bossi salvini

LEGA A PEZZI: BOSSI E SALVINI NON SI PARLANO PIÙ - IL COMITATO NORD POTREBBE ESSERE LA PIETRA TOMBALE SULLA SEGRETERIA DEL "CAPITONE": GLI UOMINI DEL “SENATUR” PREPARANO UNA LISTA ELETTORALE PER LE REGIONALI IN LOMBARDIA, E NON È  ESCLUSO CHE POSSANO APPOGGIARE LETIZIA MORATTI. SE COSÌ FOSSE, INSIEME AL PROBABILE SORPASSO DI FRATELLI D’ITALIA, IL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE ANDREBBE DI FRONTE A UNA SCONFITTA CLAMOROSA IN UNA DELLE DUE ROCCAFORTI LEGHISTE (L’ALTRA, IL VENETO, È GIÀ IN MANO AL “DOGE” ZAIA)

Estratto dell’articolo di Matteo Pucciarelli per “la Repubblica”

 

LUCA ZAIA UMBERTO BOSSI MATTEO SALVINI

Il dialogo, raccontano, si è interrotto da oltre due settimane. Quando chiama Umberto Bossi, Matteo Salvini non si fa trovare. […] «Quando non sa più cosa fare si comporta così, pensando di rimuovere il problema», racconta un leghista della prima ora riferendosi al ghosting di Salvini.

 

Nelle due antiche e nobili enclave del Carroccio, Lombardia e Veneto, non tira una bella aria. I veneti ormai da anni si sono rifugiati nella propria diversità, sotto l'egida di Luca Zaia; in Lombardia il senatur ha dato il via libera alla costituzione di Comitato Nord come associazione, non più e solo come corrente di minoranza all'interno del Carroccio.

 

PAOLO GRIMOLDI

«Ci apriamo anche a chi non è tesserato alla Lega», specifica Paolo Grimoldi, l'ex parlamentare che assieme ad Angelo Ciocca e allo stesso Bossi sta tirando le fila del Comitato. La formazione del gruppo in Consiglio regionale di Comitato Nord, con al momento quattro eletti leghisti, è stata benedetta a Gemonio.

 

Salvini ha fatto espellere in tutta furia i quattro ribelli, di tutta risposta Bossi e co. oltre a chiedere clemenza hanno dato loro il via libera all'utilizzo della sigla "eretica". Una minoranza che in realtà è già un bel pezzo fuori dal partito, solo che un conto è espellere un consigliere regionale, magari liquidandolo come uno in cerca di candidature, e un altro è far fuori colui che ha fatto la storia della Lega.

 

matteo salvini e umberto bossi

[…] Tra Bossi e il presidente lombardo Attilio Fontana il dialogo non è mai stato interrotto, anzi, per lui non ci sarebbero problemi se alla fine Comitato Nord diventasse una lista a suo sostegno, fuori dalla Lega quindi ma comunque nel centrodestra.

 

«Sono iscritto dal 1991, nessuno deve insegnarmi cosa sia la militanza, ne ho fatte di mattinate al freddo nei gazebo», ha detto Salvini sabato sera all'inaugurazione della campagna elettorale leghista a Milano.

 

Una frecciata a chi lo contesta, a chi denuncia che negli ultimi anni la base è stata abbandonata a se stessa. Però al di là delle cose dette in pubblico («i quattro consiglieri? Parliamo di cose serie») il segretario federale ha due bei problemi davanti: le regionali potrebbero vedere da un lato la supremazia di FdI anche in Lombardia, e sarebbe un vero e proprio smacco; dall'altra la coalizione rischia di non raggiungere il 40 per cento, anche a causa della concorrenza a destra di Letizia Moratti, perdendo quindi il premio di maggioranza al Pirellone.

matteo salvini e attilio fontana

 

Per questo i padani del Comitato Nord che potrebbero valere l'1, il 2, il 3 per cento sarebbe in teoria meglio averli dentro. Anche perché Moratti li corteggia e dal Comitato dicono una cosa semplice: noi vogliamo stare con Fontana ma i matrimoni si fanno in due.

