putin ucraina russia

“PUTIN DEVE AVER RICEVUTO INFORMAZIONI SBAGLIATE DAI FILO-RUSSI IN UCRAINA, SECONDO CUI SAREBBERO STATI ACCOLTI IN UN CERTO MODO” - L’EX VICESEGRETARIO DELLA NATO, ALESSANDRO MINUTO RIZZO: “UNA NO FLY ZONE SULL'UCRAINA? E CHI IMPEDIREBBE AI MIG RUSSI DI VOLARE SULL'UCRAINA? QUESTE SAREBBERO INTERFERENZE CHE CI POTREBBERO PORTARE ALLA TERZA GUERRA MONDIALE - L'INVIO DI ARMI A KIEV? STIAMO ATTENTI A NON SPEDIRE VOLONTARI, UOMINI IN DIVISA, QUESTO NON VERREBBE ACCETTATO E SAREBBE UN CASUS BELLI. I POLACCHI DEVONO AVERE I NERVI SALDI, NON FARSI TRASCINARE DAI SENTIMENTI…”

Giuseppe Scarpa per “il Messaggero”

 

ALESSANDRO MINUTO RIZZO

«Aiutiamo l'Ucraina ma attenzione. Dobbiamo essere molto bravi, saggi, prudenti e non farci prendere la mano dalle emozioni. Se superiamo la linea rossa potrebbero innescarsi reazioni. E la guerra è una cosa terribile». La riflessione arriva da un diplomatico di grande esperienza. L'analisi è dell'ambasciatore Alessandro Minuto Rizzo, ex vice segretario generale della Nato e presidente del Nato defense college foundation.

 

La Russia cosa vuole ottenere dai negoziati con Kiev?

«Non è chiaro. Adesso c'è stata un'accelerazione improvvisa causata dalla guerra. Prima del conflitto il Cremlino voleva che l'Ucraina si smilitarizzasse, non entrasse nella Nato, che non ci fossero armi nucleari vicino alla Russia e degli Stati cuscinetto. Successivamente Mosca ha dichiarato l'indipendenza del Donbass e sono entrati con le loro truppe.

putin

 

Poi il game-changer è stata l'invasione dell'interno Paese che ha scompaginato tutto. Putin ha dato l'ordine di attaccare pensando che si trattasse di una passeggiata militare e che non avrebbe incontrato nessuna resistenza. Deve aver ricevuto informazioni sbagliate, non complete dalla componente filo russa in Ucraina, secondo cui sarebbero stati accolti in un certo modo. Così non sta avvenendo»

 

Quale scenario vede?

«Si sa sempre come e quando inizia una guerra, mai come procederà e si concluderà»

 

Si è parlato di una no fly zone sull'Ucraina

guerra russia ucraina 23

«Chi impedirebbe ai Mig russi di volare sull'Ucraina? Queste sarebbero interferenze che ci potrebbero portare alla terza guerra mondiale»

 

E l'invio di armi a Kiev da parte di diversi paesi Europei, non è un'interferenza?

«C'è una linea rossa che non bisogna superare. Abbiamo visto che le forniture belliche vengono condannate da Mosca, il Cremlino si lamenta ma noi andiamo avanti lo stesso. Questo va bene. Però stiamo attenti a non spedire volontari, uomini in divisa questo non verrebbe più accettato e sarebbe un casus belli. I polacchi devono avere i nervi saldi, non farsi trascinare dai sentimenti e non intervenire. Sarebbe una catastrofe»

guerra russia ucraina 2

 

Ad oggi la Russia sta impiegando tutta la sua forza militare?

«Direi, indicativamente, il 50%. Io però vedo da parte russa una generale difficoltà a far muovere 200mila soldati. C'è un problema di pianificazione, di logistica»

 

Questa difficoltà da cosa è causata?

«Un mix tra un'impreparazione russa e la sottovalutazione della reazione ucraina. Ci sono stati casi in cui è mancato il carburante ai mezzi dell'esercito, i carri amarti si sono impantanati. C'è stata l'incertezza strategica dei primi giorni dove si cercava di non attaccare le città. Si circondavano i centri abitati per far in modo che si arrendessero. Non è accaduto, i centri urbani resistono e per tutta risposta i russi li attaccano. Ciò determina grosse perdite umane da ambedue le parti e grande distruzione. Per questo all'inizio i russi esitavano»

guerra russia ucraina 19

 

Sergey Karaganov, consigliere di Putin, ha detto che la Russia ha il sostegno della Cina, e questo rafforza notevolmente le capacità militari di entrambi. Cosa significa?

