HO VOTATO ALLE PRIMARIE DEL PD L'ANNO SCORSO E ORA RICEVO SMS CHE MI INVITANO A VOTARE CUPERLO. PERCHÉ?

Riceviamo e pubblichiamo:

Lettera 1
Caro Dago,
al Milan l'unico che han mandato via è stato Braida, forse perchè era l'ex della Bonev?
Alessandro

Lettera 2
Patto Letta-Renzi: via il Senato e doppio turno come in Francia. Va bene. Questa la mettiamo insieme a quelle in cui Letta e Saccomanni vedono la ripresa economica.
Tiziano Longhi

Lettera 3
Caro Dago inutile dirti che ti seguo,inutile dirti che ti ho scritto e mai avuto una riga di giustizia, i 2/8/2010 vengo arrestato dalla procura dell Aquila,definito il centro della cricca post terremoto,repubblica corriere ecc mi hanno dedicato prime pagine anche con foto ammanettato,oggi dopo tre lunghissimi anni il gup ha annullato tutti i capi d imputazione a me è i miei coimputati,nessuno e dico nessuno si è sentito in dovere (onestà intellettuale cosa e')di scrivere nulla anche tu che ti erigi a paladino dei giusti . Grazie comunque
Vincenzo Angeloni

Lettera 4
Caro Dago,
con mia moglie ci siamo iscritti alle primarie del PD l'anno scorso. Obiettivo: fare vincere Renzi. Ma il nostro numero di cellulare è rimasto negli archivi del PD, che con un SMS ci invita: "le candidate ed i candidati per Cuperlo segretario ti invitano domani 4 dicembre ore 17,30 all'ARCI Malafronte (Via Monti di Pietralata 16) all'incontro con Bersani."
Ma Cuperlo non è un candidato come gli altri? Chi del PD ha dato il mio cellulare? Il PD in queste primarie è indipendente?
Saluti GB

Lettera 5
Il presidente della Regione, Roberto Cota, nel 2011, ha speso l'equivalente di 40 euro per comprare, mentre era in missione a Boston, un paio di boxer in tinta-Lega (accontentandosi però della sfumatura "kiwi", poiché il verde padano non era a scaffale). Si sarebbe giustificato così: "Noi della Lega siamo per il cambiamento... Il professor Miglio ce lo ripeteva sempre: mutatis mutandis...!!!"
Pietro@ereticodarogo

Lettera 6
Caro Dago,
Letta contro Rehn, Letta contro i roghi della terra dei fuochi (bensvegliato, dopo 20 anni di denunce e atti secretati dalla Camera), Letta contro Grillo (tanto per cambiare)...
Praticamente il ruggito del topo...
Recondite Armonie

Lettera 7
Signori di Dagospia, quante cose la stampa italiota - presa solo dalle cose che fanno scoop e che servono ai padroni del vapore - lascia per strada, nasconde, omette, oblìa forzosamente? Tante, tantissime. Ma ne indico solo una, leggera leggera, proprio per non parlare sempre solo di cose brutte. All'Olimpico di Torino, come noto, al posto dei bruti che tifano sono stati ospitati bambini e ragazzini.

L'iniziativa è stata presentata come innovativa, una scoperta vera e propria. Solo che la solita stampa italiota quando si tratta di parlare dei più forti o presunti tali si inchina, corre e va a scrivere.. Quando invece si parla di fatti o eventi relativi a gente che "incide" poco, allora non si verga nemmeno un rigo.

E' il caso del Chievo che da anni e anni realizza una bellissima iniziativa: porta bambini e ragazzini allo stadio con l'intento di avvicinarli al mondo del giornalismo sportivo, o semplicemente per farli assistere alla partita. In uno degli ultimi incontri circa seimila bambini hanno affollato lo stadio Bentegodi facendo tifo per la squadra con applausi, grida, cori di incitamento "Chievo, Chievo.." , senza alcuna parolaccia e improperio. La stampa? Zitta e mosca. Ma vuoi vedere che i bambini del Chievo hanno preso esempio dai tifosi del Chievo, sempre sino ad oggi esemplari?
Luciano.