 

Della serie, se ci sbarrano la porta allora Moratti è un'opzione concreta, al pari della corsa in solitaria, magari con Ciocca candidato presidente. La sostanza è che al di là delle dimostrazioni di sicurezza per la Lega la situazione non è semplicissima, l'eventuale Fontana bis rischia di esser e una legislatura azzoppata e il salone stracolmo con 600-700 persone per la prima e unica uscita pubblica di Bossi al castello di Giovenzano, quindici giorni fa, dimostra che con il Comitato c'è un pezzo di militanza che rischia di andare persa una volta per tutte.

il deputato europeo della lega angelo ciocca luca zaia matteo salvini massimiliano fedriga attilio fontana

matteo salvini umberto bossi matteo salvini umberto bossi

Ultimi Dagoreport

brunello cucinelli giorgia meloni mario draghi massimiliano di lorenzo giuseppe tornatore nicola piovani

DAGOREPORT - L’AUTO-SANTIFICAZIONE DI BRUNELLO CUCINELLI È COSTATA CARA, NON SOLO AL “SARTO CESAREO” DEL CACHEMIRE, MA ANCHE ALLE CASSE DELLO STATO - IL CICLOPICO DOCU-FILM “IL VISIONARIO GARBATO”, DIRETTO DAL PREMIO OSCAR GIUSEPPE TORNATORE E BATTEZZATO CON TANTO DI PARTY ULTRACAFONAL IN UNO STUDIO DI CINECITTÀ ALLA PRESENZA DI GIORGIA MELONI E MARIO DRAGHI, È COSTATO LA SOMMETTA DI 9.987.725 MILIONI DI EURO. DI QUESTI, I CONTRIBUTI RICEVUTI DAL MINISTERO DELLA CULTURA CON IL MECCANISMO DEL TAX CREDIT RAGGIUNGONO LA CIFRA DI 3.955.090 MILIONI - DA PARTE SUA, PEPPUCCIO TORNATORE AVREBBE INTASCATO 2 MILIONI PER LA REGIA E 500 MILA PER SOGGETTO E SCENEGGIATURA – A PRODURLO, OLTRE A BRUNELLO STESSO, LA MASI FILM DI MASSIMILIANO DI LUDOVICO, CHE IN PASSATO HA LAVORATO SPESSO CON IL PRODUTTORE MARCO PEROTTI, COINVOLTO NEL CASO KAUFMANN (FU LUI A INOLTRARE LA DOMANDA DI TAX CREDIT PER IL FILM “STELLE DELLA NOTTE” DEL FINTO REGISTA-KILLER) - IL MONUMENTO A SE STESSO GIUNGE AL MOMENTO GIUSTO: DUE MESI FA, UN REPORT DI ''MORPHEUS RESEARCH'' ACCUSO' L'AZIENDA DI CUCINELLI DI VIOLARE LE SANZIONI UE ALLA RUSSIA…

volodymyr zelensky donald trump vladimir putin valery zaluzhny

DAGOREPORT - ZELENSKY, FINITO NELLA TENAGLIA PUTIN-TRUMP E SOSTENUTO SOLO PARZIALMENTE DA UNA UNIONE EUROPEA BALCANIZZATA, CERCA LA MOSSA DEL CAVALLO PER SPARIGLIARE LE CARTE E SALVARE IL SALVABILE: PORTARE L’UCRAINA A ELEZIONI NEL GIRO DI 2-3 MESI. SAREBBE UNA VITTORIA DI PUTIN, CHE HA SEMPRE CHIESTO DI RIMUOVERE IL PRESIDENTE (DEFINITO “DROGATO”, “TOSSICOMANE”, “MENDICANTE”). IN CAMBIO “MAD VLAD” DOVREBBE ACCONSENTIRE A UNA TREGUA PER PERMETTERE IL VOTO, SOTTO ATTENTO CONTROLLO DEGLI OSSERVATORI OCSE – IN POLE POSITION L’EX CAPO DI STATO MAGGIORE, VALERY ZALUZHNY. MA SIAMO SICURI CHE UN INTEGERRIMO GENERALE COME LUI SIA DISPOSTO A METTERE LA FACCIA SULLA RESA?