«Karaganov vuole dirci attenzione con noi non si scherza, abbiamo deciso che vogliamo fare qualche cosa perché la storia è dalla parte nostra. La realtà, per il momento, è diversa. Pechino non si è accodata a Mosca, ha tenuto un atteggiamento prudente, da un lato non ha condannato la Russia e non ha parlato di invasione ma nemmeno ha detto che il Cremlino ha ragione»

 

guerra russia ucraina 11

Quanto è concreta l'ipotesi che Mosca e Pechino stringano un'alleanza anti - Nato?

«Non è affatto scontata. Non c'è una posizione chiara della Nato contro la Cina. C'è l'idea di avere partenariati in Asia. Possiamo dire che non c'è una guerra fredda tra Nato e Pechino»

 

Lei vede, nel breve termine, la possibilità che la Cina attacchi Taiwan?

«La dirigenza cinese è più concreta di quella russa. Ragionano, sono attenti osservatori. Per il momento non vogliono compiere brusche accelerazioni. L'attuale conflitto in Ucraina in fondo non fa piacere a Pechino, quindi buttarsi su Taiwan adesso non mi pare sia possibile»

 

La Russia da anni sostiene di sentirsi accerchiata dalla Nato e ha manifestato preoccupazione per l'ipotesi di un'adesione di Kiev all'Alleanza. Ebbene i timori di Mosca sono infondati, abbiamo sbagliato a spingere la Nato così a est?

guerra russia ucraina 13

«Esiste la narrazione russa che non è per forza condivisibile. Quando è implosa l'Urss tutti quegli Stati da satelliti sono divenuti indipendenti e nel corso degli anni, autonomamente, hanno deciso di aderire all'Ue e alla Nato. Gli Stati sovrani decidono in autonomia cosa fare. Bisogna poi specificare che non ci sono armi nucleari né unità di combattimento (a rotazione solo piccoli nuclei) nei Paesi Nato confinanti con la Russia. Poi se oggi parliamo di un'adesione di Kiev all'Alleanza Atlantica non la vedo come una cosa fattibile»

Ultimi Dagoreport

procuratore milano viola procura milano luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

FLASH! – MA GUARDA UN PO’... “EMERGE CHE IN AMBIENTI GIUDIZIARI SI È VALUTATO DI ESEGUIRE LE PERQUISIZIONI SOLO LA SCORSA SETTIMANA E NON A SETTEMBRE PER NON CONDIZIONARE L'ESITO DELL'OPS SU MEDIOBANCA ANCHE PERCHÉ LE INDAGINI NON SONO CHIUSE. ABBASTANZA PER IPOTIZZARE CHE IL RUOLO DELLA PROCURA POSSA DIVENTARE CRUCIALE NELLA FORMAZIONE DELLE LISTE PER IL RINNOVO DEI PROSSIMI CDA. IN PRIMAVERA TOCCHERÀ AI VERTICI DI BPM E DI MPS…” (BALESTRERI E SIRAVO PER “LA STAMPA”)

ignazio la russa matteo salvini giorgia meloni maurizio lupi

DAGOREPORT: HOMO HOMINI “LUPI” - DIVENTATO UN BRAVO SOLDATINO DELLA FIAMMA, PER LA SERIE "IN POLITICA NON SI SA MAI...", IL MODERATISSIMO CIELLINO MAURIZIO LUPI SI BARCAMENA TRA I FRATELLI LA RUSSA E I FRATELLI D'ITALIA - ALLE LUSINGHE DI CANDIDARLO NEL 2027 A SINDACO DI MILANO DI 'GNAZIO, ORA AGGIUNGONO LE COCCOLE DELLA DUCETTA CHE SI E' SCAPICOLLATA ALL’ASSEMBLEA DEL NANO-PARTITO FONDATO DAL SOSIA DELLA FIGLIA DI FANTOZZI - ESSI': SE PASSA LA NUOVA LEGGE ELETTORALE, CON SOGLIA DEL 40%, ANCHE L’1% DI “NOI MODERATI” POTREBBE SERVIRE ALLA MELONA PER DE-SALVINIZZARE LA MAGGIORANZA... - VIDEO

antonio tajani pier silvio berlusconi marina roberto occhiuto deborah bergamini pietro labriola alessandro cattaneo