Lettera 8
Caro Dago,
Ammettiamo pure che lorsignori della Gauche siano megliori di noi Destri antropologicamente, culturalmente e moralmente. Ma, dal momento che a noi piaccino tipi come la Fico, Belen, la Minetti e Raul Bova, laddove loro preferiscono Rosi Bindi, la Camusso, la Littizzetto e Gad Lerner, vorranno almeno ammettere che siamo loro superiori quanto a gusti e senso estetico?
Salve
Natalino Russo Seminara

Lettera 9
Buongiorno DAGO, per la bega calcistico giudiziaria fra Italia e Polonia, oltre al nostro ministro degli Esteri, facciamoci mettere due parole a Zibì Boniek. I suoi colori erano altri, ma Roma è la stessa. Mi sono recato a comprare un piumino Moncler. Avevano solo modelli senza piuma d'oca, ma imbottiti di azioni. Ei tu bella, alle primarie Civati?
Civato in taxi, con look renziano e scollo cuperlativo.
Assegnazione dei ruoli per le primarie Pidì. Se Renzi, il Segretario, Cuperlo il Bidello e Civati il Preside.
Saluti, Labond

Lettera 10
Caro DAGO, quello che è avvenuto a Prato ci dovrebbe far riflettere tutti. I cinesi là schiavizzati vivevano come i nostri emigranti nelle Americhe dell'800, solo che là il "sociale" non era nemmeno concepito, al contrario che da noi. E adesso le "competenti autorità" buttano le mani avanti proclamandosi impotenti. Scommettiamo che se io e te ci becchiamo una multa a Prato e non la paghiamo, dopo qualche mese avremo il fermo macchina e la cartella di Equitalia?

Puo' confermarcelo qualche amico Dagonauta di Prato? O a Prato per queste cose Stato e Comune sono parimenti assenti? Invece scommetto quel che vuoi che per l'iter inflessibile della multa il personale c'e' e funziona, per prevenire le catastrofi civili come quella dei sette poveri cinesi no. Se così è, vaffanculo la Pubblica Autorità. Saluti BLUE NOTE

Lettera 11
Gentil Dago,
Do you remember Veltroni : sono comunista, ma anche anticomunista. Tifo per la Juve, ma pure per la Roma? Beh, "er Clinton della Garbatella" ha trovato un'imitatrice in Calabria. Donna Carolina Girasole, già Sindaca di Isola Capo Rizzuto, promossa da nonna Bindi e da Pigi Bersani coraggiosa "eroina antimafia", è stata arrestata per presunte collusioni con uno spietato boss calabro.

Presunzione di non colpevolezza da riconoscere a tutti ( meno che a quel delinquentone di Berlusconi, ovviamente ) e quindi anche alla ex prima cittadina.
Ma, perlomeno, nonna Rosy e i capataz locali del PD si scusino con gli avversari, politici, della Girasole, mascariati come "infami 'ndranghetisti" solo perché osarono dissentire dalla "compagna eroina". Eroina de chè, on. Bindi ?
Ossequi
Pietro Mancini

Lettera 12
Caro Dago, duole davvero che La Festa dell'insignificanza non trovi adeguata risonanza. Poiché l'agile libretto solleva un problema che ben si può definire centrale: se l'ombelico sia il simbolo dell'indistinzione e dell'anonimato. "Tutti gli ombelichi sono uguali" è il perno del ragionamento di Kundera, che addirittura inizia il racconto con "Alain medita sull'ombelico".. Forse le classifiche puniscono la sua miopia. Mi consenta l'inelegante segnalazione di un libriccino ancor più ristretto (ma mega biblion mega kakon, i lettori delle oltre 700 pagine di La verità sul caso Harry Quebert lo sanno), in via di ristampa, però illuminante sulla svista del romanziere.

