasporti di fianco ad alcuni 'ndranghetisti di Cutro, paese in provincia di Crotone gemellato con Reggio Emilia, città che Delrio ha guidato prima di entrare al governo.

 

EX SINDACO DI CUTRO SALVATORE MIGALE CON DELRIO EX SINDACO DI CUTRO SALVATORE MIGALE CON DELRIO

È il dossier di cui parla Walter Pastena, ex consulente di Federica Guidi, quando telefona all' ex fidanzato dell' ormai ex ministro dello Sviluppo e viene intercettato dai pm che indagano sul petrolio in Basilicata:«Finito 'sto casino usciranno le foto di Delrio a Cutro con i mafiosi...».

 

A rivelare l' altra visita in Calabria è stato il sito reggioreport che ha ripubblicato un' intervista con l' allora presidente della Provincia di Crotone Stanislao Zurlo. L' 11 aprile 2014) davanti a una tv locale Zurlo si lamentava per una puntata di Report contro il sindaco di Verona Flavio Tosi che a Crotone avrebbe avuto incontri con alcuni personaggi in odore di 'ndrangheta: «Se l' accusa di mafia vale per Tosi - era il ragionamento del politico crotonese - deve valere anche per Delrio».

 

DELRIO E MIGALE DELRIO E MIGALE

Potrebbe essere quello del 2013 l' incontro in cui il ministro avrebbe stretto mani sporche di 'ndrangheta e fatto foto con personaggi vicini alle cosche. Non c' è dunque solo l' incontro del 2009 in occasione della processione del Crocefisso, già confermato da Delrio tra qualche balbettio ai pm della Dda di Bologna, le cui indagini sulle infiltrazioni delle cosche nelle giunte rosse sono finite nella maxi inchiesta AEmilia.

 

Scoprirlo toccherà alla Procura di Roma, cui Delrio si è rivolto denunciando il presunto dossieraggio contro di lui. È un' altra amnesia di Delrio: come quelle venute fuori dai verbali dei pm bolognesi quando venne interrogato come persona informate sui fatti sulle infiltrazioni mafiose nel Reggiano.

GUIDI E GEMELLI GUIDI E GEMELLI

 

Quando rivelò che non sapeva se in quell' incontro fossero state fatte fotografie («È possibile non glielo so dire...») né che la cosca Grande Aracri facesse il bello e il cattivo tempo nella sua città («Non sapevo che erano originari di Cutro...») né che la moglie dell' allora suo braccio destro Luca Vecchi (oggi sindaco di Reggio Emilia), ex dirigente all' Urbanistica reggiana al centro di una storiaccia per una casa comprata da uno degli imputati del processo AEmilia, fosse di Cutro.

FEDERICA GUIDI GIANLUCA GEMELLI FEDERICA GUIDI GIANLUCA GEMELLI

 

Troppi non so, non ricordo anche per M5S, che chiede le sue dimissioni («Barzellette», dice Matteo Renzi). Non prima di un' audizione davanti all' Antimafia.

 

Condividi questo articolo

ultimi Dagoreport

DAGOREPORT – LA MELONA DOVREBBE SPEDIRE PANETTONI E SPUMANTE A CONTE & TRAVAGLIO: È SOLO GRAZIE A UNA OPPOSIZIONE DISUNITA CHE PUÒ SPADRONEGGIARE – I GRANDI VECCHI DELLA POLITICA CERCANO DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITA' PERMANENTE DA AFFIANCARE AL PD EVANESCENTE DI ELLY SCHLEIN. E DAL CILINDRO DI PRODI E' USCITO IL NOME DI ERNESTO MARIA RUFFINI – SE RENZI E' DISPONIBILE, CALENDA NO. MA SUL DIRETTORE DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE FIOCCA LO SCETTICISMO: COME PUÒ UN ESATTORE DEL FISCO RACCOGLIERE IL CONSENSO DEGLI ITALIANI CHE, AL PARI DELLA DUCETTA, CONSIDERANO LE TASSE "UN PIZZO DI STATO"?