giorgia meloni volodymyr zelensky viktor orban vladimir putin antonio costa

DAGOREPORT – IL PROSSIMO CONSIGLIO EUROPEO INIZIERÀ IL 18 DICEMBRE, MA NON SI SA QUANDO FINIRÀ, NÉ COME: IN BALLO C'E' IL FUTURO DELL'UNIONE - DA TRUMP ALL'UCRAINA, I 27 LEADER DOVRANNO PRENDERE DECISIONI CRUCIALI E NON PIU' PROCASTINABILI, PENA LA TOTALE IRRILEVANZA NELLA GEOGRAFIA MONDIALE - E QUI VIENE IL BELLO: CHI SI METTERA' DI TRAVERSO PONENDO IL DIRITTO DI VETO E MANDANDO ALL'ARIA TUTTO? ORBAN FARÀ IL SOLITO GUASTAFESTE FILO PUTIN? E GIORGIA MELONI, CHE HA FATTO ORMAI LA SUA DEFINITIVA SCELTA TRUMPIANA, PRESSATA DAL SUO VICE PREMIER SALVINI CHE HA GIÀ CONSEGNATO L'UCRAINA ALLA RUSSIA, RIUSCIRÀ A CONTINUARE A TENERE IL PIEDINO IN DUE STAFFE? AH, SAPERLO....

a lume di candela federica panicucci fabio rovazzi tommaso cerno pio e amedeo elonoire casalegno barbara d urso

DAGOREPORT BY CANDELA - BARBARA D’URSO E IL PROGETTO ARENATO CON URBANO CAIRO - NUOVO SHOW DI PIO E AMADEO SU CANALE5 IN PRIMAVERA - FEDERICA PANICUCCI CONDURRÀ CAPODANNO IN MUSICA" SU CANALE 5: AL SUO FIANCO POTREBBE TORNARE FABIO ROVAZZI. TRA I DUE, L’ANNO SCORSO, NON ERA SCATTATA LA SCINTILLA - SI CERCA CONDUTTORE SOVRANISTA PER NUOVO TALK DI RAI2: POTREBBE ESSERE COINVOLTO IL MELONIANO CERNO - RAI1 E CANALE 5 COPRIRANNO I LORO BUCHI “SPOSTANDO” IN PRIMA SERATA “AFFARI TUOI”, “L’EREDITÀ” E "LA RUOTA DELLA FORTUNA" - ELENOIRE CASALEGNO SI PAPPA DUE NUOVE CONDUZIONI - NELLA REDAZIONE DI ''LIBERO'' ESPLODE IL “TAXI GATE” - UNA VIVACE SIGNORINA STA CERCANDO DI VENDERE A DIVERSI GIORNALI, PROVE ALLA MANO, LA SUA "RELAZIONE SEGRETA" CON L'ATTACCANTE FIDANZATISSIMO. INDIZIO: LUI GIOCA IN UNA SQUADRA DI ALTA CLASSIFICA IN SERIE A E IN NAZIONALE. DI CHI SI TRATTA?

luca matilde bernabei sandokan can yaman

DAGOREPORT – IL TRIONFO DI “SANDOKAN” SU RAI1 FA GODERE LA LUX VIDE MA I FRATELLI BERNABEI, LUCA E MATILDE, BRINDANO SEPARATI – LUCA, CHE E’ COLUI CHE FORTEMENTE VOLUTO RIPORTARE IN TV LO SCENEGGIATO E LO HA PRODOTTO, A MAGGIO SCORSO HA LASCIATO LA FU SOCIETA’ DI FAMIGLIA (FONDANDO LA SUA “OHANA) – DI LUCA NON C’E’ TRACCIA NEI COMUNICATI ED ERA ASSENTE SIA ALL’ANTEPRIMA CHE ALLA CONFERENZA STAMPA – VUOI VEDERE CHE GLI SCAZZI DI FAMIGLIA FANNO PIU’ MALE DELLA “TIGRE DI MOMPRACEM”? AH, SAPERLO…