E' "Storia dell'O Vademecum per l'uso dell'ombelico vuoto e ripieno". O anche, persin più sintetico, ma non distratto, un intervento sul blog marilyn corriere.it alla voce "Da Hollywood a Kundera: la tentazione dell'ombelico". Contro Kundera anche D.repubblica.it nella sezione Beauty, con una gallery di "Ombelichi delle star" e la breve nota del blog Sexgeist (nel sito di Icon Panorama). Una seconda edizione della Festa, che correggesse l'errore, diciamo così prospettico, potrebbe avere più successo? Credo di sì.
santi urso

Lettera 14
Gentile redazione di Dagospia,
ho letto sul vostro sito l'anteprima dell'intervista che Marco Alemanno, il compagno di Lucio Dalla, ha rilasciato al settimanale "Oggi".
La questione è nota: il cospicuo patrimonio di Dalla è andato a lontanissimi parenti con i quali non aveva rapporti da molti anni e nulla è stato dato a chi ne è stato il compagno negli ultimi otto anni di vita.

Voglio scrivere una cosa terribile e meschina. Perché Dalla non fece testamento?
Dalla non era sposato, non aveva figli. La quota del proprio patrimonio di cui egli poteva liberamente disporre era dunque altissima.

Sarebbero stati sufficienti: un semplice foglio di carta, con una data, poche righe scritte di proprio pugno e una firma per assicurare al Signor Alemanno una certa tranquillità (ad esempio: l'usufrutto della casa bolognese, oppure un vitalizio o mille altre soluzioni immaginabili).

Plotoni di avvocati e di notai sarebbero stati felicissimi di occuparsi della questione!
E allora: perché Dalla non fece testamento? Non sapeva che le unioni di fatto (neppure quelle eterosessuali) non sono né riconosciute né tutelate dalla legge italiana?
Ho letto che Dalla sapeva di avere problemi cardiaci; se questo è vero, la domanda è ancora piu' giustificata: perché Dalla non fece testamento? Non è solo colpa degli eredi se nulla è andato al Signor Alemanno.
Condoglianze all'Italia.
Il samurai.

 

CUPERLO RENZI CIVATI CONFRONTO SKYTG PITTELLA TOCCA LA PANCIA DI RENZI CUPERLO RENZI CIVATI braida e galliani roberto cota FICO CALENDARIOfidanzate di mario balotelli tutte le conquiste raffaella fico Belen Rodriguez Rosy Bindi ed Enrico LettaMARCO ALEMANNO E LUCIO DALLA LUCIO DALLA PAVAROTTI VALENTINO ROSSI LUCIO DALLA CON GABRIELLA FERRI VELTRONI E DALEMA Milan Kundera

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni vox ursula von der leyen santiago abascal