I MISTERI DI VIALE MAZZINI – PERLA TORTORA NON È LA SOLA GIORNALISTA RAI AD AVER FATTO UNA CARRIERA RAPIDISSIMA: NELLA TV PUBBLICA SONO IN MOLTI A CERCARE DI FAR LUCE SULL’INSPIEGABILE ASCESA DELLA 33ENNE GIULIA BONAUDI, PASSATA DALL'OSCURO LAVORO DI REDAZIONE ALLA CONDUZIONE DI “WEEKLY” - LA BONAUDI, STIMATISSIMA DAI TRE CABALLEROS DI VIALE MAZZINI ROSSI-MELLONE-CORSINI, È AUTRICE DI DUE RUBRICHE SU RAINEWS, HA UN ALTRO CONTRATTO PER I PROGRAMMI “RESTART” E “BUONGIORNO BENESSERE” E APPARE IN VIDEO NEL PROGRAMMA DI GIORGINO, “XXI SECOLO”. MA IN RAI NON ERANO VIETATI PIÙ DI TRE CONTRATTI DA AUTORI?

DAGOREPORT - GRANDE AGITAZIONE PER IL RISIKO CHE STA INVESTENDO IL PRESEPE DEL POTERE BANCARIO ITALIANO - LA PARTITA CHE VEDE IN CAMPO UNICREDIT, BANCO BPM, CREDIT AGRICOLE, ANIMA SGR, MPS, GLI IMPRENDITORI MILLERI E CALTAGIRONE SUPPORTATI DAL MEF DI GIORGETTI E DALLA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, CON MEDIOBANCA E ASSICURAZIONI GENERALI ALLA FINESTRA, È SOLO ALLE PRIME SCHERMAGLIE - IN ATTESA DELLA BATTAGLIA FINALE, PREVISTA A METÀ DEL PROSSIMO ANNO, COME IN TUTTE LE GRANDI OPERAZIONI, IL RISULTATO SARÀ FRUTTO DI UN ACCORDO TRA IL CEO DI UNICREDIT, ANDREA ORCEL, E IL CAPO DI CREDIT AGRICOLE, PHILIPPE BRASSAC - TRA I DUE ISTITUTI CI SONO DI MEZZO TANTI, TROPPI INTERESSI CHE VANNO AL DI LÀ DELL’‘’INDIPENDENZA’’ DI CASTAGNA, DALLA VOGLIA DI CALTAGIRONE E MILLERI DI CONQUISTARE MILANO E TRIESTE E DALLE MIRE DI SALVINI E MELONI DI “AVERE UNA BANCA”…

DAGOREPORT – QUANTO ROSICA SALVINI! ERA L'UNICO CHE  CELEBRAVA TRUMP, MENTRE LA DUCETTA FACEVA LA SMORFIOSA CON BIDEN, ED ORA È COSTRETTO A SUBIRE IL CAMALEONTISMO SENZA LIMITISMO DELLA MELONA CHE SI SCAPICOLLA A PARIGI A BACIARE IL CIUFFO TRUMPIANO - IL “CAPITONE” È PURE INCAZZATO CON IL DEPUTATO LEGHISTA ANTONIO ANGELUCCI, CHE SUI SUOI GIORNALI HA SUONATO LA GRANCASSA ALLA ''GIORGIA DEI DUE MONDI'' – L’INSISTENZA DELLA DUCETTA CON MUSK E MACRON PER ESSERE INVITATA A PARIGI E L’ILLUSIONE DELLA PREMIER DI FRONTE A TRUMP: NON SA, LA “TAP(P)INA” CHE IL TYCOON SE NE FOTTE DI TUTTI, E SPERARE DI AVERE CON LUI UN RAPPORTO DI FIDUCIA, SENZA ALIENARSI GLI ATTUALI ALLEATI EUROPEI, È UNA MERA ILLUSIONE…