DAGOREPORT – QUALCOSA DI GROSSO SI STA MUOVENDO IN FORZA ITALIA: STUFA DI ESSERE PRESA PER I FONDELLI DAL PARACULISMO POLITICO DI TAJANI E DEI SUOI COMPARI SETTANTENNI GASPARRI E BARELLI, MARINA BERLUSCONI DA' IL VIA LIBERA AL CAMBIO DI LEADERSHIP IN FORZA ITALIA: IL PRESCELTO E' ROBERTO OCCHIUTO, REDUCE DA UNA TRIONFALE RICONFERMA ALLA PRESIDENZA DELLA REGIONE CALABRIA - IL PROSSIMO 17 DICEMBRE IL 56ENNE GOVERNATORE LANCERÀ LA SUA CORRENTONA NAZIONALE IN UN LUOGO SIMBOLO DEL BERLUSCONISMO, PALAZZO GRAZIOLI, CONTORNATO DAI FEDELISSIMI DELLA CAVALIERA DI ARCORE, i "NORDISTI" DEBORAH BERGAMINI E ALESSANDRO CATTANEO - CHE C'AZZECCA ALL'EVENTO DI OCCHIUTO, LA PRESENZA DELL'AD DI TIM, PIETRO LABRIOLA? C'ENTRA LO SMANTELLAMENTO DEL SERVIZIO CLIENTI "TELECONTACT" DI TIM...

antonio angelucci tommaso cerno alessandro sallusti

FLASH – UCCI UCCI, QUANTI SCAZZI NEL “GIORNALE” DEGLI ANGELUCCI! NON SI PLACA L’IRA DELLA REDAZIONE CONTRO L’EDITORE E I POCHI COLLEGHI CHE VENERDÌ SI SONO ZERBINATI ALL'AZIENDA, LAVORANDO NONOSTANTE LO SCIOPERO CONTRO IL MANCATO RINNOVO DEL CONTRATTO NAZIONALE E PER CHIEDERE ADEGUAMENTI DEGLI STIPENDI (ANCHE I LORO). DOPO LO SCAMBIO DI MAIL INFUOCATE TRA CDR E PROPRIETÀ, C’È UN CLIMA DA GUERRA CIVILE. L’ULTIMO CADEAU DI ALESSANDRO SALLUSTI, IN USCITA COATTA (OGGI È IL SUO ULTIMO GIORNO A CAPO DEL QUOTIDIANO). AL NUOVO DIRETTORE, TOMMASO CERNO, CONVIENE PRESENTARSI CON L'ELMETTO DOMANI MATTINA...

elly schlein giuseppe conte giorgia meloni rocco casalino

DAGOREPORT - QUESTA VOLTA, ROCCO CASALINO HA RAGIONE: ELLY SCHLEIN SULLA QUESTIONE ATREJU “HA SBAGLIATO TUTTO” - LA GRUPPETTARA DEL NAZARENO, CHIEDENDO UN FACCIA A FACCIA CON GIORGIA MELONI, HA DIMOSTRATO DI ESSERE ANCORA UNA VOLTA UN’ABUSIVA DELLA POLITICA. HA SERVITO SUL PIATTO D’ARGENTO ALLA DUCETTA L’OCCASIONE DI FREGARLA, INVITANDO ANCHE GIUSEPPE CONTE PER UN “THREESOME” IN CUI LA PREMIER AVREBBE SPADRONEGGIATO – IN UN CONFRONTO A TRE, CON ELLY E PEPPINIELLO CHE SI SFANCULANO SULLA POLITICA INTERNAZIONALE, DAL RIARMO ALL’UCRAINA, E FANNO A GARA A CHI SPARA LA “PUTINATA” O LA “GAZATA” PIÙ GROSSA, LA DUCETTA AVREBBE VINTO A MANI BASSE – QUEL FURBACCHIONE DI CONTE NON SI TIRA INDIETRO: NONOSTANTE LA DEM SI SIA SFILATA, LUI CONFERMA LA SUA PRESENZA AL DIBATTITO: "MI DISPIACE DEL FORFAIT DI ELLY, PER ME È IMPORTANTE CHE CI SIA UN CONFRONTO E POTEVAMO FARLO ANCHE INSIEME. POTEVAMO INCALZARE LA PREMIER..."