DAGOREPORT - SE I MEDIA DI CASA NOSTRA, DEL VIDEO-MESSAGGIO DI GIORGIA MELONI ALL'EVENTO MADRILENO DI VOX, HANNO RIPRESO SOLO LA PARTE DEL DISCORSO RIGUARDANTE L’ASSASSINIO DI CHARLIE KIRK, SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO COME MARTIRE DELL’ODIO E DELLA VIOLENZA DELLA SINISTRA, I CAPOCCIONI DI BRUXELLES HANNO SBARRATO GLI OCCHI PER UN ALTRO MOTIVO - CHE CI FACEVA LA MELONI, EX PRESIDENTE DEL GRUPPO DEI CONSERVATORI EUROPEI ALL’EVENTO “EUROPA VIVA 2025” DI VOX, IL PARTITO DI ESTREMA DESTRA SPAGNOLO CHE DAL 2023 È STATO ARRUOLATO DA “PATRIOTI PER L’EUROPA”, L’EUROGRUPPO ANTI-UE CREATO DAL DUCETTO UNGHERESE E FILO-PUTINIANO, VIKTOR ORBAN, DI CUI FA PARTE ANCHE LA LEGA DI SALVINI? - ALLA FACCIA DEL CAMALEONTISMO DELLA “GIORGIA DEI DUE MONDI”, BASCULANTE TRA UN VIAGGETTO E UN ABBRACCIO CON I DEMOCRISTIANI TEDESCHI URSULA VON DER LEYEN E FEDRICH MERZ, A CATALIZZARE L’IRRITAZIONE DEI VERTICI DELL’UNIONE È STATO IL TEMA DELL'EVENTO DI VOX CHE, TRA DIBATTITI SU IMMIGRAZIONE ILLEGALE, LAVORO, CASA E SICUREZZA, SPUTAVA IN FACCIA AI POTERI FORTI DI BRUXELLES - LA MANIFESTAZIONE DI VOX HA DIMOSTRATO, PER L’ENNESIMA VOLTA, L’ISTRIONICA PERSONALITÀ DI COMUNICATRICE DELLA PREMIER ALLA FIAMMA. TALENTO LATITANTE TRA I NUMEROSI GALLI DEL  CENTROSINISTRA... - VIDEO

FLASH! – MENTRE SVANISCE LA MILANO DEI ‘’POTERI FORTI’’ E DEI “SALOTTI BUONI”, FINITI SOTTO IL TALLONE DEI “BARBARI ROMANI”, SI ALZA LA VOCE DEL 92ENNE GIOVANNI BAZOLI - IL GRANDE VECCHIO, CHE INSIEME A GUZZETTI HA RIDISEGNATO IL SISTEMA BANCARIO, HA CONSEGNATO ALLA FELTRINELLI LA SUA AUTOBIOGRAFIA (LA FIGLIA CHIARA, NONCHÉ COMPAGNA DEL SINDACO DI MILANO BEPPE SALA, LAVORA ALLA FONDAZIONE FELTRINELLI) – IL LIBRO PARTE DALLA GUERRA AI NAZIFASCISMO E LA PASSIONE PER ALESSANDRO MANZONI, CONTINUA CON LA CELEBRAZIONE DI NINO ANDREATTA, LE VICENDE DEL BANCO AMBROSIANO, FINO ALLA CREAZIONE DI INTESA SANPAOLO…

giorgia meloni kirk renzi salvini tajani

DAGOREPORT - LA STRATEGIA DELLA DISTRAZIONE DI GIORGIA MELONI: PER LA DESTRA DE’ NOANTRI, IL DELITTO KIRK NON È UNA STORIA AMERICANA DEFLAGRATA ALL’INTERNO DEL MONDO DEI “MAGA” TRUMPIANI. NO, È ROBA DA BRIGATE ROSSE IN VIAGGIO PREMIO NEGLI USA - ECCO: IL CADAVERE DI UN ATTIVISTA DI UN PAESE DOVE LE ARMI LE COMPRI DAL TABACCAIO È GIUNTO AL MOMENTO GIUSTO PER ESSERE SFACCIATAMENTE STRUMENTALIZZATO AD ARTE DALLA PROPAGANDA DI PALAZZO CHIGI, COPRENDO CON DICHIARAZIONI FUORI DI SENNO LE PROPRIE DIFFICOLTÀ - CHE LA DESTRA DI GOVERNO SIA IN PIENA CAMPAGNA ELETTORALE, INQUIETA (EUFEMISMO) PER L’ESITO DELLE REGIONALI D’AUTUNNO, IL CUI VOTO SARÀ DIRIMENTE IN VISTA DELLE POLITICHE 2027, ALLE PRESE CON UN PAESE CHE SENZA LA FORTUNA DEI 200 MILIARDI DEL PNRR SAREBBE IN RECESSIONE COME LA FRANCIA E LA GERMANIA, NE È CONSAPEVOLE LO STESSO ESECUTIVO, IN PIENO AFFANNO PER TROVARE LE RISORSE NECESSARIE ALLA FINANZIARIA DI FINE D’ANNO - RENZI: “LA PREMIER SEMINA ZIZZANIA E CREA TENSIONE PER EVITARE DI PARLARE DI STIPENDI E SICUREZZA. MA SOPRATTUTTO PER EVITARE CHE NASCA UN VERO MOVIMENTO A DESTRA. OCCHIO: SE VANNACCI FA COME FARAGE, LA MELONI VA A CASA. LA POLITICA È PIÙ SEMPLICE DI QUELLO CHE SI CREDA. GIORGIA MELONI ALIMENTA LA PAURA PERCHÉ LEI HA PAURA…” - VIDEO

emanuele orsini romana liuzzo luiss sede

FLASH! – IL PRESIDENTE DI CONFINDUSTRIA, EMANUELE ORSINI, HA COMINCIATO IL "RISANAMENTO" DELL’UNIVERSITÀ "LUISS GUIDO CARLI" ALLONTANANDO DALLA SEDE DELL’ATENEO ROMANO LO SPAZIO OCCUPATO DALLA "FONDAZIONE GUIDO CARLI" GUIDATA DALL’INTRAPRENDENTE ROMANA LIUZZO, A CUI VENIVA VERSATO ANCHE UN CONTRIBUTO DI 350 MILA EURO PER UN EVENTO ALL’ANNO (DAL 2017 AL 2024) - ORA, LE RESTA SOLO UNA STANZETTA NELLA SEDE LUISS DI VIALE ROMANIA CHE SCADRÀ A FINE ANNO – PRIMA DELLA LUISS, LA FONDAZIONE DELLA LIUZZO FU "SFRATTATA" DA UN PALAZZO DELLA BANCA D’ITALA NEL CENTRO DI ROMA...

rai giampaolo rossi gianmarco chiocci giorgia meloni bruno vespa scurti fazzolari

DAGOREPORT - RIUSCIRÀ GIAMPAOLO ROSSI A DIVENTARE IL CENTRO DI GRAVITÀ DELL’INDOMABILE BARACCONE RAI? - IL “FILOSOFO” DEL MELONISMO HA TENUTO DURO PER NON ESSERE FATTO FUORI DAL FUOCO AMICO DEL DUPLEX SERGIO-CHIOCCI. A “SALVARE” IL MITE ROSSI ARRIVÒ IL PRONTO SOCCORSO Di BRUNO VESPA, CON IL SUO CARICO DI MEZZO SECOLO DI VITA VISSUTA NEL FAR WEST DI MAMMA RAI - A RAFFORZARE LA SUA LEADERSHIP, INDEBOLENDO QUELLA DI CHIOCCI, È INTERVENUTA POI LA FIAMMA MAGICA DI PALAZZO CHIGI, “BRUCIANDO” IN PIAZZA IL DESIDERIO DI GIORGIA DI ARRUOLARLO COME PORTAVOCE - L’OPERAZIONE DI ROSSI DI ESSERE IL BARICENTRO IDEOLOGO E PUNTO DI RIFERIMENTO DI TELE-MELONI, SI STA SPOSTANDO SUI TALK-SHOW E L’INTRATTENIMENTO, A PARTIRE DALLA PROBABILE USCITA DI PAOLO DEL BROCCO, DA UNA DOZZINA DI ANNI ALLA GUIDA “AUTONOMA” DELLA CONSOCIATA RAI CINEMA, IN SCADENZA AD APRILE 2026 - IL NOME CHE SCALPITA PER ANDARLO A SOSTITUIRE, È UN AMICO FIDATO DI ROSSI, L’ATTUALE DIRETTORE DEL DAY-TIME, LO SCRITTORE-POETA-CANTANTE-SHOWMAN ANGELO MELLONE - MENTRE A RAI FICTION...